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#10186
... mi sono rotto le palle...

Ogni singolo giorno trascorso in mezzo a questo pantano non ottiene altro scopo che rendermi meno piacevole la realizzazione del mio sogno....

Ma dico, non si può semplicemente essere felici per un'altra persona, senza necessariamente doverle rendere la vita così pesante? :roll:
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#10187
cyberjack ha scritto:... mi sono rotto le palle...

Ogni singolo giorno trascorso in mezzo a questo pantano non ottiene altro scopo che rendermi meno piacevole la realizzazione del mio sogno....

Ma dico, non si può semplicemente essere felici per un'altra persona, senza necessariamente doverle rendere la vita così pesante? :roll:
L'invidia è una brutta bestia. Cerca di resistere! :wink:
B1
Sweet home

#10188
conniecat ha scritto:
cyberjack ha scritto:... mi sono rotto le palle...

Ogni singolo giorno trascorso in mezzo a questo pantano non ottiene altro scopo che rendermi meno piacevole la realizzazione del mio sogno....

Ma dico, non si può semplicemente essere felici per un'altra persona, senza necessariamente doverle rendere la vita così pesante? :roll:
L'invidia è una brutta bestia. Cerca di resistere! :wink:
ù
Grazie connie....

Purtroppo non è solo una questiona di invidia... è un costante logorio in tutto... anche un gesto carino (mia madre che fa da mangiare un po' di più e lo mette in una vaschetta per me, che apprezzo tantissimo) diventa un motivo di litigio, di insoddisfazione, di angoscia... qualsiasi cosa inizia con "non basta che te ne vai, devi anche...."

Dico, non si può semplicemente accettare che uno voglia cambiare vita?
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#10189
cyberjack ha scritto: Dico, non si può semplicemente accettare che uno voglia cambiare vita?
no, pare che non basti...
ma c'e' di peggio...tornare! quello davvero non te lo perdoneranno mai ;-)
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#10190
dammispazio ha scritto:
cyberjack ha scritto: Dico, non si può semplicemente accettare che uno voglia cambiare vita?
no, pare che non basti...
ma c'e' di peggio...tornare! quello davvero non te lo perdoneranno mai ;-)
superquotone........ :roll:

tieni duro G! :o
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#10191
dammispazio ha scritto:
cyberjack ha scritto: Dico, non si può semplicemente accettare che uno voglia cambiare vita?
no, pare che non basti...
ma c'e' di peggio...tornare! quello davvero non te lo perdoneranno mai ;-)
ma come??? E tutte le balle sul figliuol prodigo?????

:lol:
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Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#10192
cyberjack ha scritto:ma come??? E tutte le balle sul figliuol prodigo?????

:lol:
altri tempi ovviamente ;-)
ora torni e gli agnelli grassi son finiti ;-)
The Sisterhood of The Calf 40
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#10193
cyberjack ha scritto:
dammispazio ha scritto:
cyberjack ha scritto: Dico, non si può semplicemente accettare che uno voglia cambiare vita?
no, pare che non basti...
ma c'e' di peggio...tornare! quello davvero non te lo perdoneranno mai ;-)
ma come??? E tutte le balle sul figliuol prodigo?????

:lol:
il figlio del mio capo ha fatto le velige con moglie e figlio (nel frattempo ne è nata un'altra) e se ne sono andati dall'altra parte del mondo...una tragedia :?
onestamente da madre capisco come possa sentirsi un genitore :cry:
Simona

#10194
simo19691 ha scritto:onestamente da madre capisco come possa sentirsi un genitore :cry:
bhè, ma dipenden anche dalla storia familiare..... io non vivo più con i miei da quando avevo 16 anni che me ne sono partito da solo per l'America... dovrebbero esserci abituati ;)

comunque, mi sento francamente in imbarazzo... dal mi punto di vista, ovviamente, vorrei essere accettato anche per le mie scelte. Da un altro punto di vista, però, mi rendo conto che la vita ruota intorno all'istinto di conservazione e quindi capisco chi ha paura e reagisce in modo brusco.

Però, diamine, è possibile che non ci si renda conto che dietro alla scelta c'è una persona? Non è mica facile organizzare una vita nuova nei ritagli di tempo... e se questi ritagli diventano insopportabili, è veramente logorante, sia fisicamente che psicologicamente... com'è possibile che non lo si capisca e non si scelga di fare buon viso a cattivo gioco?
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#10195
cyberjack ha scritto:Purtroppo non è solo una questiona di invidia... è un costante logorio in tutto... anche un gesto carino (mia madre che fa da mangiare un po' di più e lo mette in una vaschetta per me, che apprezzo tantissimo) diventa un motivo di litigio, di insoddisfazione, di angoscia... qualsiasi cosa inizia con "non basta che te ne vai, devi anche...."

