Ehm, non ho tempo, ma si parla di scuola e di insegnanti di sostegno per di più e non potevo non intervenire 
Io faccio l'insegnante di sostegno (scuole medie) da 2 anni dopo 8 anni da prof di inglese.
Rana è raro, ma una volta tanto non sono molto d'accordo con te, probabilmente dipende dalle situazioni...
e...vogliamo dirla tutta?
molto spesso l'insegnante di sostegno viene invocata dal consiglio di classe stesso proprio per portar fuori dall'aula non solo il piccino che, a torto o a ragione, ne ha diritto, ma tutto un gruppo di ragazzetti difficili..che di difficile han solo l'educazione e in classe rompono troppo.
Attenzione! L'insegnante di sostegno non è tenuta a portare fuori tutti i più casinisti della classe, anzi a dirla tutta dovrebbe cercare di tenere in classe il più possibile anche il ragazzino certificato.
Poi è ovvio una cosa è la teoria e un'altra la pratica ed è fondamentale la collaborazione dei colleghi.
Io quest'anno ho un caso di ritardo mentale lieve (1° Media) e mi occupo anche di un compagno non certificato, ma nelle stesse condizioni.
Li porto fuori solo in alcune materie (quelle più difficili che non riescono a seguire), per il resto si sta in classe. A volte porto fuori anche altri in difficoltà, ad esempio per ripassare prima di una verifica, ma i patti sono sempre chiarissimi: si esce per lavorare altrimenti si torna in classe. E non lo dico solo io, lo dicono e lo spiegano per primi i miei colleghi di materia!
Il mio ragazzino è stato certificato in 4° elementare perché la madre non accettava la situazione, ora si è resa conto perfettamente che questa è la soluzione migliore: è un ragazzino che si impegna un sacco, ma da solo non riusciva, con l'aiuto di un'insegnante che lo affianca invece riesce a seguire il resto della classe.
Anche l'altro ragazzino (bocciato l'anno scorso e assolutamente "fuori" ad inizio anno) con un aiuto si è ripreso tantissimo, soprattutto a livello di autostima, sicurezza e "voglia" di venire a scuola
con il sostegno poi all'alunno viene "chiesto meno" tanto...si sa...è certificato...inutile infierire, inutile perderci tempo, va bene così, basta così per lui.
In realtà, all'alunno di sostegno viene richiesto quello che PUO' dare. A seconda della situazione e della materia si stabiliscono degli obiettivi per lui; ma non è che siccome è certificato è inutile perderci tempo! Ci mancherebbe!
Il mio ragazzino viene interrogato come gli altri, fa le verifiche come gli altri (solo un po' più semplici, le preparo io e spesso vengono date anche ad altri ragazzi in difficoltà della classe) e impara, a volte anche più di altri! 
insomma cari genitori...prima di pensare al sostegno come alla panacea di tutti i mali...meditate bene...e poi pensateci ancora...
Insomma Anna, approvo pienamente la tua idea di chiedere un insegnante che aiuti tuo figlio. L'insegnante di sostegno è una risorsa importantissima, poi sta all'insieme degli insegnanti utilizzarlo nel modo migliore
Spero che per il tuo bimbo le cose vadano per il meglio
(anche perchè ormai, come da regolamento statale) ogni alunno ha diritto ad un piano educativo personalizzato...(
l'ennesima caxxata diciamocelo), ma in pratica qualunque alunno usufruisce di ore di insegnamento integrativo 8fornite dalla scuola), programmi calibrati sulle sue effettive possibilità ecc...
E qui sono d'accordo sono sulla parte in grassetto!
Da prof di inglese (3 ore a settimana per 6 classi): ma come faccio a fare un piano educativo individualizzato per ogni ragazzino in classi di 20/25 alunni.
Insomma 120/150 piani individualizzati da realizzare in 3 ore a settimana??? Ma per piacere! 
non lo sapevo
