bertok ha scritto:La mia esperienza con mio figlio non è molto positiva, poichè è tutto il giorno sui libri; da quando arriva a casa a quando si cena.
Certo i risultati non mancano, ma mi domando se effettivamente il gioco vale la candela, e mi spiego meglio: è fondamentale studiare, ma sono certo che nella vita non ci si realizzi solo attraverso lo studio. Questa è una parte fondamentale, ma e importante anche che riesca a stringere rapporti con le persone, ad avere spazi in cui poter mantenere i propri interessi, le proprie passioni.
Se riuscirà a mantenere degli spazi..ben venga il classico che a mio avviso da una formazione migliore rispetto a tutte le altre scuole.
Ecco, fermo restando quello che ho già detto, cioè che deve essere lui a decidere, se io avessi un figlio sicuramente per lui preferirei lo scientifico al classico.
Premettendo che non ho esperienze dirette, non conosco nessuno che abbia fatto il classico
, (anche se qui sul forum vedo che ce ne sono un sacco) e le uniche due ragazze che avevano fatto quella scuola che ho conosciuto all'università avevano grossi problemi, le tante che venivano dallo scientifico se la cavavano invece generalmente molto bene.
A parte questo, il classico mi dà l'idea di una scuola un po' troppo "fuori dal tempo" e quando leggo del figlio di Bertok che passa la giornata sui libri rimango un po' perplessa.
Lo studio è importantissimo certo (se non lo pensassi non farei l'insegnante
), ma credo che a 18 anni ci debba anche essere lo spazio per divertirsi, uscire con gli amici, coltivare hobby, per fare le "cavolate" che si fanno solo a quell'età