La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#91
no ma stiamo scherzando.. un datore di lavoro ha tutti i diritti di informarsi sulla persona che sta assumendo...

io posso essere anche einstein, ma se sono ubriaca 4 gg su 5 ha tutto il diritto di non assumermi.. idem se per lui in quel momento è IMPORTANTISSIMO avere una persona stabile, perchè magari sta acquisendo nuovo lavoro, sta partendo un progetto ecc... allora assumerà qualcuno che gli possa garantire questa stabilità.
sia ben chiaro, è ovvio che la certezza matematica nessuno l'avrà mai, però si cerca sempre di avvicinarcisi...

e non sono solo capi uomini a fare questi discorsi...

ripeto secono la cosa più importante che è mancata è stata l'onestòà di lei... e stop.
album: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 78#p358144" onclick="window.open(this.href);return false;
Immagine

Immagine

#92
allora:
- che chiedere ad una donna se ha intenzione di fare un figlio sia eticamente scorretto posso essere d' accordo, anzi sono d' accordo.
- che poi però nella vita di tutti i giorni bisogna guardare la sostanza, direi che è essenziale.
Ho trent' anni anche io come la claudia, la mia fidanzata, con la quale si spera di avere dei figli.
Lei ha iniziato a lavorare presto presso uno studio commericalista.
Sono ormai anni che lavora lì sono tutte donne (ma posso garantire che una delle due titolari non la pensa molto diversamente ruispetto a molti di noi).
Da qualche anno a questa parte avrebbe intenzione di cambiare, entrare in una azienda più grande (anche se le offerte non gli sono mancate, per essere una donna in età fertile, anche se non mi piace dire così) ma il suo dubbio, cambio e se poi rimango incinta? come posso comportarmi?
E' ovvio che sia il suo diritto (e il mio :lol: ) essere incinta, ma se si ha un minimo di coscienza, si pensa a come la prorpia gravidanza incide sull' attività lavorativa dell' azienda dove si lavora.
Purtroppo le aziende capapci dii assorbire più gravidanze in uno stesso posto di lavoro sono pochissime, non si lavora mica tutti in fiat, o poste, o comunque grosse aziende.
Purtroppo il mondo del lavoro è diventato così selvaggio, anche per il comportamente non prorpio ortodosso di molti (mutua senza giustificato motivo, secondo lavoro, durante la cassa integrazione, esempi ce ne sono a quintali).
L' altro giorno una mia cliente, giovanissima, ha 23 anni, ha comprato casa con il suo fidanzato.
E' entrata in una azienda per sostituire una maternità, quidni contratto di un anno, alla fine del contratto, ha dimostrato validità e sacrificio, e il contratto è diventato a tempo indeterminato.
Seconod me ne basta che dia questi esempi, per dire che allora il mondo del lavoro premia sempre (prima o poi) chi ha voglia, e capisce.
Partire dal presupposto che sia hanno solo diritti, non è una buona base di partenza.
Le cose vengono da sè.
La paternità degli uomini? se vogliamo parlare romanticamente sono d' accordo, ma se guardiamo la sostanza delle cose, direi che è un' altrra cosa difficilmente applicabile, almeno in italia, dove le strutture di sostegno alla famiglia sono pressocchè nulle.
Parlare solo per diritti basati sull' etica della persona, in questo caso, non si arriva a una soluzione.
Fermo restando che in italia i dirittìi dei lavoratori dipendenti sono dicretamente tutelati.

#93
ela78 ha scritto: no ma stiamo scherzando.. un datore di lavoro ha tutti i diritti di informarsi sulla persona che sta assumendo...

io posso essere anche einstein, ma se sono ubriaca 4 gg su 5 ha tutto il diritto di non assumermi.. idem se per lui in quel momento è IMPORTANTISSIMO avere una persona stabile, perchè magari sta acquisendo nuovo lavoro, sta partendo un progetto ecc... allora assumerà qualcuno che gli possa garantire questa stabilità.
sia ben chiaro, è ovvio che la certezza matematica nessuno l'avrà mai, però si cerca sempre di avvicinarcisi...

e non sono solo capi uomini a fare questi discorsi...

ripeto secono la cosa più importante che è mancata è stata l'onestòà di lei... e stop.
Concordo al 100% :D
nicolettaalematte ha scritto: La paternità degli uomini? se vogliamo parlare romanticamente sono d' accordo, ma se guardiamo la sostanza delle cose, direi che è un' altrra cosa difficilmente applicabile, almeno in italia, dove le strutture di sostegno alla famiglia sono pressocchè nulle.
Un mio collega ha preso l'allattamento al posto della moglie e in azienda nessuno ha detto nulla. C'è da dire che noi siamo piccoli e i titolari sono veramente disponibili.
A distanza di qualche mese lui ha chiesto un aumento e gli è stato negato. :roll:

Non so voi, ma lavorava meno (giustamente) per l'allattamento, chiedeva un orario + flessibile x portare la bimba in piscina la mattina due volte a settimana ( e trovatemi un'altra azienda - dove non si fanno turni - dove ti dicono che non hanno problemi se fai 11-20 invece di 8-17 per due giorni a settimana) ed era pure sotto di 1 settimana con le ferie... :roll:

Ditemi se gli avreste concesso l'aumento.... :roll:
ALBUM: Casetta
Psw: casetta
LINK X DISCUTERNE:
http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=39287
IL MIO BLOG:
http://francysdiary.splinder.com

#94
crazyfra ha scritto: Ditemi se gli avreste concesso l'aumento.... :roll:
Cosa ne sappiamo, hai parlato di tutto meno che di quanto è efficace sul lavoro.

