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Inviato: 23/08/07 16:09
da ela78
sono basita...

a volte però penso anche che il contesto socio-cultare in cui vivamo ci condiziona in questi ragionamenti.. probabilmente la piccola provincia risente meno del "peso economico", non perchè più economica (anzi..) ma forse perchè c'è meno "apparire" o meno condizionamento riferito ai ceti sociali..

non so, magari è solo un pensiero mio....

Inviato: 23/08/07 16:11
da blumarea
bluesky ha scritto:
fare un figlio nonostante le difficoltà non è prendere la vita da barbie girl, anzi esattamente il contrario. Fare un figlio è avere la CONSAPEVOLEZZA delle difficoltà a cui si va incontro, è saper RINUNCIARE a cio' che prima pensavi irrinunciabile, è essere ALTRUISTI, è chiudere con la filosofia dell'esisto solo io. Penso che nascondersi dietro il discorso dei tempi difficili, della mancanza di lavoro, sia una scusa per nascondere altro, per cercare giustificazioni al fatto di non sentirsela di mettere al mondo una creatura che inevitabilmente dipenderà da te per i prossimi 20 anni e che limiterà necessariamente la tua libertà. Chi non vuole figli è libero di farlo, è giusto che segua i suoi desideri, ma per favore non mi venite a dire che non si fanno figli perchè la congiuntura economica mondiale è negativa............
Guarda che stai andando fuori strada.
Il fatto che si facciano sacrifici per i figli e' scontato e personalmente non lo vedo come un sacrificio
Personalmente non li vedo affatto come una limitazione della mia liberta' personale.

Io non sto parlando, come qualcuno superficialmente ha fatto, di rinunciare alla vacanzina o alla casetta piu grande.

Le mie preoccupazioni sono ben altre.e se permetti ben meno futili e scontate.

Il problema non e' mantenerli fino a vent'anni..il problema e' cosa potranno fare della loro vita dopo i ventanni, cosa troveraqnno fuori, cosa troveranno dopo.

Il problema non e ' il pannolino, ma se saranno in grado di essere competitivi, trovare un lavoro, avere loro stessi una vita, una serenita'.
E questo si traduce in costruire io prima, per loro, un minimo di tranquillita', giusto per mettere un pochino le mani avanti visto ch non si sa mai.

ma per comprendere queste cose ci vuole tempo e in primo luogo nmaturazione eprsonale.
a vent'anni volevo dei figli anche domani, li desideravo li agoniavo, avrei fatto qualunque cosa per averli. Mi sentivo pronto, sicura, indistruttibile.

Adesso col senno di poi ringrazio di non averne avuti allora, perche' mi rendo conto di quanto non ero pronta.

Forse il problema e' che sono troppo pratica e poco romantica per essere donna.

Ma sul forum non ci sono solo donne mature, ma anche ragazze giovani, credo sia giusto porgli anche l'altro lato della medaglia, tutto qui.

Inviato: 23/08/07 16:16
da blumarea
ela78 ha scritto:sono basita...

a volte però penso anche che il contesto socio-cultare in cui vivamo ci condiziona in questi ragionamenti.. probabilmente la piccola provincia risente meno del "peso economico", non perchè più economica (anzi..) ma forse perchè c'è meno "apparire" o meno condizionamento riferito ai ceti sociali..

non so, magari è solo un pensiero mio....

ela, sicuramente quelloc he ahi detto e' vero. Di ceto vivere negli usa non aiuta in questo senso.
se fossi qui e vedessi cio' che vedo io ogni giorno sono convinta che mi capiresti.E comunque, non appartengo a ceti sociali particolari...anzi :wink:

Inviato: 23/08/07 16:18
da bluesky
blumarea ha scritto:
bluesky ha scritto:
fare un figlio nonostante le difficoltà non è prendere la vita da barbie girl, anzi esattamente il contrario. Fare un figlio è avere la CONSAPEVOLEZZA delle difficoltà a cui si va incontro, è saper RINUNCIARE a cio' che prima pensavi irrinunciabile, è essere ALTRUISTI, è chiudere con la filosofia dell'esisto solo io. Penso che nascondersi dietro il discorso dei tempi difficili, della mancanza di lavoro, sia una scusa per nascondere altro, per cercare giustificazioni al fatto di non sentirsela di mettere al mondo una creatura che inevitabilmente dipenderà da te per i prossimi 20 anni e che limiterà necessariamente la tua libertà. Chi non vuole figli è libero di farlo, è giusto che segua i suoi desideri, ma per favore non mi venite a dire che non si fanno figli perchè la congiuntura economica mondiale è negativa............
Guarda che stai andando fuori strada.
Il fatto che si facciano sacrifici per i figli e' scontato e personalmente non lo vedo come un sacrificio
Personalmente non li vedo affatto come una limitazione della mia liberta' personale.

