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Inviato: 23/10/07 17:40
da fedelyon
guggenheim ha scritto:a) assistenzialismo (tanto c'è chi paga per me) :lol:
b) evasione fiscale (ammazza quanto me tocca paga) :lol:
Caro mio, a quanto mi risulta chi dichiara più entrate paga più tasse ma ha anche un netto di gran lunga superiore a chi ne paga meno.
Che io sappia il sistema non rende povero chi ha entrate superiori, visto che procede per aliquote. ;)
E mi fa un po' sorridere sentire i benestanti lamentarsi quando, poi, al netto, sono ben più ricchi del cittadino medio che fortunatamente paga meno tasse.
Sull'evasione fiscale non è certo il sistema fiscale il problema. Vedi altri paesi. ;)

Inviato: 23/10/07 17:41
da guggenheim
fedelyon ha scritto:
guggenheim ha scritto:a) assistenzialismo (tanto c'è chi paga per me) :lol:
b) evasione fiscale (ammazza quanto me tocca paga) :lol:
Caro mio, a quanto mi risulta chi dichiara più entrate paga più tasse ma ha anche un netto di gran lunga superiore a chi ne paga meno.
Che io sappia il sistema non rende povero chi ha entrate superiori, visto che procede per aliquote. ;)
E mi fa un po' sorridere sentire i benestanti lamentarsi quando, poi, al netto, sono ben più ricchi del cittadino medio che fortunatamente paga meno tasse.
Sull'evasione fiscale non è certo il sistema fiscale il problema. Vedi altri paesi. ;)
grazie per la risposta
gu

Inviato: 23/10/07 20:06
da boo
provo a riportare questo topic verso un interessante scambio di opinioni.
sistema ad aliquote o aliquota unica?
ecco cosa ho trovato (lungo ma moooolto interessante):
...
Nel 1956 Milton Friedman tenne una conferenza al [??] College in California dedicata alla distribuzione del reddito. Quella conferenza venne poi ristampata in "Capitalismo e libertà" nel 1962. Fra le altre cose, in quel capitolo Friedman lancia una proposta che allora appariva semplicemente provocatoria: passare da un sistema tributario basato su molte aliquote, rapidamente progressive, nominalmente , ad un sistema basato su una sola aliquota. La cosiddetta flat tax. Nel 1959, l'anno a cui lui faceva riferimento, negli Stati Uniti le aliquote di imposta sul reddito andavano dal 20% al 90% (novanta per cento!), raggiungendo il 50% già a partire da imponibili superiori a 18.000 $ l'anno per il contribuente singolo, e 36.000$ l'anno per una coppia sposata che presentasse una dichiarazione congiunta. Milton Friedman dimostrò che con un'unica aliquota al 23.5% si sarebbe ottenuto lo stesso gettito, o addirittura un po' di più di quello che si otteneva con quella pluralità di aliquote da confisca. E non solo: se contemporaneamente si fossero abolite tutte le scappatoie fiscali (tranne le detrazioni delle spese sostenute per la produzione di reddito) il gettito sarebbe stato molto superiore. Secondo Friedman una flat tax, anche senza alcuna modifica della legislazione esistente, avrebbe prodotto un maggior gettito per l'erario perché il reddito dichiarato si sarebbe elevato. Questo per 3 ragioni:

1. Si sarebbe ridotto l'incentivo ad adottare misure, legali ma costose, per ridurre le dimensioni dell'imponibile. (La cosiddetta elusione e la cosiddetta erosione.)

2. Ci sarebbe stato un minore incentivo a dichiarare meno del dovuto. (Evasione)

3. L'impiego delle risorse sarebbe divenuto più razionale, perché si sarebbero rimosse le distorsioni introdotte dalla pluralità delle aliquote.
...
Il secondo vantaggio dell'aliquota unica sarebbe la leggerezza. Perché, grazie alla chiusura delle scappatoie tributarie, con un'unica aliquota bassa si riuscirebbe a far incassare all'erario lo stesso gettito o addirittura maggiore. Vi do i dati per l'Italia. Nel 2006 il gettito dell'irpef è stato di 150.248 milioni di euro. Il 9.4% del PIL. Ripeto; il nove virgola quattro percento del pil. E questo è il gettito di tutte le imposte dirette. Se fosse possibile abolire tutte le detrazioni, le deduzioni, chiudere tutte le scappatoie, impedendo quindi l'erosione e l'elusione, un'unica aliquota del 9.4% renderebbe quanto l'attuale sistema progressivo. E questo non tenendo conto delle conseguenze benefiche che questa aliquota produrrebbe sul reddito prodotto, incentivando l'attività economica.

Ma io credo che il vantaggio maggiore dell'aliquota unica sia l'aumento del gettito. Perché l'adozione di un'unica aliquota, bassa, scoraggerebbe, come ho detto prima, tutte le forme legali di renitenza al pagamento delle imposte (elusione ed erosione).

Il successo dell'idea è stato notevole specie nei paesi dell'europa centrale o orientale. Il primo paese ad adottare la flat tax è stato l'Estonia, nel 1994, inizialmente con un'aliquota del 26%, che poi nel 2005 è stata ridotta al 24%. [Oggi sembra essere al 22%, NdM.]. Poi nel 1995 è stata la volta della Lituania, con un'unica aliquota del 25%. La storia più clamorosa è quella della federazione russa, che nel 2000 ha sostituito il sistema a 3 scaglioni, con aliquote che arrivavano al 30%, con una flat tax del 13%. I risultati in Russia, come negli altri paesi, sono stati clamorosi: un notevole aumento di entrate per l'erario, che sono raddoppiate in soli 4 anni; la diminuzione dell'economia sommersa, dell'elusione e dell'erosione.

...

Ma qualcuno dirà: la riduzione delle aliquote non è un regalo fatto ai ricchi? La verità è esattamente l'opposto. L'elusione, infatti, è tanto più conveniente quanto più alte sono le aliquote sopportate dal contribuente. Il che significa che ad eludere sono più i ricchi che i poveri. La riduzione delle aliquote, quindi, ha effetto soprattutto sull'elusione dei contribuenti ricchi. I quali a seguito della riduzione delle aliquote eludono di meno e versano di più al fisco.
capito?
io sono basita.
e GU in un certo (sconclusionato) senso aveva ragione...

Inviato: 23/10/07 20:18
da Stropagio
...
Nel 1956 Milton Friedman tenne una conferenza al [??] College in
e GU in un certo (sconclusionato) senso aveva ragione...
E' semplice è una manovra che renderebbe i ricchi ancora più ricchi.
E' Quello che sta succedendo nel mondo visto che il reddito è già maldistribuito.

Inviato: 24/10/07 14:14
da guggenheim
boo ha scritto:provo a riportare questo topic verso un interessante scambio di opinioni.
sistema ad aliquote o aliquota unica?
ecco cosa ho trovato (lungo ma moooolto interessante):
...
Nel 1956 Milton Friedman tenne una conferenza al [??] College in California dedicata alla distribuzione del reddito. Quella conferenza venne poi ristampata in "Capitalismo e libertà" nel 1962. Fra le altre cose, in quel capitolo Friedman lancia una proposta che allora appariva semplicemente provocatoria: passare da un sistema tributario basato su molte aliquote, rapidamente progressive, nominalmente , ad un sistema basato su una sola aliquota. La cosiddetta flat tax. Nel 1959, l'anno a cui lui faceva riferimento, negli Stati Uniti le aliquote di imposta sul reddito andavano dal 20% al 90% (novanta per cento!), raggiungendo il 50% già a partire da imponibili superiori a 18.000 $ l'anno per il contribuente singolo, e 36.000$ l'anno per una coppia sposata che presentasse una dichiarazione congiunta. Milton Friedman dimostrò che con un'unica aliquota al 23.5% si sarebbe ottenuto lo stesso gettito, o addirittura un po' di più di quello che si otteneva con quella pluralità di aliquote da confisca. E non solo: se contemporaneamente si fossero abolite tutte le scappatoie fiscali (tranne le detrazioni delle spese sostenute per la produzione di reddito) il gettito sarebbe stato molto superiore. Secondo Friedman una flat tax, anche senza alcuna modifica della legislazione esistente, avrebbe prodotto un maggior gettito per l'erario perché il reddito dichiarato si sarebbe elevato. Questo per 3 ragioni:

1. Si sarebbe ridotto l'incentivo ad adottare misure, legali ma costose, per ridurre le dimensioni dell'imponibile. (La cosiddetta elusione e la cosiddetta erosione.)

2. Ci sarebbe stato un minore incentivo a dichiarare meno del dovuto. (Evasione)

3. L'impiego delle risorse sarebbe divenuto più razionale, perché si sarebbero rimosse le distorsioni introdotte dalla pluralità delle aliquote.
...
Il secondo vantaggio dell'aliquota unica sarebbe la leggerezza. Perché, grazie alla chiusura delle scappatoie tributarie, con un'unica aliquota bassa si riuscirebbe a far incassare all'erario lo stesso gettito o addirittura maggiore. Vi do i dati per l'Italia. Nel 2006 il gettito dell'irpef è stato di 150.248 milioni di euro. Il 9.4% del PIL. Ripeto; il nove virgola quattro percento del pil. E questo è il gettito di tutte le imposte dirette. Se fosse possibile abolire tutte le detrazioni, le deduzioni, chiudere tutte le scappatoie, impedendo quindi l'erosione e l'elusione, un'unica aliquota del 9.4% renderebbe quanto l'attuale sistema progressivo. E questo non tenendo conto delle conseguenze benefiche che questa aliquota produrrebbe sul reddito prodotto, incentivando l'attività economica.

Ma io credo che il vantaggio maggiore dell'aliquota unica sia l'aumento del gettito. Perché l'adozione di un'unica aliquota, bassa, scoraggerebbe, come ho detto prima, tutte le forme legali di renitenza al pagamento delle imposte (elusione ed erosione).

Il successo dell'idea è stato notevole specie nei paesi dell'europa centrale o orientale. Il primo paese ad adottare la flat tax è stato l'Estonia, nel 1994, inizialmente con un'aliquota del 26%, che poi nel 2005 è stata ridotta al 24%. [Oggi sembra essere al 22%, NdM.]. Poi nel 1995 è stata la volta della Lituania, con un'unica aliquota del 25%. La storia più clamorosa è quella della federazione russa, che nel 2000 ha sostituito il sistema a 3 scaglioni, con aliquote che arrivavano al 30%, con una flat tax del 13%. I risultati in Russia, come negli altri paesi, sono stati clamorosi: un notevole aumento di entrate per l'erario, che sono raddoppiate in soli 4 anni; la diminuzione dell'economia sommersa, dell'elusione e dell'erosione.

...

Ma qualcuno dirà: la riduzione delle aliquote non è un regalo fatto ai ricchi? La verità è esattamente l'opposto. L'elusione, infatti, è tanto più conveniente quanto più alte sono le aliquote sopportate dal contribuente. Il che significa che ad eludere sono più i ricchi che i poveri. La riduzione delle aliquote, quindi, ha effetto soprattutto sull'elusione dei contribuenti ricchi. I quali a seguito della riduzione delle aliquote eludono di meno e versano di più al fisco.
capito?
io sono basita.
e GU in un certo (sconclusionato) senso aveva ragione...

Mi astengo da qualsiasi commento.....
:lol: