lilmaul ha scritto:sarà forse perchè io non mi definisco casalinga ma solo una che non ha voglia di lavorare?
lil mi hai aperto un mondo!!
Ecco come devo definirmi!!!
me la metto subito in firma!
lilmaul ha scritto:sarà forse perchè io non mi definisco casalinga ma solo una che non ha voglia di lavorare?
non è questione di passi da gigante.. secondo me il problema è che abbiamo lavori che nei '50 ci sognavamo, ma la casa e la famiglia a cui badare, controllare i compiti, pulire, lavare, vestire, stirare c'è ancora (e per fortuna ) e con la situazione attuale si fa anche un po' fatica a pagare qualcuno che te le faccia.EWOK ha scritto:certo che se il sogno delle donne italiane oggi è quello di fare le casalinghe possiamo dire di avere fatto passi da giganti
non voglio sminuire il lavoro della casalinga , anzi trovo che sia sottoconsiderato, ma desiderarlo mi sembra un pò triste. MI fate venire in mente il film MonnaLisa Smile, solo che quelli erano gli anni '50.
Concordo, questo è il succo della parola emancipazione.bastille64 ha scritto: E aggiungerei dobbiamo fare tutto!
Comunque ragazze, fare la casalinga per scelta ragionata di tutti i due componenti della coppia va bene ma è rischioso. In caso di separazione, chi ci rimette è sempre la donna per quanto la legge può accordare (se escludiamo i casi alla Donad Trump). Meglio optare per il partime e non rimanere lontane dal mercato del lavoro che poi sono dolori.
su questo potremmo aprire un dibattito lungo e complesso senza mai giungere ad una conclusione. Purtroppo sul libro abbiamo una concezione fin troppo morbosa e feticcia.casimira ha scritto: la cosa che mi fa sempre impressione quando entro nelle case altrui sono le librerie... solitamente mancano proprio. altrimenti ci sono pochiccimi libri, fra cui: ricettari, guide del telefono e simili... anche in casa di laureati (dove sono i libri di studio? non si sono più aggiornati? non hanno approfondito argomenti che li hanno interessati particolarmente?)
Io parlavo di me.. E ne sono quasi sicuro.paprina ha scritto:
wow hai la palla di vetro??
ok allora i figli controllati diventano drogati e vagabondi e i figli non controllati diventano premi nobel???
no, aspè... vero che io amo molto la fisicità del libro e vero che abbiamo dei libri piuttosto vecchiotti (quasi antichi in effetti) ma quandi dico che non hanno librerie intendo anche dire che non leggono...EWOK ha scritto:su questo potremmo aprire un dibattito lungo e complesso senza mai giungere ad una conclusione. Purtroppo sul libro abbiamo una concezione fin troppo morbosa e feticcia.casimira ha scritto: la cosa che mi fa sempre impressione quando entro nelle case altrui sono le librerie... solitamente mancano proprio. altrimenti ci sono pochiccimi libri, fra cui: ricettari, guide del telefono e simili... anche in casa di laureati (dove sono i libri di studio? non si sono più aggiornati? non hanno approfondito argomenti che li hanno interessati particolarmente?)
Sul pulire, lavare, stirare non sono per nulla d'accordo.thrift ha scritto:non è questione di passi da gigante.. secondo me il problema è che abbiamo lavori che nei '50 ci sognavamo, ma la casa e la famiglia a cui badare, controllare i compiti, pulire, lavare, vestire, stirare c'è ancora (e per fortuna ) e con la situazione attuale si fa anche un po' fatica a pagare qualcuno che te le faccia.
Non volgio dire che oggi sia un peso avere una famiglia, ANZI, ma se una volta si vivieva con uno stipendio solo e la donna si occupava di casa e famiglia, oggi con 2 stipendi medi si fatica ad arrivare alla fine del mese.
per le case che conosco io, asoslutamente no!!fedelyon ha scritto: EWOK diceva dei libri fetticcio, perché le case no qui in Italia?
Sarà, ma in Italia è un continuo sentir parlare di donne delle pulizie.paprina ha scritto:per le case che conosco io, asoslutamente no!!
a parte chasa mia che è sporca da far schifo sto periodo e vabbè, ma non conosco proprio nessuno fissato per la pulizia e per l'ordine.
di chi?? come si può capire dalla faccia neppure io ci vado eppure non sono una casalinga....secondo me voi due siete un pochino troppo ferrei nelle vostre convinzioni...nel senso che la vera conquista sta proprio nel poter scegliere cosa ci rende più realizzati e felici...senza fare tanta demagogia sulle scelte proprie e altrui...mia cugina si è sposata a 26 anni con un ragazzo molto ricco lei non amava lavorare, voleva occuparsi della sua famiglia..ora ha 3 figli e MOLTISSIMI interessi...non l'ho mai sentita parlare del marito che ritarda ( dirige l'azienda di famiglia) o della tv, ha una cultura decisamente alta e può tenere testa a molti plurilaureati in diversi argomenti quindi sencondo me il vostro discorso ha un retrogusto di snobbismo che un pochino mi dà fastidio senza offesaLestat ha scritto:Verissimofedelyon ha scritto: Pensa che io, invece, non ho ancora conosciuto una casalinga che non mi faccia cascare le palle quando parla.
Sempre i soliti tre argomenti, quanto era bella la cacchetta del figlio oggi, che disgrazia mio figlio è uscito di casa domani, uff mio marito che torna sempre tardi. Hai sentito questo e quello alla tv?
Mai conosciuto casalinghe che nel tempo libero vanno ad una retrospettiva su Mayakovskij..
esattamenteKalimeroxxx ha scritto: di chi?? come si può capire dalla faccia neppure io ci vado eppure non sono una casalinga....secondo me voi due siete un pochino troppo ferrei nelle vostre convinzioni...nel senso che la vera conquista sta proprio nel poter scegliere cosa ci rende più realizzati e felici...senza fare tanta demagogia sulle scelte proprie e altrui...mia cugina si è sposata a 26 anni con un ragazzo molto ricco lei non amava lavorare, voleva occuparsi della sua famiglia..ora ha 3 figli e MOLTISSIMI interessi...non l'ho mai sentita parlare del marito che ritarda ( dirige l'azienda di famiglia) o della tv, ha una cultura decisamente alta e può tenere testa a molti plurilaureati in diversi argomenti quindi sencondo me il vostro discorso ha un retrogusto di snobbismo che un pochino mi dà fastidio senza offesa