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#91
paolaas ha scritto:
paprina ha scritto:
natascia781 ha scritto: CREDO CHE SE PARLIAMO DI MALAVITA E CRIMINALITA' dobbiamo dire che c'è chi le cose le mette in atto e chi naviga.. punto primo! Il secondo non diciamo di napoli... perchè ci sono mafiosi "autorizzati" ovunque (e qui non faccio citazioni perchè le cose si sanno!) Quindi svegliati dal mondo dei sogni cara...

perchè scusa: se i violentatori e ladri sono negri, perchè i napoletani non possono essere mafiosi!!


:roll:


è una provocazione sia chiaro: vedi che fa male quando si generalizza???e non è neanche giusto generalizzare!! :wink:
Su dai Papri, lo sanno tutti che la mafia è siciliana!!!! A Napoli c'è la camorra!

:D

#92
paolaas ha scritto:Su dai Papri, lo sanno tutti che la mafia è siciliana!!!! A Napoli c'è la camorra!

:D
azzo, c'hai ragione!!
porca paletta..............è c'ho fatto pure la tesina di maturità sulla mafia!! :oops:


:D
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#94
natascia781 ha scritto:* sentir dire, propio da un napolitano, che la criminalità provvenga dall'immigrazione, sapendo la storia ed il presente di malavita e microcriminalità per le quali napoli è tristemente famosa... :shock:


CREDO CHE SE PARLIAMO DI MALAVITA E CRIMINALITA' dobbiamo dire che c'è chi le cose le mette in atto e chi naviga.. punto primo! Il secondo non diciamo di napoli... perchè ci sono mafiosi "autorizzati" ovunque (e qui non faccio citazioni perchè le cose si sanno!) Quindi svegliati dal mondo dei sogni cara...
solo per chiarire: non intendevo che i napoletani siano gente di malavita. intendevo dire che, purtroppo, sanno che la malavita c'è, e, se hanno un po' di memoria, sanno che c'era anche prima del grosso flusso di immigranti. quindi, dovrebbero capire che la criminalità è un fatto indipidente dell'immigrazione. pensavo anche che essendo napoletana, potrebbe anche avere più sensibilità nel confronto dei soliti stereotipi, e capire che, così come napolateno = malavita o camorra è un'equazione che non quadra, immigrante = criminilità, neanche.

tutto qui.

mi dispiace essere stata fraintesa, e, spero sappiate scusarmi se mi sono espressa male.

#95
visto il tentativo di calmare gli animi e di smorzare i toni non raccolto ritiro tutto quello che ho detto nel mio ultimo post!

#96
anabellita ha scritto:e kali, intendevo dire che la comunità ebrea più antica di europa vive qui, non che i cristiani siano stati ospitati dagli ebrei; bensì al contrario nel caso dell'Italia. non sono mica arrivati con l'imperatore... quello della piramide...come si chiamava? :oops:
ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh :roll: porta pazienza ....è che sono più rintronata del solito in questi giorni e finisce che capisco male :oops: perdono :?
cmq c'è una cosa che ho sempre fatto fatica a capire....nel senso la comprendo da un punto di vista storico, meno da un punto di vista politico sociologico...ossia perchè il popolo ebraico sia l'unico popolo al mondo a sentirsi stato indipendentemente dalla nazionalità dei singoli...mi spiego perchè la comunità ebraica ad es. italiana non è un semplice gruppo di italiani di religione ebraica, ma si considera cmq legata allo stato di israele? E' una cosa che, pur avendo ragioni storiche molto forti, mi ha sempre dato un certo disagio....come uno stato nello stato.... :?
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#97
dovrebbero capire che la criminalità è un fatto indipidente dell'immigrazione.
ohhhhhhhhhh ecco uno spunto che mi piace per unirmi a voi nella discussione :P
la criminalità è un fenomeno che non può essere trattato in senso generale perchè diverse criminalità hanno motivi diversi...
:arrow: esempio.la mafia ( visto che ne avete parlato) ha motivi storici complicati e risalenti a qualche secolo fa e alla presenza dello stato borbone
è un fenomeno talmente complesso che non si può banalizzare cercando di liquidarlo come crimine organizzato...è stato e forse, in piccola parte è tuttora molto di più...quasi un secondo stato....
sul fatto che poi sia stata importata negli USA dagli immigrati italiani...scusate ma questo non è del tutto vero...nel senso che sicuramente alcune figure mafiose hanno dato vita alle prime famiglie americane, ma è altresì vero che queste hanno creato una mafia sostanzialemnte diversa e spesso scollegata a quella d'origine...non solo negli USA prima dell'immigrazione italiana avevano già assaporato la presenza del crimine organizzato irlandese ( che non è una passeggiata di salute) e attualmente i fenomeni di maggior rilievo sono dati dalla mafia russa ( molto più sanguinaria della nostra incredibile ma vero) cinese, e dalle bande ispaniche...quidni per quanto il Padrino fosse un bel film, l'america dall'immigrazione ha ottenuto di peggio della mafia italiana

