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Re: DEDICATO A CLOE

#91
Io ritorno al post di Ola.... rispondendo (in tono semiserio :mrgreen: ) al suo elenco sui vantaggi dell'essere single
Ovviamente, dal punto di vista della "giovane ragazza sposata con prole" :wink:

ANALISI SEMISERIA
1. Non dover aspettare nessuno prima di uscire ( aspetta.....sto finendo di truccarmi)quando stai per uscire e finalmente li hai preparati tutti (marito compreso che ti avrà chiesto almeno due volte dov'è il SUO telefonino) e tu pensi di poter andare a metterti il rossetto nei 3 secondi che ti rimangono, a qualcuno degli altri di sicuro scapperà la cacca.
2. vestirsi con quella camicia senza sentirsi dire Madddaiiii! non vedi che è brutta? e dopo averlo detto sentirti dire "per forza me la metto, io non ho niente da mettere, tu hai l'armadio pieno di roba, li spendi tutti in vestiti!!
3. organizzarsi le vacanze senza dover mediare (lei montagna io mare... beh, facciamo collina) ..mare ...collina... pianura.. è lo stesso basta che ci sia il bagno in camera, in tenda in campeggio no... ti prego
4. scegliere l'automobile per quel che serve (principalmente lavoro) ...qui passo - aspetto che perfezionino il teletrasporto
5. dormire in un letto grande senza sentirsi i piedi freddi addosso (tesoro, che stufetta sei?) poter leggere un libro nel lettone senza sentirsi dire "quanto ti manca? spegni che voglio dormire!!"
6. dormire anche in pieno inverno con il riscaldamento chiuso e la finestra aperta in alto ma tanto c'è la stufetta... 8)
7. decidere all'ultimo momento di uscire (Ma non potevi dirmelo prima?) decidere all'ultimo minuto di uscire senza sentirsi dire "se non siamo TUTTI pronti entro dieci minuti io sto a casa eh!"
8. progettare ed arredare la casa come garba (no, io la casa non la voglio tutta grigia) eh no qui non è un vantaggio... poi se sbagli qualcosa nelle scelte a chi scarichi la colpa?
9. guardare la tele senza esser costretti a leggere i sottotitoli (psss! altrimenti non sento se respira) guardare la tele (realtime) senza sentirsi dire "che programmi idioti guardi"
10. andare al ristorante senza impicci di biberon, ricambi ecc Quando mai se ne occupa lui?!??
11. avere tutte le domeniche libere da dedicare a sè stessi e ai propri, innumerevoli amici nooo..scherziamo? la domenica è il giorno del riposino per prepararsi al lunedì...
12. decidere di lavorare fino alle 22 senza avvertire che si rientra tardi ... magari!!!
13. avere la possibilità di trovare il tempo per dedicarsi alle attività preferite (Ma anche oggi mi lasci
sola? perchè non mi porti con te alla gara di pesca?) questo accade nei primi 3 mesi di convivenza, poi sarà bene cercargli un hobby..
14. andare in vacanza con una macchina normale e non necessariamente con un TIR pieno di bagagli ...che almeno una volta li prepari lui i bagagli
15. ........
16. ........

:D

Re: DEDICATO A CLOE

#92
Brava Rosso..simpaticissima :lol: :lol: :lol: !
Io ci penso ancora un po' ..anche se: ma quanto è bello dormire nel lettone tutti spaparanzati, senza che ci sia nessuno che poco a poco tenta di buttarti giù..chi ha capito poi il perché! :mrgreen:
Ama tutti, fidati di pochi, non fare torto a nessuno.

William Shakespeare

Re: DEDICATO A CLOE

#93
Birba anche se non sembra sono felicemente sposata... :)
Era tanto per riderci un po su.. Secondo me i compromessi ci sono in entrambi i casi single o accoppiata, come pro e contro.
Però ammiro le persone che affrontano la quotidianità e i problemi da sole, sono pieni di risorse che io non so se avrei..

