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uomini e donne

#1
preso da Virgilio.it


COME SODDISFARE SEMPRE UNA DONNA

Accarezzarla, lodarla, coccolarla, apprezzarla, esaltarla, massaggiarla, riparare cose per lei, dimostrarle empatia, farle serenate, farle complimenti, sostenerla, nutrirla, cullarla, stuzzicarla, divertirla, calmarla, stimolarla, sfiorarla delicatamente, consolarla, abbracciarla, ignorarne le zone grasse del corpo, vezzeggiarla, eccitarla, tranquillizzarla, proteggerla, telefonarle, prevedere le sue mosse, sbaciucchiarla, strofinare il naso sul suo, perdonarla, dotarla di accessori, intrattenerla, affascinarla, portare per lei qualcosa, farle favori, ammaliarla, accudirla, dimostrarle fiducia, difenderla, vestirla, vantarsi di lei, santificarla, riconoscerne i meriti, viziarla, tenerla stretta, morire per lei, sognarla, pungolarla, gratificarla, stringerla, assecondarne i desideri, idolatrarla, adorarla.

COME SODDISFARE SEMPRE UN UOMO
Presentarsi nude.
Mamma di Alessia nata il 14.09.2008 e di Sara nata il 15.01.2011

Si può anche morire per certe carezze...
perché la vita è morire per certe cose non dette

#2
Linguaggi a confronto
COSO Per la donna: qualsiasi parte meccanica sotto il cofano di un'auto. Per l'uomo: il gancetto di chiusura del reggiseno.
ESSERE VULNERABILE Per la donna: aprirsi totalmente con un'altra persona a livello emozionale. Per l'uomo: giocare a cricket senza casco.
COMUNICAZIONE Per la donna: condivisione libera di pensieri e sentimenti col partner. Per l'uomo: scriverle un biglietto prima di partire per un weekend "solo maschi".
IMPEGNO Per la donna: desiderio di sposarsi e di creare una famiglia. Per l'uomo: cercare di non abbordare altre donne quando esce con la fidanzata.
DIVERTIMENTO Per la donna: un bel film, un concerto o uno spettacolo teatrale interessanti oppure un buon libro. Per l'uomo: tutto ciò che ha a che fare con il calcio.
FLATULENZA Per la donna: prodotto secondario imbarazzante della digestione. Per l'uomo: fonte infinita di divertimento, di espressione di sé, nonché metodo utile per legare con i propri simili.
FARE L'AMORE Per la donna: la più grande espressione di intimità che la coppia possa raggiungere. Per l'uomo: quello che la donna fa mentre l'uomo la scopa.
TELECOMANDO Per la donna: aggeggio per cambiare canale. Per l'uomo: aggeggio per passare in rassegna tutti i 54 canali ogni tre minuti.
Mamma di Alessia nata il 14.09.2008 e di Sara nata il 15.01.2011

Si può anche morire per certe carezze...
perché la vita è morire per certe cose non dette

#3
Quando una donna con un bel corpo gli passa accanto, un uomo gira la testa per guardarla, dato che non possiede una buona visione periferica, ed entra in uno stato di semitrance. Smette di battere le palpebre e gli aumenta la salivazione, reazione descritta dalle donne come "sbavare". Se una coppia sta camminando per strada e sull'altro marciapiede passa ancheggiando Miss Minigonna, la vista periferica della donna le consente di individuare la ragazza prima del partner. Questa farà quindi un breve confronto con la potenziale rivale, da cui uscirà di solito sconfitta. Quando infine l'uomo la scorge, suscita la reazione infastidita della compagna che lo accusa di mangiare con gli occhi la ragazza. In una circostanza simile una donna ha due pensieri negativi: in primo luogo, crede erroneamente che l'uomo preferirebbe stare con l'altra e, in secondo luogo, non si giudica fisicamente attraente come quest'ultima. L'uomo è visivamente attratto dalle curve, dalle gambe lunghe e dalla formosità. Qualsiasi donna con le curve giuste e le giuste proporzioni attirerà la sua attenzione.
Ciò non significa però che voglia correre da lei e portarla a letto: tale comportamento è indicativo della sua virilità e del suo ruolo evolutivo, mirato alla procreazione e all'allargamento della tribù. In fondo, non conosce nemmeno l'altra e non può realisticamente concepire di avere con lei una relazione a lungo termine. Lo stesso principio si applica a un uomo che guarda la pagina centrale di una rivista per soli uomini: quando osserva la donna nuda, non si chiede se abbia una personalità o se sappia cucinare, ne ammira solo il fisico. Da questo punto di vista, potrebbe anche ammirare un prosciutto appeso in un negozio. Non vogliamo con ciò gustificare questi comportamenti rozzi, primitivi, che alcuni uomini manifestano, ma sottolineare che non sono un segno di disamore per la partner, bensì un retaggio biologico. Dagli studi condotti sull'argomento risulta, peraltro, che le donne guardano lascivamente gli uomini più di quanto questi non facciano con loro ma, essendo dotate di una visione periferica migliore, non vengono quasi mai colte in fallo.

