La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#76
La mia pro-zia è suora....io non le ho mai mentito, ma con il passare del tempo si è convinta che il matrimonio ci sia stato e che lei non se lo ricordi....nessuno ha più il coraggio di smentirla!! :lol: :lol:

#78
Yuri ha scritto:La mia pro-zia è suora....io non le ho mai mentito, ma con il passare del tempo si è convinta che il matrimonio ci sia stato e che lei non se lo ricordi....nessuno ha più il coraggio di smentirla!! :lol: :lol:
:lol: fantastico! :wink:

Re: Convivenza prima del matrimonio... la rifareste?

#79
ela78 ha scritto:premetto il problema non mi si sta ponendo ma...

mia nonna paterna ha 88 anni, cattolicissima, vedova da 20 anni... circa 10 anni fa mio cugino e la sua lei hanno fatto su armi e bagagli, si sono trasferiti a 200km dalla famiglia e sono andaati a convivere. a tutti è venuto "il panico" di doverlo dire alla nonna, di affrontare con lei il discorso... lui è andato dalla nonna e le ha semplicemente detto "nonna ci dai la tua benedizione? ci sposeremo un giorno, ma adesso abbiamo altre spese ed altre priorità"... lei ha risposto "ma vi volete bene? allora... dì a lei di chiamarmi nonna và... che signora non lo sono mai stata"... ecco questa è la nonna!!!

credo che oramai oggigiorno con un po' d'impegno anche i parenti più ostici riescano a capire... se non altro per amore vostro! :wink:
E' successa la stessa cosa a me con la mia prozia :wink: Quando io e campo siamo andati a convivere siamo andati da lei per presentarglielo.
Lei aveva all'epoca passato abbondantemente la 90ina, campo era separato e con 2 figli piccoli :shock:
Ci ha guardato e ha detto le stesse cose di tua nonna :wink: in + ha aggiunto, riferendosi a me: ci vuole molto coraggio per voler bene ai suoi figli e soprattutto a volergliene non come se fossero figli tuoi! :D
Un mito!!!!
Immagine
Immagine
REBECCA psw: polpetta

Re: Convivenza prima del matrimonio... la rifareste?

#80
ela78 ha scritto: a tutti è venuto "il panico" di doverlo dire alla nonna, di affrontare con lei il discorso... lui è andato dalla nonna e le ha semplicemente detto "nonna ci dai la tua benedizione? ci sposeremo un giorno, ma adesso abbiamo altre spese ed altre priorità"... lei ha risposto "ma vi volete bene? allora... dì a lei di chiamarmi nonna và... che signora non lo sono mai stata"... ecco questa è la nonna!!!

credo che oramai oggigiorno con un po' d'impegno anche i parenti più ostici riescano a capire... se non altro per amore vostro! :wink:

Le nonne (e gli zii, i cugini, i genitori e i fratelli) a volte possono sorprenderci....
La vita è già abbastanza complicata di per sé per tener conto anche delle opinioni degli altri :!: Scommetti che se parlando fai capire che avete intenzioni serie, ma che avete bisogno di tempo e soldi per preparare il matrimonio dei sogni...capiranno.
Chi ti vuole bene vuole soprattutto vedervi felici, spiega loro quali sono i vs desideri e le vostre possibilità e capiranno. Come la mitica nonna!

Ah, per chi dice che quando ci si sposa i giorni sono uguali a quelli della convivenza....posso dire che non è esattamente così. Diciamo che non sono necessari gli "assestamenti" a volte un po' complicati di quando di inizia la vita a due....e questo è un vantaggio...
Ma non è lo stesso, se ci si crede davvero nel matrimonio, ci si guarda con occhi nuovi e più complici, consapevoli che dopo anni insieme si inizia una nuova avventura, un nuovo percorso e un nuovo progetto...

La differenza è sottile, ma c'è!

#81
Lucesole ha scritto:Noi veramente abbiamo convissuto (adesso stiamo ognuno a casa di mammà perchè avevamo disdetto il contratto di affitto e c'è stato un ritardo nella consegna della casa :evil: ) e continueremo a convivere per scelta.
Non è che non siamo sicuri l'uno dell'altra (altrimenti non avremmo comprato casa neh!), semplicemente crediamo entrambi che non ci sia bisogno di formalizzare...
I nostri genitori ci pressano perchè sognano di piangere in chiesa, ma noi stiamo bene così (e tanto :wink: ).

