ela78 ha scritto:

Claudia81 ha scritto: p.s. il problema nasce anche da un motivo religioso: molti parroci ottusi si rifiutano di battezzarti il piccolo se i genitori non sono sposati

se poi ci tenessero davvero non sei obbligato a fare subito il matrimonio in grande stile, se vuoi metterti a posto la coscienza, se vuoi accontentare i parroci ottusi ecc... puoi prender edue amici e presentarti in una chiesa e farti sposare religiosamente... così a costo zero!

battesimo e matrimonio sono sacramenti... non scherziamo.

non sono certo obbligatori.
ma quando si decide di farlo, lo si fa perchè si crede in quello che rappresentano.
Per riconoscere qualche diritto bastano i contratti stabiliti dal codice civile.

mah... io sono d'accordo che i 2 debbano assolutamente convivere e crescere insieme il pupetto, su questo non si discute!
sono d'accordo che i rispettivi genitori possano aiutarli economicamente in base alle proprie possibilità, fermo restando il fatto di non far pesare il loro contributo condizionando le scelte (io ad es. son sicura che se mia suocera mi desse 10euro, vorrebbe sapere per cosa li ho spesi, e perchè li ho spesi così invece che cosà, e perchè non ho fatto come diceva lei etc...), inoltre c'è la necessità primaria che i 2 si rendano indipendenti anche economicamente... una cosa è che ogni tanto ti tengo la bimba, un'altra è che ti vado a fare la spesa ogni giorno e ti pago tutte le bollette... questo non credo aiuti a crescere nè come genitori nè come coppia (anche perchè prima o poi potrebbero saltare fuori discorsi e litigate tipo "tua madre ha fatto questo" " tuo padre mi ha detto..." e di lì a sentirsi in obbligo solo per i soldi che ti danno è un attimo), poi ovvio che tutto dipende dai rapporti che si hanno coi rispettivi genitori e suoceri

fermo restando il fatto di non far pesare il loro contributo condizionando le scelte (io ad es. son sicura che se mia suocera mi desse 10euro, vorrebbe sapere per cosa li ho spesi, e perchè li ho spesi così invece che cosà, e perchè non ho fatto come diceva lei etc...)

pensa te che se mia suocera dovesse prestarmi 10 euro mi verrebbe automatico portarle le ricevute fiscali e prima di fare acquisti mi sembrerebbe anche doveroso ragionar con lei sugli acquisti da fare e sulle scelte migliori e sui sistemi più convenienti per spender quei 10 euro...
appunto io così non potrei vivere...

Io mio figlio l'ho battezzato senza problemi: il parroco nemmeno mi ha chiesto se ero sposata. Ora sta frequentando il catechismo in una chiesa dove il parroco fa fare la comunione (nel senso fa ricevere l'ostia) anche a me ed a tutte le persone, conviventi, divorziate e risposate...che vogliono accostarsi al sacramento.

Steve1973 ha scritto:

ela78 ha scritto:

Claudia81 ha scritto: p.s. il problema nasce anche da un motivo religioso: molti parroci ottusi si rifiutano di battezzarti il piccolo se i genitori non sono sposati

se poi ci tenessero davvero non sei obbligato a fare subito il matrimonio in grande stile, se vuoi metterti a posto la coscienza, se vuoi accontentare i parroci ottusi ecc... puoi prender edue amici e presentarti in una chiesa e farti sposare religiosamente... così a costo zero!

battesimo e matrimonio sono sacramenti... non scherziamo.

non sono certo obbligatori.
ma quando si decide di farlo, lo si fa perchè si crede in quello che rappresentano.
Per riconoscere qualche diritto bastano i contratti stabiliti dal codice civile.

era infatti il mio concetto... se due vogliono sposarsi, per adempire al sacramento, basta un parroco e due testimoni...idem per il battesimo...
se nonci credi, inutile l'uno e l'altro.... detesto chi battezza solo per la festa, chi fa il matrimonio in chiesa solo per la cerimonia, se non ci credi vai in comune, affitta una pieve sconsacrata... fai quello che vuoi, ma in chiesa no.

bigotta? forse.... ma perchè lamentarsi del "non posso permettermelo", "non lo faranno battezzare".... se intanto poi non ci meterai mai più piede in Chiesa?

ela78 ha scritto:

Steve1973 ha scritto:

ela78 ha scritto: se poi ci tenessero davvero non sei obbligato a fare subito il matrimonio in grande stile, se vuoi metterti a posto la coscienza, se vuoi accontentare i parroci ottusi ecc... puoi prender edue amici e presentarti in una chiesa e farti sposare religiosamente... così a costo zero!

battesimo e matrimonio sono sacramenti... non scherziamo.

