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#91
Anabellita, forse tu hai ragione, su alcuni principi, sul fatto che non bisognerebbe fare distinzioni ma...

... ma non ce la faccio. Lo sai, io lavoro in un distributore di benzina. Anzi, ne ho la gestione di tre. Sai quanta gente scappa senza pagare il corrispettivo, magari con la targa coperta? Quasi uno al giorno.
E sai che, e questo è un dato certo, perchè lo so, (e non puoi venir fuori dicendo che sono pessimista o razzista) quali sono le persone che se ne vanno? 8 persone su 10 si dividono tra moldavi, rumeni, marocchini. Non ci credi? Vuoi vedere le denunce? Tralaltro prima di fare denuncia mando sempre una raccomandata... uno su dieci torna a pagare, e sai chi è? Un italiano (una sola volta è tornato un cinese).
Giuro che prima di lavorare qui ero per la pace e l'integrazione e la sintonia coi popoli dell'universo. Dopo aver visto risse, retate, arresti, davanti ai mei occhi, dopo aver passato il mio tempo tra il PRA e i commisariati, sperando di recuperare il denaro perso... beh, me ne èpassata la voglia!
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#92
anabellita ha scritto:il mondo sarà libero di razzismo quando parlerai male di qualcuno e il fatto che sia immigrato non ti venga nemmeno in mente, quando lo vedrai innanzitutto come persona e non come straniero.
guarda che immigrato non è una parolaccia, straniero non è una parolaccia.........se io me ne vado in un qualsiasi paese che non sia l'italia, vengo definita straniera!! :D
tu vedi la parola immigrato come un insulto?? bene è un tuo problema....vedi la parola negro(eh si perchè il termine esatto è negro e non nero) ebreo, gay, zingaro come un insulto?? io no........non me ne può fregare di meno di questi termini e neanche li utilizzo mai, proprio perchè non identifico le persone per il colore della pelle, per la religione o per i gusti sessuali................ma se uno è straniero lo dico...............come se me ne vado a milano e incontro un romano, lo chiamo romano.......voi ci vedete il marcio perchè associate la parola immigrazione alla parola razzismo.......i razzisti siete voi, pensateci bene!! :wink:
come coloro che ti dicono "non sono razzista, ho un amico nero".. ma va? e con ciò?
ecco la differenza.................se mi chiedi il colore della pelle dei miei amici ti rispondo che non lo so, e non lo so davvero perchè sono rincoglionita...........se poi mi chiedi i gusti sessuali, forse lo so, fin li ci arrivo visto che la differenza tra uomo e donna la conosco!! :lol: :lol:
"ah! ma se non ci fossero gli immigrati!". [/b]
ana, parlamose chiaro, se non ci fossero gli immigrati ci sarebbero meno carceri col sovreffollamento perchè la popolazione sarebbe minore.
ci vedi il marcio? la razzista sei tu e non io, visto che non ho mai pensato a colori e religioni

sui vari commenti e poesie sui francesi e tedeschi dal giorno della finale non ho detto niente soltanto perchè mi manca il tempo. Mi sinceramente mi è sembrato di cattivissimo gusto. Su certe cose non si scherza.
su certe cose non si scherza???
e chi scherzava!!

mi stanno sulle scatole i francesi e allora?? ok sono razzista nei confronti dei francesi e che ce devo fa??


ripeto che il vero razzista è chi vede il razzismo anche dove non c'è!!
basta con la storia che se uno parla male di uno straniero è razzista!!
basta davvero perchè non se ne può più!!
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#93
paprina ha scritto:
sui vari commenti e poesie sui francesi e tedeschi dal giorno della finale non ho detto niente soltanto perchè mi manca il tempo. Mi sinceramente mi è sembrato di cattivissimo gusto. Su certe cose non si scherza.
su certe cose non si scherza???
e chi scherzava!!

mi stanno sulle scatole i francesi e allora?? ok sono razzista nei confronti dei francesi e che ce devo fa??


quote]

Anche a me stanno sui marroni. E ho tutto il diritto di dirlo perchè in me ne scorre il sangue (mia bisnonna è francese di Lione)!!! Quindi sono autorazzista!!!!

