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#76
Stropagio ha scritto:Ti ribadisco il mio pensiero, io sono ultra favorevole alla ricerca e se leggi i miei post è molto chiaro.
Dissento con te se mi vuoi santificare i ricercatori
...ma scusa queste due cose sono in netto contrasto...come puoi approvare la ricerca se non ti fidi di chi la fa?....forse fai confusione tra ricercatori ed informatori scientifici del farmaco (che non sono altro che rappresentanti)...il ricercatore che sta nel suo laboratorio non ha la più pallida idea di che fine fa il farmaco x e di quanto viene a costare ecc...

io non santifico nessuno racconto ciò che vedo e che sta sotto i miei occhi giorno per giorno...se si parte con la caccia alle streghe per vari motivi (credo anche di tipo politico...) :roll: e non si cerca di ragionare chiudendosi dentro un guscio, allora capisco perchè l'italia è messa così male...le persone che ragionano come te vedendo PER FORZA il marcio ovunque come se fosse motivo di soddisfazione personale non faranno altro che impedire il progresso e il benessere della collettività...

quello che vorrei capire del tuo ragionamento è come mai hai una visione così distorta e così poca fiducia...cioè fammi capire...a te da fastidio che un'azienda guadagni del denaro con la vendita di farmaci...quasi fosse una speculazione sulla salute della gente? o vorresti magari che venissero dati gratis alla gente che non se lo può permettere? vorrei capire...veramente...perchè a me sembra che stai criminalizzando per motivi ideologici...

#77
Non ti rispondo io, ti copio ti risponde Beppe Grillo:
Senza farmaci si muore. Chi non può pagarli muore. Le nazioni povere muoiono. Il Wto approva. Le case farmaceutiche, capofila la Glaxo, incassano. I Governi ricchi assistono.
Io non capisco. La ricerca costa. Le società farmaceutiche devono spesarla. Anche guadagnarci (quanto?). Ma assistere alla morte di 30 milioni di africani di aids è un crimine contro l’umanità. Punto e basta. Non ci sono discussioni.
A cosa c..o servono l’Onu e i Governi se non sanno affrontare i disastri umanitari? Non fanno nulla per l’opposizione delle aziende che hanno il monopolio della produzione dei farmaci. Che detengono la proprietà dei brevetti per 25 anni. Una generazione. La vita di una parte dell’umanità vale meno di un brevetto. Si nega l’autoproduzione dei farmaci, come è avvenuto in Sudafrica per l'aids. Meglio un buon budget e tanti cadaveri. Il budget della morte.

#78
ok ho capito tutto....è come pensavo...hai le tue idee politiche...ma ti sei mai chiesto se tutto ciò corrisponde alla realtà?...ma alla fine chi è Beppe grillo? che ne sa lui...intanto riempendosi la bocca di queste cose si procura il suo bello stipendio...oramai è una moda...

io faccio l'ultimo tentativo..se hai voglia di leggere...guarda che dietro aziende come Glaxo non si nascondono mostri, ma persone normalissime come me e te, che hanno studiato, che ogni giorno alle 9 del mattino entrano nel loro laboratorio a lavorare ed escono alle 5 (quando va bene)...una ad una queste persone formano un'azienda...non c'è niente di losco dietro a mio avviso...mi piacerebbe farti entrare a fare un giretto per farti sentire l'atmosfera che si respira...non tutto si fa per i soldi...i sani principi etici ci sono anche in questo tipo di aziende...a me sembra che gente come Beppe Grillo abbia voglia di fare il lavaggio del cervello alla gente per seguire il suo filone politico...

