dammispazio ha scritto:Bertok...davo per scontato che quello del sedersi e parlarci fosse gia stato sperimentato ovviamente
chi ti dice che non l abbia fatto
la ragazza ha 20 anni non 15...un po diverso eh

scontato?? mha!

tok...
sicuramente credo che parlare sia il metodo migliore ed ho iniziato a farlo quando era in pancia, cio non toglie che questo mi potra garantire ottimi voti a scuola ed un figlio che non conosce paturnie e crisi esistenziali (che fra l altro fino ai 18 anni sono segno di buona salute)

dammispazio ha scritto:tok...
sicuramente credo che parlare sia il metodo migliore ed ho iniziato a farlo quando era in pancia, cio non toglie che questo mi potra garantire ottimi voti a scuola ed un figlio che non conosce paturnie e crisi esistenziali (che fra l altro fino ai 18 anni sono segno di buona salute)

garantire, non garantisce nessuno, ma di certo per come la penso io se lo fai sei avanti!

bertok ha scritto:

dammispazio ha scritto:tok...
sicuramente credo che parlare sia il metodo migliore ed ho iniziato a farlo quando era in pancia, cio non toglie che questo mi potra garantire ottimi voti a scuola ed un figlio che non conosce paturnie e crisi esistenziali (che fra l altro fino ai 18 anni sono segno di buona salute)

garantire, non garantisce nessuno, ma di certo per come la penso io se lo fai sei avanti!

ora non sono d'accordo io... non si fà per essere avanti... si fà perchè viene naurale...

Tok
i 13enni che mettono filmini "censured" su Utube sono figli di nostri coetanei che credevano molto nel dialogo essendogli mancato con i propri genitori...

dammispazio ha scritto:Tok
i 13enni che mettono filmini "censured" su Utube sono figli di nostri coetanei che credevano molto nel dialogo essendogli mancato con i propri genitori...

si si certo....
Il guaio è che se non hai dialogo non puoi dare dialogo (anche se in realtà magari pensi di farlo) ..siamo il prodotto dei nosri genitori purtroppo, o perfortuna.

consiglio legato SOLO all'università...( non ho figli...quidni ti parlo da figlia )
se non fa almeno 5 esami all'anno dille che non le paghi più le tasse universitarie e fallo ( ovvio che se i 5 diventano 4 causa forza maggiore dovranno essere recuperati)
avvertenze :controlla SEMPRE il libretto... i ragazzi raccontano balle.... è brutto, ma se non fai così a 30 anni avrà dato 1 esame e si ritroverà ad affogare in un mare di balle raccontate (caso non tanto raro fidati)
io il primo anno di univ. ho cazzeggiato alla grande ...se non ricordo male ho dato 1 esame a marzo, ossia l'ultimo appello dell'anno...fortuna vuole che a farmi prendere il ritmo giusto ci sia stato un bel giro di vite a casa....risultato l'anno dopo avevo dato 13 esami ( premetto che alcuni erano molto stupidi )
i periodi di cazzeggio possono durare un pò, ma un pò poco ...altrimenti ci si abitua e poi non recuperi più un tubo....detto questo anche nel periodo di cazzeggio folle...la sveglia era alle 7 e andavo a lezione tutti i giorni ...se mia madre si fosse accorta che mi perdevo nella pigrizia congenita o che dormivo fino alle 10 i calci sarebbero arrivati SUBITO ....

Kalimeroxxx ha scritto:
avvertenze :controlla SEMPRE il libretto... i ragazzi raccontano balle.... è brutto, ma se non fai così a 30 anni avrà dato 1 esame e si ritroverà ad affogare in un mare di balle raccontate (caso non tanto raro fidati)

Conosco una ragazza che ne ha combinata una allucinante
Iscritta all'università, mantenuta dai genitori per 5/6 anni in un'altra città (per studiare appunto), macchina nuova come regalo di laurea.
Il giorno della laurea si presenta tutto il parentado in facoltà per assistere e lei è in ritardo.... passa un po' di tempo e lei chiama i genitori: "Mi hanno appena avvertito che il rettore ha avuto un infarto quindi è tutto rimandato"
Mentre i parenti stanno uscendo per tornare a casa il padre passa davanti agli uffici e si ferma a chiedere se avevano idea della nuova data.... non era vero niente
Si è poi scoperto che la ragazza si era iscritta solo il primo anno, non aveva dato neanche un esame e i soldi per le iscrizioni degli anni successivi se li era spesi

