- 19 giugno 2019

Come scegliere un buon condizionatore portatile

Sono in molti, ormai, a non poter fare a meno dell’aria condizionata in casa durante i mesi estivi. E sono in tanti a scegliere un condizionatore portatile anziché un condizionatore fisso; è prima di tutto una questione di praticità e comodità, perché gli apparecchi portatili sono dotati di rotelle e possono quindi essere spostati con estrema facilità.

Inoltre, rispetto ai condizionatori fissi, quelli portatili permettono di risparmiare: hanno un prezzo inferiore e non comportano alcun costo di installazione. Questo perché la struttura comprende sia l’unità evaporante che quella condensante, in un circuito monoblocco; l’aria calda prodotta dal motore viene espulsa tramite un tubo flessibile che può essere posizionato alla finestra o sul balcone.

Ma come scegliere un buon condizionatore portatile? Prima di tutto, le dimensioni devono essere proporzionate all’ambiente o agli ambienti in cui si intende posizionarlo; badate, cioè, che l’ingombro non risulti eccessivo. Verificate pure che le ruote assicurino la massima agevolezza in relazione al trasporto da una stanza all’altra. Se sono dotate di un meccanismo di blocco è meglio.

E ancora, suggeriamo di acquistare un climatizzatore portatile dotato di telecomando. Al fine di contenere i consumi, accertatevi che la classe di efficienza energetica sia almeno la A. Per quanto riguarda il gas refrigerante, da promuovere a pieni voti è il propano R290, che non comporta emissioni di gas serra. E proprio tramite il propano R290 è alimentato il condizionatore Pinguino PAC EX120 Silent, che vedete in foto.

A proposito di “Silent”, la rumorosità è un altro fattore di cui tenere conto. Chiedete al rivenditore di accendere l’apparecchio per accertarvi che non risulti fastidioso quando è in attività. La potenza acustica del Pinguino PAC EX120 Silent, per esempio, è pari a 65 dB(A).

Pro e contro dei condizionatori portatili

Concentriamoci adesso sui pro e contro dei condizionatori portatili. Come anticipato, il principale vantaggio coincide col fatto che si possono spostare da una stanza all’altra in qualsiasi momento e senza fatica. Inoltre sono meno costosi dei condizionatori fissi. E sempre facendo il paragone con questi ultimi, il consumo di energia risulta nettamente inferiore.

Essendo privi dell’unità esterna, in più, non richiedono interventi edilizi. Non solo. C’è da aggiungere che la necessaria pulizia del filtro si effettua con grande facilità, non occorre smontare l’apparecchio e neppure salire su una scala. Passiamo ai difetti.

Il più grande è senza dubbio la condensa: alcuni modelli presentano un sistema che permette di rimuoverla tramite lo scarico, ma molti altri richiedono svuotamenti continui. Facciamo inoltre presente che diversi condizionatori portatili risultano parecchio rumorosi, quindi ripetiamo l’invito fatto nel paragrafo precedente: prima dell’acquisto verificate tale questione.

Infine, in certi casi non basta poggiare il tubo di scarico sul davanzale della finestra, perché non è stabile e l’aria calda tende a rientrare nella stanza; questo significa che bisogna procedere con l’adeguamento della finestra stessa o di più finestre ed è una vera noia. Per fortuna, non di rado è sufficiente un semplice adattatore. In foto il condizionatore portatile EXP26U538HW Chillflex Pro 10 di Electrolux, classe A+.

6 buone regole d’uso dei condizionatori portatili

Vi abbiamo fornito gli strumenti e le informazioni più utili per acquistare il condizionatore portatile più adatto alle vostre necessità. Ma il corretto utilizzo ha la medesima importanza di una giusta scelta. Ecco quindi 6 consigli di grande utilità per mantenere sempre efficiente e far durare più a lungo il vostro apparecchio:

  • Regolate la temperatura in modo che la differenza con quella esterna non superi gli 8 gradi, altrimenti il sistema si sovraccarica e rischia pure di bloccarsi.
  • Spegnete il condizionatore prima di andare a dormire. Eventualmente usate il timer.
  • Lavate i filtri con un detersivo e lasciateli asciugare prima di rimetterli al loro posto. Se i filtri sono usurati, sostituiteli.
  • Assicuratevi che il tubo di scarico sia ben disteso quando il condizionatore è acceso.
  • Usate la funzione Deumidificazione, perché consuma meno rispetto alla funzione Condizionatore e toglie umidità dall’aria, rendendo il caldo molto più sopportabile.


In foto vedete il condizionatore Milton di Argoclima, dotato di telecomando, pannello comandi digitale e display a LED.

Quali marche di condizionatori portatili acquistare?

Molti lettori ci scrivono chiedendo quali siano le migliori marche di condizionatori portatili. Finora vi abbiamo mostrato un condizionatore Pinguino De Longhi, un condizionatore Electrolux e un condizionatore Argoclima: questi brand sono più che affidabili.

Alla lista aggiungiamo senza dubbio Olimpia Splendid ma anche Beko, Vortice, Termozeta. Crescenti consensi sta riscuotendo, in fatto di climatizzatori portatili, anche Comfee’, il marchio di punta di Midea. Se avete sentito parlare pure dei condizionatori Trotec, sappiate che sono prodotti di qualità soddisfacente.

Certo, i vari modelli Pinguino De Longhi restano in cima alla classifica, anche se Olimpia Splendid è un avversario sempre più temibile. In foto il modello più potente della gamma Olimpia Splendid Dolceclima: si chiama Air Pro 14 e garantisce un raffrescamento rapido e intenso, fino a 3,5 kW; è pure dotato di un display touch a sfioro e di un telecomando.

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