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Inviato: 15/03/06 15:32
da Estratti.Naturali
quanto ti capisco Anna!

Inviato: 15/03/06 15:34
da bertok
Anna73 ha scritto:
bertok ha scritto:Questo è fondamentale, aaltrimenti rischi come sopra già descritto!
Già è comunque difficile fare un lavoro che piace.... :wink:
Bertok, se cambi avatar ogni 3x2 non ti riconosco + :wink: :D

Come faccio a sapere cosa mi piacerebbe fare?! Ho fatto una scuola che mi è stata imposta, finita la scuola ho lavorato 6 mesi al call center Vodafone, poi mi ha assunta mio padre (anche qui, non mi è stato chiesto!). Ora non vorrei passare per quella che si lamenta per carità, lo so che c'è gente messa molto peggio di me, solo che come faccio a sapere cosa mi piacerebbe fare?! Oltretutto mi vengono pure i sensi di colpa nei confronti di mio padre... se lascio il lavoro magari ci resta male :?
E parlargli prima della tua idea noo? magari ti aiuta! :wink:

Re: Insoddisfazione latente....

Inviato: 15/03/06 15:35
da Anna73
cyberjack ha scritto:
Anna73 ha scritto:mi sta frullando in testa l'idea che si potrebbe pensare a qualcosa da realizzare insieme....
Voi che dite?
Cyber-consiglio: MAI
Perchè così sintetico e categorico?! :shock:

Inviato: 15/03/06 15:38
da Ing 76
io e mio marito ci siamo sposati, rientrati dal viaggio di nozze e ritrovati entrambi senza lavoro fisso, abbiamo aperto un'attività insieme che ora va bene :wink: e tra poco assumeremo anche un dipendente (sempre che riusciamo a trovare il tipo giusto)
Consiglio:
1) uno si tiene il posto fisso e uno può tentare la carriera imprenditoriale
2) non mettersi a fare ciò che non si sa fare
3) prima di aprire qualsiasi attività informarsi sulla possibilità di ottenere contributi come nuova impresa, finaziamenti agevolati,...
4) cercare di creare i primi rapporti con eventuali i clienti e fornitori prima di aprire (per testare un po' il terreno)
5) redigere un business plan
6) fare una buona indagine di mercato ed ipotizzare un piano di marketing

Re: Insoddisfazione latente....

Inviato: 15/03/06 15:39
da cyberjack
Anna73 ha scritto:
cyberjack ha scritto:
Anna73 ha scritto:mi sta frullando in testa l'idea che si potrebbe pensare a qualcosa da realizzare insieme....
Voi che dite?
Cyber-consiglio: MAI
Perchè così sintetico e categorico?! :shock:
Per esperienza: sempre meglio lasciare amici-parenti-conoscenti-compagni-coniugi-figli, ecc IL PIù LONTANO POSSIBILE dal proprio lavoro.
Ovviamente, per me!

non esiste che ci si portino a casa i problemi lavorativi, non esiste che una discussione nata sul lavoro pregiudichi il mio periodo di "tranquillità" casalinga, non esiste che veda la stessa persona 24/7...
E poi? Se sbagli sul lavoro e scoppia la lite, cosa fai? Alle 18.00 si dimentica tutto fino all'indomani?
E se la società fallisce per l'errore di qualcuno? Cosa fai? Vivi con la costante recriminazione di un danno procurato a tutta la famiglia? E rimanete entrambi senza lalvoro? Con 800 euro al mese, facendo i miracoli a mangiando pasta e ceci sopravvivi, senza nemmeno quelli... :roll:

Inviato: 15/03/06 15:40
da Anna73
bertok ha scritto:E parlargli prima della tua idea noo? magari ti aiuta! :wink:
Beh certo non me ne andrei mai dall'oggi al domani senza dirgli niente! Il problema è anche che sta cercando (o meglio, lo ha già fatto!) di tirarmi in mezzo anche in un'altra società che non c'entra nulla con la prima... La cosa potrebbe anche essere uno stimolo, solo che anche stavolta mi sento come se la cosa mi fosse stata "imposta"... Forse è questa la chiave, dovrei risolvere questo lato del rapporto con mio padre... ma anche qui è difficile, ha un caratteraccio: le mie sorelle si sono, per così dire "ribellate" (nulla di tanto grave!) e sono state letteralmente "cancellate" dalla famiglia :cry: Ok ragazzi, giornata di seghe mentali?! :wink:

Re: Insoddisfazione latente....