Io non sto parlando, come qualcuno superficialmente ha fatto, di rinunciare alla vacanzina o alla casetta piu grande.

Le mie preoccupazioni sono ben altre.e se permetti ben meno futili e scontate.

Il problema non e' mantenerli fino a vent'anni..il problema e' cosa potranno fare della loro vita dopo i ventanni, cosa troveraqnno fuori, cosa troveranno dopo.

Il problema non e ' il pannolino, ma se saranno in grado di essere competitivi, trovare un lavoro, avere loro stessi una vita, una serenita'.
E questo si traduce in costruire io prima, per loro, un minimo di tranquillita', giusto per mettere un pochino le mani avanti visto ch non si sa mai.

ma per comprendere queste cose ci vuole tempo e in primo luogo nmaturazione eprsonale.
a vent'anni volevo dei figli anche domani, li desideravo li agoniavo, avrei fatto qualunque cosa per averli. Mi sentivo pronto, sicura, indistruttibile.

Adesso col senno di poi ringrazio di non averne avuti allora, perche' mi rendo conto di quanto non ero pronta.

Forse il problema e' che sono troppo pratica e poco romantica per essere donna.

Ma sul forum non ci sono solo donne mature, ma anche ragazze giovani, credo sia giusto porgli anche l'altro lato della medaglia, tutto qui.
con tutta la maturazione personale che vuoi e tutto il tempo che vuoi nulla puo' garantirti che i tuoi figli saranno degli adulti sereni, puoi garantirgli un futuro sereno dal punto di vista economico, ma non puoi sapere o controllare cosa faranno della loro vita dopo i vent'anni. E' per questo che un eccesso di pianificazione è completamente inutile, un figlio è un individuo altro da noi e le sue scelte prescinderanno dai milioni di domande che ci siamo fatti prima di metterlo al mondo. Il discorso delle vacanze e della casa era esemplificativo, chi vuol intendere intenda.
Ultima cosa: non sono cosi' giovane, se le ultime righe erano riferite a me: ho 35 anni :wink:

Inviato: 23/08/07 16:20
da blumarea
bluesky ha scritto:non arrivo a dirti di fare un figlio per passione, ma nemmeno di farne un calcolo ragionieristico....che poi quando lo avrai tra le braccia di renderai conto di quanto tempo sprecato a fare troppi conti e ora, se vuoi, considerami una barbie girl :wink:
No, ninete di quello che ho scritto era riferito a te, ne la barbie girl ne il resto. :wink:
Blue, io non dubito delle cose che dici, dico solo che secondo me c'e' altro oltre a questo.
Dico che le cose che mi dici, scusami, ma sono scontate!
Ha solo messo in luce altri aspetti della cos, un po' meno scontati.
Credo che, come in tutto, la visione d'insieme sia importante

Inviato: 23/08/07 16:21
da bluesky
blumarea ha scritto:
bluesky ha scritto:non arrivo a dirti di fare un figlio per passione, ma nemmeno di farne un calcolo ragionieristico....che poi quando lo avrai tra le braccia di renderai conto di quanto tempo sprecato a fare troppi conti e ora, se vuoi, considerami una barbie girl :wink:
Blue, ma io non dubito delle cose che dici, dico solo che secondo me c'e' altro oltre a questo.
Dico che le cose che mi dici, scusami, ma sono scontate!
Ha solo messo in luce altri aspetti della cos, un po' meno scontati.
Credo che, come in tutto, la visione d'insieme sia importante.
allora forse ti sfuggono, fra i tuoi calcoli, le cose piu' scontate e io, da superficiale quale sono, te le faccio notare...

Inviato: 23/08/07 16:24
da ela78
Infatti Blu non era riferito a te nel particoalre, era un discorso generale, un'idea che mi sono fatta leggendo..

altra cosa che forse mi fa apparire spesso avventata è che quella che è staata la mia vita finora, mi ha fatto smettere di pensare a "domani", perchè domani può accadere di tutto e far crollare qualunque certezza, anceh costruita negli anni. nulla è certo fuorchè... bhè si sa...

a 15 anni avrei spaccato il mondo, i miei avevano finito di pagare il mutuo della casa, ci siamo concessi la prima "vera" vacanza tutti e 4 assieme, a novembre l'alluvione ha ributtato sulle spalle dei miei altri 15 anni di mutuo per riprendere un'attività più o meno lavorativa, l'avvento dei grandi centri e la malattia di mia mamma hanno reso la cosa praticamente impossibile con conseguenze su di me...

i miei di certo non avrebbero potuto considerare tutto ciò.. voi sì?

