Ciao Jo.
Neanch'io so aiutarti.Quello che posso dirti è coraggio,non mollare e non pentirti mai di aver studiato!

Per l'amica prendila così: anche se ti avesse assunta avresti comunque lasciato perchè trovato qualcosa di molto meglio
Un grande sincero augurio che presto tu possa risolvere

JoannePotter ha scritto: E non so più cosa fare.
Perdonate lo sfogo.

è dura quanto si dà e si fa tanto in un campo (in questo caso di impegno di studio) ritrovarsi solo con un pugno di mosche in mano

ma non dire queste due cose che ho quotato

C'è sempre qualcosa da fare e gli sfoghi non devono essere perdonati da qualcuno
sono sfoghi. PUNTO
e noi per quello che possiamo ci siamo

.....
ed adesso la donna pratica che sono
le amiche servono anche a questo!

non so dove abiti ma ti sei informata se esistono incentivi per l'imprenditoria femminile? se sì crea una tua occupazione (pensaci almeno!)
oppure guarda se ci sono corsi promossi dalla regione a costo zero ma qualificanti (io ad esempio avevo pensato di iscrivermi ad un corso di cucina con qualifica finale: e odio cucinare...)

hai un hobby particolare una tua capacità?
ad es: ho un'amica che crea collane meravigliose e con il passa parola si sta creando un bel giro di acquirenti

testa alta Joanne
sei in gamba e ce la farai alla grande!

un abbraccio forte, potresti essere mia figlia...

justonething ha scritto:simo che la macchina me la sono intestata quando ho fatto il cambio ma non ho girato l'assicurazione

Just se cointesti la macchina a te e tua madre l'assicurazione può rimanere a nome di tua madre oppure cointesti anche quella.

che palle che non arrivino le notifiche

Alexandra77 ha scritto:

justonething ha scritto:simo che la macchina me la sono intestata quando ho fatto il cambio ma non ho girato l'assicurazione

Just se cointesti la macchina a te e tua madre l'assicurazione può rimanere a nome di tua madre oppure cointesti anche quella.

La macchina è intestata solo a me ora vedo con l'assicuratrice cosa posso fare

Joanne, ti capisco perfettamente!
Ho un diploma in ragioneria e 10 anni di esperienza nel mio settore, considerando che ho 30 anni, direi il massimo dell'esperienza fino ad ora.
Sto mandando mille cv, ma se mi chiamano per fare un colloquio le risposte che ricevo sono:
- hai un profilo troppo alto per noi
- hai un profilo troppo basso
- ma hai 30 anni e sei sposata da poco..e allora?! potresti restare incinta 1- tu azienda che ne sai se io voglio o posso avere figli??!!! e perché una ragazza non sposata non può restare incinta?!!! un utero ce l'ha pure lei!!!
- oppure vogliono neolaureati, per fare un lavoro che io saprei fare benissimo, ma NON ho una laurea, ed i 10 anni di esperienza dove li mettiamo??!!! però poi al corso che ho fatto un neolaureato in economia chiede cos'è la liquidazione iva? è la base di una contabilità aziendale!! Ma vuoi mettere lui ha una laurea io no!

fossi in te non me la prenderei per la tua amica: di una cosa sono convinta, i datori di lavoro devono essere datori di lavoro e basta, se si è amici va a finire che non si dicono le cose che non vanno bene, o la si prende sul personale e alla fine si deteriora anche l'amicizia.
Per il discorso lavorativo, ho un'amica nella tua stessa condizione.
Sai che ha fatto? Si è organizzata un doposcuola a casa, nel senso che possono andare da lei tutti i pomeriggi, o solo alcuni, o solo alcune ore. I genitori che lavorano le portano i figli, lei li tiene a casa sua, gli fa fare i compiti, la merenda, se hanno bisogno di ripetizioni sono già lì.
Insomma, socializzano, passano il tempo, non sono in giro (ragazzi di medie e primi anni delle superiori, non bambini), i genitori son tranquilli e la cosa va alla stragrande, ha dovuto dire di no a diverse persone.

Jo, mi spiace per la situazione che stai vivendo .
Non voglio difendere la tua amica, ma probabilmente avrà fatto i suoi conti e stabilito che le conveniva assumere una ragazza più giovane anziché te. Certo che poteva evitare di metterti la pulce nell'orecchio e poi lasciarti a piedi .

Anche io ti suggerirei di provare con un'attività in proprio. Io l'ho fatto dopo una brutta esperienza lavorativa (stipendi arretrati, maternità non pagata e ora causa legale per il TFR che non mi è stato corrisposto nonostante io mi sia licenziata per giusta causa a gennaio) e sono soddisfatta della mia scelta. Certo, il mio lavoro si presta a un'attività "da casa". Se proprio non hai alternative e non trovi niente di niente...tentar non nuoce. Qui vedo che vanno molto le Tagesmutter, per rimanere in tema infanzia/bambini.

realexa ha scritto:Joanne, ti capisco ma non so aiutarti. So che anche io ho passato un momento di forte depressione e demotivazione dopo la laurea (umanistica!). L'impegno continuo e duro era stato sostituito dal non far niente e non aver nemmeno grandi prospettive. Progetti sì ma appesi al filo dell'alea. E' stata dura.

Quoto parola per parola,
Anch'io laurea umanistica, ho avuto pochi ma nerissimi momenti di disperazione post lauream.
Posso però garantirti che non è colpa della tipologia di titolo che hai ma del particolare nefasto momento che non ti fa trovare lavoro.
Non ti arrendere e continua la tua ricerca con forza determinazione e speranza...
Buona fortuna

Ma a voi arrivano le notifiche?

Joanne ti capisco e purtroppo condivido la tua situazione. Sono più grande di te, sposata e senza figli. Laureata in giurisprudenza ancora inseguo l'abilitazione (e su questo dovrei aprire uno sfogo a parte....!). Dopo la laurea ho fatto i 18 mesi di rpatica nello studio legale imparando forse meno di quanto mi sarebbe servito (ma anche questo è un capitolo a parte). Ho avuto i primi guadagni, ma poi la doccia fredda: primo tentativo di abilitazione fallito e gli avvocati dello studio che hanno "rivisto" al ribasso il trattamento economico. Così ho iniziato a frequentare meno lo studio per cercare "altro". Ho iniziato a temere seriamente che l'abilitazione potrei non raggiungerla mai e non posso permettermi di inseguirla a tempo indeterminato.
Devo trovare un'attività non del tutto slegata dai miei studi (ho comunque esperienza in alcuni ambiti collaterali per i quali non serve l'abilitazione) e che possa anche diventare la mia unica attività se non riuscirò ad abilitarmi. Ho inviato curriculum, risposto ad annunci anche per tirocini, anche fuori dalla Sicilia. Beh, non ho ricevuto nessuna risposta.
Allora ho pensato di sviluppare una passione che possa diventare un lavoro. Ho anche individuato cosa mi piacerebbe fare, ma dovrei fare almeno un minimo investimento iniziale perchè non trovo corsi gratuiti... Sto valutando ed intanto penso e penso e penso: passo da slanci di ottimismo a profondi stati di pessimismo...

in conclusione Joanne in bocca al lupo a te, me e tutti i tantissimi italiani nella nostra condizione

Si puó dire mal comune mezzo gaudio??? Ma più che gaudio dire che è la depressione quella che accomuna un pó tutti.
Noi siamo nella situazione inversa, ovvero mio maito è in cerca( piano B visto che l'azienda di famiglia in cui lavora da quando aveva 16 anni non naviga in buone acque) anche lui si è preso una laurea( gestione aziendale) che non pare sia appetibile, e visto che ci sono bonus per le assunzioni solo fino a 30 anni, chi è oltre.... Beh è un gran casino.
Non ho formule magiche o soluzioni, noi stiamo ancora cercando.
Io mi ritrovi un la oro che amo, che sulla carta darebbe sicurezza economica, ma per i giovani non c'è spazio... E mi ritrovo sotto pagata e con molte responsabilità.
A volte mi chiedo se prendere il volo possa essere davvero una soluzione. Non voglio pesare sulle spalle dei genitori ho quasi 33 anni ed un figlio, dovrei aiutare io loro! Rimanendo in tema assicurazione auto, mi hanno pagato loro la rata questo mese.... E ci sto malissimo!

Erin, non starci troppo male, i genitori ci sono anche per questo...ti capiterà di fare lo stesso con i tuoi figli, un domani!

ErinC ha scritto:Io mi ritrovi un la oro che amo, che sulla carta darebbe sicurezza economica, ma per i giovani non c'è spazio... E mi ritrovo sotto pagata e con molte responsabilità.

Erin...dimmi se sbaglio...ma secondo me quella del dentista è una professione "d'arte": se non hai un padre dentista che ti introduce nell'ambiente, entrarci (o almeno fare gavetta) è difficile. Un po' come i notai (che secondo me sono una vera e propria setta ).

È colpa di questo particolare momento di congiuntura economica. Credo che in tutte le famiglie ci sia qualcuno che ha avuto problemi lavorativi...dalla cassa integrazione agli stipendi arretrati!

Sil70 ha scritto:Erin, non starci troppo male, i genitori ci sono anche per questo...ti capiterà di fare lo stesso con i tuoi figli, un domani!

quoto...
anche se non ne sono troppo convinta
genitori miei e del marito tutti operai, a loro tempo (con grossi sacrifici per carità!) hanno costruito una casa e messo da parte un gruzzoletto per la vecchiaia (che di certo con la sola pensione poco possono fare), hanno aiutato i loro figli a sistemarsi....
ma noi???
noi pur avendo due stipendi fatichiamo ad arrivare alla fine del mese...
risparmi??? e cosa sono.....
non è solo un problema di trovare lavoro, ma anche per chi ce l'ha oggi come oggi, tra tasse, bollette esorbitanti, costi del carburante, eccetera eccetera....a me pare che si tiri a campare o poco più