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#46
da un forum del Corsera, un'osservazione provocatoria: dalle notizie passano in TV, il 90% degli omicidi (a "buon fine" o solo tentati) sono compiuti all'interno di famiglie legittimate dal matrimonio in fase di separazione: in genere il marito che non regge la separazione manda all'altro mondo la ex moglie. E a quanto pare non è motivato da ragioni economiche tipo alimenti, l'appartamento, etc...

Forse sarebbe il caso di sostenere *socialmente* di più le coppie regolari che si sfasciano invece che "scavare la fossa" -passatemi il termine- a chi, senza tanti clamori, manda avanti la propria vita di coppia con dignita'.
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#47
Mercury ha scritto:da un forum del Corsera, un'osservazione provocatoria: dalle notizie passano in TV, il 90% degli omicidi (a "buon fine" o solo tentati) sono compiuti all'interno di famiglie legittimate dal matrimonio in fase di separazione: in genere il marito che non regge la separazione manda all'altro mondo la ex moglie. E a quanto pare non è motivato da ragioni economiche tipo alimenti, l'appartamento, etc...

Forse sarebbe il caso di sostenere *socialmente* di più le coppie regolari che si sfasciano invece che "scavare la fossa" -passatemi il termine- a chi, senza tanti clamori, manda avanti la propria vita di coppia con dignita'.
E' un utopia...anche se ti quoto!

#48
virtual ha scritto: premesso tutto questo, trovo corretto :
1. verificare le leggi degli altri stati cercando di capire cosa sta funzionando, cosa no, cosa può funzionare nel ns. paese.
2. cercare di tirare fuori una legislazione decente (facendo i minimi errori possibili).

.
Visto che nessun altro tipo di legge o decreto deliberato e discusso da questo Governo (ed anche dagli altri) ha mai preso in considerazione le leggi degli altri paesi non vedo perchè lo debbano fare con questo!

#49
Una proposta di legge mi risulta ci sia già e la stanno studiando.. poi immagino verrà abbondantemente tagliata e ricucita per accontentare il florilegio di correnti ideologiche che costituisce la maggioranza :P

(non faccio polemica politica, a scanso di equivoci.. è una semplice constatazione).

#50
Nando21 ha scritto: Visto che nessun altro tipo di legge o decreto deliberato e discusso da questo Governo (ed anche dagli altri) ha mai preso in considerazione le leggi degli altri paesi non vedo perchè lo debbano fare con questo!
Invece a mio parere sarebbe da furbi e per una volta si risparmierebbe qualcosina. Chi sta al governo non è un sociologo. Può provare a prevedere cosa succederà, ma non può saperlo. Capire gli effetti sulla società di una legge di questo tipo è importante. Dai un'occhiata all'orto del vicino (considerando che il tuo è comunque differente - le leggi sono comunque diverse così come il contesto sociale e le abitudini), prendi il meglio. Poi magari ceffi ugualmente, ma ti eviti onerose "consulenze" di finti maghi.
virtual
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non vi siete mai chiesti se io abbia un desiderio…
vorrei vivere una notte, anche una sola...

#51
Secondo me il malinteso sta nel fatto che si voglia equiparare la convivenza ad un rapporto amoroso. Le persone possono decidere di convivere e quindi di intraprendere un percorso di vita assieme senza essere innamorati.
Due persone per esempio di sesso diverso o dello stesso sesso, possono decidere di vivere insieme per sostenersi o per farsi compagnia reciprocamente. Due amiche che magari sono sole o comunque non si sentono abbastanza "assistite" dalla famiglia di origine possono decidere di darsi reciprocamente quelle cose che non hanno.
Giusto qualche giorno fa a mi manda raitre raccontavano la storia di una donna che avendo avuto delle ischemie non poteva far valere la sua decisione di andare a vivere presso una amica perchè il fratello essendo famiglia, glielo impediva. Quindi era obbligata a restare in un istituto.

#52
se il PACS legittima omosessuali ecc ecc, quanti casi avremo reversibilità della pensione a vita?

Sulla scia di italiani che sposano civilmente le prostitute per dar loro la cittadinanza e poter consumare aggratis quando ne hanno l'esigenza....quanti di questi casi si moltiplicherebbero con i PACS?