Anche io ho degli amici extracomunitari, ed è proprio con uno di loro che mi incazzo perchè dice che lui è un'artista e quindi non paga le tasse, e litighiamo sempre, ma gli voglio un gran bene. Hai problemi anche su questo?
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#94
paprina ha scritto:
anabellita ha scritto:il mondo sarà libero di razzismo quando parlerai male di qualcuno e il fatto che sia immigrato non ti venga nemmeno in mente, quando lo vedrai innanzitutto come persona e non come straniero.
guarda che immigrato non è una parolaccia, straniero non è una parolaccia.........se io me ne vado in un qualsiasi paese che non sia l'italia, vengo definita straniera!! :D
tu vedi la parola immigrato come un insulto?? bene è un tuo problema....vedi la parola negro(eh si perchè il termine esatto è negro e non nero) ebreo, gay, zingaro come un insulto?? io no........non me ne può fregare di meno di questi termini e neanche li utilizzo mai, proprio perchè non identifico le persone per il colore della pelle, per la religione o per i gusti sessuali................ma se uno è straniero lo dico...............come se me ne vado a milano e incontro un romano, lo chiamo romano.......voi ci vedete il marcio perchè associate la parola immigrazione alla parola razzismo.......i razzisti siete voi, pensateci bene!! :wink:
no ho parole.

che ti devo dire? non si è proprio capito... mi spiace, ma il mio italiano arriva fino a un certo punto, dopo di chè, sopratutto con post logorroici su questioni serie, non riesco proprio ad esprimermi.

il punto è: sì, ci sono tanti immigrati in carcere. ci saranno anche tanti biondi, tanta gente con gli occhi scuri, magari tanti con problemi di anemia, e anche tanti senza titolo di studio o che li piace il cioccolato caldo. Ma quelli non sono criteri di identificazione, vero?

E' lì il punto. Non che le persone certe caratteristiche ce l¡abbiano, ma che certe caratteristiche diventino fatti essenziali, che li definiscono, li identificano e li distinguono dal resto.

Vi viene in mente di dire che ce il sovraffollamento perchè c'è troppa gente di quella che non piace il pollo? o che la condizione misera è perchè ci sono troppi mangioni, altrimenti il cibo basterebbe?



...ripeto, si parla di carceri; perchè subito c'è stato chi ha dovuto tirar fuori il problema dell'immigrazione? parliamo delle inadepienze dello stato italiano, non di altro.


ma insisto, siccome l'immigrazione pare sia la fonte di tutti i mali (incapacità dei sistemi sanitari, educativi e carcerari, mancanza di posti di lavoro, criminalità, evasione fiscale, sommersione dell'economia...) allora basta farli fuori, ed è tutto finito lì, no? in italia, senza immigrati si vivirebbe meglio, forse?

ma dai! parliamo di cose serie, no? perchè affrontare i problemi con "eh, sì, ma c'è il problema degli stranieri" è solo una distrazione facile inventata da qualche politico irresponsabile, nella ricerca di nascondere le proprie incapacità e di fare appello agli istinti più basici ed irrazionale della popolazione. Essa, altrimenti (dio ci guardi!) potrebbe addirittura chiedere delle riforme di sostanzia!


KAILA:
il problema è lo stesso: non nego che saranno stranieri (tra l'altro, occhio con i paesi dell'est, che ormai non sono tutti extra-comunitari!). la domanda è: ma il rapporto causale che hai stabilito (straniero-non paga) è giusto? o ci saranno forse altri criteri che spiegano meglio (povertà, furbizia, circolo di amici non gradevole, tipo di lavoro, colore della maglietta, che ne so?)

il mio professore di tecnica di analisi sociale quantitativa ci ha fatto sempre ricordare che bisogna stare moooolto attenta ad indicare un rapporto causale dove c'è una correlazione di dati.

il suo esempio preferito:
uno studio ha dimostrato che il 40% di chi è eroinomano ha fumato regolarmente marihuana da giovane.
detta così... insomma, fa pensare. è un dato di fatto. che fa immaginare un futuro orribile per quasi la metà dei fumatori di canne.
ma poi, un altro studio ha dimostrato che ili 100% di chi è eroinomano ha preso il latte (regolarmente) da bambino. quindi? è più pericoloso il latte?
probabilmente un altro dimostrarà che la maggioranza porta scarpe.

la domanda è, con quale criterio hai stabilito che una variabile è causale e l'altra no? con nessuno? ad occhio? allora c'è un problema.

