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#16
Venezia ha mille volti, come ogni citta', come ognuno di noi.
Ogni mattina e' commovente, vedere la stessa gente, ( gente della mia eta' o poco piu' grande) in mezzo agli schiamazzi dei giovani universitari e dei turisti ammutolirsi per un secondo passando sopra il ponte della liberta'. E' un ombra negli occhi, l'ombra di un secondo lungo un'eternita: la stessa ombra in tanti volti diversi, la stessa ombra sempre nello stesso punto del ponte.
L'ho notato la prima volta che ho preso il treno, molti anni fa....allora ero giovane e non potevo capire, ma ricordo quella sensazione come se fosse ieri...quell'ombra inspiegabile, quella sensazione di nodo alla gola e poi...la prima volta a Venezia....i riflessi sull'acqua, i canali, l'odore salmastro, l'emozione della brezza, la fretta.... E ancora, come allora, lo noto ogni giorno da 5 anni a questa parte.... lo stesso treno, lo stesso orario, la stessa ombra negli occhi, lo stesso punto del ponte e poi... Venezia...i riflessi sull'acqua, i canali, l'emozione della brezza, l'odore salmastro, la fretta....
Ci sono cose che non andrebbero dimenticate.
Forse un giorno trovero' il coraggio di avvicinarmi e di dire loro qualcosa.
Quella canzone mi viene spesso in mente in quel momento.
Blumarea
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... "ho aspettato a lungo qualcosa che... non c'e'....invece di guardare il sole sorgere....