Io vecchio in punto di morte solo e senza parenti, pensionato posso sposare un extracomunitario/a il cui unico obiettivo è ricavarsi un benessere e lui a sua volta potrà farlo al termine della sua vita...

macchè scherziamo? Dopo 100 anni la previdenza deve ancora erogare un sussidio a chicchessia? Questo è un aspetto fiscale, sorvolando su tutti gli altri più o meno discutibili.
"Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare (Oscar Wilde)"

#53
COSTA ha scritto:Secondo me il malinteso sta nel fatto che si voglia equiparare la convivenza ad un rapporto amoroso. Le persone possono decidere di convivere e quindi di intraprendere un percorso di vita assieme senza essere innamorati.
Due persone per esempio di sesso diverso o dello stesso sesso, possono decidere di vivere insieme per sostenersi o per farsi compagnia reciprocamente. Due amiche che magari sono sole o comunque non si sentono abbastanza "assistite" dalla famiglia di origine possono decidere di darsi reciprocamente quelle cose che non hanno.
Giusto qualche giorno fa a mi manda raitre raccontavano la storia di una donna che avendo avuto delle ischemie non poteva far valere la sua decisione di andare a vivere presso una amica perchè il fratello essendo famiglia, glielo impediva. Quindi era obbligata a restare in un istituto.
Sono perfettamente d'accordo. vanno tutelate le copie di fatto indipendentemente dal rapporto amoroso. possono essere zii e nipoti, amiche che decidono di abitare insieme, anziani che vogliano donarsi alcuni dei loro beni e aiutarsi o ssistersi in ospedale laddove ora è possibile entrare solo se familiari. O separati in attesa di divorzio con situazioni precarie per molteplici motivi.
Per il resto delel coppie, se voglino tutelarsi c'è il matrimonio civile no? Perchè aver paura? Nno si può pretendere di aver sol odiritti escludendo eventuali doveri in caso di fine del rapporto.

#54
doucable ha scritto: Io vecchio in punto di morte solo e senza parenti, pensionato posso sposare un extracomunitario/a il cui unico obiettivo è ricavarsi un benessere e lui a sua volta potrà farlo al termine della sua vita...

macchè scherziamo? Dopo 100 anni la previdenza deve ancora erogare un sussidio a chicchessia? Questo è un aspetto fiscale, sorvolando su tutti gli altri più o meno discutibili.
Bè se desidera così e nessuno dei due fa nulla di illegale scusa perchè devi far tu il processo alle intenzioni di chi decide di vivere insieme? con lo stesso metro allora dovremo decidere anche per quei matrimoni che non ottengono la nostra approvazione perchè si sono spoati per convenienza, per qualsiasi altra formalità solo che non lo sappiamo...

#55
virtual ha scritto:
Nando21 ha scritto: Visto che nessun altro tipo di legge o decreto deliberato e discusso da questo Governo (ed anche dagli altri) ha mai preso in considerazione le leggi degli altri paesi non vedo perchè lo debbano fare con questo!
Invece a mio parere sarebbe da furbi e per una volta si risparmierebbe qualcosina. Chi sta al governo non è un sociologo. Può provare a prevedere cosa succederà, ma non può saperlo. Capire gli effetti sulla società di una legge di questo tipo è importante. Dai un'occhiata all'orto del vicino (considerando che il tuo è comunque differente - le leggi sono comunque diverse così come il contesto sociale e le abitudini), prendi il meglio. Poi magari ceffi ugualmente, ma ti eviti onerose "consulenze" di finti maghi.
Se lo facessero o lo avessero fatto anche per altre leggi (decreto Bersani) sarebbe bello ma purtroppo non lo faranno mai!

#56
luna ha scritto: Per il resto delel coppie, se voglino tutelarsi c'è il matrimonio civile no? Perchè aver paura? Nno si può pretendere di aver sol odiritti escludendo eventuali doveri in caso di fine del rapporto.
Credo sia una visione un po' limitante delle scelte personalissime che ognuno fa'... :roll: :roll:
personalmente conosco ex conviventi che si comportano tra di loro molto meglio di quanto facciano alcuni ex coniugi :roll: :roll:
Secondo me sarebbe meglio partire da dati di fatto..e cioe' che molte coppie scelgono la convivenza..poi le motivazioni di ognuno e' arduo (e forse inutile) indagarle :D

