dammispazio ha scritto:Bradi
Brumm dice che gli uomini con poca autostima sono quelli che non sono generosi perche temono che la fanciulla se ne approfitti

Grazie dammi
Non vi sembra plausibile?
Sono dell'avviso che per potersi sentire liberi di essere generosi basti valutare bene chi ci si mette vicino ed operare cautele di buonsenso.

brummel ha scritto:

dammispazio ha scritto:Bradi
Brumm dice che gli uomini con poca autostima sono quelli che non sono generosi perche temono che la fanciulla se ne approfitti

Grazie dammi
Non vi sembra plausibile?
Sono dell'avviso che per potersi sentire liberi di essere generosi basti valutare bene chi ci si mette vicino ed operare cautele di buonsenso.

non avevo capito un ciufolo
ed il fatto che sia Dammi ad aver capito e spiegato
ed il fatto che io abbia capito ciò che Dammi mi ha spiegato
mi inquieta














dammi, ti lovvo, tu mi lovvi ancora?

Io la penso come Mia e Eli

Ho assistito ad una telefonata di una ex collega che chiedeva al fidanzato convivente di comprare lui il bagnoschiuma ed il dentifricio, perché lei aveva comprato la verdura, e di tenere lo scontrino, per verificare che si spendeva di più e poi conguagliare.

cyberlaura ha scritto:Io la penso come Mia e Eli

Ho assistito ad una telefonata di una ex collega che chiedeva al fidanzato convivente di comprare lui il bagnoschiuma ed il dentifricio, perché lei aveva comprato la verdura, e di tenere lo scontrino, per verificare che si spendeva di più e poi conguagliare.

eli_felix ha scritto:

cyberlaura ha scritto:Io la penso come Mia e Eli

Ho assistito ad una telefonata di una ex collega che chiedeva al fidanzato convivente di comprare lui il bagnoschiuma ed il dentifricio, perché lei aveva comprato la verdura, e di tenere lo scontrino, per verificare che si spendeva di più e poi conguagliare.

E a fine anno fanno pure l'inventario del ripostiglio e della dispensa.
Poi, ovviamente, anche il bilancio!!!
Tristezza!!!

Papera ha scritto:

eli_felix ha scritto:

cyberlaura ha scritto:Io la penso come Mia e Eli

Ho assistito ad una telefonata di una ex collega che chiedeva al fidanzato convivente di comprare lui il bagnoschiuma ed il dentifricio, perché lei aveva comprato la verdura, e di tenere lo scontrino, per verificare che si spendeva di più e poi conguagliare.

E a fine anno fanno pure l'inventario del ripostiglio e della dispensa.
Poi, ovviamente, anche il bilancio!!!
Tristezza!!!

si era proprio triste

anche qui conti separati, perchè ... li avevamo già quando ci siamo messi insieme e iniziato convivenza e poi matrimonio, e per cambiarli avremmo dovuto scuotere un equilibrio di addebiti ecc e la cosa ci spaventava
noi siamo organizzati che lui paga tutte le spese fisse (ma non abbiamo mutuo) e io tutte quelle "variabili" e per la macchina (che uso prevalentemente io)
per le vacanze, per restare equilibrati sulle spese, dividiamo spannometricamente, e anche per spese grosse (come per cambiare la macchina) abbiamo diviso a metà o quasi...
nessuna divisione mio-tuo, ma se usciamo per cena e birra o cinema, casomai ci alterniamo, per non rimanere a corto di contanti
mai fatto il punto per 50 cent ma nemmeno per 50 euro

justonething ha scritto:Una volta siamo stati a mangiare la pizza con parecchi amici ed una coppia "amicadiamici".
Al termine della serata arriva il conto e si fa alla romana. Il tipo (sono sposati) ha messo la sua quota giusta al centesimo e lei ha messo la sua parte ma siccome non aveva moneta le mancava qualche spicciolo dopo diversi minuti che ravanava sul fondo della borsetta ha chiesto ad un'amica di mettere per lei il rimanente mentre lui non ha nemmeno fatto il gesto di mettere i soldi

io certe volte ho fatto la parte della pidocchiosa con certa gente.
Ora nel nostro gruppo si fa quasi sempre alla romana perchè si mangia e si beve più o meno tutti allo stesso modo. Non stiamo a fare i conti se io bevo acqua e tizio una birretta. Ma cmq siamo abbastanza equilibrati. Quando qualcuno si fa venire voglia di strafare o ha voglia del crostino culatello e tartufo che da solo costa 12 euro, oltre al resto, prende lo scontrino in mano e divide più o meno per quello che ognuno ha consumato, perchè nel gruppo ci sono anche disoccupati o molto precari.
I problemi nascono con gli "estranei": dico io, se vedi che tutti abbiamo preso più o meno pizza e birra, ti fai venire voglia di vino costoso e di antipasto di pesce? e là scatta la iena pidocchiosa che è in me e prendo in mano il conto e comincio a fare le divisioni. Poi guarda caso, all'occasione successiva, quando han visto che con noi si casca male percè dividiamo il conto alla barese e non alla romana, hanno mal di stomaco e ordinano margherita e 1/2 minerale

