La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#121
Kalimeroxxx ha scritto:incontro aggiornato a mercoledì :roll: :?
un classico!!! :lol: :lol: :lol:
:x
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#122
Mercury ha scritto:
Kalimeroxxx ha scritto:incontro aggiornato a mercoledì :roll: :?
un classico!!! :lol: :lol: :lol:
:x
questa volta la colpa è del calcio o meglio del casino che è successo l'altro giorno...almeno così pare... :roll:
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#123
ho giorno in più per "sgobbare" allora 8) ;)
forse!! :roll: :roll:
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#124
Mercury ha scritto:ho giorno in più per "sgobbare" allora 8) ;)
forse!! :roll: :roll:
:twisted: vedo che hai capito :lol: :lol: :lol: 8)
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#125
se serve fuffa teorica con un po' di autorevolezza ;)

Carta Europea delle Donne nella Citta'
Ricerca-Azione 1994-1995
sovvenzionata dalla Unita' per le Pari Opportunita' della Commissione Europea

http://www.cityshelter.org/03.charte/ch ... rte-it.htm
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#126
L'inziativa bolognese "Safe and the City"
http://www.women.it/cms/index.php?optio ... &agid=2122

Che cos’è Macho Free Zone?

Macho Free Zone – che letteralmente significa zona liberata dal machismo – è una campagna di intervento sul quartiere sui temi della violenza contro le donne e della sicurezza in città.

Macho Free Zone è la sfida di una rete di associazioni donne con il contributo delle amministrazioni di quartiere a non affrontare la questione della violenza e della sicurezza in termini di controllo sociale, ma di affrontarla in prima persona in termini di relazioni e di socialità, di partecipazione agli spazi pubblici e di rispetto delle differenze di orientamento sessuale, di provenienza culturale o di stili di vita.

Macho Free Zone è, quindi, uno strumento per indagare paure e insicurezze, ma anche per esprimere un desiderio sulla città che vorremmo e per immaginare insieme delle strategie che rendano la città sicura per tutte le donne. Attraverso le idee delle donne.

Macho Free Zone è un progetto attivo in città dal 2002. Ad animare l’edizione di quest’anno, insieme a Sexyshock, laboratorio di comunicazione di genere e l’agenzia di comunicazione al femminile Comunicattive vi sono la televisione di strada OrfeoTV e l’associazione di donne Armonie, and maybe you...
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#127
La Safe City Strategy di Sydney (testo inglese) per ridurre il crimine ed il comportamento antisociale
http://www.cityofsydney.nsw.gov.au/Comm ... 072012.pdf
Ben strutturato e molto interessante, da pagina 12 ancora di più con la descrizione delle varie soluzioni attuate.

NB: Da loro, il monitoraggio dei fatti criminosi negli ultimi 10 anni ha evidenziato un picco tra il venerdì ed il sabato, specialmente nei mesi estivi (cioè il loro inverno essendo l'emisfero sud, correggetemi se sto dicendo una scemata!). Se da noi le statistiche confermano lo stesso, si potrebbe suggerire di rafforzare ronde e controlli in quei periodi risparmiando risorse in altri.
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#128
bertok ha scritto:
Kalimeroxxx ha scritto::idea: sapete che gli specchi convessi non sono affatto un'idea stupida...ma proprio per nulla :D lo sapevo ch dovevo chiedere a voi :D
ma quanto durerebbero?? :roll:
uno specchio in vetro certo dura poco, schermato da una griglia larga è poco protetto dalle sassate, schermato da una griglia fitta "specchia" poco....
ma probabilmente delle lenti o dei semicilindri in acciaio cromato "a specchio" fanno la stessa funzione (riflettere nitidamente) e costano meno, non si rompono e se anche si ammaccano riflettono l'immagine solo un po' distorta....

