scusate ma se non si preoccupano i genitori del rendimento dei figli mi devo preoccupare io?jenny71 ha scritto:Quoto in tutto e per tutto, kali, però secondo me se non si è nella scuola non si capisce il problema.Kalimeroxxx ha scritto:rananera ha scritto:fede...no no...quando parlo di limitazione della mia libertà intendo proprio quello che dico.
per ora cercan di limitarla nel 90% dei casi...ma in un buon 10% ci riescon pure.
basti pensare al fatto che per parlare con i genitori di un paio di ragazzini a scuola ho dovuto chiedere la presenza del docente di ed. fisica, uomo, in caso contrario...loro si sarebbero rifutati di venire a colloquio, io da sola, per loro, non valgo un caxxo.
rana scusa, qui a sbagliare mi sa che sei stata tu perchè se loro si rifiutano di fare il colloquio solo con te tu invece di farti assistere da un uomo potevi dir loro ...signori questa è la minestra altrimenti quella è la finestra...ossia qui le donne valgono come un uomo ...liberissimi di pensare altrimenti, ma se non riconoscete i più elementari diritti riconosciuti dal nostro paese...andate pure fuori di qui...
il punto è questo tutti sono i benvenuti e i benaccetti purchè rispettino le leggi di questo stato e la sua costituzione e tu per costituzione vali come il tuo collega
fine dei discorsi...che con il buonismo si fa solo danno
Avevamo anche noi a scuola un ragazzino musulmano che ne faceva di ogni, genitori convocati e riconvocati e mai venuti. Perché? Perché la vicepreside era donna, così come praticamente tutti gli altri prof e il padre con le donne non ci voleva parlare .
E allora che si fa per arginare il ragazzino intemperante? Note, rapporti sul registro, sospensioni? Ma se la famiglia non si fa neanche vedere alla fine non si ottiene molto.
Nella mia scuola hanno risolto negli anni a venire mettendo tutti gli altri ragazzi musulmani che creavano problemi nell'altra sezione (la mia ) dove i prof di matematica e italiano erano uomini
immagino voi abbiate scritto ...alle terza o quarta lettera ...per i casi che lo richiedono si chiama l'assistente sociale...( questo pure se il bimbo è italino e i genitori se ne fregano del suo rendimento scolastico)tu mi dirai che non è il caso di chiamarlo perchè un bambino è vivace .....verissimo, ma perchè un bambino non è seguito è il caso eccome e se si iniziano a far rispettare anche le piccole cose ...a far rispettare i professori(esse) allora magari si può sperare che anche nelle grandi cose il tutto vada meglio...e poi diciamocela tutta
i bambini vanno protetti anche dalle limitatezza mentali e culturali dei genitori....così magari la prossima volta non sentiremo un genitore dire che il figlio "presunto assassino" ha commesso una ragazzata...e qui l'immigrazione non c'entra molto ma ilc oncetto è motlo allargabile