Tipologie e utilizzi dei detergenti per la pulizia

- 13 maggio 2015

Le pulizie domestiche

Chi non si intristisce quando pensa ai lavori domestici che richiederanno tanto tempo e sudore e che vanno ripetuti quotidianamente? Molto spesso ci pare di non riuscire a finire tutte le incombenze domestiche che già è tempo di ricominciare tutto da capo. In nostro aiuto, per rendere più agevoli i lavori di pulizia, possiamo trovare in commercio numerosissimi tipi di detergenti. Ecco una guida rapida ma esaustiva ai detergenti da tenere in casa, per sopperire a qualsiasi esigenza e avere sempre a portata di mano il detersivo giusto per i vostri mobili, i pavimenti e le piastrelle.

Cucina, bagno e pavimenti

Per la cucina privilegiate detergenti a base di limone o di aceto, dal forte potere sgrassante. Se avete la lavastoviglie munitevi di pasticche, magari quelle che hanno il brillantante già incorporato (e non dimenticate il sale specifico). Per il forno utilizzate un prodotto specifico oppure armatevi di pazienza: accendete il forno per farlo riscaldare, poi spegnetelo e, quando sarà tiepido, pulitelo con un panno imbevuto di aceto. Per il piano-cottura e per il lavello, qualora fossero in acciaio inox, vi serviranno detergenti specifici, in crema (come il Cif o . Per pulire il bagno avrete bisogno di un igienizzante (vedi Lysoform) e della candeggina (soprattutto per pulire bene il wc e lo scopino) ma anche di un anti-calcare. Indispensabile da tenere in casa un prodotto per gli ingorghi del lavandino e dello scarico della doccia (tipo Mister Muscolo). Per le piastrelle andrà bene uno sgrassatore dal profumo gradevole. Per gli specchi utilizzate il detersivo per i vetri o puliteli semplicemente con un panno in microfibra leggermente inumidito (perfetta anche la carta di giornale). Infine, un discorso a parte meritano i pavimenti: anche in questo caso un detersivo tipo Lysoform andrà benissimo, è economico e disponibile in varie profumazioni; ma se il vostro pavimento è in parquet va utilizzato un detergente specifico. Innanzitutto accertatevi che si tratti di parquet vetrificato o satinato e poi fatevi consigliare da chi lo ha posato.

Mobili e vetri

I mobili antichi, in legno, andrebbero spolverati con un panno morbido, asciutto, e poi bisognerebbe ripassarci con un altro panno, questa volta imbevuto di detergenti che siano specifici per il legno, per scongiurare i tarli e nutrire il legno, lucidandolo e lasciando un buon profumo sulle superfici. O magari utilizzate della cera d'api. Per i mobili moderni, in legno laccato, una buona soluzione è quella di pulirli con un panno morbido, o in microfibra, imbevuto d'acqua in cui avrete diluito del detersivo neutro per pavimenti. Fate però attenzione che non si tratti di un prodotto a base di ammoniaca o di candeggina. Per il marmo vanno utilizzati detergenti appositi, altri potrebbero danneggiarlo e macchiarlo. Per i vetri procuratevi carta da giornale (quotidiani, non periodici) e detergenti a base di alcol. Se siete ecologisti potete provare a fare in casa un detersivo specifico per vetri: mescolate acqua, aceto bianco, alcol e bicarbonato di sodio e trasferite questa soluzione in una bottiglia sormontata da uno spray per rendere più comoda la vostra pulizia. E' perfetta anche per pulire il box doccia (ma qui è meglio utilizzare anche un anti-calcare, soprattutto se abitate in una città che ha un tasso di calcio molto elevato nella sua acqua).

Bucato

In commercio esistono detergenti liquidi o in polvere e persino pre-dosati. La vecchia, cara candeggina è sempre adatta. In commercio, ora, ci sono profumazioni abbastanza gradevoli e c'è anche la candeggina creata appositamente per i panni colorati. Un buon ammorbidente, che garantisce un profumo duraturo sulla vostra biancheria è il Fabuloso, ma se desiderate qualcosa di più "strong" privilegiate il Deox, attivo contro sudore e odori particolarmente persistenti. Non dimenticate un detergente per il bucato a mano, o magari orientatevi sul tradizionale sapone di Marsiglia. Infine, vi servirà un prodotto per le macchie particolarmente difficili da mandar via (vedi Omino Bianco) e uno smacchiatore istantaneo (da spruzzare e spazzolare via dopo pochi minuti) per le emergenze. Per un tocco sofisticato: deodoranti per ambienti (o candele profumate) che si vaporizzano sui muri, sulle tende o sui tessuti (vedi divani e poltrone), ma senza esagerare. Immancabile in bagno.

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