OT
Sono d'accordo che fare la casalinga sia un lavoro... E come tutti i lavori bisogna essere anche portati.. Io per esempio non lo sono per niente.. Solo per necessità :mrgreen:

Re: DEDICATO A CLOE

#94
rosdev ha scritto:Fiorellina confessa: sei l'alter ego di federal :mrgreen: :lol: :lol: :lol:

Ah mi sa che pure io devo accendere il fuoco :mrgreen:
ma non ero l'alter ego di Lietta??
mettetevi d'accordo, poi se Bay si degnasse di dirmi chi dovrei essere secondo lei, sto ancora aspettando la sua risposta che penso nn arriverà mai :roll:
Rispondendo un po' a tutte, ho detto esplicitamente che per mie questioni personali non ho alcuna intenzione di sposarmi o avere figli, per cui, ovviamente, il riferimento della ragazza con la testa a posto non era certo a me stessa :mrgreen:
Birba non ha torto nel dire che la mentalità è un po' diversa qui al sud, però, è anche vero che siamo molto più semplici di quanto si possa pensare. Quando i miei si sposarono fu mamma a dire per prima, se vogliamo i figli io nn posso lavorare, altrimenti qui finisce che saranno educati dal televisore e cresceranno a merendine, quindi nn è vero che è sempre l'uomo a chiedere rinunce, ci arrivano un po' tutte a capire che aggiungendo anche il lavoro lo stress potrebbe diventare insopportabile, quindi se è possibile_e sottolineo se è possibile_per il bene proprio e/o dei figli si preferisce fare una scelta e rinunciare al lavoro oppure ai figli

Re: DEDICATO A CLOE

#96
Fiore le opinioni vanno rispettate ma non confondiamo le opinioni con l'unica realtà che si conosce.. Non esiste solo l'Italia, ci sono paesi dove governo stato sociale e cittadini si prodigano affinché lavoro e famiglia possano coesistere per tutti, uomini donne. Che poi la donna casalinga è una favola di breve periodo, le nostre bisnonne e le altre prima di loro hanno sempre lavorato, come sarte, contadine, anche in fabbrica, solo non era magari ufficializzato. Guardiamo avanti e cerchiamo di creare le condizioni affinché diventino scelte, non rinunce semmai. E mettiamoci in testa che il lavoro è un diritto per tutti uomini e donne.

Re: DEDICATO A CLOE

#97
Federal Republic ha scritto:Per me puoi addentrarti tranquillamente, non sono maschilista, anche se queste ragazze vogliono vedermi così :( . Del resto, se affermano che io e Fiorellina siamo in condivisione di ideali, confondono un estintore con una bombola di acetilene.
Considero i figli una responsabilità equamente ripartita, inoltre un'attività di libera professione consente di partecipare meglio alla vita familiare, a differenza di un lavoratore dipendente che ha orari fissi ed il divieto di portare i figli sul posto di lavoro.
Mi collegavo al post di Fiorellina ed ho usato il termine "maschilista" in riferimento ad un'idea, non a te Federal personalmente.
Un'idea è in grado di permeare un'intera società, comprese noi donne.
Un'idea talvolta si tramanda per generazioni e spesso sono proprio le donne a compiere questa trasmissione, in quanto per natura più portate all'educazione dei figli.
Già, per natura 8) soltanto che questo è usato spessissimo come scusa dall'uomo per defilarsi (cara, fai tu che sei più brava), invece di sostenere la donna, ammirarla ed imparare da lei.
Educare i figli non necessariamente implica stare in casa h24, infatti vi sono donne che stanno in casa e piazzano i figli davanti la TV per ore e ore mentre loro chattano o telefonano alle amiche.
I figli vengono educati se c'è un rapporto con i genitori e se i genitori sono in grado di mostrargli come diventare adulti e come essere persone vere, in primis con il proprio esempio. Una figlia che vede la madre confinarsi nel ruolo di casalinga e rinunciare tristemente ad un lavoro che le piace solo perché il marito non è disponibile a rivedere i propri orari lavorativi, con quale idea potrà crescere?
Il lavoro (esterno, riconosciuto e retribuito) non è soltanto mezzo per guadagnare, spesso è mezzo per esprimere la propria personalità e la propria creatività: per gli uomini è scontato che sia così, per le donne no, dunque si "tollera" che la donna lavori -anche- fuori casa soltanto se è proprio necessario economicamente.
Vero che la personalità creativa della donna si esprime in molti modi, tra i quali uno è l'occuparsi dei figli, ma perché privarsi del lavoro? Possibile che sia l'unica alternativa? Anche se i figli sono solo uno/due?
Dove sta una rosa e innanzitutto dove sta il vento? Il vento è tutto sempre fuori di sé, cioè folle. La follia è la foglia al vento e folle è proprio colui che si perde nel vento, come le foglie e i fiori degli alberi. (A. Conte)