:arrow: Programma Malaria in Africa GSK contribuisce con un finanziamento di 500.000 dollari all’anno per tre anni (2002-2004) a tre programmi separati per combattere la malaria in Africa
:arrow: Programma Barretstown Gang I Barretstown Gang Camp in Irlanda e a L’Envol in Francia offrono ospitalità ricreativa-terapeutica a bambini e ragazzi (7-17 anni) gravemente malati, prevalentemente di cancro, provenienti da tutta Europa. Dal 1994 al 2003, Barretstown ha accolto più di 8.000 bambini e ragazzi, provenienti da 80 ospedali di 19 Paesi europei. L’investimento di GSK in dieci anni (1994-2004) è pari complessivamente a 2,7 milioni di sterline. :arrow: Fondo per la salute dei bambini GSK contribuisce al Children Health Fund (CHF) che sostiene negli Stati Uniti l’assistenza ai bambini, prevalentemente senza casa, tipicamente sottovaccinati e affetti da un’alta incidenza di malattie, soprattutto asma e otite media. In nove anni, GSK ha investito nel CHF oltre 4,2 milioni di dollari. Con un finanziamento di 2,3 milioni di dollari (2003-2005) il programma sarà esteso alla Florida del sud e alla città di Los Angeles.

:arrow: Programma per la prevenzione e l’assistenza contro l’HIV/AIDS in Cina L’obiettivo di questo programma è quello di sostenere i giovani dello Yunnan e del Xinjiang vulnerabili contro l’infezione da HIV attraverso la prevenzione e l’educazione.
Attivato dalla Croce Rossa per il periodo 2003-2005, a questo programma GSK contribuisce con 300.000 dollari.
:arrow: Donazioni di farmaci per scopi umanitari GSK provvede, mediante donazione di propri prodotti farmaceutici, ad affrontare situazioni di crisi e di disastri. Nel 2003 sono stati donati prodotti per 163 milioni di euro
:arrow: Programma contro la Filariasi linfatica nel mondo (The Global Alliance to Eliminate LF) GSK è partner fondatore di una rilevante iniziativa destinata a contribuire in modo determinante all’eliminazione della filariasi entro l’anno 2020 attraverso la fornitura di oltre 6 miliardi di trattamenti. La malattia colpisce nel mondo circa 120 milioni di persone. Dall’inizio del programma, nel 1998, GSK ha distribuito a titolo gratuito 240 milioni di trattamenti con il proprio farmaco antiparassitario Albendazolo, raggiungendo oltre 80 milioni dipersone in 34 Paesi
:arrow: Programma “Positive
Action”
Avviato nel 1992, Positive Action è un programma internazionale di GSK contro l’HIV/AIDS di educazione, di assistenza e di supporto alle comunità. Da inizio anno all’ottobre del 2003, gli investimenti per questo programma sono stati pari a 60 milioni di dollari destinati a supportare 38 programmi in 34 Paesi del mondo (principalmente
concentrati nella fascia sub-sahariana dell’Africa) e sviluppati in collaborazione con 28 partners.
:arrow: Programma “Parti sicuri” GSK sostiene l’addestramento di
300 operatori chiave nei servizi sanitari dedicati ai rifugiati nel- l’Azerbaigian, prevalentemente impegnati nell’assistenza al parto e alla cura delle madri. Per questo programma, l’investimento di GSK è di 202.000 sterline per il periodo 2002-2005

e ce ne sarebbero tanti altri di esempi...e beppe mò dove sta?

#79
Marylu81 ha scritto:ok ho capito tutto....è come pensavo...hai le tue idee politiche...ma ti sei mai chiesto se tutto ciò corrisponde alla realtà?
Ad occhio e croce le cifre che mi ha postato rispetto l'utile della Glaxo saranno lo 0,01%.
Altro dato che mi viene all'occhio, quando la Glaxo dona denaro contante, asmaticamente, arriva a qualche milione di euro, quando elargisce medicinali:
diventano centinaia di milioni...
Non è proprio così, per esempio: il 163 milioni di euro in medicinali donati nel 2003, al costo della produzione sono qualche milione di euro...
Sappiamo tutti che il costo dei medicinali è molto basso alla produzione.
Sulla relazione Glaxo e i suoi dipendenti, lungi da me pensare che nascano mostri, sono conclusioni tutte tue.
Per quanto riguarda il filone politico che seguo, sono felice che a seconda dell'argoemento trattato vengo tacciato da leghista razzista a cattocomunista.
Son contento, mi sento proprio un uomo libero.