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#46
marghe ha scritto:
bertok ha scritto:
marghe ha scritto:sono d'accordo, il mulino bianco e la barilla non esistono, sono solo pubblicità che fanno innervosire!!! e non parlo solo delle famiglie delle persone con cui ho a che fare ogni giorno, ma anche della mia, di quella di mia zia, ecc...
e il margine di errore c'è, sempre!!!!! non è una scenza esatta purtroppo!!! :x
Infatti, ma si può ridurre di molto, moltissimo, quasi portando vicino allo 0 questo margine.
Il problema è un altro, non c'è un vero totale controllo di queste coppie, anche solo per i costi che comporterebbero test del genere.
ma quali test!!! siamo nel pubblico e nelle asl, non esiste che ti fanno più di tre o quattro colloqui, non c'è il tempo materiale per fare altro... e le persone già si lamentano che sono troppi, che è troppo stressante,ecc..
...io a volte dico che se le persone non reggono a questo stress figurarsi cosa succede davanti al figlio adottivo ipercinetico incazzato che non ti guarda manco in faccia... :shock:
Appunto, ti quoto in toto.
Quindi non macano io mezzi, manca la volontà di fare una analisi approfondita! :wink:
http://photobucket.com/guestlogin?album ... 13/bertok/

#47
noooooooooooooooooooooooo!!! :evil: :evil:
ti parlo per me ovviamente, la volontà c'è eccome, anche perchè vorrei evitare che poi i problemi si presentino dopo, e magari la coppia mi dica: grazie tante ma è troppo difficile, non lo voglio più!!!
e il tempo che è tiranno, immagina che io oltre le adozioni ho il mio pezzo di territorio, il che significa che mi occupo di anziani, handicap, minori e famiglie in difficoltà con tutte le relazioni da fare al tribunale minori e civile, gli allontanamenti per maltrattamenti, ecc...

#48
marghe ha scritto:noooooooooooooooooooooooo!!! :evil: :evil:
ti parlo per me ovviamente, la volontà c'è eccome, anche perchè vorrei evitare che poi i problemi si presentino dopo, e magari la coppia mi dica: grazie tante ma è troppo difficile, non lo voglio più!!!
e il tempo che è tiranno, immagina che io oltre le adozioni ho il mio pezzo di territorio, il che significa che mi occupo di anziani, handicap, minori e famiglie in difficoltà con tutte le relazioni da fare al tribunale minori e civile, gli allontanamenti per maltrattamenti, ecc...
Si ma alcuni "colloqui" 8) potrebbero essere previsti e dirottati verso privati, e arrivare all'ASl con la documentazione pronta.
Stiamo parlando di figli e non di noccioline...
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Re: Morirei per il mio vero figlio, ma per quello adottivo n

#49
bertok ha scritto:
Chiara1980 ha scritto: Io ho pensato proprio a questi ragazzi... che già fanno fatica a credere che la loro mamma non naturale li ami e magari quando se ne stanno convincendo gli arriva questa... cretina... e gli dà 'sta bastonata :(
I ragazzi non fanno fatica a credere nulla....credono a quello che passi, sono delle spugne.
E se passi amore assorbono amore, sia questa mamma naturale o meno.
Non è detto che figli adottati stiano peggio di figli naturali, anzi......
ovviamente dipende dai casi, si ci sono figli adottati che stanno benissimo ma
quando dietro ci sono storie di sofferenza tremenda..spesso l'amore non basta... perchè il dolore li ha fatti morire dentro :cry:
...è a questi ragazzi che pensavo...

#51
Dico la mia sull'argomento...

non credo che l'isitnto materno (o paterno) o ce l'hai o non ce l'hai...
Credo tuttavia, che nel momento in cui insorga, insorge incondizionatamente.

Ne sono la prova le donne, giovani madri, che durante l'assedio della scuola in Ossezia hanno dato la vita per difendere i "figli"... poco importava se fossero figli loro o di altre giovani madri.

Loro erano lì, in quel momento, e si sentivano "madri".

Il concetto di madre è troppo ampio per limitarlo nella forma a specifiche situazioni...
è madre chi funge da incubatrice per il nascituro, è madre che condivide con il futuro figio il proprio nutrimento, è madre che lo da alla luce, è madre che lo nutre con il proprio corpo, è madre che ne assucra la crescita, la protezione, è madre che gli impartisce un'educazione, è madre che lo segue nel suo sviluppo di essere umano fino a quando non è in grado di proseguire da solo...