Inviato: 23/08/07 16:25
da blumarea
bluesky ha scritto:
blumarea ha scritto:
bluesky ha scritto:non arrivo a dirti di fare un figlio per passione, ma nemmeno di farne un calcolo ragionieristico....che poi quando lo avrai tra le braccia di renderai conto di quanto tempo sprecato a fare troppi conti e ora, se vuoi, considerami una barbie girl :wink:
Blue, ma io non dubito delle cose che dici, dico solo che secondo me c'e' altro oltre a questo.
Dico che le cose che mi dici, scusami, ma sono scontate!
Ha solo messo in luce altri aspetti della cos, un po' meno scontati.
Credo che, come in tutto, la visione d'insieme sia importante.
allora forse ti sfuggono, fra i tuoi calcoli, le cose piu' scontate e io, da superficiale quale sono, te le faccio notare...
No, e' che per me sono davvero scontatissime ...perche' nel mio freddo calcolo ingegneristico ed economico, non prendo neppure in considerazione che il desiderio di fare un figlio sia slegato da questi sentimenti....sarebbe ' come andare a letto con un estraneo.
sarebbe come dire sposarsi senza amore. O qualunque di queste cose
Volevo toccare altri argomenti piu' pratici

Inviato: 23/08/07 16:26
da Mercury
ela78 ha scritto:sono basita...

a volte però penso anche che il contesto socio-cultare in cui vivamo ci condiziona in questi ragionamenti.. probabilmente la piccola provincia risente meno del "peso economico", non perchè più economica (anzi..) ma forse perchè c'è meno "apparire" o meno condizionamento riferito ai ceti sociali..
nella mia classe del liceo c'era un gruppo di banchi lungo un lato, e un altro lungo l'opposto... al centro c'era il vuoto, un autentico "fossato"
Da un lato sedevano quelli che abitavano in bergamo città, dall'altro tutti gli altri che arrivavano dalla provincia.
Ed erano i primi ad averlo creato.

Se ci ripenso è agghiacciante, specialmente i loro genitori che non vedevano il problema.... :roll:

Inviato: 23/08/07 16:29
da paprina
blu io magari penso troppo poco, ma tu pensi troppo, davvero troppo!!

a 27 anni mi sento molto barbie estate a roma
Immagine
:lol: :lol: :lol: :lol:

Inviato: 23/08/07 16:30
da blumarea
ela78 ha scritto:Infatti Blu non era riferito a te nel particoalre, era un discorso generale, un'idea che mi sono fatta leggendo..

altra cosa che forse mi fa apparire spesso avventata è che quella che è staata la mia vita finora, mi ha fatto smettere di pensare a "domani", perchè domani può accadere di tutto e far crollare qualunque certezza, anceh costruita negli anni. nulla è certo fuorchè... bhè si sa...

a 15 anni avrei spaccato il mondo, i miei avevano finito di pagare il mutuo della casa, ci siamo concessi la prima "vera" vacanza tutti e 4 assieme, a novembre l'alluvione ha ributtato sulle spalle dei miei altri 15 anni di mutuo per riprendere un'attività più o meno lavorativa, l'avvento dei grandi centri e la malattia di mia mamma hanno reso la cosa praticamente impossibile con conseguenze su di me...

i miei di certo non avrebbero potuto considerare tutto ciò.. voi sì?

In realta' io ho reagito a cose simili nel modo contrario...sono molto meno fatalista di un tempo, pero' le cose vanno motlo meglio di un tempo.
credo solo sia una questione caratteriale e il modo che ognuno trova per ottenere una propria stabilita'.

non credo ci siano modi giustoi o sbagliati, ma solo modi adatti alla singola persona.

