Quoto Cyber e pure Lalu

il fatto è che i dipendenti pensano sempre di essere sfruttati.. che il capo/padrone sia persona ricchissima e felice.. vi assicuro che non è così.. io la notte non dormo se c'è qlcs che non va in azienda.. se fossi una dipendente chiusa la porta dell'ufficio finiti i problemi!

cyberjack ha scritto:Invece tu PRETENDI senza essere disposta a dare...

Mi dispiace, ma qui non sai proprio con chi stai parlando.
Gli abusi vanno puniti e coloro che ne approfittano (uomini o donne che siano) sono in ogni caso da condannare, detto questo, alcuni punti non possono essere messi in discussione.

raga nn esageriamo

è sempre uno scambio dipendente-titolare

è normale che una delle due ci guadagni

gu

fedelyon ha scritto:
Poi c'è chi abusa, ma questo è un altro discorso e non ha nulla a che vedere con la persona in questione.
Restare incinte non è MAI un abuso e su questo, mi dispiace, ma non transigo.

Ecco, secondo me, invece, la ragazza in questione ha "ABUSATO" della parola data al datore di lavoro.

quando tu prometti qualcosa in malafede e poi non lo mantieni volontariamente, causando un danno, diventi automaticamente una persona disonesta, e come tale io, datore di lavoro, non voglio avere nulla a che fare con te.

La donna ha il diritto di rimanere incinta, nella misura in cui il datore di lavoro ha il diritto di essere avvisato, in anticipo, se la sua dipendente sta cercando una gravidanza, in modo da potersi organizzare e da pesare il meno possibile sulla restante struttura.
se tu mi dici: "per due anni non intendo avere gravidanze" io mi organizzo in modo, se poi mi sparisci dopo 6 mesi, io rimango nella merda.

cyberjack ha scritto:

fedelyon ha scritto:
Poi c'è chi abusa, ma questo è un altro discorso e non ha nulla a che vedere con la persona in questione.
Restare incinte non è MAI un abuso e su questo, mi dispiace, ma non transigo.

Ecco, secondo me, invece, la ragazza in questione ha "ABUSATO" della parola data al datore di lavoro.

quando tu prometti qualcosa in malafede e poi non lo mantieni volontariamente, causando un danno, diventi automaticamente una persona disonesta, e come tale io, datore di lavoro, non voglio avere nulla a che fare con te.

mi ha tolto le parole di bocca!

io trovo che il discorso di cyber e lalu non sia sbagliato...
è aberrante che un datore di lavoro chieda una cosa del genere ad una donna, ma io avrei avuto l'onestà dirgli che la mia intenzione era diversa..
poi sta a lui decidere e probabilmente mi avrebbe scartata...

in effetti in un colloquio di non molto tempo fa, per un lavoro a cui tenevo parecchio, alla domanda sulle mie intenzioni personali (cosa che mi ha parecchio infastidita ma che posso comprendere) ho detto la verità, ho detto che al momento non avevo problemi di figli / famiglia, ma che la mia intenzione era di costruirmela, magari tra un anno e 1/2 o 2...
quanta gente poi mi ha detto quanto sono stata stupita ad aver detto la verità, ma io non me ne sono pentita. l'onestà e la correttezza prima di tutto

kylie ha scritto:io trovo che il discorso di cyber e lalu non sia sbagliato...
è aberrante che un datore di lavoro chieda una cosa del genere ad una donna, ma io avrei avuto l'onestà dirgli che la mia intenzione era diversa..
poi sta a lui decidere e probabilmente mi avrebbe scartata...