Ottimi spunti ce ne sono... molta più illuminazione e miglioramenti all'urbanistica, più ronde di controllo, più informazione ed educazione civica, i parcheggi rosa, i vagoni rosa, mezzi ATM più frequenti fino a tardi, incentivi taxi, le telecamere e le colonnine sos.
Come aggiunto sopra, anche sensibilizzare le persone con delle manifestazioni può essere utile... anche per invogliare le donne a uscire di casa e a togliere quel velo di costante senso del pericolo.

Mi è venuta in mente una cosa, ma è solo un'idea e non saprei nemmeno io come applicarla: mi sono ricordata di quei semafori fetenti che sparano un flash e ti fanno la foto se sciaguratamente passi di notte col rosso :P Sarebbe bello se ci fossero più sistemi del genere ma puntati sui marciapiedi, attivabili a comando, che scattino più flash e foto in sequenza. Certo, la disponibilità di un pulsante si presta all'abuso come per tutti i pulsanti ma credo sia più complesso danneggiare un semaforo che una colonnina SOS installata ad hoc. Probabilmente costa anche meno di una telecamera (che registra in memoria? o CCTV che invia le immagini ad una centrale di monitoria?).

Osservazione: "dicono" che alcune città mediorientali siano particolarmente sicure in quanto se si commette un crimine è sicura una punizione molto severa. Nei medesimi luoghi gli alcolici sono vietati e hanno costi altissimi (mentre da noi sono in libera vendita, a prezzi popolari... e lo Stato ci fa pure la cresta col regime di monopolio -con le sigarette idem, è un altro discorso ma è pur sempre un'incongruenza nel sistema-). Se vieni pizzicato ubriaco in giro sono almeno 2 settimane di galera.
Io un pensierino su alcool e sue correlazione alla "microcriminalità" ce lo farei, ma mi rendo conto che servirebbero strumenti legislativi più in alto del Comune... per non parlare del fatto che il discorso etilismo e sue ricadute sociali si tira dietro anche quello della tossicodipendenza e delle "stragi del sabato sera" :roll:
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#130
Ho trovato questo sul corriere:

Ora, io per corvetto ci passo tutte le mattine e non avevo mai notato sta cosa.. :shock:

Corvetto, traffico record e case occupate

I residenti: sosta selvaggia e limiti di velocità ignorati. Abusivi negli alloggi popolari. Più controlli contro spaccio e caporalato Più scendono in basso, e più ci tengono a farlo sapere: civico 4 di via Comacchio, scala H, un «suonare» vergato col pennarello sul portone delle cantine, una freccia verso un campanello, e un pulsante che fa drin drin davvero, ché sotto ci dormono e mangiano, dunque vivono. Si scende in basso, si sprofonda in questo profondo Sud milanese. Si dovesse organizzare una marcia per la sicurezza, qui bisognerebbe farci una maratona. Si dovessero schifare i romeni che vivono nelle baracche, beh, che qui guardassero come sono conciate le case popolari e gli italiani che le abitano. Duecentocinquanta appartamenti occupati. Materassi piazzati sui pianerottoli, sul ballatoio davanti ai solai, dentro i solai. Androni che tra un'immaginetta della Madonna e una di Padre Pio incollate sulle porte, sono un vocabolario di bestemmie, riflessioni Sono stanco, auguri Buon compleanno papy, messaggi d'amore Angelo t.v.t.t.b e di amori finiti Se ti prendo t'ammazzo, un sovrapporsi frenetico sulla parete di scritte con la penna. Invalidi al cento per cento che ansimano sulle scale, vecchietti che vagheggiano ascensori, onesti povericristi come i Cimò, Caterina e Vincenzo, di 68 e 73 anni, che in piazzale Ferrara vivono da quarant'anni, gli ultimi dieci a «scendere il mattino, e pulire la cacca e il vomito, a raccogliere i cocci di vetro e le siringhe di chi scambia i nostri palazzi per un discarica». Il loro stabile è uno di quelli che l'Aler sta sgomberando — trovando un'altra sistemazione per gli sloggiati — e provvedendo a ristrutturare. Vivaddio? «No. Volevamo restare. Al Corvetto c'è la nostra vita, abbiamo tirato su e fatto sposare i tre figli» dicono.