#95
ana guarda che io(parlo per me ma credo di parlare anche degli altri)non ho mai detto che cacciando gli immigrati si risolverebbero tutti i problemi in italia............non l'ho mai detto e neanche mai pensato.

quello che dico è: le carceri sono state pensate per 100 persone che vivino in italia giusto??da 10 anni a questa perte le persone sono diventate 1000 e le carceri non ce la fanno più.........il problema quale è??sono le 900 persone in più.
queste 900 persone in più da dove sono sbucate??dalla natalità??no perchè in italia muoiono più persone di quante ne nascano......dall'immigrazione??si.

Cavolo questo è un dato di fatto non è una questione di razzismo o meno...............e che vogliamo fare??
aumentiamo le carceri??ok va bene
mandiamo a casa chi non è cittadino italiano e commette reato??si, va bene anche questo!!

qui non è una questione di pelle di religione, è che proprio nun je la si fa più ad accogliere gli stranieri..........siamo proprio tanti tanti!!

vuoi venire in italia per lavorare?? ma fallo ma che me frega(beato te che trovi lavoro :roll: )

fai parte della cultura nomade e giri il mondo???e giralo sto mondo e vieni in italia.....................ma non venire a rompere le @@ a me(non tu ma il nomade sia chiaro) perchè vuoi una casa e non vuoi pagare le tasse.......


ripeto: basta con 'sta storia dei razzisti...........il razzismo continuerà ad esistere finchè ci saranno persone che vedranno il razzismo anche dove non c'è!!

saip erchè tanti dicono"io non sono razzista perchè ho un amico di colore??" perchè cvengono accusati di essere razzisti solo per aver detto quello che ho detto io, o rana o kaila, e quindi tendono a giustificarsi.

tanto per la cronaca, anche quando una donna italiana ammazza qualcuno, viene identificata, non come donna, ma come donna di milano, roma o della basiliacata, così come si parla di marocchino o inglese o francese :wink:
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#96
anabellita ha scritto:il punto è: sì, ci sono tanti immigrati in carcere. ci saranno anche tanti biondi, tanta gente con gli occhi scuri, magari tanti con problemi di anemia, e anche tanti senza titolo di studio o che li piace il cioccolato caldo. Ma quelli non sono criteri di identificazione, vero?
Cerco di spiegarmi un'altra volta, ma questa è l'ultima perchè onestamente mi sembra di essere un disco rotto.
Avere tanti immigrati nelle nostre carceri per l'Italia è un problema! Questo è un dato di fatto. Se quella percentuale di detenuti che non hanno la cittadinanza italiana fossero espulsi invece che scontare la pena qui, le carceri sarebbero meno affollate.
E non c'entra niente che in prigione ci sia gente bionda, con gli occhi scuri o anemica: la mia distinzione è tra chi ha la cittadinanza italiana e chi non ce l'ha. I cittadini italiani hanno (giustamente) più diritti di quelli che non lo sono: possono votare, possono vivere in Italia senza limitazioni temporali, e possono scontare in Italia eventuali pene detentive. Tra cittadini italiani e cittadini non italiani C'E' DIFFERENZA, trovo giusto che ci sia, voglio che continui ad esserci. E questa differenza non sta nel colore della pelle o nella religione, sta nei diritti e nei doveri.
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The Sisterhood of The Calf 38

#97
anabellita ha scritto:no ho parole.

...

il punto è: sì, ci sono tanti immigrati in carcere. ci saranno anche tanti biondi, tanta gente con gli occhi scuri, magari tanti con problemi di anemia, e anche tanti senza titolo di studio o che li piace il cioccolato caldo. Ma quelli non sono criteri di identificazione, vero?

E' lì il punto. Non che le persone certe caratteristiche ce l¡abbiano, ma che certe caratteristiche diventino fatti essenziali, che li definiscono, li identificano e li distinguono dal resto.
Ana, non riesco a capire questo tuo intervento...