#57
Lalli04 ha scritto:
luna ha scritto: Per il resto delel coppie, se voglino tutelarsi c'è il matrimonio civile no? Perchè aver paura? Nno si può pretendere di aver sol odiritti escludendo eventuali doveri in caso di fine del rapporto.
Credo sia una visione un po' limitante delle scelte personalissime che ognuno fa'... :roll: :roll:
personalmente conosco ex conviventi che si comportano tra di loro molto meglio di quanto facciano alcuni ex coniugi :roll: :roll:
Secondo me sarebbe meglio partire da dati di fatto..e cioe' che molte coppie scelgono la convivenza..poi le motivazioni di ognuno e' arduo (e forse inutile) indagarle :D
Bè ma lo sposarsi in sè per me non c'entra, io vivo il mio rapporto con mio marito esattamente come lo abbiamo vissuto per gli anni di convivenza. Acquisendo eventuali diritti col matrimonio si ha diritto a quelle tutele che molti conviventi vorrebbero, quindi.. perchè non sposarsi? Per la famiglia? perchè il divorzio costa? Perchè lasciandosi si litiga nella divisione dei mobili? Lo si fa pure da conviventi. I sentimenti e il modo di vivere poi sono ultrapersonali questo non si discute. Leviamo l'aura religiosa e il contorno di parentame e luoghi comuni legati al matrimonio e non rimane se non una sorta di tutela con diritti e doveri per entrambe le persone.

#58
doucable ha scritto:se il PACS legittima omosessuali ecc ecc, quanti casi avremo reversibilità della pensione a vita?

Sulla scia di italiani che sposano civilmente le prostitute per dar loro la cittadinanza e poter consumare aggratis quando ne hanno l'esigenza....quanti di questi casi si moltiplicherebbero con i PACS?

Io vecchio in punto di morte solo e senza parenti, pensionato posso sposare un extracomunitario/a il cui unico obiettivo è ricavarsi un benessere e lui a sua volta potrà farlo al termine della sua vita...

macchè scherziamo? Dopo 100 anni la previdenza deve ancora erogare un sussidio a chicchessia? Questo è un aspetto fiscale, sorvolando su tutti gli altri più o meno discutibili.
allora:

1º: il welfare state risponde al Patto internazionale dei diritti economici, sociali e cultulari, che l'Italia ha firmato e ratificato, e che stabilisce che siamo titolari di certi diritti in quanto *persone* indistintamente della nazionalità, stato civile, razza, credo, genere, status socio-economico, status lavorativo, e orientamento sessuale.
Non acettare i PACS perché con gli omosessuali sono troppi a chiedere la reversibilità della pensione nuoce questo principio, perché exclude arbitrariamente una parte della cittadinanza a fini nettamente economici.

2º: vorrei capire quanti (ma veramente quanti) dell'appena 4% della popolazione italiana che è immigrata risponde alla descrizione che hai appena fatto. vorrei anche capire, come dice luna, con quale autorità il resto della società si attribuisce il diritto di giudicare le loro intenzioni (e quelli degli italiani che sposano/pacsano). vorrei capire che differenza ci sarebbe con l'attuale possibilità di sposarsi. vorrei capire perché se riescono a stare in italia legalmentee contribuiscono con il loro lavoro (e anche tasse, quando il datore accetta di metterli in regola) al bene comune, come tutti quanti, non dovrebbero poi usufruire dei diritti di cui usufruiscono gli altri. e se tutto ciò è ritenuto potenzialmente nocivo per la società italiana, vorrei capire se si tratta di un'incidenza tale da giustificare che gli italiani progettino la configurazione della propria società e si facciano condizionare in funzione da questo fenomeno.
Ad ogni modo, chi vuole fare il furbo la fa già ;) Se si portano un bene reciproco, se entrambi accettano in piena coscienza e se tutto si fa in termini di legge, chi siamo gli altri per portare giudizio?
(PS. ma poi, se non vengono più immigrati, chi vi pagherà le vostre pensioni? :roll:)

3º non capisco quali sarebbero tutti questi "doveri" che tutti così desdegnosamente assicurano che i conviventi non si vogliono assumere. Sono sposata. Non mi risulta che io abbia nessun dovere particolarmente impegnativo nei confronti della società. :roll:

4º qui si tratta, appunto, di creare alternative ai MODI di concepire la propria vita ed il proprio rapporto di coppia. Con quali diritto lo Stato ci si mette in mezzo, giudicando le scelte di vita privata? Allo Stato spetta il dovere di proteggere i cittadini, permettendogli di vivere con serenità e naturalità la propria vita, secondo i propri parametri. certo, sempre nel rispetto degli altri, ma non credo che una convivenza possa nuocere chichessia.

quindi, su! cos'è quest'ipocresia! smettila con i ragionamenti economici e spiega veramente cosa ci sarebbe di male nei PACS!

#59
anabellita ha scritto:
doucable ha scritto:se il PACS legittima omosessuali ecc ecc, quanti casi avremo reversibilità della pensione a vita?