Dico, non si può semplicemente accettare che uno voglia cambiare vita?
A volte no! Se la frase viene dai tuoi familiari a volte è solo l'ansia per il figlio che si allontana che si riversa nel rapporto quotidiano. I genitori pensano sempre che se il figlio è vicino in qualche modo potranno aiutarlo e sostenerlo se troppo lontano no. Se viene dagli altri... è invidia! Del vorrei ma non ho il coraggio e quindi devo rovinarti la festa :( . Hai già un grande sogno e hai già trovato il coraggio... troverai anche la calma e la pazienza :D
B1
Sweet home

#10196
cyberjack ha scritto:
simo19691 ha scritto:onestamente da madre capisco come possa sentirsi un genitore :cry:
bhè, ma dipenden anche dalla storia familiare..... io non vivo più con i miei da quando avevo 16 anni che me ne sono partito da solo per l'America... dovrebbero esserci abituati ;)

comunque, mi sento francamente in imbarazzo... dal mi punto di vista, ovviamente, vorrei essere accettato anche per le mie scelte. Da un altro punto di vista, però, mi rendo conto che la vita ruota intorno all'istinto di conservazione e quindi capisco chi ha paura e reagisce in modo brusco.

Però, diamine, è possibile che non ci si renda conto che dietro alla scelta c'è una persona? Non è mica facile organizzare una vita nuova nei ritagli di tempo... e se questi ritagli diventano insopportabili, è veramente logorante, sia fisicamente che psicologicamente... com'è possibile che non lo si capisca e non si scelga di fare buon viso a cattivo gioco?

sicuramente hai ragione tu...dipende anche dal vissuto familiare....

però forse quando avevi 16 anni i tuoi familiari erano comunque più giovani e sicuramente pensavano che il tuo fosse un percorso...
ora magari ti vedevano già sistemato.... :roll:
Simona

#10197
Kahlil Gibran, ne Il Profeta ha scritto:I vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé.
Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,
E benché stiano con voi non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,
Perché essi hanno i propri pensieri.
Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,
Perché le loro anime abitano nella casa del domani, che voi non potete visitare, neppure in sogno.
Potete sforzarvi d'essere simili a loro, ma non cercate di renderli simili a voi.
Perché la vita non procede a ritroso e non perde tempo con ieri.
Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
e con la Sua forza vi tende affinché le Sue frecce vadano rapide e lontane.
Fatevi tendere con gioia dalla mano dell'Arciere;
Perché se Egli ama la freccia che vola, ama ugualmente l'arco che sta saldo.
Secondo me il problema sta tutto qui: questo NON e' il comune modo di pensare e NON e' il motivo per cui per la maggiore si procrea.
Cyber, tieni duro.
Nel caso te la mando io una schiscetta :wink:
Immagine

Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
Vi presento... con pwd

#10198
Federinik ha scritto:
Kahlil Gibran, ne Il Profeta ha scritto:I vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé.
Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,
E benché stiano con voi non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,
Perché essi hanno i propri pensieri.
Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,
Perché le loro anime abitano nella casa del domani, che voi non potete visitare, neppure in sogno.
Potete sforzarvi d'essere simili a loro, ma non cercate di renderli simili a voi.
Perché la vita non procede a ritroso e non perde tempo con ieri.
Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
e con la Sua forza vi tende affinché le Sue frecce vadano rapide e lontane.
Fatevi tendere con gioia dalla mano dell'Arciere;
Perché se Egli ama la freccia che vola, ama ugualmente l'arco che sta saldo.
Secondo me il problema sta tutto qui: questo NON e' il comune modo di pensare e NON e' il motivo per cui per la maggiore si procrea.
Cyber, tieni duro.
Nel caso te la mando io una schiscetta :wink:
hai ragione...il problema è che noi genitori siamo molto egoisti :oops:

(almeno la maggior parte della categoria)
Simona

#10200
conniecat ha scritto: Se la frase viene dai tuoi familiari a volte è solo l'ansia per il figlio che si allontana che si riversa nel rapporto quotidiano. I genitori pensano sempre che se il figlio è vicino in qualche modo potranno aiutarlo e sostenerlo se troppo lontano no. Se viene dagli altri... è invidia! Del vorrei ma non ho il coraggio e quindi devo rovinarti la festa :( . Hai già un grande sogno e hai già trovato il coraggio... troverai anche la calma e la pazienza :D
aggiungo che è vero anche il contrario. Se i familiari iniziano ad avere un'età e non sono + totalmente autonomi, possono preoccuparsi perchè non sanno come faranno senza un aiuto.
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