non sono certo obbligatori.
ma quando si decide di farlo, lo si fa perchè si crede in quello che rappresentano.
Per riconoscere qualche diritto bastano i contratti stabiliti dal codice civile.

era infatti il mio concetto... se due vogliono sposarsi, per adempire al sacramento, basta un parroco e due testimoni...idem per il battesimo...
se nonci credi, inutile l'uno e l'altro.... detesto chi battezza solo per la festa, chi fa il matrimonio in chiesa solo per la cerimonia, se non ci credi vai in comune, affitta una pieve sconsacrata... fai quello che vuoi, ma in chiesa no.

bigotta? forse.... ma perchè lamentarsi del "non posso permettermelo", "non lo faranno battezzare".... se intanto poi non ci meterai mai più piede in Chiesa?

tutto giusto si... in teoria... hai mai partecipato ad un matrimonio al sud? hai mai trovato meno di 100invitati? hai mai visto pranzi o cene modeste? io ho partecipato a molte di queste feste e ho conosciuto genitori impuffarsi per anni per fare "la cerimonia dell'anno", e quando io chiedevo "si ma così tanti soldi per un giorno solo..." le risposte erano sempre le stesse "si ma io c'ho un unica figlia/figlio, si ma io mica posso fare quello che è morto di fame, eh si ma io tutta quella gente la devo invitare perchè sennò si offendono e poi dicono male....... " ecco forse non sono mica tutti così, però io ho sentito solo di questi discorsi...

Claudia81 ha scritto:bhè ma senti a un certo punto stì giovani vanno anche accontentati... l'ideale sarebbe la convivenza e poi semmai il matrimonio... come dice Antò... la zietta potrebbe fare anche da spalla coi genitori per convincerli che anche i soldi del matrimonio piuttosto fanno comodo per altro adesso... (poi sai come sono costosi i matrimoni, soprattutto al sud), inoltre a me non piacerebbe sapere che i miei si sono sposati a "causa" mia... preferisco sapere che si sono sposati perchè si amavano... e poi vuoi mettere poter partecipare al matrimonio dei tuoi genitori che figata!!!!!!!!!!!

p.s. il problema nasce anche da un motivo religioso: molti parroci ottusi si rifiutano di battezzarti il piccolo se i genitori non sono sposati

Non scherziamo! Quando siamo andati per il battesimo di nostro figlio (eravamo conviventi e Campo era separato con 2 figli) il prete ci ha fatto si un sacco di domande (del tipo: "ma lei perchè sta con un uomo separato con 2 figli?" e la mia risposta glaciale: "perchè sono certa del fatto che è un buon padre!" ) ma non si è mai permesso di dirci: non battezzo il bambino! Se l'avesse fatto gli avrei detto che sarei andata in un altra chiesa!
Anche io sono nata fuori dal matrimonio e sono stata battezzata nel 1973!

auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!
un bambino in famiglia è sempre una gioia immensa!
vi porto la mia esperienza....
due anni fa...la fidanzatina di mio cugino 17enne rimase incinta,lui aveva 19 anni....
hanno convissuto e dopo 1 anno e mezzo han deciso di sposarsi....
sono bellissimi e quel cucciolo è la gioia di tutti!
alle volte penso a quanta gioia avremmo rinunciato anche noi parenti vicini...se non ci fosse stato quel batuffolo di coccole!!!!!

Auguri Anto! è una bella notizia, è bella soprattutto perchè i ragazzi nonostante le difficoltà hanno deciso di tenere questo bimbo che sarà una gioia per tutti in famiglia. Fanno bene a non sposarsi se non sono ancora sicuri, ma è meglio che vivano insieme del resto se hanno avuto la consapevolezza di accettare l'arrivo di un figlio lo sono anche per fare qualche sacrificio economico.

ps. Anna 73 ora che ho scoperto che abbiamo delle cose in comune mi sa che ti farò un sacco di domande

grazie gabel e grazie @le!

Gabel76 ha scritto:ps. Anna 73 ora che ho scoperto che abbiamo delle cose in comune mi sa che ti farò un sacco di domande

Anche tu stai pensando di sposarti sulla spiaggia?
Sto preparando le valigie e stanotte sveglia alle 4.00 e si parte quindi ti conviene mandarmi un MP così lo leggo a fine agosto (oggi mi collegherò solo in pausa sigaretta )

Anna ti ho spiegato in mp...ci risentiamo al tuo ritorno
Buon viaggio

Ps l'idea della spiaggia mi piace, ma vorrei farlo in Italia

non voglio entrare in tutti sti discorsi che vedo sono stati fatti perchè non riesco a credere che si facciano ancora.. nella generazione on-line, tra l'altro!

