ciao a tutti!!!
mi chiamo Chiara, ho 24 anni, sono approdata su questo interessantissimo forum pieno di preziosi consigli per l'arredamento!
Penso di trasferirmi in un piccolo appartamento per vivere una vita indipendente, anche se non sono ancora sposata o fidanzata... molte amiche mi incoraggiano e altre mi consigliano di restare con i miei finchè sono single, vorrei provare per qualche mese in un monolocale arredato, senza fare passi più lunghi della gamba...

ciao Chiara
benarrivata

Ciao Chiara, benvenuta!

Se non riguarda questioni delicate, posso chiederti come mai vorresti trasferirti in un monolocale?

fiorellina ha scritto:ciao a tutti!!!
mi chiamo Chiara, ho 24 anni, sono approdata su questo interessantissimo forum pieno di preziosi consigli per l'arredamento!
Penso di trasferirmi in un piccolo appartamento per vivere una vita indipendente, anche se non sono ancora sposata o fidanzata... molte amiche mi incoraggiano e altre mi consigliano di restare con i miei finchè sono single, vorrei provare per qualche mese in un monolocale arredato, senza fare passi più lunghi della gamba...

brava, non e' mai troppo presto
solo non capisco che cosa cerchi qui se vai in affitto/arredato

grazie ragazze/i!!!
Federal Republic: monolocale arredato per contenere le spese, è un esperimento e non mi voglio giocare tutto subito. Non che sia necessario andare a vivere per conto mio, vado d'accordo con i miei familiari e partecipo alle spese da quando ho un lavoro... ora è come se affittassi una stanza da universitaria fuorisede. Voglio provare la vita da single per prepararmi in anticipo a lasciare la casa dove sono nata, se posticipassi questo distacco al momento di una convivenza, potrei forse subire una doppia crisi nello stesso periodo. Esagero ?!
Dammispazio: il forum offre tante idee anche per gli accessori d'arredo, piccole spese che aiutano a personalizzare l'ambiente nonostante non lo si possa modificare

Federal Republic: monolocale arredato per contenere le spese, è un esperimento e non mi voglio giocare tutto subito. Non che sia necessario andare a vivere per conto mio, vado d'accordo con i miei familiari e partecipo alle spese da quando ho un lavoro... ora è come se affittassi una stanza da universitaria fuorisede. Voglio provare la vita da single per prepararmi in anticipo a lasciare la casa dove sono nata, se posticipassi questo distacco al momento di una convivenza, potrei forse subire una doppia crisi nello stesso periodo. Esagero ?!

No, mi sembra una scelta ragionevole.
Io ho abitato in bilocali e monolocali quando ero studente universitario fuori sede, poi sono tornato a casa dei miei, essendo single. Ho già grosse spese per l'attività professionale, considerando che ho scelto la formula dell'affitto con riscatto, per un appartamento ad uso studio. Quell'appartamento sarà utilizzato anche come abitazione, essendo molto grande, ma le variazioni catastali dovranno attendere ancora qualche anno.

Federal Republic ha scritto:No, mi sembra una scelta ragionevole.

grazie Federal, mi sento già meglio
ero quasi certa di ricevere commenti tipo tu sei matta per buttare via i soldi!!! che cacchio te ne fai di un appartamento se ti basta una stanza
soprattutto dalle coppie sposate che hanno molte spese, ma non che avrebbero avuto torto, effettivamente è buttare via i soldi e non lo posso negare

Federal Republic ha scritto:Ho già grosse spese per l'attività professionale, considerando che ho scelto la formula dell'affitto con riscatto, per un appartamento ad uso studio. Quell'appartamento sarà utilizzato anche come abitazione, essendo molto grande, ma le variazioni catastali dovranno attendere ancora qualche anno.

come funzionano gli affitti con riscatto e le variazioni catastali ?
Non che mi serva di saperlo, giusto per farmi un po' di cultura con i termini da agenzia immobiliare
intanto ho cominciato a studiarmi i contratti di uso abitativo e ho letto dei contratti transitori con durata da 1 a 18 mesi, credo sia la scelta migliore per me al momento

come funzionano gli affitti con riscatto e le variazioni catastali ?

