Sante parole
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... moni.shtml
Negli Usa un libro dedicato ai mariti che vogliono un matrimonio perfetto
«Uomini, gestite la coppia come la carriera»
«Nella vita di tutti gli uomini ci sono due momenti in cui non si capiscono le donne: prima del matrimonio e dopo il matrimonio», spiega lo psicanalista al paziente sdraiato sul lettino. Ma la barzelletta, invocata da luminari quali Woody Allen e David Letterman, non piace al professor Scott Haltzman, il noto docente di psichiatria alla Brown University impegnato da anni nella crociata per salvare il matrimonio dai colpi mortali di una cultura all’insegna del divorzio. Haltzman ha appena pubblicato un libro che sta facendo scalpore in America: «The Secrets of Happily Married Men» indirizzato ai mariti che vogliono realizzare il matrimonio perfetto.
La sua ricetta? «L’uomo deve trattare questo sacramento come fosse una scalata carrieristica», replica l’esperto, «dove il successo e il raggiungimento della meta sono tutto». In altre parole: «deve mettere a buon frutto i suoi connotati biologici di maschio alfa, aggressività, spirito competitivo, bisogno di primeggiare, incanalandoli per rendere felice la moglie».
Le sue argomentazioni? «Per comunicare la donna usa in media 7.000 parole al giorno e ben cinque toni diversi di voce, mentre l’uomo usa 2.000 parole e tre toni». Ciò, secondo il prof, dimostrerebbe che gli uomini sono gravemente carenti nella sfera comunicativa, emotiva ed intuitiva. «Quando parlano dei loro sentimenti, il loro livello di stress aumenta in maniera esponenziale, al contrario di quanto avviene nella donna».
In The Secrets of Happily Married Men lo psichiatra cerca di correggere il tiro, facendo leva su ciò che definisce «l'odio innato del maschio ad ammettere la sconfitta. In qualsiasi campo». «La mia meta è salvare i matrimoni, un marito alla volta», spiega nel suo sito Internet,
www.secretsofmarriedmen.com. «Il divorzio è brutto, ma non inevitabile. La terapia matrimoniale tradizionale cui fanno ricorso milioni di coppie in tutto il mondo si basa su un grossolano errore di fondo», puntualizza, «cercare di rendere gli uomini simili alle donne, cioè più sensibili, intuitivi ed emotivamente aperti». «Questo approccio è destinato al fallimento», spiega Haltzman, «perché gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere. I primi vanno a caccia nella savana mentre le seconde accudiscono la caverna».
Ma per trattare il matrimonio come un lavoro serve una job description. E infatti il libro offre la descrizione dettagliata delle “mansioni” del bravo marito: amore, rispetto, fedeltà coniugale ed emotiva, aiuto in casa e coi figli, solidarietà verso le sue ambizioni professionali. «Tratta tua moglie come tratteresti un cliente importante», spiega il libro, «accoglila con calore e cortesia, anticipa i suoi desideri e offrile doni appropriati».
Per migliorare la vita coniugale Haltzman suggerisce ai mariti di «raccogliere dati, osservando lei in situazioni mondane, quando si rivela di più, prendendo note e scrivendo liste di cose da fare». In altre parole: mettere tutto nero su bianco, «come si farebbe in ufficio prima di un’importante riunione di lavoro».
Il suo libro ha toccato una corda profonda nell’America dove il 50% dei matrimoni finisce in divorzio. Anche perché Haltzman dimostra, statistiche alla mano, che il matrimonio ha un impatto benefico sulla salute e la qualità della vita. «Gli uomini sposati guadagnano di più, sono meno depressi, hanno sesso migliore e salute di ferro», spiega, «mentre il divorzio aumenta del 200% il loro rischio di morte». Il libro ha trovato qualche resistenza tra i single incalliti e pluridivorziati («la sua lista di mansioni per accontentare la donna è troppo lunga e faticosa», si lamenta il Washington Post) e le femministe, che rifiutano come arcaico e maschilista il cliché dell’uomo cacciatore e della donna regina del focolare. Ma la maggior parte dei critici lo promuovono. «E’ uno dei rarissimi libri scritti da un uomo, sugli uomini e per gli uomini, che non infanga la donna né aumenta il divario tra i sessi», scrive la psicologa Peggy Vaughan, autrice di Il mito della mongamia. Il settimanale Time lo mette addirittura nella sua lista dei 6 libri del 2006 che «vi aiuteranno a essere più sani, realizzati e felici».
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Tutti io li trovo, c'è stata una levata di scudi di uomini mi sembra
Bello è? 