Riguardo l'entusiasmo non sono d'accordo con tua sorella, se dopo un anno di convivenza non c'è più entusiasmo per un passo del genere tanto vale smettere pure di convivere...
il grassetto uguale a noi, andremo a breve a convivere ma non ci sposeremo, i ns genitori invece sono atei e non gli cambia nemmeno nulla se ci sposiamo o no, anche xchè se lo volessero si prenderebbero carne da me, noi decidiamo da soli :D
l'entusiamo come in tutte le cose è normale che sia all'inizio e che pioi vada scemando, è umano e capita a tutti, la quotidianità e routine purtroppo sono fattori inevitabili, poi sta a noi fare in modo di rendere le cose + buone possibili :wink:
Immagine
Immagine
Immagine

#82
nasin ha scritto:
Lucesole ha scritto:Noi veramente abbiamo convissuto (adesso stiamo ognuno a casa di mammà perchè avevamo disdetto il contratto di affitto e c'è stato un ritardo nella consegna della casa :evil: ) e continueremo a convivere per scelta.
Non è che non siamo sicuri l'uno dell'altra (altrimenti non avremmo comprato casa neh!), semplicemente crediamo entrambi che non ci sia bisogno di formalizzare...
I nostri genitori ci pressano perchè sognano di piangere in chiesa, ma noi stiamo bene così (e tanto :wink: ).

Riguardo l'entusiasmo non sono d'accordo con tua sorella, se dopo un anno di convivenza non c'è più entusiasmo per un passo del genere tanto vale smettere pure di convivere...
il grassetto uguale a noi, andremo a breve a convivere ma non ci sposeremo, i ns genitori invece sono atei e non gli cambia nemmeno nulla se ci sposiamo o no, anche xchè se lo volessero si prenderebbero carne da me, noi decidiamo da soli :D
l'entusiamo come in tutte le cose è normale che sia all'inizio e che pioi vada scemando, è umano e capita a tutti, la quotidianità e routine purtroppo sono fattori inevitabili, poi sta a noi fare in modo di rendere le cose + buone possibili :wink:
per i nostri genitori (tranne mio padre) più che un problema religioso è un problema di "così fan tutti".... :?
I migliori non hanno convinzioni, mentre i peggiori traboccano di intense passioni - M. Richler.

#83
piccolissima ha scritto:
Mà ha scritto: AUGURI A TUTTI I FUTURI SPOSI ED A TUTTI COLORO CHE SI IMPEGNANO A "VIVERE INSIEME"
che cara...
mi hai fatto tornare il mente di quando il mio ragazzo mi regalò un portachiavi con le mie iniziali e le sue chiavi di casa chiedendomi di andare a vivere con lui...
che emozioni e lacrimucceeeeeee
per me valeva più di un anello col brillante! 8)
e di sicuro era così, una casa :shock:
Immagine
Immagine
Immagine

Re: Convivenza prima del matrimonio... la rifareste?

#84
milleno*900*settanta5 ha scritto:Nel leggere le vostre testimonianze non faccio altro che rafforzare la mia idea che le cose devono venire a suo tempo.... ora è il tempo della convivenza, poi ci sarà il matrimonio e sono sicura che sarà il giorno più bello della mia vita, perchè saremo consapevoli al 100% della nostra scelta!!
Ho voluto lanciare questo topic perchè volevo vedere se la nostra idea era sbagliata, ma ho visto che alla fine non siamo gli unici a pensarla così.Il problema è farlo capire agli altri (genitori, parenti...).
La cosa di cui siamo certi è che vogliamo sposarci (in Chiesa) perchè li ci renderemo finalmente conto di aver fuso pienamente il nostro amore.
Non è ne giusta ne sbagliata è la vostra idea, e non xchè sono in pochi o in molti a condividerla significa qualcosa, non ha nessuna importanza ciò che pensano o fanno gli altri, io non mi voglio sposare, voglio convivere e basta, idem x mio moroso.
Immagine
Immagine
Immagine

#85
Mi accodo alla lunga lista di chi prima convive, e penso che nel mio caso anche se avessimo avuto i soldi forse sarebbe stato più logico farlo, perchè noi stiamo assieme sì da 11 anni ma è da 11 anni che ci vediamo solo nel fine settimana oppure un mese ad agosto, ma non è proprio la stessa cosa.