ho un figlio di 24 anni e una di 10. con il ragazzo ci sono stati momenti seri di tensione dalla quarta liceo. con fatica è arrivato alla maturità. gli ho lasciato due mesi di pausa poi gli ho detto chiaro e tondo che o lavorava o studiava seriamente e che non gli avrei permesso di cazzeggiare a vita. dopo la maturità lavora da mediaworld nel periodo di natale e secondo me qui c'è stata la svolta. forse perchè gli hanno fatto il chiulo quadro per 40 giorni e ha capito che non voleva fare il commesso per la vita. per caso si è iscritto ad un corso di programmazione ( mai lo avrei pensato) gli è piaciuto così tanto che dopo lo stage finale la stessa azienda lo ha tenuto per 1 anno. per farla breve ora lavora in un una multinazonale come programmatore e quasi quasi guadagna più di me . Forse tua figlia deve trovare la sua strada, non ha ancora un obiettivo. se posso permettermi un consiglio: comincia a tagliare un po' gli alimenti e parlale con franchezza e decisione. un po' di durezza ci vuole in certi casi. insomma il calcio nel chiulo va bene, ma minacciare di sbatterla fuori di casa no. quello assolutamente no.
per quel che riguarda il sonno è abbastamza normale soprattutto se è svogliata e priva di uno scopo. svegliala e pretendi che si alzi ad un'ora decente. insomma un po' di fiato sul collo la ragazza deve sentirlo.
domanda cattiva: sai con chi esce e come passa il tempo fuori di casa?
auguri e facci sapere

Il problema non è cosa fare, ma fare.
Se preferiscono studiare che studino, altrimenti vanno tranquillamente a lavorare.
Devono capire che anche loro fanno parte integrante della società e che devono trovare un loro ruolo, che implica responsabilità, e questo va insegnato dimostrato e fatto comprendere
Quoto in quanto al fiato sul collo, ma deve essere fatto sempre spiegandone le ragioni, non tanto per fare.
All'alba dei 18 (matura quest'anno) il mio si ritrova a: non aver mai voluto il motorino, nonostante glie lo avessimo chiesto, andare brillantemente a scuola, a non uscire la sera con gli amici (preferisce guardare un film leggere o studiare). Ora gli ho chiesto, che aspetti a prendere la patente? beatamente mi ha risposto che non ne sente il bisogno, gli autobus vanno benissimo, e che comunque la prenderà quest'estate.
Non possiamo proprio lamentarci, ci costa un pò solo nelle sue giornate, spesso fuori a pranzo con i compagni, la colazione al bar la mattina, ecc ecc, abbonamento autobus, viaggi ecc ecc. ma facciamo tuto volentieri; se lo merita e il suo lavoro lo svolge molto bene.
LA piccola..........mmmm ancora meglio! esce anche di casa per far la spesa alle vecchiette della zona (certo che si aspetta le mance la vigliacca ) e a scola ha tutti ottimi. Non so che dire, a volte resto basito...
Una cosa che mi fa molto piacere, e che quando va via per un pò di tempo, per salutarmi mi abbraccia e mi bacia....mi commuovo ogni volta!

dammispazio ha scritto:Tok
i 13enni che mettono filmini "censured" su Utube sono figli di nostri coetanei che credevano molto nel dialogo essendogli mancato con i propri genitori...

Ma come ti quotooooooooooooooo.

Per la cronaca la poca voglia che avevo di fare dei figli,è appena uscita dalle finestre di casa...tornerà?,mhà.

piccolo ot: nella mia università - politecnico di milano - non esiste più il libretto universitario.
esiste una scheda personale on-line cui accedere tramite password e un foglio di verbalizzazione che gli studenti non devono neanche firmare...

secondo piccolo ot (menata personale!): io ho dato una media di 10 esami all'anno... più un anno pre la tesi...

dammispazio ha scritto:inizierei con il non lavare non cucinare non comprare vestiti o schede telefoniche
non farlo nemmeno come ultimatum che darebbe ammunizioni di ricatti emotivi e sensi di colpa
aspetterei che fosse lei a dire...oh mamma c'e' il frigo vuoto? Mamma: Ah davvero? non ci avevo fatto caso...vai pure tu a fare la spesa....
Mamma i jeans sono sporchi....Ma va? vuoi che ti faccia vedere come funziona la lavas?

qusto è esattamente ciò che intendevo con "non fargli trovare la pappa pronta"

Bertok, sebbene io sia un estimatore del dialogo intutte le sue forme, credo che o vivi in un paesino sperduto tra i monti (o sul lago ) o il tuo dialogo sisgretolerà immancabilmente di fronte alla prima canna pasata dal copago di banco o alla prima morosa o alla prima "tentazione" in sens lato... il processo di omolgazione (la fase dell'appartenenza al branco) è molto più forte del dialogo col genitore.

