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#106
son belle le vostre intenzioni...mi auguro che riusciate a fare cio' che dite

poi mi vien da pensare che questi ragazzini son gli stessi che senza telefonino non escon di casa......
perche' il telefonino e' indispensabile ormai...anche a 10 anni.....

#107
ferrma lì people..
c'è una bella differenza tra moda e necessità.
in città come milano se un bambino inizia a girar da solo ha la necessità di avere un cellulare a portata di mano, semrpe, per la mia tranquillità e per la sua sicurezza (le cabine pubbliche ormai sono una rarità, poche, rotte e tutte a scheda magnetica e quando te ne serve una morire che c'è un'edicola aperta nei dintorni).
i jeans (o qualsiasi altro capo di abbilgiamneto) firmati e stracari sono una moda.
il genitore attento deve, asssolutissimamente deve, saper imporsi, anche a costo di grosse lotte (non le immagino, le ho viste ed ascoltate quotidianamente con i cuginetti che crescevano e mia zia che lottava).
non arrenderti people, ti prego, fallo per la tua picicna che crescerà sicuramente con più palle senza jeans firmato e fallo anche per chi come noi con tua figlia dovrà passare un sacco di tempo a scuola.
i bambini educati (educati in senso lato, educati a dare valore alle cose, educati ad affermare la propria eprsonalità che li porta anche a fregarsene della moda e dei gusti del branco) son poi quelli che portano il mio lavoro ad essere un vero piacere e non una sofferenza continua.

#108
ranetta il mio non era un discorso personale...come sai mia figlia non e' per nulla vanitosa quindi non ho simili problemi.....e poi e' ancora piccola sai quante cose cambieranno da qui a 5 anni
ma volevo solo dire la mia in base a cio' che vedo intorno a me ,le mie amiche, mia cognata ecc ecc sembrano siano in lotta continua

vedi sti ragazzini che hanno armadi strapieni ma indossano sempre la stessa cosa e madri disperate.....puoi comprargli cio' che vuoi ma tanto loro si mettono solo cio' che vogliono...

pensa che una mia amica terrorizzata mi ha detto che fecero vedere un po' di tempo fa in tv un servizio in cui c'erano ragazzini i cui genitori non glieli compravano alcune cose e sai loro che facevano?????chiedevano la carita' ....marinando la scuola.....

io non ho detto cosa faro' io quando mia figlia sara' piu' grande e sai perche'........perche' non lo so...per ora posso dirti che anche se ha solo 7 anni ha gia' il telefonino...regalo di NATALE...non mio.. :cry:

#109
people ha scritto:vedi sti ragazzini che hanno armadi strapieni ma indossano sempre la stessa cosa e madri disperate.....puoi comprargli cio' che vuoi ma tanto loro si mettono solo cio' che vogliono...
ma secondo il punto sta proprio qui.... non bisogna comprare ciò che volgiono le madri, ma ciò che piace ai fgli, nel limite della decenza (economica) e delle possibilità... ovviamente il buon esempio deve venire dal genitore...

ora se a mia figlia piacesse il nero (rana è solo un esempio...) anche a 5 anni perchè dovrei costringerla a vestirsi di rosa??? ma non è detto che gli abiti neri debbano essere tutti armani, o di qual si voglia marca... l'errore più comune invece sta proprio qua, per tanti anni ho avto che fare con bambini, da quelli benestanti a quelli a cui preparavamo la borsa da dare ai genitori con dentro la pasta x mangiare... non è che i benestanti fossero i più felici perchè avevano tutto quello che volevano... anche perchè avevano tutto quello che volevano i genitori (ovvio che sia un discorso generale)...
se poi tu genitore neghi tante cose a tuo figlio ma allo stesso tempo cambi l'armadio ogni stagione.... allora è ovvio che il figlio si ribella e si chiede perchè io no? e puoi spiegargli che te li sei guadagnati, che quando lui lavorerà farà quel che vuole coi suoi soldi ecc ecc ecc... ma per me sarebbe comunque ipocrita...

poi per carità ognuno è libero di fare/pensare/credere come si sente, infondo ogni casa è un piccolo mondo :wink:
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#110
ela78 ha scritto: ma secondo il punto sta proprio qui.... non bisogna comprare ciò che volgiono le madri, ma ciò che piace ai fgli, nel limite della decenza (economica) e delle possibilità... ovviamente il buon esempio deve venire dal genitore...
Sono assolutamente d'accordo con te :wink: specie perchè la mia piccola peste, a soli 4 anni e mezzo, sta già manifestando i suoi gusti e se gli compro qualcosa che piace a me ma non a lui..... la guarda e dice "bleah mamma!!!" :roll:
Io per ora cerco di regolarmi sugli acquisti del suo guardaroba (che è da cambiare in toto 2 volte l'anno :shock:
Prendo il grosso dei vestiti (quelli che poi usa alla scuola materna e sono soggetti a macchie di qualsiasi genere :? ) in posti tipo Kiabi, dove i prezzi sono molto bassi (non a discapito della qualità comunque).
I vestiti + "trendy" invece li prendo da Benetton perchè mi piacciono da morire le linee che ha (i jeans poi sono stupendi! :D ). I prezzi qui sono decisamente + alti: jeans e felpe a 35 Euro :shock: , però me la cavo con 3/4 jeans (che solitamente mi durano 1 anno intero, sia estate che inverno :wink: ) e altrettante felpe/magliette.
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REBECCA psw: polpetta