Poi credo che mi vincolino di più i 30 anni di mutuo che altro, ed in più dopo aver comprato ed arredato la casa non ci rimane nulla, così quando mia suocera insiste sul "quando vi sposate" io le rispondo semplicemnte quando avremo i soldi per farlo.....
Felicità è.........ogni istante vissuto con te...
Immagine

Re: Convivenza prima del matrimonio... la rifareste?

#86
Non è ne giusta ne sbagliata è la vostra idea, e non xchè sono in pochi o in molti a condividerla significa qualcosa, non ha nessuna importanza ciò che pensano o fanno gli altri, io non mi voglio sposare, voglio convivere e basta, idem x mio moroso
... credo di essermi espressa male, lo so anch'io che giusto o non giusto non lo fa la maggioranza, volevo solo appurare se qualcuno che ha vissuto questa esperienza se n'è poi pentito, tutto qua.

Re: Convivenza prima del matrimonio... la rifareste?

#87
milleno*900*settanta5 ha scritto:
Non è ne giusta ne sbagliata è la vostra idea, e non xchè sono in pochi o in molti a condividerla significa qualcosa, non ha nessuna importanza ciò che pensano o fanno gli altri, io non mi voglio sposare, voglio convivere e basta, idem x mio moroso
... credo di essermi espressa male, lo so anch'io che giusto o non giusto non lo fa la maggioranza, volevo solo appurare se qualcuno che ha vissuto questa esperienza se n'è poi pentito, tutto qua.
certo :wink: x me ci si può pentire di non aver convissuto prima, non di averlo fatto.
Immagine
Immagine
Immagine

#88
Domanda x chi ha convissuto e si è sposato:
Ma avete seguito la tradizione e siete andati all'altare separati e quindi siete usciti dalle vostre case native, oppure siete partiti da casa insieme?

Io andrò a convivere e spero fra tre anni di aver messo via abbastanza soldi da potermi sposare. Ma la mia idea è quella di arrivare insieme in chiesa.
Sbaglio? :roll:

#89
Personalmente ci siamo sposati (di lunedì!) nella nostra città d'origine, quindi non dove viviamo ora. Quindi tutto da tradizione, weekend passato nella casa dei genitori e arrivo in chiesa separati (siamo piuttosto giovani) e accompaganti da padre/madre all'altare....
Ma a me piace anche l'idea che si arrivi insieme, che si entri e si vada verso l'altare insieme. Però se il padre e la madre ci tengono ad accompagnare la figlia/figlio all'altare....

Molti fanno così: la sposa resta nella casa in cui si vive e si prepara lì, anche per una questione di praticità, mentro lo sposo magari dorme e si prepara da amici. A me sembra carino.

Anche perché ti consiglio di riservarvi la sorpresa al momento dell'arrivo in chiesa...è davvero una grande emozione...vederlo in fondo all'altare...camminare lungo la navata e vedere solo lui (ti assicuro che non vedi nient'altro tutto intorno)....

Quindi io ti consiglio di prepararvi separatamente e vedervi in Chiesa, appunto perché è più emozionante, poi scegliete se farvi accompagnare all'altare o se entrare insieme.

#90
kerya ha scritto:Domanda x chi ha convissuto e si è sposato:
Ma avete seguito la tradizione e siete andati all'altare separati e quindi siete usciti dalle vostre case native, oppure siete partiti da casa insieme?
mi sono sposata nel suo comune...a ben 15.000 km dalla mia casa nativa. Siamo arrivati separati al comune perchè lui ha dormito dai suoi ed io in albergo, ultima notte in cui ho condiviso stanza con le mie sorelle.

sono arrivata a piedi, dal braccio di mio padre, con il corteo dei miei invitati dietro di me, perchè siamo usciti insieme dall'albergo (dove c'eravamo tutti insieme).

poi, siamo entrati in comune del braccio, con le due famiglie dietro di noi, e tutti gli invitati (140!) che ci seguivamo. in effetti, nessuno ci ha visto veramente "entrare", perchè quando sono entrati, noi eravamo già belli che seduti con i testimoni accanto (sorella e fratello).