in effetti in un colloquio di non molto tempo fa, per un lavoro a cui tenevo parecchio, alla domanda sulle mie intenzioni personali (cosa che mi ha parecchio infastidita ma che posso comprendere) ho detto la verità, ho detto che al momento non avevo problemi di figli / famiglia, ma che la mia intenzione era di costruirmela, magari tra un anno e 1/2 o 2...
quanta gente poi mi ha detto quanto sono stata stupita ad aver detto la verità, ma io non me ne sono pentita. l'onestà e la correttezza prima di tutto

clap clap clap
gu

la cosa che a me da fastidio, nei colloqui, è proprio la differenza che fanno tra maschi e femmine. visto col mio moroso.
se lo dico io che convivo (quindi presumibilmente tra poco si cercheranno dei figli) è sicuro che mi scartano.
se lo dice lui, è indice di persona matura, sicura, seria, hce tiene alla famiglia e robe varie
per il resto concordo x molti versi con cyber e lalu

giusto il datore di lavoro non può decidere la vita privata di una persona.....però ho una amica con un'attività,ha diversi dipendenti,la sua lamentela non è il fatto delle eventuali gravidanze,ma tutte per magia sono gravidanze a rischio,cioè appena possibile si resta a casa fin dai primi mesi poi + tutto quello che tocca.le tutele sono giuste ci mancherebbe ma questi comportamenti sono truffaldini,la gravidanza non è una malattia e la maggior parte delle volte si può lavorare tranquillamente fino a che è possibile


le gravidanze a rischio tra i lavoratori autonomi sono molto meno...chissà come mai??

tornando alla amica gu
non lavorare fuori casa è un lusso che poche persone possono permettersi,vuol dire che il marito ha un ottimo stipendio

anna964 ha scritto: tornando alla amica gu
non lavorare fuori casa è un lusso che poche persone possono permettersi,vuol dire che il marito ha un ottimo stipendio

forse vuol dire anche che fanno delle rinunce e si concedono 0 vizi, pur di crescere loro i propri figli.

anna964 ha scritto:
tornando alla amica gu
non lavorare fuori casa è un lusso che poche persone possono permettersi,vuol dire che il marito ha un ottimo stipendio

No è pieno di debiti (mutuo da pagare)
e si fa un mazzo quadro...........
gu

scusatemi ma l'incontro domanda offerta non comporta un guadagno per l'offerta e nessuno per la domanda o viceversa...di norma il datore di lavoro paga qualcuno che appunto lavori...il lavoratore guadagna x il datore di lavoro gli paga x+tasse e grazie anche al lavoro di questa persona porta a casa y . Sono pochi i datori di lavoro che si chiamano agnelli dove x incide poco o niente ...per la maggioranza x incide molto. Quindi se io assumo una persona lo faccio perchè ho bisogno che produca se questa dopo 2 mesi non produce più per me sono problemi gravissimi. Questo non significa niente figli..ma significa che prima di tutto servono delle politiche sociali che in italia non esistono, a difesa della maternità e in secondo luogo è necessario che il lavoratore sia onesto nel suo modo di comportarsi...questo implica prima di tutto che lavori 8 ore e non che timbri un cartellino e poi si prenda il caffè e che se dice per 2 anni ci sono non cerchi intenzionalmente di avere un figlio dopo 2 mesi perchè quella è una presa per il fondoschiena.

guggenheim ha scritto:

anna964 ha scritto:
tornando alla amica gu
non lavorare fuori casa è un lusso che poche persone possono permettersi,vuol dire che il marito ha un ottimo stipendio

No è pieno di debiti (mutuo da pagare)
e si fa un mazzo quadro...........
gu

ecco.. allora pure io la prenderei a calci nel c***! a me chi non ha voglia di lavorare da proprio sui nervi..

forse vuol dire anche che fanno delle rinunce e si concedono 0 vizi, pur di crescere loro i propri figli. :wink

claudia però ci sono molti uomini con stipendi molto bassi, 1100 1200
con un reddito del genere un mutuo o affitto più un figlio e moglie a carico non è propio facile, e in questa situazione non credo ci sono dei vizi ma manca il necessario,pensa solo alle cure dentistiche che purtroppo prima o poi tocca a tutti come si fà?