Re: DEDICATO A CLOE

#98
fiorellina ha scritto:
rosdev ha scritto:Fiorellina confessa: sei l'alter ego di federal :mrgreen: :lol: :lol: :lol:

Ah mi sa che pure io devo accendere il fuoco :mrgreen:
ma non ero l'alter ego di Lietta??
mettetevi d'accordo, poi se Bay si degnasse di dirmi chi dovrei essere secondo lei, sto ancora aspettando la sua risposta che penso nn arriverà mai :roll:
Rispondendo un po' a tutte, ho detto esplicitamente che per mie questioni personali non ho alcuna intenzione di sposarmi o avere figli, per cui, ovviamente, il riferimento della ragazza con la testa a posto non era certo a me stessa :mrgreen:
Birba non ha torto nel dire che la mentalità è un po' diversa qui al sud, però, è anche vero che siamo molto più semplici di quanto si possa pensare. Quando i miei si sposarono fu mamma a dire per prima, se vogliamo i figli io nn posso lavorare, altrimenti qui finisce che saranno educati dal televisore e cresceranno a merendine, quindi nn è vero che è sempre l'uomo a chiedere rinunce, ci arrivano un po' tutte a capire che aggiungendo anche il lavoro lo stress potrebbe diventare insopportabile, quindi se è possibile_e sottolineo se è possibile_per il bene proprio e/o dei figli si preferisce fare una scelta e rinunciare al lavoro oppure ai figli
No Fiore..ti prego, no..allora non sono state le altre a interpretare male il tuo pensiero ma IO..e mi rifiuto di credere che nel 2015 una giovane donnina possa pensarla così..è vero che una donna che lavora riesce a passare meno tempo con i propri figli, ma sono dell'idea che sia meglio essere cresciuti da una mamma che si sente realizzata sotto tutti o quasi i punti di vista (amore, famiglia, lavoro,etc.) che da una mamma che riversa, a volte anche senza volerlo, la propria insoddisfazione, le proprie rinunce, malessere sui figli :cry: ..non è la quantità ma la qualità di tempo che si trascorre con i propri figli, parole già dette e sentite queste!
Ama tutti, fidati di pochi, non fare torto a nessuno.

William Shakespeare

Re: DEDICATO A CLOE

#99
Kia85 ha scritto:
Federal Republic ha scritto:è doveroso impiegare migliori disponibilità per obiettivi moralmente utili, ad esempio nel consentire alla propria moglie di rinunciare al lavoro in favore della famiglia :wink: .
fiorellina ha scritto: Una ragazza con la testa a posto, se crede veramente nel matrimonio sceglierebbe, potendo, la vita da casalinga... mica è bello far crescere i figli alla baby sitter...
Immagine

:lol: :lol: :lol: :mrgreen:
http://www.youtube.com/watch?v=FVMDS3qeLb8

Re: DEDICATO A CLOE

#100
BirBa23 ha scritto:Lalli, guarda dovrebbe darmi fastidio questo stereotipo? Forse si? forse no?! perchè ancora questa idea è molta radicata nella mente di molte persone del sud, almeno il sud che conosco io, il sud in cui sono cresciuta e in cui ho deciso di non vivere lasciando 1/2 del mio cuore perché molto lontano dalla mia idea del vivere la vita (te pensa che quasi quasi mi sò stufata dell'italia intera)..adesso non voglio aprire un dibattito su questo..per favore, anche perchè il fine del post non è questo! Ma capisco, o almeno spero che sia così se nò: mi faccio un cazziatone da sola :lol: , cosa vuole intendere fiore.
Ah sottolineo che anche se molta gente ancora ha certe idea in testa, altra la pensa diversamente..per fortuna e li ringrazio per questo!(i miei ad esempio..unica figlia femmina di 5 figli abbandona il nido all'età di 18 anni per andare a studiare fuori sede).
P.s. al termine terroncella io non mi offendo..sai perchè? Tiro dal canto dell'africa :wink: .
Non solo per me è uno stereotipo che non tiene conto della realtà (già la tua biografia lo conferma, ma io ho fatto l'uni una bella paccata di anni orsono e le mie compagne venivano da Calabria e Sicilia e sono diventate professioniste)
ma presuppone un'analisi della realtà che etnicizza tutto senza andare al fondo dei problemi.
Gli avversari della parità di genere, credimi, non sono gli arcaismi della provincia sono ben più generalizzati e subdoli.
Come ben hanno sottolineato altri interventi in questo topic.
E comunque se qualcuna è convinta che noi cresciuti a merendine e baby sitter siamo dei disadattati forse un po di mondo lo dovrebbe conoscere :mrgreen:

P.S chiudo qui l'argomento, dare del terrone a qualcuno è ingiuria, lo ha ribadito la Cassazione...
http://www.youtube.com/watch?v=FVMDS3qeLb8

Re: DEDICATO A CLOE

#101
Mi collegavo al post di Fiorellina ed ho usato il termine "maschilista" in riferimento ad un'idea, non a te Federal personalmente.
Un'idea è in grado di permeare un'intera società, comprese noi donne.
Un'idea talvolta si tramanda per generazioni e spesso sono proprio le donne a compiere questa trasmissione, in quanto per natura più portate all'educazione dei figli.
Già, per natura 8) soltanto che questo è usato spessissimo come scusa dall'uomo per defilarsi (cara, fai tu che sei più brava), invece di sostenere la donna, ammirarla ed imparare da lei.
Educare i figli non necessariamente implica stare in casa h24, infatti vi sono donne che stanno in casa e piazzano i figli davanti la TV per ore e ore mentre loro chattano o telefonano alle amiche.
I figli vengono educati se c'è un rapporto con i genitori e se i genitori sono in grado di mostrargli come diventare adulti e come essere persone vere, in primis con il proprio esempio. Una figlia che vede la madre confinarsi nel ruolo di casalinga e rinunciare tristemente ad un lavoro che le piace solo perché il marito non è disponibile a rivedere i propri orari lavorativi, con quale idea potrà crescere?
Il lavoro (esterno, riconosciuto e retribuito) non è soltanto mezzo per guadagnare, spesso è mezzo per esprimere la propria personalità e la propria creatività: per gli uomini è scontato che sia così, per le donne no, dunque si "tollera" che la donna lavori -anche- fuori casa soltanto se è proprio necessario economicamente.
Vero che la personalità creativa della donna si esprime in molti modi, tra i quali uno è l'occuparsi dei figli, ma perché privarsi del lavoro? Possibile che sia l'unica alternativa? Anche se i figli sono solo uno/due?
Condivido le tue osservazioni e quelle di Birba, tuttavia non vedo necessità di parlare a priori di tristi rinunce.
Non tutte le donne vedono il lavoro nello stesso modo, quindi credo sia importante trovare la giusta soluzione per la specifica situazione, probabilmente la maggior parte sarebbero propense ad una rinuncia parziale (contratto part-time), compromesso comunque risolutivo.
Non preoccuparti fiorellina sia la tua posizione che quella di federal sono chiare, purtroppo.
Non comprendo il significato della parola purtroppo, fai intendere di essere rimasta delusa nell'aver constatato che l'altrui opinione è spesso differente dalla tua.
"Oggi si vuole ricostituire l’unità politica dei cattolici, ma generalmente si dimentica che il liberalismo è il principale avversario della dottrina sociale della Chiesa." Don Ennio Innocenti

Re: DEDICATO A CLOE

#103
justonething ha scritto:In realtà sono felice di confrontarmi con persone con idee diverse dalla mia altrimenti non mi sarei nemmeno iscritta ad un forum. Mi ferisce invece pensare che una ragazza così giovane abbia un'idea così svilente del ruolo della donna nella società.
Quoto.

Per me una donna a cui il marito chiede di stare a casa "perché tanto ci pensa lui" é una donna che si annulla. Io sono donna, moglie, mamma e pure libera professionista. Ci mancherebbe che dopo tutti gli studi, la fatica e i soldi investiti in me dai miei genitori, io finisca per stare a casa. Anche le donne possono avere una carriera ed essere al contempo in grado di gestire la propria famiglia senza essere cattive madri. Secondo me il realizzarsi e la famiglia possono andare di pari passo.

Per tornare in topic...io non tornerei mai single, adoro la vita familiare e condividere il mio tempo con le persone a me care. Poi per fortuna ho un marito che sa vestirsi bene, cucina abbastanza bene e soddisfa in modo efficiente le mie richieste di aiuto :mrgreen:
Immagine


La mia cucciola - http://album.alfemminile.com/album/884664/mein-schatzchen-0.html