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#121
ORNY ha scritto:Io penso che la convivenza fatta per scelta e non per necessita' sia un modo per mettere le mani avanti ome per dire: "Voglio vivere con te ma voglio anche potertri scaricare facilmente se non mi piacera' come sarai"
e di quelle persone che scelgono di convivere, ma fanno un mutuo a 20 o 30 anni cointestato credi che pesino a non impegnarsi?? credi che se ci si lascia sia cosi semplice gestire la cosa?'

puoi dire una cosa del genere di una coppia che non compra casa perchè non si sa mai, tieni i conti strettamente separati, non fa figli onde evitare.. allora ti potrebbe sorgere qualche dubbio (spero che nessuno qui sia in queste ocndizioni e si offenda, ma capsica che è solo un esmpio per dire che in questo caso si tiene tutto separato e si può pensare ad una più smeplice separazione).....

orni, sei sposata??
http://album.alfemminile.com/album/see_ ... setta.html
pass: missbo83 aggiornato il 22/05/2007
I Gatti sono tutti sensitivi professionisti! (Affinity Smith)

#122
Scusate, ma io non ci trovo niente di male nemmeno sulla convivenza presa alla leggere, senza un grande impegno. Purché ne siano consapevoli tutti e due..... Se non c'è presa in giro, se non si fanno false promesse, perché demonizzare a tutti i costi questo tipo di convivenza. La si sceglie per comodità, certo. E cosa c'è di male in questo?

Io non biasimo mai nessuno per qualsiasi scelta che fà nella sua vita, purché lo si faccia senza prendere in giro o far soffrire nessun'altro....
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http://www.alFemminile.com/album/cuccaro1
pw casa

#123
paolaas ha scritto:Scusate, ma io non ci trovo niente di male nemmeno sulla convivenza presa alla leggere, senza un grande impegno. Purché ne siano consapevoli tutti e due..... Se non c'è presa in giro, se non si fanno false promesse, perché demonizzare a tutti i costi questo tipo di convivenza. La si sceglie per comodità, certo. E cosa c'è di male in questo?

Io non biasimo mai nessuno per qualsiasi scelta che fà nella sua vita, purché lo si faccia senza prendere in giro o far soffrire nessun'altro....
ma concordo con te, è quello che io penso sui pacs.. se due lo firmano sanno benissimo che stanno firmadno solo dei diritti.. quaidni se vogliono avere un certo tipo di tutela.. ben venga.. non firmano mica di nascosto uno dall'altro no??
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#124
Matrimonio per chi crede nella famiglia, a prescindere da tutto.
Convivenza per chi vuole pensarci sù.
Libertinaggio per chi non è mai troppo tardi.
Solitudine per chi ha paura di cambiare.

Non è sempre facile scegliere. Io trovo giusto ogni punto di vista.
Brutto è quando sono gli altri a decidere x noi: meglio ragionare con la propria testa.

#125
ORNY ha scritto:Per me e' fondamentale la libera di scelta di chi si sente pronto a dividere la vita con una persona assumendosene tutti gli oneri e quindi si sposa in chiesa o comune e la liberta' invece di chi teme questi vincoli e vuole continuare a convivere senza regole. Non capisco pero' poi ( tralasciando gli omosessuali) come questi invece vogliano che siano stabiliti vincoli legali assimilabili al matrimonio ma che non sia il matrimonio, mi sembrano richieste farragginose di chi non ha ancora capito che vuole dalla vita.
Ma di quale matrimonio parli,che sia tanto"SERIO" e non si MISCHI con le convivenze così deprecabili?Io sono sposata ed abbiamo scelto mio marito ed io di farlo,ma non crediamo che la nostra unione valga più di quella di coloro che convivono.Non farai mica parte di quelli che vanno al "family day" con tanto di cresta alzata per sfilare per dei valori che proprio loro calpestano? Una semplice esibizione per ergersi a giustizieri ..?.Date voi l'esempio piuttosto!Meglio anche un divorzio per un matrimonio che va male e,magari poi una onesta convivenza, che tanti matrimoni che vanno avanti tanto per mostrare qualcosa che non c'è.
Non sto parlando di te,naturalmente,perchè non ti conosco,ma so tanto di altri...D'altronde parlano le notizie sui giornali....
Piena libertà per tutti:stessi diritti e stessi doveri.Quando parlo di doveri, però, parlo di tutti all'infuori del piano dei sentimenti:lì si deve stare insieme per amore e non per dovere..OK?
<"Entro l'anno 2000, cucinare diventerà un hobby". >
(Verner Panton)
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Il grande,visionario, inarrivabile designer, mito del XX secolo.
I suoi arredi non includevano le cucine.

