Inviato: 06/11/07 3:41
non riesco a dormire.
e sto pensando a tutte le volte che mi sono trovata sola per milano.
più volte in bovisa, come già detto. che ormai è abitata solo da arabi, non a caso è di quella zona la moschea di viale jenner.
quella volta in cadorna, già detto. è stato lì che alessio si sedette a fianco a me, mi accarezzò viso e cosce, non sapevo dove andare.
quella notte alle quattro, fuori dall'alcatraz, con mentre passavo un ragazzo sdraiato per strada che se la stava facendo nei pantaloni.
quella volta in cairoli. era prestissimo, i bar ancora non erano aperti, io aspettavo un autobus per andare a bolzano.
quella volta fuori dalla centrale, il treno era arrivato a mezzanotte e venti, ad aspettare un taxi.
tutti i venerdì notte in cui a baggio mi dimenticavo di mettere la macchina sul marciapiede per il cambio auto e uscivo da sola di notte solo con le chiavi.
l'altra sera ci siamo salutate all'una con una mia amica in lambrate, lei ha inforcato la sua bicicletta ed è andata a casa - sola.
la mia amica che abita in via padova all'altezza della martesana porta fuori i cani la sera tardi, sola.
mercoledì scorso sono tornata all'una, due ragazzi aspettavano il 14.
non so, non mi sembra di aver vissuto poco milano. anzi, l'ho viaggiata coi mezzi, l'ho guidata, ho chiesto in giro sigarette e sono stata quasi scippata in repubblica alle nove del mattino.
(mia mamma in duomo alle quattro del pomeriggio).
non mi sono chiusa dietro pareti di paura. ho fatto molto, e non ho ricevuto poi tante brutte cose. anzi. per cui sono ancora convinta che si faccia solo dell'allarmismo.
queste esperienze, fatte anche su un'area molto vasta della città, credo valgano come prova.
e sto pensando a tutte le volte che mi sono trovata sola per milano.
più volte in bovisa, come già detto. che ormai è abitata solo da arabi, non a caso è di quella zona la moschea di viale jenner.
quella volta in cadorna, già detto. è stato lì che alessio si sedette a fianco a me, mi accarezzò viso e cosce, non sapevo dove andare.
quella notte alle quattro, fuori dall'alcatraz, con mentre passavo un ragazzo sdraiato per strada che se la stava facendo nei pantaloni.
quella volta in cairoli. era prestissimo, i bar ancora non erano aperti, io aspettavo un autobus per andare a bolzano.
quella volta fuori dalla centrale, il treno era arrivato a mezzanotte e venti, ad aspettare un taxi.
tutti i venerdì notte in cui a baggio mi dimenticavo di mettere la macchina sul marciapiede per il cambio auto e uscivo da sola di notte solo con le chiavi.
l'altra sera ci siamo salutate all'una con una mia amica in lambrate, lei ha inforcato la sua bicicletta ed è andata a casa - sola.
la mia amica che abita in via padova all'altezza della martesana porta fuori i cani la sera tardi, sola.
mercoledì scorso sono tornata all'una, due ragazzi aspettavano il 14.
non so, non mi sembra di aver vissuto poco milano. anzi, l'ho viaggiata coi mezzi, l'ho guidata, ho chiesto in giro sigarette e sono stata quasi scippata in repubblica alle nove del mattino.
(mia mamma in duomo alle quattro del pomeriggio).
non mi sono chiusa dietro pareti di paura. ho fatto molto, e non ho ricevuto poi tante brutte cose. anzi. per cui sono ancora convinta che si faccia solo dell'allarmismo.
queste esperienze, fatte anche su un'area molto vasta della città, credo valgano come prova.