è un dato di fatto che molti stranieri che vengono in italia si trovano ad affrontare una giustizia che fa di tutto per non permettergli di integrarsi... lo sappiamo benissimo sia tu sia io... è molto difficile ottenere un permesso di soggiorno, è molto difficile trovare un lavoro dove non ti sfruttino, è molto difficile trovare una "società aperta" disposta ad accorglierti, è molto difficile vincere la reticenza di una mentalità ostile come la nostra...
questo è un dato di fatto.

è altrettanto un dato di fatto che se non lavori, non vieni accettato, non trovi soddisfazione personale, diventi povero, infelice e frustrato.

su questo non credo che ci sia da discutere...

Ora, se analizziamo il totale delle persone che compiono reati, la stragrande maggioranza compie reati perchè è povera, ignorante, infelice e frustrata...

Puoi essere arrivato a quel punto perchè vieni da una famiglia disagiata, perchè i tuoi genitori sono poveri, perchè non hai potuto studiare (tutte cose applicabili agli italiani), o perchè il tuo status di immigrato ti ha portato a questa condizione.

Non ci trovo nulla di razzista nell'affermare ciò...

Davvero...

Fortunatamente, la società italiana è abbastanza "ricca", e le persone che, al giorno d'oggi, non hanno accesso all'istruzione o alla realizzazione personale sono relativamente poche...
di logica conseguenza, chi commette reati a causa di queste problematiche (povertà, ignoranza, frustrazione) è principalmente straniero approdato in italia...
Ti giuro, non ci trovo nulla di razzista nell'affermare ciò...


Discorso DECISAMENTE diverso sarebbe dire: "Siccome quello viene dall'africa, è sicurametne un poco di buono!"
Alcuni, qui dentro, sembrano pensarla così... ma io non ho letto questo tipo di commento nelle parole di Paprina...
Io sono stato un "immigrato" a mia volta, in America, e ho sperimentato la xenofobia sulla mia pelle...
In America, se avessi commesso un reato, mi avrebbero preso, impacchettato, e rispedito nel mio paese tempo zero... Nonostante avessi un regolare permesso di soggiorno, una "social security" e un visto...
e lo trovo giusto!
non ci trovo nulla di razzista in questo comportamento...

Ben diverso sarebbe se prima di rimandarmi al mio paese a scontare la pena giustamente meritata, mi prendessero a calci nei denti! Allora sì, lo troverei ingiusto!!!

Ma è diritto di ogni essere umano sbagliare e commettere crimini... Qui non si sta discutendo del fatto che siccome uno è nero allora è un criminale...
qui si sta solo dicendo che se uno commette un reato in un paese che non è il proprio, forse sarebbe il caso che la condanna la scontasse nel proprio paese e non nel paese ospite...

Non ci trovo nulla di razzista...
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#98
paprina ha scritto: tanto per la cronaca, anche quando una donna italiana ammazza qualcuno, viene identificata, non come donna, ma come donna di milano, roma o della basiliacata, così come si parla di marocchino o inglese o francese :wink:
Aggiungo che quando qui in autostrada ritirano la patente a qualcuno per velocità assurde, si scrive che l'autista è "un trentenne maghrebino" o "un cinquantenne svizzero". Se è un italiano questo si omette perché, trattandosi di un quotidiano italiano diffuso in Italia, la nazionalità non citata è implicitamente dedotta.
- Aspettando Godot -

#99
cyberjack ha scritto:è un dato di fatto che molti stranieri che vengono in italia si trovano ad affrontare una giustizia che fa di tutto per non permettergli di integrarsi...

è altrettanto un dato di fatto che se non lavori, non vieni accettato, non trovi soddisfazione personale, diventi povero, infelice e frustrato.
Ora, se analizziamo il totale delle persone che compiono reati, la stragrande maggioranza compie reati perchè è povera, ignorante, infelice e frustrata...

Puoi essere arrivato a quel punto perchè vieni da una famiglia disagiata, perchè i tuoi genitori sono poveri, perchè non hai potuto studiare (tutte cose applicabili agli italiani), o perchè il tuo status di immigrato ti ha portato a questa condizione.

[...]

di logica conseguenza, chi commette reati a causa di queste problematiche (povertà, ignoranza, frustrazione) è principalmente straniero approdato in italia...
Ti giuro, non ci trovo nulla di razzista nell'affermare ciò...
neanch'io. appunto, il rapporto causale lo stabilisci, realmente, con i problemi veri: la condizione sociale.