L'affitto con riscatto è un contratto atipico, in sostanza stipuli contemporaneamente un contratto di affitto e un contratto di opzione, l'opzione è per l'acquisto dell'appartamento a prezzo bloccato.
Ogni mese paghi un canone concordato, di cui una percentuale è per l'affitto e la restante quota è un anticipo per l'eventuale acquisto dell'appartamento, ovviamente devi accertarti che la somma degli anticipi vada a finire su un conto con precisi vincoli, per tutelarti da qualsiasi evento negativo che possa interessare il proprietario (fallimento ecc). L'anticipo si perde se si recede dal contratto di affitto o si sceglie di non esercitare l'opzione alla sua scadenza. Conviene sempre affidarsi alla consulenza di un legale e verificare l'esistenza di ipoteche sull'immobile, eventualmente contratte dal proprietario.
A differenza del mutuo, non contrai un debito a lungo termine (sei soggetto esclusivamente alle obbligazioni del contratto di affitto), non regali soldi alla banca (interessi), finchè sei in affitto non devi preoccuparti della manutenzione straordinaria e di tutti gli adempimenti che spettano al proprietario, l'unico svantaggio è il termine molto breve per poter esercitare l'opzione, in genere 6 anni per gli immobili ad uso commerciale.
In sostanza, è il contratto più conveniente se hai alto reddito ma pochi risparmi, contando di poter accumulare la somma per l'acquisto entro il termine dell'opzione, se non ci riesci hai comunque la garanzia di non pagare più di quanto hai già versato.

Per quanto riguarda le variazioni catastali, devi accertarti che siano fattibili, nel mio caso è una procedura immediata. Il fabbricato è stato costruito negli anni 70 con una concessione edilizia valida per entrambe le categorie catastali, il regolamento di condominio ammette entrambe le destinazioni d'uso, l'appartamento soddisfa tutti i requisiti per uso abitazione (anzi, l'altezza dei soffitti, il dimensionamento dei solai e le dimensioni dei vani sono ben superiori allo standard delle abitazioni).

intanto ho cominciato a studiarmi i contratti di uso abitativo e ho letto dei contratti transitori con durata da 1 a 18 mesi, credo sia la scelta migliore per me al momento

Credo di si, ma non sono esperto in materia. La tua esigenza è scegliere il contratto che ti penalizzi il meno possibile per la rescissione, sia per i termini di preavviso che per le penalità.

grazie 1000, Federal
mi butto in questa avventura per i primi mesi del 2015, posso dirmi fortunata xchè nella mia città è pieno di appartamenti sfitti di ogni dimensione, i canoni d'affitto sono scesi a livelli davvero bassi ultimanente. Ho l'alternativa se dovessi trovare le offerte più convenienti solo sul non-arredato, una mia amica sposata deve rinnovare l'arredamento di un bilocale e mi venderebbe a prezzo simbolico una gran parte dei suoi mobili vecchi
cosa fai di bello nel tuo studio ? Architetto ?!

grazie 1000, Federal

Di nulla

cosa fai di bello nel tuo studio ? Architetto ?!

No, Ingegnere. Ci sei andata vicino, anche se l'unico elemento in comune con gli architetti è l'ente di previdenza sociale.

Tu che lavoro fai?

bravo Federal anche il mio papà è Ing!
io ho trovato lavoro come addetta alla reception in un hotel a 4 stelle, posizione precaria ma sono contentissima, il proprietario è davvero una gran brava persona e non ha mai licenziato se non per validissimi motivi.
La mia presentazione si è ridotta ad un dialogo tra me e te allora per ringraziarti della compagnia, ti voglio inviare il link del mio profilo su flickr... sono appassionata di fotografia artistica!
provo a spedirti un mess pvt

ciao fiorellina, ben arrivata... ahimè hai beccato un momento di stanca del forum, complice l'arrivo delle festività e tutti gli impegni correlati

ciao Pawie e grazie x il benvenuto
lungi da me voler catturare l'attenzione altrui, sono molto timida nonostante nei miei scatti possa sembrare l'opposto
osservavo che diverse forummiste scrivono dappertutto ma disertano le presentazioni, ma lo dico senza critiche, ci mancherebbe

tu buttati e fatti notare... sembriamo pazzi ma lo siamo, anche se in senso buono