#95
fedelyon ha scritto:
crazyfra ha scritto: Ditemi se gli avreste concesso l'aumento.... :roll:
Cosa ne sappiamo, hai parlato di tutto meno che di quanto è efficace sul lavoro.
Lui è bravo, peccato che il lavoro è indietro per le sue assenze. Siamo in dieci (titolari inclusi) e quando manca uno si sente.

Le ore di allattamento sono un diritto, ma per il resto è un peso.

Cmq, giusto per darti un'idea delle condizioni in cui lavoro mi pagano gli straordinari al minuto, posso chiedere i permessi dalla sera alla mattina e di ferie facciamo tutti i ponti, 4 settimane ad agosto e 2 a Natale...a queste avanza circa una settimana che posso fare in qualunque momento.

Sono molto disponibili. Questo mio collega ora ha deciso di trasferirsi in centro Italia ed è alla ricerca di un lavoro giù. A settembre avrà lavorato forse 10 giorni e il resto del mese lo ha passato giù a fare colloqui e solamente ora, dopo + di un mese, il mio capo gli ha detto che non è + disposto a concedere permessi che non ha (è sotto di 60 ore con le ferie).

Ovviamente noi non possiamo assumere se lui non si dimette, perchè se dovesse cambiare idea, ci sarebbe una persona di troppo...

Non so se riesco a farti capire quanto la mia azienda sia un'"isola felice", ma lui ha fatto quello che voleva per mesi / anni e i titolari gli sono andati incontro sempre ed ora si lamenta, xchè non gli danno l'aumento (negli anni passati lo ha avuto). :roll:
ALBUM: Casetta
Psw: casetta
LINK X DISCUTERNE:
http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=39287
IL MIO BLOG:
http://francysdiary.splinder.com

#96
crazyfra ha scritto:Non so se riesco a farti capire quanto la mia azienda sia un'"isola felice", ma lui ha fatto quello che voleva per mesi / anni e i titolari gli sono andati incontro sempre ed ora si lamenta, xchè non gli danno l'aumento (negli anni passati lo ha avuto). :roll:
Certa gente ha davvero la faccia come il kulo.... :roll:

Sempre solo a sbandierare gli eventuali diritti e a scordare i sacrosanti doveri.... :roll:
Immagine
casa: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=22895
flickr:http://www.flickr.com/photos/ipatton/

#97
:shock: non ci posso credere ma mi tocca quotare patto...e voi sapeteche per me è durissima :lol: :lol: :lol: :lol: :twisted:
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#99
Kalimeroxxx ha scritto::shock: non ci posso credere ma mi tocca quotare patto...e voi sapeteche per me è durissima :lol: :lol: :lol: :lol: :twisted:
ogni tanto un buon bagnoi d'umiltà fa bene! :lol:
http://photobucket.com/guestlogin?album ... 13/bertok/

#101
Credo che non si debba essere estremi in nessuna affermazione, io posso solo portare il mio esempio:

sono una donna in "età fertile" che si è laureata lavorando per mantenermi, piccole cose, e come se niente fosse, sono arrivata a 28 anni.
Forse non ho capito subito qual era il lavoro giusto su cui buttarmi a capofitto, spesso si deve provare per capire quello che fa per te, fatto sta che sono arrivata a 31 anni con un uomo con cui vale la pena stare, con pochi soldi, e con l'intenzione di trovare un buon posto di lavoro.
Ho avuto una buona proposta, (o meglio quella che credevo tale!!!) abbastanza velocemente, ma nella mia situazione, alla domanda: cosa vuoi fare nel prossimo futuro? Sposarti? ho trasalito....... non voglio sposarmi, è la verità, così l'ho detto, anche perchè non volevo tradire nessuno ... certo ho tralasciato sul fatto che:
:arrow: figli ne ho sempre voluti (e non a 40 anni)
:arrow: convivevo già da un anno col mio ragazzo
RISULTATO: assunta al primo colpo.
Lavoro qui da un anno e mezzo, in cui ho da subito informato che stavamo andando a vivere insieme, e ora, da un paio di mesi, abbiamo comprato la nostra casa... ora mi rendo conto che non è questo il lavoro della mia vita, non ho futuro (e questo loro si sono ben guardati dallo spiegarmelo bene, non per niente le impiegate cambiano ogni 6 mesi, ma anche questo l'ho imparato dopo) e soprattutto mi sogno di avere degli aumenti anche se senza di me l'ufficio salta in due giorni ... fanno andare via per la disperazione anche i bravi, allora noi perchè ci dobbiamo prostrare???
Comunque, ora che faccio?
Dovrei sicuramente essere onesta, perchè quello che penso io è che vorrei figli entro un paio di anni, ma vorrei anche non ridurre la mia famiglia alla fame perchè prendo uno stipendio insufficiente, quindi:
:arrow: comunico le mie intenzioni e chiedo un aumento come moni (mitica, sei un esempio :wink: ) per essere più tranquilla, consapevole che anche se nessuno è indispensabile, l'ufficio andrebbe nel casino perchè già mancano persone figurati dopo ... e figurati se me lo danno sapendo cosa li aspetta ...
:arrow: chiedo solamente l'aumento e se non me lo danno gli comunico che proverò ad avere un figlio
:arrow: cerco direttamente un altro lavoro e per correttezza aspetto altri due anni ad avere un figlio (se sono mooooolto fortunata e lo trovo subito)