Francamente, leggendo la descrizione che fai dei tuoi figli, non mi sembra così "idilliaca".... scusa se mi permetto, ma un ragazzo di 18 anni che non ama stare in compagnia, non ama uscire con gli amici e se ne sta tutte le sere a casa con i genitori a leggere un libro mi sembra "fuori dal mondo"....

cyberjack ha scritto:

dammispazio ha scritto:inizierei con il non lavare non cucinare non comprare vestiti o schede telefoniche
non farlo nemmeno come ultimatum che darebbe ammunizioni di ricatti emotivi e sensi di colpa
aspetterei che fosse lei a dire...oh mamma c'e' il frigo vuoto? Mamma: Ah davvero? non ci avevo fatto caso...vai pure tu a fare la spesa....
Mamma i jeans sono sporchi....Ma va? vuoi che ti faccia vedere come funziona la lavas?

qusto è esattamente ciò che intendevo con "non fargli trovare la pappa pronta"

Bertok, sebbene io sia un estimatore del dialogo intutte le sue forme, credo che o vivi in un paesino sperduto tra i monti (o sul lago ) o il tuo dialogo sisgretolerà immancabilmente di fronte alla prima canna pasata dal copago di banco o alla prima morosa o alla prima "tentazione" in sens lato... il processo di omolgazione (la fase dell'appartenenza al branco) è molto più forte del dialogo col genitore.

Francamente, leggendo la descrizione che fai dei tuoi figli, non mi sembra così "idilliaca".... scusa se mi permetto, ma un ragazzo di 18 anni che non ama stare in compagnia, non ama uscire con gli amici e se ne sta tutte le sere a casa con i genitori a leggere un libro mi sembra "fuori dal mondo"....

magari se le facesse....si tìene lontano da qui personaggi; glie lo ripeto mille volte che sono persone normali!
A lui fanno paura!
L'importante per me è che stia bene con se stesso, che sappia assumersi le responsabilità delle sue azioni ,e mi sembra sia in grado di fare tutto ciò molto bene...inoltre è in pace con il mondo e questo è importante.
Il resto canne, libri o amici, per me e indiffente...fino ad un certo punto naturalmente!

...io sono stato cosi...certo non mi alzavo alle 11 ma in compenso mi frullavo il cervello di canne ,e in estate bene o male lavorarvo. I miei?? preoccupatissimi,delusi,si sono sentiti dei genitori falliti,poi immaginati io che sono figlio unico.A scuola un disastro per anni..fino alla maturita' tanto sudata.Lunghi periodi di depressione e solitudine.E' stato terribile,se guardo indietro non mi riconosco affatto.

Poi ad un certo punto intorno ai 30 anni mi si e' accesa la luce e ho capito tutto,e tutto ha cominciato a girare per il verso giusto.Ma mai mi dimentichero' come sono stato,per essere sicuro di non ricaderci,mai mi dimentichero le canne,le bevute,le sigarette ed i 20kg in piu' che mi portavo addosso.

Sono periodi della vita penso,per quanto azzardato possa essere detto da uno che ha ancora molto da imparare.
E sai una cosa? Vedo oggi tutti quelli che erano sempre o migliori,i primi,i piu' amati e motivo di orgoglio dei genitori che oggi alla fine cosa hanno mai fatto? Niente di niente,addirittura certi fanno i cassieri ai supermercati o se figli di avvocati a loro volta sono oggi avvocatucoli in mezzo al gregge che vivono ancora con mammina e papino a 34 anni.
Ed io invece faccio le cose piu' fighe,viaggio tantissimo,vivo da solo nella mia casa e posso permettermi Frau e Flexform,grazie al mazzo che mi faccio quando lavoro.

Ben venga poi ogni cambiamento...