Inviato: 23/08/07 16:31
da ela78
Mercury ha scritto:
ela78 ha scritto:sono basita...

a volte però penso anche che il contesto socio-cultare in cui vivamo ci condiziona in questi ragionamenti.. probabilmente la piccola provincia risente meno del "peso economico", non perchè più economica (anzi..) ma forse perchè c'è meno "apparire" o meno condizionamento riferito ai ceti sociali..
nella mia classe del liceo c'era un gruppo di banchi lungo un lato, e un altro lungo l'opposto... al centro c'era il vuoto, un autentico "fossato"
Da un lato sedevano quelli che abitavano in bergamo città, dall'altro tutti gli altri che arrivavano dalla provincia.
Ed erano i primi ad averlo creato.

Se ci ripenso è agghiacciante, specialmente i loro genitori che non vedevano il problema.... :roll:
mercuy non parlo dei paesi, ma delle piccole città... all'interno della città stessa...
ma ripeto, sono supposizioni le mie..

Inviato: 23/08/07 16:31
da blumarea
paprina ha scritto:blu io magari penso troppo poco, ma tu pensi troppo, davvero troppo!!

a 27 anni mi sento molto barbie estate a roma
Immagine
:lol: :lol: :lol: :lol:
Cara Papri..... :oops: lo so, hai ragione...me lo dicono tutti.... :oops:
Purtroppo sono cosi e non posso farci niente

sopportatemi :lol: :lol: :lol:

Inviato: 23/08/07 16:31
da bluesky
ela78 ha scritto:Infatti Blu non era riferito a te nel particoalre, era un discorso generale, un'idea che mi sono fatta leggendo..

altra cosa che forse mi fa apparire spesso avventata è che quella che è staata la mia vita finora, mi ha fatto smettere di pensare a "domani", perchè domani può accadere di tutto e far crollare qualunque certezza, anceh costruita negli anni. nulla è certo fuorchè... bhè si sa...

a 15 anni avrei spaccato il mondo, i miei avevano finito di pagare il mutuo della casa, ci siamo concessi la prima "vera" vacanza tutti e 4 assieme, a novembre l'alluvione ha ributtato sulle spalle dei miei altri 15 anni di mutuo per riprendere un'attività più o meno lavorativa, l'avvento dei grandi centri e la malattia di mia mamma hanno reso la cosa praticamente impossibile con conseguenze su di me...

i miei di certo non avrebbero potuto considerare tutto ciò.. voi sì?
è quello che ho cercato di dire finora, non si puo' eccedere nella pianificazione perchè poi la vita ti riserva sempre cambi di direzione improvvisi, belli o brutti che siano...tempo fa ho riportato qui sul forum la mia esperienza: mi sono ammalata gravemente a 19 anni, non appena diplomata e non ho potuto coronare il mio sogno che era quello di laurearmi. I miei hanno speso tutti i soldi per curarmi e cio' ha inevitabilmente influito sulla mia vita di ora. Cosa sarebbe cambiato se i miei genitori si fossero fatti milioni di domande e avessero cercato di pianificarmi la vita oltre i 20 anni, prima di mettermi al mondo? niente, sarei la stessa persona di ora, grata di essere in vita e grata di aver fatto in tempo a dare a mia volta la vita. Tutto qui.
Non ce l'ho con Blumarea, lei ha la sua visione della vita data dalle sue esperienze e io la mia, data dalle mie. Io ho imparato, da cio' che finora è stata la mia vita, che nulla puo' essere preordinato e pianificato all'esasperazione,tanto meno la nascita e la crescita di un figlio

Inviato: 23/08/07 16:36
da chiaretta
Mercury ha scritto: nella mia classe del liceo c'era un gruppo di banchi lungo un lato, e un altro lungo l'opposto... al centro c'era il vuoto, un autentico "fossato"
Da un lato sedevano quelli che abitavano in bergamo città, dall'altro tutti gli altri che arrivavano dalla provincia.
Ed erano i primi ad averlo creato.

Se ci ripenso è agghiacciante, specialmente i loro genitori che non vedevano il problema.... :roll:
... ma che liceo hai frequentato? non ho mai sentito una cosa simile... forse perchè studiavo in città alta :lol:

tornando a Blumarea e Bluesky, apprezzo moltissimo i vostri contributi alla discussione, sono tutti spunti utili (per molestare la mia dolce metà, tra l'altro). Credo che una pianificazione, seppur minima, serva, ma sono convinta che le cose non andranno mai come desideriamo o come speriamo che vadano. Esempio personale: la mamma della dolce metà è una psicologa affermata, specializzata in problemi di coppia e di bambini.
Eppure, dopo il divorzio non è riuscita ad avere relazioni solide e durature, e la mia dolce metà non vuole nè sposarsi nè avere figli... com'è che coi suoi pazienti riesce a far funzionare le cose?