#111
rananera ha scritto:ferrma lì people..
c'è una bella differenza tra moda e necessità.
in città come milano se un bambino inizia a girar da solo ha la necessità di avere un cellulare a portata di mano, semrpe, per la mia tranquillità e per la sua sicurezza (le cabine pubbliche ormai sono una rarità, poche, rotte e tutte a scheda magnetica e quando te ne serve una morire che c'è un'edicola aperta nei dintorni).
i jeans (o qualsiasi altro capo di abbilgiamneto) firmati e stracari sono una moda.
il genitore attento deve, asssolutissimamente deve, saper imporsi, anche a costo di grosse lotte (non le immagino, le ho viste ed ascoltate quotidianamente con i cuginetti che crescevano e mia zia che lottava).
non arrenderti people, ti prego, fallo per la tua picicna che crescerà sicuramente con più palle senza jeans firmato e fallo anche per chi come noi con tua figlia dovrà passare un sacco di tempo a scuola.
i bambini educati (educati in senso lato, educati a dare valore alle cose, educati ad affermare la propria eprsonalità che li porta anche a fregarsene della moda e dei gusti del branco) son poi quelli che portano il mio lavoro ad essere un vero piacere e non una sofferenza continua.
Quando parlavo dell'educazione al rispetto pensavo proprio a te Rana, perchè i figli che non sono abituati al rispetto dei gentiori e al rispetto delle regole immagino come si possano comportare a scuola......

#112
di merxa paolaas...di merxa... come vuoi si possan comportare a scuola..??!
siiiigh :?

#113
I problemi con figli adolescenti sono frutto dell'educazione da bambini. Cioè voglio dire che è proprio da piccoli che si semina e non crediate che siano incapaci di capire. Capiscono e come, con le parole e soprattutto coll'esempio.
Vanno soprattutto responsabilizzati. Vi racconto un'aneddoto.
Intorno ai 15 anni mia figlia si era intestardita perchè voleva assolutamente come regalo di natale uno stereo nuovo, uno di quei cosi compatti che allora costavano un occhio della testa. Abbiamo in tutti i modi cercato di fargli capire che lo stereo che aveva era più che dignitoso e più che efficiente ma non c'è stato niente da fare. A quel punto abbiamo preferito regalarle i soldi, l'equivalente del costo dello stereo. Una volta che si è trovata i soldi in mano ha comprato tutt'altro, una volta che i soldi sono diventati suoi e non di papà e di mamma li ha spesi molto più oculatamente e ha cercato di farli fruttare al massimo.

#115
rananera ha scritto:costa....te sei stata una mamma educativa ma...ssssssssadica.... :D 8) :wink:
A parte gli scherzi rana, mi preme il tuo giudizio di insegnante, credi davvero che sia stata sadica? Perchè qualche volta mi ci sono sentita confrontandomi con gli altri genitori.
Vi faccio un altro esempio. Giusto l'altro ieri sera perlavamo del mangiare, del fatto che ci sono delle cose che piaccio e non piacciono. Il compagno di mia figlio giudicava stro++++a una zia perchè costringeva i figli a mangiare quello che passava il convento (infatti lui non mangia niente, mangia solo pasta) io ho raccontato che a mia figlia le ho concesso di scegliere 4 o 5 cose che proprio non tollerava e che quindi non l'avrei obbligata a mangiare ma il resto era opportuno che lo mangiasse (oddio da quelle 4 o 5 cose erano escluse cose tipo cervello, fegato e alimenti strani.
E' calato il gelo e nessuno ha detto più una parola, dopo qualche secondo mia figlia però ha esclamato: però io adesso mangio tutto.

#116
tranquilla costa...son della vecchia scuola io...
i miei per il terrore di crescere una figlia unica straviziata...hanno esagerato in senso opposto (mannaggiallloro), l'unica cosa che non mangiavo era il minestrone (che non mangio manco ora eh), provarono anche ad oblbgarmi a mangiar quello ma quando a scuola lo vomitati addosso alla maestra si sono arresi tutti, lei e loro.
(una grande vittoria per la mia vita alimentare, una figuraccia pesssima sul momento, vomitare davanti alla classe, davanti a tuuuttta la classe perchè ero seduta di fianco alla maestra mangiando sulla cattedra per dare l'esempio....la mia vita sociale all'epoca subì un vero tracollo, cribbbbio).