realexa ha scritto:

justonething ha scritto:Una volta siamo stati a mangiare la pizza con parecchi amici ed una coppia "amicadiamici".
Al termine della serata arriva il conto e si fa alla romana. Il tipo (sono sposati) ha messo la sua quota giusta al centesimo e lei ha messo la sua parte ma siccome non aveva moneta le mancava qualche spicciolo dopo diversi minuti che ravanava sul fondo della borsetta ha chiesto ad un'amica di mettere per lei il rimanente mentre lui non ha nemmeno fatto il gesto di mettere i soldi

io certe volte ho fatto la parte della pidocchiosa con certa gente.
Ora nel nostro gruppo si fa quasi sempre alla romana perchè si mangia e si beve più o meno tutti allo stesso modo. Non stiamo a fare i conti se io bevo acqua e tizio una birretta. Ma cmq siamo abbastanza equilibrati. Quando qualcuno si fa venire voglia di strafare o ha voglia del crostino culatello e tartufo che da solo costa 12 euro, oltre al resto, prende lo scontrino in mano e divide più o meno per quello che ognuno ha consumato, perchè nel gruppo ci sono anche disoccupati o molto precari.
I problemi nascono con gli "estranei": dico io, se vedi che tutti abbiamo preso più o meno pizza e birra, ti fai venire voglia di vino costoso e di antipasto di pesce? e là scatta la iena pidocchiosa che è in me e prendo in mano il conto e comincio a fare le divisioni. Poi guarda caso, all'occasione successiva, quando han visto che con noi si casca male percè dividiamo il conto alla barese e non alla romana, hanno mal di stomaco e ordinano margherita e 1/2 minerale

real tra amici/conoscenti ok...
ma tra la coppia convivente/sposata

real, ci sono sempre quelli che se ne vogliono approfittare. Fin'ora mi è successo solo con un'amica che a pranzo mangia solo pizza e una sera ha preso pesce, lei si è offerta di pagare la differenza, ma essendo in tanti abbiamo rifiutato. Una cosa che ho apprezzato è che con la bambina non la contatano mai, ovviamente non mangia la pizza,ma al massimo le prendo il dolce..

eli_felix ha scritto:Anche io la vedo come Mia, ci sono "i soldi della famiglia"...non i miei e i tuoi. Per me è "inconcepibile", all'interno di una famiglia, dire questo lo pago io e quest'altro lo paghi tu, io per questo metto tot e il resto lo metti tu.

Sil, un esempio: se volessi cambiare la macchina, te la pagheresti solo tu?

secondo me non cogliete lo spirito. Anzi, la gestione "silliana" implica molta intesa e complicità. Perchè non si mettono a fare i conti e a dire "io ho messo di più" quindi sono creditore di tot nei tuoi confronti. Si dividono a seconda delle possibilità le sese fisse (mutuo, rate o non so che altro) e poi quello che rimane se lo gestiscono autonomamente ma con senso di responsabilità. Autonomamente significa che se devono fare una spesa per sè o per la famiglia la fanno senza interpellare l'altro, ma è ovvio che se c'è una spesa straordinaria da affrontare e da soli non ce la fanno, l'altro interviene. Poi non credo che autonomamente significa cazzarsi i propri soldi senza considerare le esigenze dell'intera famiglia. Alla fine è come avere un conto in comune. Cosa cambia? Bisogna stare solo attenti a monitorare che uno dei due conti non vada in rosso perchè si è provveduto alle spese solo di là, quando magari l'altro è intatto. Ma non per rivalsa sul coniuge. Solo per non pagare interessi inutili sullo scoperto in banca

ma infatti real, nel caso di Sil (o yuri) secondo me non cambia niente
invece non capisco le coppie che dividono al centesimo

simo19691 ha scritto:

realexa ha scritto:

justonething ha scritto:Una volta siamo stati a mangiare la pizza con parecchi amici ed una coppia "amicadiamici".
Al termine della serata arriva il conto e si fa alla romana. Il tipo (sono sposati) ha messo la sua quota giusta al centesimo e lei ha messo la sua parte ma siccome non aveva moneta le mancava qualche spicciolo dopo diversi minuti che ravanava sul fondo della borsetta ha chiesto ad un'amica di mettere per lei il rimanente mentre lui non ha nemmeno fatto il gesto di mettere i soldi