Le donne dovrebbero rendersi conto che un uomo è biologicamente indotto a osservare le forme femminili e non dovrebbero sentirsi minacciate per questo. Un modo semplice per evitare problemi è fare per prime un commento quando si nota l'altra. L'uomo, dal canto suo, dovrebbe capire che nessuna donna ama gli sguardi lascivi
Mamma di Alessia nata il 14.09.2008 e di Sara nata il 15.01.2011

Si può anche morire per certe carezze...
perché la vita è morire per certe cose non dette

#4
è chiaro che tutto ciò scritto sopra deve essere per mano di qualche maschio... ma dico .. come fanno anche a pubblicarle?
il mio raga ci ride sopra e dice tra un sorriso e l'altro.. "però è vero..."
io non mi rispecchio più di tanto e voi?
Mamma di Alessia nata il 14.09.2008 e di Sara nata il 15.01.2011

Si può anche morire per certe carezze...
perché la vita è morire per certe cose non dette

#5
tidelady ha scritto:è chiaro che tutto ciò scritto sopra deve essere per mano di qualche maschio... ma dico .. come fanno anche a pubblicarle?
il mio raga ci ride sopra e dice tra un sorriso e l'altro.. "però è vero..."
io non mi rispecchio più di tanto e voi?

Io dico solo che se per strada passa una bella ragazza sono io per prima che gliela faccio notare e non mi danno fastidio i suoi commenti se sono educati e magari scherzosi! Quando gli scappa un commento che magari farebbe in compagnia degli amici allora un po' mi da fastidio, ma non per questo mi arrabbio o faccio scenate! Mi fanno pena quelle donne e quegli uomini che non si sentono liberi di esprimersi! In fondo basta rispetto ed educazione, no?
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#6
secondo me quell'articolo dice la verità...insomma, loro non ci possono fare niente, gli viene d'istinto...l'unica cosa che possono fare è farsi notare il meno possibile

per la verità io mi sono tanto abituata che adesso sono la prima a voltarmi se passa una bella ragazza...

#7
DONNE"
di Jack Folla

Più dei tramonti, più del volo di un uccello,
la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.
Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.
No, finita mai, per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non
vuole.
Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo
Che ti fa la morte o la malattia.
Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai
giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un
esame, peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti
Guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai e sei tu
che lo fai durare.
Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un
uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non
flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua
vita.
Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare,
che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io
Sto bene così.
Sto bene così, sto meglio così" e il cielo si abbassa di un altro
palmo.
Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e
Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima; ed è passato tanto
tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci
a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento
che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro,
nella tua solitudine.
Ed è stata crisi. E hai pianto. Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della
metro, sul motorino. Così, improvvisamente.
Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore,
perché l'aria buia ti asciugasse le guance?
E poi hai scavato, hai parlato.
Quanto parlate, ragazze! Lacrime e parole.
Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un
senso al tuo dolore.
"Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono
forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte. E allora vai giù con la ruspa dentro
alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di
tasselli
Un puzzle inestricabile.
Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E' da quel grande fegato
Che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che
ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la
trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per
la tua nuova te. Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di
presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima.
Prima della ruspa.
Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come
Un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa. E' un'avventura, ricostruire se stesse.
La più grande.
Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o
dal taglio di capelli.
Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo
Di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco
Ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere:
"Attenti: il cantiere è aperto. Stiamo lavorando anche per voi.
Ma soprattutto per noi stesse".
Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande
meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
E' la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti.