thrift ha scritto:ma esiste come lavoro la viaggiatrice?????? no eh?

sì, ed è quello che prima o poi farò: si chiama fotografo o fotoreporter

thrift ha scritto:

tidelady ha scritto:
ohhh quanto mi piacciono quei locali che si vedono nei telefilm americani con annessa libreria e caffetteria.... l'idea dell'agenzia viaggio con caffetteria è carina!

io adoro i bimbi con un mio ex collega circa 2 anni fa avevamo deciso di abbandonare tutto ed aprire un asilo privato a ore... dove le mamme o chi per esse lasciassero i bimbi a giornata o a ore (ad esempio se quel giorno avevano da fare potevano portarcelo li , o se dovevano andare a fare la spesa ce lo lasciavano solo per un paio d'ore, ovviamente con servizio 24 ore per agevolare le coppie che per lavoro facevano i turini di notte... dopo tutto è sfumato in niente... lui si è licenziato ed ha fatto il tassista... io sono ancora qui, con il mio sogno dell'asilo a ore...

bella anche la tua idea, ma per aprire un asilo o simile non bisogna aver studiato qualcosa in particolare?

no se ti appoggi a delle agenzie, mi sono informata ai tempi tu paghi un tot al mese a seconda dei bimbi che appunto in un mese dichiari di avere, loro ti forniscono su tua richiesta le baby sitter, e se vuoi anche tutti gli interni adatti ed anche la psicologa se la richiedi, così a memoria per un serivizio completo di tutto questo anche con il nolo dell'attrezzatura mi sembra sui 5.000 al mese compreso di insenganti e tutto. alla fine tu pagheresti solo le mura.

in caso se io volessi fare tutto da me essendo il titolare basta che assumerei una persona idonea a svolgere il lavoro, uscirebbe la asl a darmi l'ok ed io potrei aprire, come funziona per gli asili normali

cyberjack ha scritto:

thrift ha scritto:ma esiste come lavoro la viaggiatrice?????? no eh?

sì, ed è quello che prima o poi farò: si chiama fotografo o fotoreporter

sono laureata in " portatrice di attrezzatura da fotografo "

paolaas ha scritto:A me piacerebbe uno di quei locali ritrovo che fanno da bar (sala da tè, non bar da alcolici) spazio lettura, spazio internet, magari anche spazio musica.... certo in questo caso il locale deve essere grandino .... e mi sa che qualcosa di simile lo stanno facendo le librerie tupo Rizzoli, Fabbri ecc.
Altrimenti, più modesto come versatilità ma non come introiti è un puro salon de té alla francese, con orario diurno dove le famiglie con bimbi passano il pomeriggio mangiando pasticcini e torte e sbevucchiano bibite (analcoliche)....

secondo me dovrebbe essere non troppo grande e molto accogliente ho visto tipo Rizzoli ecc... ma li trovo freddi, mi vendono in mente i locali nei terminal dell'aeroporto...

Ah, dimenticavo, adesso stanno prendendo piede i negozi che vendono alimenti per celiaci.... Basta studiare un po'.... Sarebbe bello, oltre che avere prodotti confezionati, anche preparare qualcosa a livello di gastronomia fresca, torte, pasta fresca.... (ovviamente tutto adatto per celiaci).... Avendo la convenzione con la Asl locale per lo scarico dalla cifra dispensata dal servizio sanitario nazionale ai malati di questa patologia.
Oppure, sullo stesso filone, un ristorantino certificato per celiaci....

valentina ha scritto:

cyberjack ha scritto:

thrift ha scritto:ma esiste come lavoro la viaggiatrice?????? no eh?

sì, ed è quello che prima o poi farò: si chiama fotografo o fotoreporter

sono laureata in " portatrice di attrezzatura da fotografo "

mettiti in fila insieme a tutti gli altri

cyberjack ha scritto:

valentina ha scritto:

cyberjack ha scritto: sì, ed è quello che prima o poi farò: si chiama fotografo o fotoreporter

sono laureata in " portatrice di attrezzatura da fotografo "

mettiti in fila insieme a tutti gli altri

ah!

valentina ha scritto:

sono laureata in " portatrice di attrezzatura da fotografo "

mettiti in fila insieme a tutti gli altri [/quote]


ah! [/quote]

tidelady ha scritto:

valentina ha scritto:

sono laureata in " portatrice di attrezzatura da fotografo "

mettiti in fila insieme a tutti gli altri

ah! [/quote]


[/quote]


tide tu che numero hai?

valentina ha scritto:

tidelady ha scritto:

valentina ha scritto:

sono laureata in " portatrice di attrezzatura da fotografo "

mettiti in fila insieme a tutti gli altri

ah!

[/quote]


tide tu che numero hai?[/quote]

Tide è esonerata causa fidanzato

allora sono esonerata pure io!
vendo numerinooooooo!

valentina ha scritto:allora sono esonerata pure io!

vendo numerinooooooo!

compro compro! il mio raga non è geloso!

valentina ha scritto:

cyberjack ha scritto:

thrift ha scritto:ma esiste come lavoro la viaggiatrice?????? no eh?

sì, ed è quello che prima o poi farò: si chiama fotografo o fotoreporter

sono laureata in " portatrice di attrezzatura da fotografo "

E' pesantissima E i cavalletti sbattono da tutte le parti

Tornando al topic, Thrift, non saprei proprio cosa consigliarti
Purtroppo abitando in piccoli centri le possibilità si riducono ulteriormente perché il bacino di utenza è ancora più limitato: aprono dei negozi che dopo 6 mesi già chiudono, e la forbice fra i consumatori aumenta per cui restano in piedi solo gli opposti (negozi abbigliamento cinesi o boutique griffate).
Ho anche tentato la strada delle consulenze, ma ho notato che lo stesso lavoro, se per esempio a milano chiedono 100 qui chiedono 20... di conseguenza se chiedi 50 sei tagliato fuori perché caro, se chiedi 20 sei obbligato a considerarlo sempre solo un modo per arrotondare e niente più.

Al momento c'è solo un mercato che non conosce crisi e in cui secondo me un paio di competitor ci starebbero anche nella mia zona... ma piuttosto vado a pescare salmoni in alaska