vorrei però esprimere la fortissima condivisione con la convizione esperessa da rana che le cose cambiano dall'interno, che non bisogna farsi condizionare dal "quel che diranno", che non bisogna avere paura o vergogna di voler vivere in modo diverso da come imposto dall'alto e che non c'è regola sociale che tenga nella scelta del proprio modo di vivere la vita.

questo, per quanto mi riguarda, vale per TUTTI coloro che fanno scelte poco usuali per il contesto in cui si muovono, siano le scelte che esse siano. E' il mio augurio affinchè tutti possiamo liberamente decidere sulla nostra vita, le nostre tradizioni, le nostre fedi, le nostre innovazioni, i nostri desideri e le nostre paure. siamo nel 2006... è ora di considerare la diversità una ricchezza della società e non un peso.

per il resto, tanti, tanti, tanti auguri ai nuovi e giovanissimi genitori. spero per loro e per il bambino che siano in grado di accogliere questa allegria-sfida à con tutta la consapevolezza che merita. Che siano abbastanza saggi da farsi aiutare quando serve, e abbastanza maturi da assumersi le proprie responsabilità... che non sono poche. E' lì che si rischia veramente: sentirsi troppo commodo con troppe aiuti.

--Ma pure questo è un augurio che non è solo per loro, ma per tanti (troppi direi) figli/e italiani che non solo accettano regali dai genitori (com'è giusto che sia) ma li pretendono.

Mi auguro anche che i genitori sappiano aiutare senza perciò pretendere troppo: un aiuto è un appoggio, non una scusa per condizionare la vita. non si acquista il diritto a fare le scelte altrui, ma si accetta semplicemente di appogiare quelle scelte. E spero capiscano che sì, hanno bisogno di aiuto, perchè renderà la vita più semplice, ma non per questo si può presumere che siano sempre e comunque bambini, incapaci di darsi da fare da soli. Dal momento in cui escono da casa, sono adulti... bisognosi di aiuto, ma adulti comunque.

e spero veramente che anto si possa godere questo piccolo al meglio!!


tanti tanti auguri a tutta la famiglia!

anabellita ha scritto:non voglio entrare in tutti sti discorsi che vedo sono stati fatti perchè non riesco a credere che si facciano ancora.. nella generazione on-line, tra l'altro!

vorrei però esprimere la fortissima condivisione con la convizione esperessa da rana che le cose cambiano dall'interno, che non bisogna farsi condizionare dal "quel che diranno", che non bisogna avere paura o vergogna di voler vivere in modo diverso da come imposto dall'alto e che non c'è regola sociale che tenga nella scelta del proprio modo di vivere la vita.

questo, per quanto mi riguarda, vale per TUTTI coloro che fanno scelte poco usuali per il contesto in cui si muovono, siano le scelte che esse siano. E' il mio augurio affinchè tutti possiamo liberamente decidere sulla nostra vita, le nostre tradizioni, le nostre fedi, le nostre innovazioni, i nostri desideri e le nostre paure. siamo nel 2006... è ora di considerare la diversità una ricchezza della società e non un peso.

per il resto, tanti, tanti, tanti auguri ai nuovi e giovanissimi genitori. spero per loro e per il bambino che siano in grado di accogliere questa allegria-sfida à con tutta la consapevolezza che merita. Che siano abbastanza saggi da farsi aiutare quando serve, e abbastanza maturi da assumersi le proprie responsabilità... che non sono poche. E' lì che si rischia veramente: sentirsi troppo commodo con troppe aiuti.

--Ma pure questo è un augurio che non è solo per loro, ma per tanti (troppi direi) figli/e italiani che non solo accettano regali dai genitori (com'è giusto che sia) ma li pretendono.

Mi auguro anche che i genitori sappiano aiutare senza perciò pretendere troppo: un aiuto è un appoggio, non una scusa per condizionare la vita. non si acquista il diritto a fare le scelte altrui, ma si accetta semplicemente di appogiare quelle scelte. E spero capiscano che sì, hanno bisogno di aiuto, perchè renderà la vita più semplice, ma non per questo si può presumere che siano sempre e comunque bambini, incapaci di darsi da fare da soli. Dal momento in cui escono da casa, sono adulti... bisognosi di aiuto, ma adulti comunque.

e spero veramente che anto si possa godere questo piccolo al meglio!!


tanti tanti auguri a tutta la famiglia!

ana ma guarda che quì la pensiamo tutti nello stesso modo, è la mentalità di molte persone FUORI dal forum che è diversa...

appunto!

proprio per quello non posso credere che ci siano ancora dei dubbi in quel senso, anche fra chi non condivide quelle idee...