....alla quale la condizione di immigrato sicuramente influisce tanto, ma non è essa la causa dei problemi di criminalità. la criminalità è un problema di povertà, diseducazione, emarginazione... non sicuramente un problema di immigrazione. Non si crea più sicurezza urbana limitando l'immigrazione, ma limitando la povertà. Ma vedere il problema su quest'ottica è sicuramente più impegnativo che guardarlo su un semplice problema di numeri.

non ho commentato proprio le parole di paprina, anche se ho usato delle citazione sue per prendere spunto (ho cercato di partire dai commenti più interessanti ;) ) e per far vedere come, a volte, i ragionamenti si girano e creano delle situazioni pericolose.

come ho detto prima, qui, fra gente razionale, ne potremmo pure parlare e fare a meno di certe "attenzione", ma è proprio la creazione di certi luoghi comuni che poi creano delle brutte situazioni. I carceri sono troppo affollati? eh.. certo... con tanti di quei immigrati che ci sono... e poi, la metà, se non oltre, commette reati, oppure non è in regola... :roll:


non è vero che non je la si fa più ad accogliere stranieri. innanzitutto, perchè ogni società ha bisogno di arrichirsi con il contatto con l'Altro, ma poi, perchè in Italia, avete bisogno di mano d'opera, avete bisogna di qualcuno che vi garantisca un sistema pensionistico (e la fertilità è troppo bassa per farlo), avete bisogno di capire cosa c'è al di fuori delle frontiere se volete veramente affrontare questo nuovo mondo globalizzato... ma parlare ancora di numeri e di quanti siamo o non siamo è come tornare ai tempi di malthus.

allora la domanda mia è: l'italia vuole parlare dei suoi problemi con il sistema carcerario, oppure preferisce rigirare la frittata, chiudere gli occhi e parlare di immigrazione?

#100
ana innanzitutto grazie per aver detto che i miei topic sono interessanti :D
grazie davvero!! :D

il mio nun je la si fa più era scherzoso perchè pensavo al traffico di roma e ai turisti che mi rubano la mia piazza navona :evil: :P :wink:

per il resto, io non credo che l'immigrazione sia il maggiore dei mali per carità... il mio discorso era rivolto proprio al problema carceri.
per quanto riguarda l'immigrazione in generale io non sono per la chiusura delle frontiere(se gli italiani non fossero emigrati in america 50 anni fa, chissà dove saremo ora), e non dico che neanche i problemi in italia siano nati con l'immigrazione..........possono essere aumentati perchè problemi sono nati a causa del numero enorme di persone presenti in italia e di strutture che non erano state previste e studiate in funzione di un così alto numero di persone.

per il problema carcerario si parla semplicemente di dire: hai commesso un reato??sei cittadino italiano?? si, fila in prigione....no, fila al tuo paese.
poi possiamo anche parlare di pene alternative e costruzione di maggiori carceri, ma, visto che tanti prendono a modello la cara e vecchia america, facciamo come fanno lì: sei americano??vattene e non ti faccio più entrare!!
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#101
anabellita ha scritto:
Kalimeroxxx ha scritto:si al ritiro del permesso di soggiorno a chi dotatone delinqua
strappare dalla società a chi delinque? allora a cosa servono i servizi comunitari? non si tratta mica di contribuire al bene collettivo? di fare parte della comunità? o questo è solo per gli italiani in modo da non rinchiuderli in carcere? o forse agli italiani mettiamo la nazionalità in sospenso?

è un po' drastico togliere il diritto di far parte di una comunità a chiunche, no? cosa pensi di guadagnarci?

ma dai, kali! guarda che gli immigrati che vedete in TV nei servizi di cronaca non sono la maggioranza! la maggioranza sono quelli che ti trovi in nero nelle fabbriche, da mcdonald's, in ristoranti ed alberghi (sopratutte in stagione alta), nelle case degli amici a fare le pulizie o curare gli anziani, in campagna a curare i cultivi o fare la raccolta... moltissimi sono qui da anni, hanno figli cresciuti in italia... anzi, addirittura chi è figlio di immigrato, arrivato in italia a 2 anni, fatto tutti gli studi nella scuola italiana, vive con il permesso di soggiorno. ma è a tutti gli effetti italiano.