Come dire... se in italia la crescita è sotto zero ci sarà un perchè... certo le donne come me che vogliono fare figli onestamente possono tutt'al più sperare in 1.200 euro a vita se sono davvero fortunate .... QUANTO SPERO DI SBAGLIARMI!!!!!

Il mio tesoro non è un dirigente, quindi mi tengo il lavoro poco remunerativo, particolarmente stressante, e faccio il figlio o faccio carriera e al figlio ci penserò poi, quando la natura forse si ribellera?

Vi prego ditemi, voi cosa ne pensate? (scusate per la lunghezza ...)

#102
Io la vedo così.
A domanda diretta giustamente devi rabbrividire ma puoi comunque rispondere, in moltissimi modi.
Se il tuo compagno ha un lavoro a tempo indeterminato e se è disposto a condividere con te la crescita dei figli e se per te il lavoro è molto importante dillo.
Fai capire che non te ne approfitterai, che prenderai se possibile solo l'obbligatoria e che sai bene che il lavoro e la famiglia sono entrambi importanti e non devono interferire l'uno con l'altro.
Io direi così.
Ma ripeto, la domanda iniziale mi farebbe comunque dubitare della serietà dell'azienda.

#103
Leggendo l'intervento di cyber ho avuto come un deja-vu :lol: :lol:
http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... c&start=75

Beh...
la ragazza in questione è stata scorretta nei confronti del datore di lavoro, questo è appurato.

Penso però che ci siano molte donne la cui scorrettezza danneggia di riflesso altrettante donne corrette. Così come ci sono molti datori di lavoro scorretti che di certo non contribuiscono a dare lustro alla categoria.
Il risultato è spesso deleterio: dopo una serie di incontri con potenziali o attuali datori di lavoro scorretti, adesso non vedo l'ora di esserlo io :twisted:
- Aspettando Godot -

#104
simona, premetto che non ho la saggezza infusa, quindi la mia opinione ha l'importanza che trova, ma sono una donna, ho 30 anni anzi a fine mese 31 :? :cry: lavoro e ho deciso di intraprendere una nuova strada lavorativa, per la quale mi dovrò preparare per un periodo direi decisamente lungo...
capisco il tuo desiderio di avere un bimbo, capisco anche il tuo desiderio di cambiare lavoro; capisco meno perchè intanto tu non chieda un aumento, al limite te lo rifiutano, chiedere è sempre lecito nei dovuti modi ovvio...
per il resto che dirti...se vuoi un bimbo ora fallo e poi tra uno o due anni cercherai un nuovo lavoro, se invece vuoi un nuovo lavoro oggi cercalo e dopo averlo trovato aspetta un periodo equo prima di avere un bambino ( ovvio che se capita capita e fine dei discorsi)
le donne fertili con famiglia non sono obbligate a guadagnare solo 12000 euro...dipende dal lavoro dalla fortuna e dalla preparazione, se poi dobbiamo guardare la realtà le donne sono svantaggiate nel lavoro spesso per puro maschilismo, spesso perchè conciliare più lavori, fare la mamma, casa, lavoro fuori casa, è dura, il ritmo e i modi cambiano a seconda della persona, quidni tu devi trovare il tuo modo. Ma tutto questo non prescinde dalla correttezza che in un rapporto di lavoro si deve sempre pretendere e DARE...
Aggiungo che le politiche per la famiglia dovrebbero essere decisamente migliori, ma questo non dipende del tutto da noi :?
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#105
Grazie davvero fedelyon e Kalimeroxxx, questo topic mi sta aiutando in un momento di importanti decisioni.
Kalimeroxxx ha scritto:Aggiungo che le politiche per la famiglia dovrebbero essere decisamente migliori, ma questo non dipende del tutto da noi .
QUESTO è IL PROBLEMA MAGGIORE secondo me :(

Fin'ora non ho chiesto l'aumento perchè ho voluto prima dimostrare cosa so fare, ora che ho preso davvero le redini di questo lavoro, penso che farò proprio così, con onestà sapranno che se mi vogliono mi dovranno aiutare, per quel che possono, perchè so che se vogliono possono, e io sarò onesta altrettanto venendo incontro a loro, altrimenti cercherò un altro posto e SPERIAMO BENE :|