Inviato: 15/03/06 15:41
da bertok
cyberjack ha scritto:
Anna73 ha scritto:
cyberjack ha scritto: Cyber-consiglio: MAI
Perchè così sintetico e categorico?! :shock:
Per esperienza: sempre meglio lasciare amici-parenti-conoscenti-compagni-coniugi-figli, ecc IL PIù LONTANO POSSIBILE dal proprio lavoro.
Ovviamente, per me!

non esiste che ci si portino a casa i problemi lavorativi, non esiste che una discussione nata sul lavoro pregiudichi il mio periodo di "tranquillità" casalinga, non esiste che veda la stessa persona 24/7...
E poi? Se sbagli sul lavoro e scoppia la lite, cosa fai? Alle 18.00 si dimentica tutto fino all'indomani?
E se la società fallisce per l'errore di qualcuno? Cosa fai? Vivi con la costante recriminazione di un danno procurato a tutta la famiglia? E rimanete entrambi senza lalvoro? Con 800 euro al mese, facendo i miracoli a mangiando pasta e ceci sopravvivi, senza nemmeno quelli... :roll:
ELLAMADONNA Cyber....sei decisamente drastico....ci sono anche le mezze misure! :shock:

Re: Insoddisfazione latente....

Inviato: 15/03/06 15:43
da Anna73
cyberjack ha scritto:Per esperienza: sempre meglio lasciare amici-parenti-conoscenti-compagni-coniugi-figli, ecc IL PIù LONTANO POSSIBILE dal proprio lavoro.
Ovviamente, per me!

non esiste che ci si portino a casa i problemi lavorativi, non esiste che una discussione nata sul lavoro pregiudichi il mio periodo di "tranquillità" casalinga, non esiste che veda la stessa persona 24/7...
E poi? Se sbagli sul lavoro e scoppia la lite, cosa fai? Alle 18.00 si dimentica tutto fino all'indomani?
E se la società fallisce per l'errore di qualcuno? Cosa fai? Vivi con la costante recriminazione di un danno procurato a tutta la famiglia? E rimanete entrambi senza lalvoro? Con 800 euro al mese, facendo i miracoli a mangiando pasta e ceci sopravvivi, senza nemmeno quelli... :roll:
Una ventata di ottimismo :D :D :D Scherzo, non ti offendere, mi fa piacere che tu mi abbia spiegato il tuo punto di vista!!!

Inviato: 15/03/06 15:46
da bertok
Anna73 ha scritto:
bertok ha scritto:E parlargli prima della tua idea noo? magari ti aiuta! :wink:
Beh certo non me ne andrei mai dall'oggi al domani senza dirgli niente! Il problema è anche che sta cercando (o meglio, lo ha già fatto!) di tirarmi in mezzo anche in un'altra società che non c'entra nulla con la prima... La cosa potrebbe anche essere uno stimolo, solo che anche stavolta mi sento come se la cosa mi fosse stata "imposta"... Forse è questa la chiave, dovrei risolvere questo lato del rapporto con mio padre... ma anche qui è difficile, ha un caratteraccio: le mie sorelle si sono, per così dire "ribellate" (nulla di tanto grave!) e sono state letteralmente "cancellate" dalla famiglia :cry: Ok ragazzi, giornata di seghe mentali?! :wink:
Cavolo qui il discorso si fa lungo....ma ne so qualcosa!
manca il dialogo insomma,,,, si puo risolvere ma ci vuole tempo (molto tempo) e voglia, il discorso è molto complicato! :?

Inviato: 15/03/06 15:54
da Anna73
bertok ha scritto:Cavolo qui il discorso si fa lungo....ma ne so qualcosa!
manca il dialogo insomma,,,, si puo risolvere ma ci vuole tempo (molto tempo) e voglia, il discorso è molto complicato! :?
Già... :cry: Comunque mi ha appena chiamato il mio compagno e gli ho detto quello che mi succede... Mi ha detto "ci inventiamo qualcosa!" e stasera ne parliamo... Il problema è che anche lui ha fatto sempre lavori "imposti", quindi nessuno dei 2 sa bene cosa vorrebbe fare :shock: :? Certo che non potevo "accontentarmi" della casa nuova, del matrimonio?! No è?! E' proprio vero che raggiunto un sogno la mente ne cerca un altro da realizzare...

Inviato: 15/03/06 15:57
da bertok
Anna73 ha scritto:
bertok ha scritto:Cavolo qui il discorso si fa lungo....ma ne so qualcosa!
manca il dialogo insomma,,,, si puo risolvere ma ci vuole tempo (molto tempo) e voglia, il discorso è molto complicato! :?
Già... :cry: Comunque mi ha appena chiamato il mio compagno e gli ho detto quello che mi succede... Mi ha detto "ci inventiamo qualcosa!" e stasera ne parliamo... Il problema è che anche lui ha fatto sempre lavori "imposti", quindi nessuno dei 2 sa bene cosa vorrebbe fare :shock: :? Certo che non potevo "accontentarmi" della casa nuova, del matrimonio?! No è?! E' proprio vero che raggiunto un sogno la mente ne cerca un altro da realizzare...
La tua.... forse dettato proprio da questa insoddisfazione! :wink:

Inviato: 15/03/06 16:06
da Anna73
bertok ha scritto:La tua.... forse dettato proprio da questa insoddisfazione! :wink:
Sei mitico!!! :wink: Non hai mai spiegato cosa fai negli studi di casa tua, su quei lettini (o forse lo hai fatto e io sono stordita, cosa molto probabile!)... Io un'idea ce l'ho....