ma perchè in europa vi ostinate così tanto nell'origine per capire l'appartenenza comunitaria? ci sono tante, tante altre cose... avete un INTERO continente, dall'altra parte dell'oceano che riesce a stare benissimo pur avendo una popolazione nella maggior parte originaria di altrove (guardate caso, di maggioranza europea... ma adesso non fa più comodo pensarci). Di cosa avete così tanta paura? non veniamo mica a colonizzarvi, sapete?

non capisco perchè le pene debbano essano diverse a secondo dell'¡origine nazionale. sono d'accordo che quando sono state progettati carceri, non si pensava ad una popolazione così grande (anche se, a dire il vero, la popolazione dell'italia si mantiene grazie all'immigrazione, visto il tasso di fertilità di questo paese). ma se lo stato italiano non ha saputo adeguarsi alle nuove condizioni, non è mica un problema degli immigrati, che, a quanto pare, hanno più da perdere rispetto degli altri nel commettere reati.

sono d'accordo che l'amnistia non è la soluzione, e che la certezza della pena è il fondamento della giustizia. Non lo è neanche la semplice migliora delle strutture carcerarie (ma sarebbe comunque ora!). e non solo in italia, eh! se vi raccontasse cosa si vede in argentina e brasile!

ma è anche ora di sviluppare pene alternative per certi tipi di reati, in modo tale di rendere anche un servizio più importante alla comunità. ci sarebbe anche bisogno di badare più alla prevenzione ed a evitare che ci siano condizioni disperate che spingono alla deliquenza a tanta gente che altrimenti non ne farebbe parte (per altri, purtroppo, no c'è nulla da fare).

ed è ora anche che l'europa se ne renda conto che se vuole il mondo globalizzato, deve aspettarsi anche alla liberalizzazione del transito di persone, che se siamo un grande villaggio globale, allora facciamo TUTTI parte della stessa comunità, che se crediamo che la legge è uguale per tutti, allora lo è, appunto, per tutti, senza distinzione del posto dov'è capitato casualmente di nascere. e questo vale anche per le pene.
ana scusa ma ti rendi conto di essere parecchio sensibile sul discorso emigrazione tanto da stravolgere i concetti espressi da altri?
io non ho mai detto che la maggioranza degli immigrati fa il criminale
mai neanche pensato
e non ho mai parlato di strappare dalla societa' nessuno, ma questa in italia e' la societa' italiana fossimo a cuba sarebbe la societa' cubana...la cittadinanza o il permesso di soggiornare in un territorio straniero deve essere soggetto al totale rispetto delle leggi dello stato ospite in questo non ci vedo nulla di inconcepibile, assurdo o inumano....
i cittadini di nazionalita' italiana sono italiani e sono soggetti alle leggi del loro stato ( non ospite) di origine se non rispettano le leggi li attende la galera...cosa c'e' di cosi' poco chiaro in questo? I cittadini di cuba che non rispettano le leggi italiane mi spieghi perche' dovrebbero stare in italia? Stessero a cuba ....non possono vivere a cuba bene venissero in italia o dove vogliono e rispettassero questa societa' apportandole il loro UTILISSIMo contributo...diventandone SE LO VOGLIONO cittadini a pieno titolo ...non riescono a farlo e compiono CRIMINI ....e' logico che il permesso di restare nello stato ospite gli venga tolto, perche' dovrebbe essere diverso scusa? ( mica si riconoscono solo i diritti ci sono anche dei doveri da rispettare)
ah sul continente dall'altra parte dell'oceano che sta benissimo ti preciso che l'america ha leggi sull'immigrazione MOLTO piu' severe delle nostre e anche il modo di applicarle e' MOLTO piu' severo del nostro...
sulla liberazione del transito delle persone poi c'e' poco da dire visto che con l'immigrazione non c'entra molto ...non si parla di transito ma di stanziamento e visto che non e' immaginabile un solo stato mondiale senza confini la questione non si pone
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#102
anabellita ha scritto:
KAILA:
il problema è lo stesso: non nego che saranno stranieri (tra l'altro, occhio con i paesi dell'est, che ormai non sono tutti extra-comunitari!). la domanda è: ma il rapporto causale che hai stabilito (straniero-non paga) è giusto? o ci saranno forse altri criteri che spiegano meglio (povertà, furbizia, circolo di amici non gradevole, tipo di lavoro, colore della maglietta, che ne so?)
.
Scusami la schietteza e forse il cinismo o la brutalità, ma a me, che sia povero, o abbia un circolo di amici non gradevole, o che sia furbo, non me ne può fregar di meno. So solo che fanno il pieno, e non lo pagano. E' sbagliato, è illegale, e reca un danno a noi cittadini che paghiamo le tasse, reca un danno ad un'azienda che si fa il didietro per avere un guadagno onesto. Se fosse italiano non lo giustificherei comunque, la realtà, però, è che gli italiani che, perlomeno da me, lo fanno, si contano sulla punta delle dita. E sai la cosa più grave che ci succede? E' che li arrestano, li portano dentro, gli danno l'espulsione, e dopo due mesi al massimo toh!!! Sono di nuovo nel piazzale a farsi il pieno!
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#103
non mi hai capito, la mia domanda era un'altra: sei sicura che siano "gli stranieri"? non è che si tratta dei "capricorniani"? oppure, non sarà che si tratta di queli "con calzini gialli"? non è che sono fan di britney spears? o che sono calvi?

