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#76
ela78 ha scritto:15 gg sono una sofferenza accettabile

10 anni sono una tortura....
esatto.
secondo me sarebbe arrivato il momento però in ci avrei voluto scegliere.

proviamo a pensare cosa abbiamo fatto in questi cinque anni...
e per tutto questo tempo c'è un tuo caro che non mangia, che ha piaghe purulente, che deve essere aiutato a respirare...

#77
penso che tra le cose più brutte però ci sia l'impossibilità di comunicare...di parlare...e di essere capiti

#79
cmq, ripeto, secondo me la questione da dirimere immediatamente è: di cosa stiamo parlando?

Perchè ho appena finito di lettegere il 3d e ho visto
staccare la spina a chi è mantenuto in vita da macchine
Suicidio volontario ma senza la possibilità di portarlo a termine autonomamente
Figli disabili
se l'essere disabile è causa o meno di dolore
...

Io non capisco come si possa generalizzare in questo modo...

rispondo ai diversi punti:
1) La ragazza in coma, leggevo il referto di un medico, ha il cervello che pesa la metà di quando è entrata in coma, ergo è completamente atrofizzato... per LEI rimanere in vita o morire non ha alcun significato. Lei, in quanto persona è già morta. la sua entità corporale è mantenuta in vita, ma a lei questo sicuramente non da ne fastidio ne piacere. è ben oltre questo livello, è ormai "estinta"... al massimo il problema che ci si può porre è se è giusto continuare a presentare un'immagine così straziante agli occhi dei familiari, se è giusto spendere soldi di ordini pubblico in un caso come questo mentre si potrebbero usare per altri pazienti, ecc...
Ma di certo, A LEI non gliene frega nulla.

2) Suicidio volontario...
Io ho sempre pensato che se fossi un malato terminale di qualsiasi patologia appena mi rendo conto di non farcela più, pagherei il primo tossico che vedo per rifilarmi un perone di eroina da stendermi diritto... fine dei giochi. Se non avessi le mani per farlo, sarebbero 'azzi amari... non me la sentirei di chiederlo ad un familiare, ma altrettanto non me la sentirei di dover subire quel dolore... penso che mi butterei di sotto dalla finestra, forse... ce la potrei fare anche con la sedia a rotelle....

3) Io un figlio disabile non lo vorrei per me, mica per lui... e, cmq, penso che Steve abbia le idee un po' confuse su questo argomento, perchè è pieno di disabili che provano una profonda depressione per la loro condizione e tentanto più volte il suicidio...
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#80
ergo secondo me Cyber tu saresti favorevole a permettere l'eutanasia per chi la chiedesse per le tre categorie. è quello che diciamo tutti (tranne Steve) fin dall'inizio
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...

#81
casimira ha scritto:ergo secondo me Cyber tu saresti favorevole a permettere l'eutanasia per chi la chiedesse per le tre categorie. è quello che diciamo tutti (tranne Steve) fin dall'inizio
Sì e no:
Nel primo caso, la ragazza è già morta... non le si può concedere una "morte dolce" perchè non soffre più... quindi che le venga staccata l'alimentazione forzata o meno non me lo pongo nemmeno come problema.

Nel secondo caso penso che non esista persona al mondo che abbia l'autorità di dirmi cosa posso fare della mia vita... io ho ildiritto di scegliere se essere un onesto lavoratore o spacciare droga, basta che poi affronti le conseguenze delle mie azioni...

Nel terzo, guarda... non lo so, non so veramente cosa pensare...
La mia ex ragazza aveva una sorella disabile, che si rendeva perfettamente conto della propria disabilità e a vlte chiedeva "perchè io sono così?" e negli anni in cui siamo stati insieme, ha tentato il suicidio almeno 2 volte, ingerendo solventi chimici... non so DAVVERO cosa pensare, non so....
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#82
cyberjack ha scritto:Nel terzo, guarda... non lo so, non so veramente cosa pensare...
La mia ex ragazza aveva una sorella disabile, che si rendeva perfettamente conto della propria disabilità e a vlte chiedeva "perchè io sono così?" e negli anni in cui siamo stati insieme, ha tentato il suicidio almeno 2 volte, ingerendo solventi chimici... non so DAVVERO cosa pensare, non so....
"perchè io sono così?" e' una domanda che si pongono tutti almeno una volta nella vita (sono ottimista) la difficolta sta nel farlo comprendere a chi appartiene ad una cosi detta "minorita"
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#83
penso siano casi diversi quelli di un portatore di handicap e di una persona malata...in questo ultimo caso ci sono persone che senza le macchine non starebbero in vita...
la persona che avevo accanto era in ospedale per fare la riabilitazione (per via della malattia), ha avuto una crisi cardio respiratoria e l'hanno rianimata per poi attaccarla ad una macchina da cui non si è mai staccata,la prima cosa che disse mia cugina medico è stato che non era da rianimare, non era da fare...