:arrow: è pur vero che esiste una criminalità strettamente legata all'immigrazione e questo scusate tanto ma non c'entra un tubo con la razza, ma con motivi molto più semplici....l'immigrazione selvaggia ossia quella non regolata, sostenuta, indirizzata dal governo, è facilmente portatrice di criminalità ...non mi riferisco ai criminali conclamati già in patria ( quelli troverebbero cmq il modo di entrare) io mi rferisco ai miglioni di individui ( gran parte dei quali bambini) che arrivano qui, senza mezzi, nè lavoro, nè casa, fuggitivi, ....questa non è la terra del bengodi, non si trova cibo sugli alberi, vestiti sulle strade ...come pensate che questa gente possa mangiare? La disperazine porta l'individuo a commettere reati....la miseria di una situazione individuale porta il singolo a guardare con rabbia il mondo che lo circonda....se a questo aggiungi il benessere dei tuoi vicini ( benessere presunto forse) la rabbia, la frustrazione, la fame, il dolore della tua situazione PUO' spingerti a commettere dei reati di vario tipo e di varia gravità...
non solo in una nazione straniera sei circondato da una cultura straniera...questo può farti sentire minacciato...e PUO' spingerti a ripudiare con forza il mondo che ti circonda...
c'è una criminalità strettamente legata a tutto questo...è anche un fenomeno in crescita ed è facilmente comprensibile che lo stato ospitante ne risenta gravemente.....
io in questo non vedo razzismo ...xenofobia o altro...solo oggettività
se poi vogliamo parlare della criminalità made in Italy possiamo anche farlo, ma sono discorsi diversi...
ahhhhhhh ultima cosa...culture diverse hanno spessissimo valori diversi...i diritti dell'uomo non sono riconosciuti in moltissimi stati, come non lo è la libertà religiosa, la parità degli individui etc..etc...
la cultura in cui nasciamo è forse il vero differenziatore tra gli uomini
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#98
Kalimeroxxx ha scritto:la cultura in cui nasciamo è forse il vero differenziatore tra gli uomini
Come è vero!!!!!

Se penso alle bambine cinesi che fino a non molto tempo fa venivano uccise alla nascita.... Per noi è una cosa orripilante ma per loro era una cosa normale!
Per non parlare dell'infibulazione... sono le donne stesse che ne vanno fiere... (per fortuna adesso anche lì qualcuno sta cominciando a capire che è una pratica crudele e assurda....)
E devo ammettere che io sono la prima a non avere idee così aperte da riuscire ad accettare tutto questo come "normale" e mi viene spontaneo pensare a queste cose come a pratiche terribili..... mi viene il sangue alla testa solo a pensarci..... ho sempre la speranza che certe cose possano cambiare.....

#99
paolaas ha scritto: Se penso alle bambine cinesi che fino a non molto tempo fa venivano uccise alla nascita.... Per noi è una cosa orripilante ma per loro era una cosa normale!
Per non parlare dell'infibulazione... sono le donne stesse che ne vanno fiere... (per fortuna adesso anche lì qualcuno sta cominciando a capire che è una pratica crudele e assurda....)
E devo ammettere che io sono la prima a non avere idee così aperte da riuscire ad accettare tutto questo come "normale" e mi viene spontaneo pensare a queste cose come a pratiche terribili..... mi viene il sangue alla testa solo a pensarci..... ho sempre la speranza che certe cose possano cambiare.....
la speranza di far cambiare culture diverse dalla tua è umana ...del tutto illegittima è la pretesa che ciò avvenga
i popoli hanno storie diverse ed evoluzioni differenti...certo presentano molte cose in comune e spesso giungono a medesimi risultati, ma l'imposizione esterna e l'interferenza spesso fa più danni che altro....
fermo restando però che, quando qualcuno si trasferisce in nazioni totalmente diverse, sopratutto in campo legislativo, dalla sua, deve seguirle e mantenere un atteggiamento rispettoso dell'impianto cultural legislativo nel quale viene a vivere se per N motivi il sistema nel quale si viene a trovare è del tutto incompatibile con il suo e si trova nella condizione di non volerlo rispettare è bene che se ne stia a casa propria
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#100
la speranza di far cambiare culture diverse dalla tua è umana ...del tutto illegittima è la pretesa che ciò avvenga
i popoli hanno storie diverse ed evoluzioni differenti...certo presentano molte cose in comune e spesso giungono a medesimi risultati, ma l'imposizione esterna e l'interferenza spesso fa più danni che altro....
fermo restando però che, quando qualcuno si trasferisce in nazioni totalmente diverse, sopratutto in campo legislativo, dalla sua, deve seguirle e mantenere un atteggiamento rispettoso dell'impianto cultural legislativo nel quale viene a vivere se per N motivi il sistema nel quale si viene a trovare è del tutto incompatibile con il suo e si trova nella condizione di non volerlo rispettare è bene che se ne stia a casa propria[/quote]


Ho letto quanto hai scritto ... credo che tu sia una persona molto acculturata... credo che forse sia l'unico col quale io possa condividere quache libero pensiero senza essere accusata di razzismo, forse non ho usato dei termini giusti nell'espirmere le mie concezioni ma da lì ad accusarmi di essere razzista mi pare fuori luogo! Poi come dicevi tu ... bisogna informarsi prima di parlare di cose più grandi di noi. Forse non tutti si interessano di storia :? molto probabilmente neppure io sono una amante di storia ma certi argomenti vanno affrontati con un po' di cultura, io ho letto dei testi che riguardavano la vera storia del meridione d'Italia...e qualcosa ho capito... altra cosa: non si può capire le culture di un luogo, le abitudini, i pregi o i difetti finchè in quella realtà non ci si vive o cmq ci si nasce! Kalimè io concordo col tuo pensiero, ci si può sperare che certe cose cambino ma pretendere di cambiarle in luoghi che non sono nostri NO!
....un bacione