#117
leggendo questo 3d non riuscivo a capire come dai quadri foste finiti ad impersonare Maria Montessori..ma voi siete unici 8)

#118
rananera ha scritto:tranquilla costa...son della vecchia scuola io...
i miei per il terrore di crescere una figlia unica straviziata...hanno esagerato in senso opposto (mannaggiallloro), l'unica cosa che non mangiavo era il minestrone (che non mangio manco ora eh), provarono anche ad oblbgarmi a mangiar quello ma quando a scuola lo vomitati addosso alla maestra si sono arresi tutti, lei e loro.
(una grande vittoria per la mia vita alimentare, una figuraccia pesssima sul momento, vomitare davanti alla classe, davanti a tuuuttta la classe perchè ero seduta di fianco alla maestra mangiando sulla cattedra per dare l'esempio....la mia vita sociale all'epoca subì un vero tracollo, cribbbbio).
mia mamma lavorando preparava una cena sola, o la mangiavi o finivi a dormire... io e mia sorella ancor'oggi per rispetto mangiamo tutto, quandos iamo a casa o quando siamo in giro 8ancora di più!!).. a csa magari riusciamo ad evitare le cose che proprio non ci piacciono, es io non sopporto l'aceto, mi dà la nausea, riconosco l'aceto anche se ce ne è una goccia su 5kg di cibo!!! i miei credevano fossero balle perchè lo vedove mentre preparavano, mi hann rifilato un'insalta alla prima foglia ho esclamato ACETO... da allora hanno capito che quello proprio non lo mangio, ma se sono a casa di qualcuno ospite, l'ho mangiato, poco, a denti stretti, ma l'ho fatto, per educazione verso chi aveva cucinato come una pazza per quell'occasione!!! altra cosa, niente zuppa di ceci... prima di capire che none ra un capriccio, sapeste quante cenen ho saltato!!!! adesso sono rassegnati anche su questo, ma se trovo dei ceci in giro e me li propongono... li mangio!!! eppure ho 28 anni e non sono morta!
a casa mia da sola mi faccio quello che mi piace di più... ma fuori...
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#119
ela78 ha scritto:
rananera ha scritto:tranquilla costa...son della vecchia scuola io...
i miei per il terrore di crescere una figlia unica straviziata...hanno esagerato in senso opposto (mannaggiallloro), l'unica cosa che non mangiavo era il minestrone (che non mangio manco ora eh), provarono anche ad oblbgarmi a mangiar quello ma quando a scuola lo vomitati addosso alla maestra si sono arresi tutti, lei e loro.
(una grande vittoria per la mia vita alimentare, una figuraccia pesssima sul momento, vomitare davanti alla classe, davanti a tuuuttta la classe perchè ero seduta di fianco alla maestra mangiando sulla cattedra per dare l'esempio....la mia vita sociale all'epoca subì un vero tracollo, cribbbbio).
mia mamma lavorando preparava una cena sola, o la mangiavi o finivi a dormire... io e mia sorella ancor'oggi per rispetto mangiamo tutto, quandos iamo a casa o quando siamo in giro 8ancora di più!!).. a csa magari riusciamo ad evitare le cose che proprio non ci piacciono, es io non sopporto l'aceto, mi dà la nausea, riconosco l'aceto anche se ce ne è una goccia su 5kg di cibo!!! i miei credevano fossero balle perchè lo vedove mentre preparavano, mi hann rifilato un'insalta alla prima foglia ho esclamato ACETO... da allora hanno capito che quello proprio non lo mangio, ma se sono a casa di qualcuno ospite, l'ho mangiato, poco, a denti stretti, ma l'ho fatto, per educazione verso chi aveva cucinato come una pazza per quell'occasione!!! altra cosa, niente zuppa di ceci... prima di capire che none ra un capriccio, sapeste quante cenen ho saltato!!!! adesso sono rassegnati anche su questo, ma se trovo dei ceci in giro e me li propongono... li mangio!!! eppure ho 28 anni e non sono morta!
a casa mia da sola mi faccio quello che mi piace di più... ma fuori...
Anch'io mi sono stupita del passaggio dai quadri al cibo.

Sono d'accordo con te Ela, anche i miei mi facevano mangiare quello che c'era.
La cosa buffa (ma allora non la vivevo come buffa :cry: :cry: ) è che mio padre pensava che se una cosa piaceva a lui doveva per forza piacere anche a me!!!
Man mano crescevo vedeva che alcune cose non mi andavan proprio giù ...ma lui imperterrito non si è mai rassegnato e tutt'ora dice "Vedrai che prima o poi ti piacerà"... Mi fa troppo ridere quando ci penso :D :D :D

#120
io invece non riesco proprio a capire il processo inverso, che almeno a me è capitato. cose che da piccolo ingurgitavo da golosa, ora non riesco proprio a mangiare, un esempio su tutti le rape rosse, ci credete che ogni volta che le vedo ci provo a mangiarle ma niente... mi danno la nausea, da piccina ne mangiavo tantissime...mah.... :shock: :shock: :shock:
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