non nego che queste persone faccianno un danno. mi domando tutt'altra cosa:
con quale criterio stabilisce che la loro disonestà sia legata alla loro provvenienza nazionale e non a qualunque altra caratteristica che li accomuna?

comemai essere stranieri li definisce come persone ma essere gruppo sanguineo 0, fattore RH positivo no? come fai a sapere che il problema è l'immigrazione e non la mancanza di ferro nel cibo?



per il resto (paprina in particolare), scusate, ma ho già perso troppo tempo oggi al lavoro... a domani, ok? intanto, cercate di tornare on topic, che il tema delle carceri è veramente interessante ed è uno di quelli sul quale ho le idee meno chiare...

ma se proprio non ce la fate e continuate ad andare OT, ecco uno spunto per aprire un topic nuovo: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Poli ... erno.shtml

#104
Mi intrometto nel discorso dicendo semplicemente la mia....forse getterò ancora piu carne al fuoco:

è vero che possano esistere realtà nelle carceri davvero sconvolgenti.....e la mia umanità mi dice che mi dovrei dispiacere per quei "poverini"....ma non ce li abbiamo messi noi i carcerati in prigione.
Se sono li un motivo ci sarà,io francamente per come sono le leggi in Italia(ma non solo) tornerei alla legge del taglione,altro che psicologo dei miei stivali!
Andatelo a dire ai parenti delle vittime di aggressione,stupro,omicidio che i condannati sono trattati male.
Vorrà dire che quando usciranno(in alcuni casi troppo presto),si ricorderanno di quello che hanno subito(probabilmente è infinitesimale rispetto a quello che hanno fatto),e ci penseranno due volte prima di rifarlo.

In quanto alle "razze" io ho amici rumeni(che mi portano grande rispetto) e marocchini....cos'è facciamo come le liste nere dei cani potenzialmente aggressivi??????
Esistono razze umane o animali predisposti all'aggressività?
Non diciamo bestialità.
La verità è che ognuno di noi nasce "imparziale",tutti noi potremmo essere potenzialmente dei santi o degli assassini.....è solo l'intelligenza di ognuno di noi che ci fa distinguere quel che è giusto da quello che è sbagliato,non la razza,le condizioni sociali,o le esperienze della vita.......
Ognuno di noi ha avuto disgrazie o disavventure varie nella sua vita.....ma non ci droghiamo tutti,o non diventiamo tutti assassini o stupratori!!!!!!!
Un'ultima cosa volevo dire:
c'è una realtà piuttosto vasta di Italiani(e non solo) che vivono sotto la soglia della povertà o appena sopra,persone per cui la tv è un lusso...e sono persone integre e oneste,che hanno sempre pagato le tasse,lavorato una vita,e non si esprimono,soffrono in silenzio,perchè magari sono imbarazzati dalla loro stessa situazione....o perchè hanno la dignità di tirare avanti!!!!!!!!!!
Per cui mi dispiace se scioccherò qualcuno ma non ho pena per i carcerati!

E scusatemi se sono quella che sono.