#126
simarlau ha scritto:Matrimonio
No assolutamente alla convivenza

Spero che quel "NO" secco sia per esprimere un'opinione e non certo per ergersi a giudice perchè ci si sente migliori degli altri......
Lo spero tanto....ma più per te.
<"Entro l'anno 2000, cucinare diventerà un hobby". >
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I suoi arredi non includevano le cucine.

#127
lalu ha scritto:Noi stiamo per andare a convivere...dopo ormai 13 anni di fidanzamento :shock:

Io credo di conoscerlo come le mie tasche, e viceversa, però vivere sotto lo stesso tetto credo (anche sentendo quanto mi dicono) sia un po' diverso.

Non tanto per una gestione delle piccole pignolerie o difetti che si hanno (quando lascia alzata la tavoletta del wc, se sono in una giornata no, potrei anche linciarlo :lol: ), ma più per una gestione di "tempi" e "spazi".

Nel nostro caso per esempio...
siamo sempre stati abituati ad essere molto indipendenti, anche perchè abitando a 20 km di distanza non ci si vede proprio tutti i giorni.

Per fare un esempio...
Quando lui vuole andare a bersi qualcosa con amici, piuttosto che colleghe o vattelapesca me lo dice se si ricorda, capita che magari me lo dice il giorno dopo quando ci si vede. A me va strabene così, e naturalmente vale anche l'inverso.
Io NON VOGLIO che ci si riduca a dover chiedere dei velati permessi o consensi per fare questo o quello come vedo che capita in TUTTE le coppie dei nostri amici sposati o conviventi...ma mi rendo anche conto che vivendo insieme non è che uno una sera prende e se ne esce così.
In un certo senso è come se fossi "obbligato" a rendere conto all'altro di ciò che fai.

So che può sembrare uno strano ragionamento, ma ognuno ha un suo equilibrio di coppia, e il nostro va avanti così da 13 anni meravigliosi.
Sono convinta che con la convivenza delle differenze le percepiremo, sia nel bene che nel male.

Non ho mai scartato a priori l'idea di sposarmi, ma oggigiorno credo che affrontare un matrimonio senza un'esperienza di convivenza alle spalle sia davvero come fare un salto nel vuoto.
Ciao lalu,

Io ho il tuo stesso problema anche se abitiamo solamente a 5km di distanza. L'idea di convivere mi fa un po paura per il fatto di dover rendere conto di ogni mia mossa. Come hai detto tu, non ho problemi a raccontare che cosa ho fatto durante la giornata. Poi questa cosa mi fa anche paura perche non voglio che il mio partner preferisca stare a casa con me per straviziarmi invece che andare ad incontrare gli amici di vita.

E poi la peggior ipotesi e se ci si deve accompagnar l'un l'altro ad ogni occasione come fare la spesa, incontro tra donne, shopping e dottore !! Insomma non voglio che il mio rapporto diventa claustrofobico.

L'idea di sposarmi senza convivere sembra un salto nel vuoto o pure un modo per compiacere nonni o genitori che sognano un matrimonio tradizionale. Ma poi concordo che se ci sono dei figli e magari si convive serenamente ... e meglio sposarsi per via delle leggi che non sono uguali per i figli dei conviventi da quelli sposati.

Cary