io certe volte ho fatto la parte della pidocchiosa con certa gente.
Ora nel nostro gruppo si fa quasi sempre alla romana perchè si mangia e si beve più o meno tutti allo stesso modo. Non stiamo a fare i conti se io bevo acqua e tizio una birretta. Ma cmq siamo abbastanza equilibrati. Quando qualcuno si fa venire voglia di strafare o ha voglia del crostino culatello e tartufo che da solo costa 12 euro, oltre al resto, prende lo scontrino in mano e divide più o meno per quello che ognuno ha consumato, perchè nel gruppo ci sono anche disoccupati o molto precari.
I problemi nascono con gli "estranei": dico io, se vedi che tutti abbiamo preso più o meno pizza e birra, ti fai venire voglia di vino costoso e di antipasto di pesce? e là scatta la iena pidocchiosa che è in me e prendo in mano il conto e comincio a fare le divisioni. Poi guarda caso, all'occasione successiva, quando han visto che con noi si casca male percè dividiamo il conto alla barese e non alla romana, hanno mal di stomaco e ordinano margherita e 1/2 minerale

real tra amici/conoscenti ok...
ma tra la coppia convivente/sposata

ovvio che no. Anzi poichè mi son messa con realexo che era un cucciolo e non lavorava (in realtà comincerà a gennaio a lavorare), spesso quando si usciva, soprattutto se su iniziativa mia, pagavo io. Da quando poi, pur non lavorando, ha cominciato a trafficare con i pesci e quindi ad avere qualcosa in più in tasca, dividiamo. Ma al momento del conto paga uno, solitamente lui per cavallerie, e poi gli do la mia parte, oppure si fa una volta per ciascuno

simo19691 ha scritto:ma infatti real, nel caso di Sil (o yuri) secondo me non cambia niente
invece non capisco le coppie che dividono al centesimo

come si fa a dividere al centesimo? e contano pure quanti sciacquoni tirano o quante volte accendono la luce, per mettere le quote in modo proporzionale?
Dividere al centesimo significa che se gli stipendi sono assai dispari, poi uno va in giro firmato dalla testa ai piedi e l'altro con la roba cinese comprata di seconda mano. bella coppia assortita

realexa ha scritto: io certe volte ho fatto la parte della pidocchiosa con certa gente.
Ora nel nostro gruppo si fa quasi sempre alla romana perchè si mangia e si beve più o meno tutti allo stesso modo. Non stiamo a fare i conti se io bevo acqua e tizio una birretta. Ma cmq siamo abbastanza equilibrati. Quando qualcuno si fa venire voglia di strafare o ha voglia del crostino culatello e tartufo che da solo costa 12 euro, oltre al resto, prende lo scontrino in mano e divide più o meno per quello che ognuno ha consumato, perchè nel gruppo ci sono anche disoccupati o molto precari.
I problemi nascono con gli "estranei": dico io, se vedi che tutti abbiamo preso più o meno pizza e birra, ti fai venire voglia di vino costoso e di antipasto di pesce? e là scatta la iena pidocchiosa che è in me e prendo in mano il conto e comincio a fare le divisioni. Poi guarda caso, all'occasione successiva, quando han visto che con noi si casca male percè dividiamo il conto alla barese e non alla romana, hanno mal di stomaco e ordinano margherita e 1/2 minerale

Ecco purtroppo io non ci riesco a fare così.
È anche vero che mi sono capitate poche occasioni del genere, che comunque mi sono rimaste ben stampate nella mente.
E tutte le volte, chii ha fatto il furbo, era corredato da prole.
A me sta bene che se un bimbo, al ristorante, prende un primo o un secondo, i genitori non debbano pagare di più.
Ma se invece, viene ordinato per il bambino tutto quello che vuole, nel caso di un bambino super viziato, o nel caso in cui il genitore si nasconde, dietro le voglie del figlio, per mangiare di più, non ci sto a fare alla romana.
Il primo caso mi è capitato con una coppia di amici, benestanti, ma "schiavi" di questo bambino; per anni, fino che non ha compiuto circa 6 anni, quando si andava a cena, gli facevano ordinare qualsiasi cosa volesse (tipo una volta prese le mozzarelline fritte, un piatto di tortellini, un'altro antipasto, il dolce e pure il cappuccino d'orzo ), che puntualmente non mangiava, e loro mai si sono offerti di pagare di più.
Poi finalmente, un po' per il fatto che è cresciuto, un po' perchè hanno avuto un'altra figlia, hanno cominciato a pagare qualcosa di più.
Il secondo caso, invece, riguarda un'altra coppia di amici, non benestanti, che quando ordinavano per il bimbo, si capiva benissimo che lo facevano per mangiare di più, senza pagare di più, in quanto prendevano piatti che a figlio non chiedeva assolutamente ed anche non proprio da "piccoli" (tipo fegatini arrosto); una volta, addirittura, si fecero scappare, che il bimbo, 5enne, aveva già mangiato a casa, ma gli ordinarono un pasto quasi completo.