Inviato: 15/03/06 16:07
da bertok
Anna73 ha scritto:
bertok ha scritto:La tua.... forse dettato proprio da questa insoddisfazione! :wink:
Sei mitico!!! :wink: Non hai mai spiegato cosa fai negli studi di casa tua, su quei lettini (o forse lo hai fatto e io sono stordita, cosa molto probabile!)... Io un'idea ce l'ho....
No, no, non faccio nulla di quello che penso che tu pensi! :lol: :lol:

Inviato: 15/03/06 16:10
da Anna73
bertok ha scritto:No, no, non faccio nulla di quello che penso che tu pensi! :lol: :lol:
Cosa ne sai di quello che sto pensando io?! :D :D :D O forse lo sai?! :? :D Mi lasci così, con la curiosità??

Re: Insoddisfazione latente....

Inviato: 15/03/06 16:31
da Aysia
cyberjack ha scritto:
Anna73 ha scritto:
cyberjack ha scritto: Cyber-consiglio: MAI
Perchè così sintetico e categorico?! :shock:
Per esperienza: sempre meglio lasciare amici-parenti-conoscenti-compagni-coniugi-figli, ecc IL PIù LONTANO POSSIBILE dal proprio lavoro.
Ovviamente, per me!

non esiste che ci si portino a casa i problemi lavorativi, non esiste che una discussione nata sul lavoro pregiudichi il mio periodo di "tranquillità" casalinga, non esiste che veda la stessa persona 24/7...
E poi? Se sbagli sul lavoro e scoppia la lite, cosa fai? Alle 18.00 si dimentica tutto fino all'indomani?
E se la società fallisce per l'errore di qualcuno? Cosa fai? Vivi con la costante recriminazione di un danno procurato a tutta la famiglia? E rimanete entrambi senza lalvoro? Con 800 euro al mese, facendo i miracoli a mangiando pasta e ceci sopravvivi, senza nemmeno quelli... :roll:
Anche io la penso esattamente come Cyber.

Io sono stata letteralmente tirata dentro, come Amministratrice Unica, in un'azienda dove mio marito aveva una importante quota societaria.

Sono stata molto combattuta, se accettare o meno l'incarico, perchè questo voleva dire che io dovevo lasciare il mio lavoro da dipendente nell'azienda dove lavoravo e stavo facendo carriera.
Sono riuscita, fortunatamente, a trovare una via di mezzo, ho scelto di fare il part-time, per la mia azienda e mi occupavo nel restante del tempo del mio nuovo ruolo di gestione aziendale nella nuova società.

Questo doppio lavoro mi impegnava in maniera folle. Io ho combattuto con le unghie ed i denti per non scendere dal treno della mia azienda, e non sempre ci sono riuscita.
Ho combattuto in egual misura con tutte le mie forze per riuscire a portare avanti un lavoro nuovo e sconosciuto per me, ma stimolante sul piano professionale, ma che non sentivo assolutamente mio.

Questo periodo pazzesco della mia vita è durato esattamente 5 anni (gli anni che io avevo avuto a disposizione dalla mia azienda per il part-time).

Questo periodo di grandissimo stress, non è stato veramente molto positivo per i rapporti coniugali, spesso non si lasciavano in ufficio i problemi ma, si riflettevano sulla normale vita, e questo ha fatto sì che in me maturasse la voglia di mollare tutto, ma veramente tutto.

Credo che alla fine il destino mi ha dato una mano a decidere quale era la strada che era giusto per me intraprendere.

Ho lasciato l'incarico di AU, l'azienda nel frattempo aveva avuto una diversa collocazione sul mercato, e si era preposta di raggiungere altri obbiettivi.

Anche per mio marito, è cambiato il suo ruolo, ed è rimasta solo una partecipazione e non più un ruolo attivo.

Io sono rientrata con estrema felicità a tempo pieno nella mia azienda d'origine che però nel frattempo aveva modificato notevolmente il mio ruolo nell'interno.
Non è stato facile, anzi è stato veramente problematico il rientro in azienda.....
Ho dovuto riconquistare parecchio e con molta fatica, ho dovuto ritagliarmi un diverso ruolo, che però alla fine è risultato essere in assoluto il ruolo vincente.

A mente calda e con l'impulsività di cui sono dotata:
Lo rifarei? ...... probabilmente sì.
Anche se mi è costato molto caro in tutti i sensi.

A mente fredda:
Ma chi me lo fa fare? Stò tanto bene così!

Consigli, non ne saprei assolutamente dare.
Ritengo sia una scelta estremamente difficile, emotiva, che deve essere ponderata singolarmente daile persone.
E' una scelta difficile, e proprio perchè alla fine ci si ritrova nonostante tutto il lavoro comune, a fare i conti solamente con se stessi, e questo è il conto più difficile da accettare di pagare se lo si sbaglia.