Sulla scia di italiani che sposano civilmente le prostitute per dar loro la cittadinanza e poter consumare aggratis quando ne hanno l'esigenza....quanti di questi casi si moltiplicherebbero con i PACS?

Io vecchio in punto di morte solo e senza parenti, pensionato posso sposare un extracomunitario/a il cui unico obiettivo è ricavarsi un benessere e lui a sua volta potrà farlo al termine della sua vita...

macchè scherziamo? Dopo 100 anni la previdenza deve ancora erogare un sussidio a chicchessia? Questo è un aspetto fiscale, sorvolando su tutti gli altri più o meno discutibili.
allora:


(PS. ma poi, se non vengono più immigrati, chi vi pagherà le vostre pensioni? :roll:)
francamente credo che pochi, in rapporto a quelli che sono presenti, contribuiscano alla mia previdenza, mentre al contrario io con le mie imposte contribuisco anche per quelli che non lo fanno, ma questa è un'altra storia e frutto di opinioni del tutto personali oltrechè divergente dall'argomento in questione.
"Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare (Oscar Wilde)"

#60
anabellita ha scritto:
doucable ha scritto:se il PACS legittima omosessuali ecc ecc, quanti casi avremo reversibilità della pensione a vita?

Sulla scia di italiani che sposano civilmente le prostitute per dar loro la cittadinanza e poter consumare aggratis quando ne hanno l'esigenza....quanti di questi casi si moltiplicherebbero con i PACS?

Io vecchio in punto di morte solo e senza parenti, pensionato posso sposare un extracomunitario/a il cui unico obiettivo è ricavarsi un benessere e lui a sua volta potrà farlo al termine della sua vita...

macchè scherziamo? Dopo 100 anni la previdenza deve ancora erogare un sussidio a chicchessia? Questo è un aspetto fiscale, sorvolando su tutti gli altri più o meno discutibili.
allora:

1º: il welfare state risponde al Patto internazionale dei diritti economici, sociali e cultulari, che l'Italia ha firmato e ratificato, e che stabilisce che siamo titolari di certi diritti in quanto *persone* indistintamente della nazionalità, stato civile, razza, credo, genere, status socio-economico, status lavorativo, e orientamento sessuale.
Non acettare i PACS perché con gli omosessuali sono troppi a chiedere la reversibilità della pensione nuoce questo principio, perché exclude arbitrariamente una parte della cittadinanza a fini nettamente economici.

2º: vorrei capire quanti (ma veramente quanti) dell'appena 4% della popolazione italiana che è immigrata risponde alla descrizione che hai appena fatto. vorrei anche capire, come dice luna, con quale autorità il resto della società si attribuisce il diritto di giudicare le loro intenzioni (e quelli degli italiani che sposano/pacsano). vorrei capire che differenza ci sarebbe con l'attuale possibilità di sposarsi. vorrei capire perché se riescono a stare in italia legalmentee contribuiscono con il loro lavoro (e anche tasse, quando il datore accetta di metterli in regola) al bene comune, come tutti quanti, non dovrebbero poi usufruire dei diritti di cui usufruiscono gli altri. e se tutto ciò è ritenuto potenzialmente nocivo per la società italiana, vorrei capire se si tratta di un'incidenza tale da giustificare che gli italiani progettino la configurazione della propria società e si facciano condizionare in funzione da questo fenomeno.
Ad ogni modo, chi vuole fare il furbo la fa già ;) Se si portano un bene reciproco, se entrambi accettano in piena coscienza e se tutto si fa in termini di legge, chi siamo gli altri per portare giudizio?
(PS. ma poi, se non vengono più immigrati, chi vi pagherà le vostre pensioni? :roll:)

3º non capisco quali sarebbero tutti questi "doveri" che tutti così desdegnosamente assicurano che i conviventi non si vogliono assumere. Sono sposata. Non mi risulta che io abbia nessun dovere particolarmente impegnativo nei confronti della società. :roll:

4º qui si tratta, appunto, di creare alternative ai MODI di concepire la propria vita ed il proprio rapporto di coppia. Con quali diritto lo Stato ci si mette in mezzo, giudicando le scelte di vita privata? Allo Stato spetta il dovere di proteggere i cittadini, permettendogli di vivere con serenità e naturalità la propria vita, secondo i propri parametri. certo, sempre nel rispetto degli altri, ma non credo che una convivenza possa nuocere chichessia.

quindi, su! cos'è quest'ipocresia! smettila con i ragionamenti economici e spiega veramente cosa ci sarebbe di male nei PACS!


quotooo!!