Il ruolo della madre (o "delle madri", perchè le figure possono essere molteplici... vedi l'esempio di chi è allevato dalla zia, o da genitori adottivi, o "subentra" ad una madre non più presente) è anche, e sopratutto, quello di assicurare la continuazione della spece, quello di fare in modo che le risorse siano distribuite in modo tale da garantire la massima percentuale di successo.

Questo cosa significa? Significa che la madre può essere obbligata a fare delle scelte.
Mi viene in mente l'esempio delle famiglie contadine, che in mancanza di risorse, uccidevano i propri figli appena nati, prima ancora del primo vagito.
Era egoismo? Io non lo credo... credo fosse amore nei confronti degli altri figli...
E questa è solo una delle innumerevoli scelte difficili, criticabili e meritevoli di biasimo, ma al contempo necessarie.

La domanda è questa: Estendendo il concetto di "madre", estendendolo quindi non al solo procreare, ma al "nutrire" (fisicamente, intellettualmente, spiritualmente), è ancora comprensibile che il DNA rappresenti un motivo di scelta?

Esempio banale: Se il mio figlio naturale è più debole (malato o altro) e il mio figlio acquisito è più forte, in caso di drammatica necessità di scelta, è giusto che la continuazione del mio DNA diventi criterio decisivo?
Dovrei comportarmi come la leonessa, che lascia morire il più debole per permettere al più forte di sopravvivere, o dovrei comportarmi diversamente, lasciando in vita il più debole, a discapito del "non mio"?

non credo che esistano risposte giuste o sbagliate... non credo che esistano proprio risposte....

E tuttavia, mi rendo conto di come la ragione e l'istinto spesso vadano di pari passo (è più ragionevole ed è anche istintivo che il forte sopravviva) ma che, egoisticamente, l'uomo riesce ad ignnorare entrambi per il proprio rendiconto personale, inventandosi milioni di scuse per avvallare la propria scelta.
Altro esempio (molto più banale e leggero) è l'inquinamento... Ragione e istinto che dicono che non possiamo avvelenare l'habitat in cui le nostre "prede" e fonti di sostentamento vivono, altrimenti ne risentiremmo noi in prima persona. Eppure l'uomo si "inganna" continuamente inventando scuse che riparino la propria coscenza e lo mettano nell'egoistica posizione di dire "ho dei motivi per inquinare addirittura più importanti di quelli che dovrebbero trattenermi dal farlo".

Ed in tal modo, andiamo avanti ignorando noi stessi...
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#52
marghe ha scritto:E chi li pagherebbe quessti privati???
Chi adotta.
Conosco diverse famiglie che hanno adottato, e per fare questo in fretta e all'estero (purtroppo) di soldi ne hanno sborsati davvero molti...qualche euro in più non cambierebbe la situazioni.
Certo per la maggior parte sono tutti benestanti.
Ci sarebbe da cambiare alcune regole. 8)
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#53
uhm... non va, non mi convince!!
sembrerebbero quasi perizie di parte, sicuramente positive visto il pagamento... e ce ne sono purtroppo di persone che alla fine del percorso non sono idonee... e se poi il parere del terapeuta privato si discosta dalla valutazione degli operatori pubblici?? (che non hanno la verità in tasca, ma tant'è...) che si fa??? milioni di ricorsi ad intasare ancora di più le corti d'appello??
boh :?

#54
marghe ha scritto:uhm... non va, non mi convince!!
sembrerebbero quasi perizie di parte, sicuramente positive visto il pagamento... e ce ne sono purtroppo di persone che alla fine del percorso non sono idonee... e se poi il parere del terapeuta privato si discosta dalla valutazione degli operatori pubblici?? (che non hanno la verità in tasca, ma tant'è...) che si fa??? milioni di ricorsi ad intasare ancora di più le corti d'appello??
boh :?
Certo, è un ipotesi, bisognerebbe provare
Resta il fatto che ci ritroviamo, anche se non parliamo del nostro bel paese, con questi personaggi. :?
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#55
lo sai, quando diciamo ad alcune persone che secondo noi non sono idonee, che devono pensarci un po' su, che devono rielaborare determinate cose... l'1% ci ringrazia, rielabora e poi ritorna. il 99% si incazza e se per caso il tribunale emette una non idoneità fa ricorso, e poi quando hanno l'abbinamento la maggior parte naviga naviga naviga... e tu devi cercare di aiutarli, con presupposti di fiducia zero, perchè tu eri la cattiva che volevi mettere il bastone tra le ruote, quando i problemi c'erano prima e continuano ad esserci anche dopo triplicati... :roll:

#56
marghe ha scritto:lo sai, quando diciamo ad alcune persone che secondo noi non sono idonee, che devono pensarci un po' su, che devono rielaborare determinate cose... l'1% ci ringrazia, rielabora e poi ritorna. il 99% si incazza e se per caso il tribunale emette una non idoneità fa ricorso, e poi quando hanno l'abbinamento la maggior parte naviga naviga naviga... e tu devi cercare di aiutarli, con presupposti di fiducia zero, perchè tu eri la cattiva che volevi mettere il bastone tra le ruote, quando i problemi c'erano prima e continuano ad esserci anche dopo triplicati... :roll:
eeee lo so eccome se lo so.....mp
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#57
marghe ha scritto:lo sai, quando diciamo ad alcune persone che secondo noi non sono idonee, che devono pensarci un po' su, che devono rielaborare determinate cose... l'1% ci ringrazia, rielabora e poi ritorna. il 99% si incazza e se per caso il tribunale emette una non idoneità fa ricorso, e poi quando hanno l'abbinamento la maggior parte naviga naviga naviga... e tu devi cercare di aiutarli, con presupposti di fiducia zero, perchè tu eri la cattiva che volevi mettere il bastone tra le ruote, quando i problemi c'erano prima e continuano ad esserci anche dopo triplicati... :roll:

Uno dei più grandi atti che noi umani possiamo fare è di addottare un bimbo.
Diventa grandissimo se la famiglia che lo adotta ha già dei bimbi naturali.
Ho conosciuto una coppia la cui morbosità per ottenere la cosa mi ha seriamente spaventato.
Alla fine ci sono riusciti, ma a mio giudizio, mi è sembrato più un atto d'amore verso loro stessi che per il bimbo, che probabilmente ha colmato
delle loro lacune...vissute male.
Tu che sei del settore è una cosa frequente?

#58
ahimè si!!! e devi pensare che molti arrivano senza avere in testa che non è la risposta al loro desiderio di genitorialità!! anzi, si chiama DISPONIBILITA' ALL'ADOZIONE, significa che ci si rende disponibili, ma non è un bisogno dell'adulto da considerare... è il bisogno del bambino ad avere una famiglia!!!
discorso incasinato, molti non risolvono proprio nulla, anzi... come dicono gli psicologi, la rielaborazione del lutto spesso non c'è.

#59
Stropagio ha scritto:
marghe ha scritto:lo sai, quando diciamo ad alcune persone che secondo noi non sono idonee, che devono pensarci un po' su, che devono rielaborare determinate cose... l'1% ci ringrazia, rielabora e poi ritorna. il 99% si incazza e se per caso il tribunale emette una non idoneità fa ricorso, e poi quando hanno l'abbinamento la maggior parte naviga naviga naviga... e tu devi cercare di aiutarli, con presupposti di fiducia zero, perchè tu eri la cattiva che volevi mettere il bastone tra le ruote, quando i problemi c'erano prima e continuano ad esserci anche dopo triplicati... :roll:

Uno dei più grandi atti che noi umani possiamo fare è di addottare un bimbo.
Diventa grandissimo se la famiglia che lo adotta ha già dei bimbi naturali.
Ho conosciuto una coppia la cui morbosità per ottenere la cosa mi ha seriamente spaventato.
Alla fine ci sono riusciti, ma a mio giudizio, mi è sembrato più un atto d'amore verso loro stessi che per il bimbo, che probabilmente ha colmato
delle loro lacune...vissute male.
Tu che sei del settore è una cosa frequente?
Tutto può essere Mastro e nulla è cosi semplice come appare...
:wink: 8)
http://photobucket.com/guestlogin?album ... 13/bertok/