Sarà, signori, che se ne vanno sempre i migliori, o soprattutto che restano i peggiori. Resta, tanto per dire, un esempio tra tanti, la banda di «Nino il calabrese», il capo dei cento ragazzini (italiani) che il 2 maggio 2006 attaccarono il comando della polizia municipale di zona Vigentina. Insulti, sassi, sputi, bottigliate. «Rei», i ghisa, di aver fermato e multato qualche pischello sullo scooter senza casco. Sia mai. Cos'è, vogliono far rispettare le regole nel nostro quartiere, a casa nostra? Non è un caso che, in altre due periferie, a Ponte Lambro e Quarto Oggiaro, quando si elencano la delinquenza e i boss, lo spaccio e le risse, non è un caso che da un anno a oggi consiglino: «Andate al Corvetto. In confronto, da noi è come stare in centro». Eccolo, il Corvetto. Un traffico bestiale, colpa della sopraelevata, e vabbé. I barboni e i malati di mente anime vaganti, e «capita anche altrove». Tra gli occupanti abusivi, osserva Domenico De Luca, del sindacato inquilini Sicet, «ci sono persone malate in graduatoria da decenni, donne sole con figli, disabili» e sì, è vero. Abbonda lo spaccio in piazzale Ferrara, in via Dei Cinquecento, in viale Omero, «però si vende droga in corso Como, scusate, non siamo gli unici», e d'accordo.

Gli anziani lo difendono, questo posto, ma è un eroico atto d'amore, tenero e fuori tempo, ancorati come sono agli anni belli (Caterina Cimò: «Nel Settanta, era tanto bene abitata che la mia scala la chiamavano la scala dei signori»), inchiodati a un angolo di verde (il 73enne Manlio Stazio: «È un quartiere con molti giardini e parchetti »), infuriati contro la città multietnica che ammassa gl'immigrati in periferia (il settantenne Antonio Adanti: «Zingari, maghrebini... Dopo le 20, il quartiere è loro»). Pardòn, Antonio: è loro prima delle 20. Dalle 15, all'inizio di via Marochetti, sul guard rail che costeggia il distributore di benzina, 16 nordafricani aspettano che passi il «caporale», li porti all'Ortomercato e li arruoli per i turni serali e notturni. E come mai li caricano proprio al Corvetto? «Perché non esistono vigili e controlli, pattugliamenti e retate». Perché questo panorama di occhiaie e occhi spenti, di rabbia e dolore, dice che da un po', un bel po' di tempo, nessuno («Il Comune dov'è? Lo sa o no che siamo milanesi?») viene a bussare, e infatti adesso, al Corvetto, bisogna citofonare pure per entrare in una cantina occupata.
Andrea Galli
Lestat's pics http://www.flickr.com/photos/31059646@N05/

Se moriro', sara' di tagliata al rosmarino e di Rock n' Roll

#132
Hella ha scritto:come è andata?
la ragassssa ci tiene sulle spine :roll:
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#133
eccomi qui...un momento di pazienza che a volte faccio pure FINTA di lavorare :lol: :lol: :lol:
allora l'incontro si è trasformato in una lite ...non mi è neppure molto chiaro il perchè sta di fatto che 2 esponenti dell'opposizione hanno preso il microfono ed invece di discutere sul tema dell'incontro :? hanno iniziato a dire che i problemi sono altri, ad es. che in comune si ruba ( ammesso che sia vero cosa c'entrasse con gli specchi nelle metro non l'ho capito :roll: ) che la moratti è brava a portare il padre in carrozzella :shock: :? e ad andare alla Scala, ma non deve fare il sindaco( forse questa era la riposta per le colonnine sos :roll: ) etc...etc...etc... alla fine urlava così forte che mi sono alzata e ho aspettata alla macchinetta del caffè che finisse il suo sproloquio...quando gli urli sono cessati, ossia gli hanno spento il microfono :twisted: , sono rientrata, ma onestamente il tutto era andato ormai in vacca :( ...i non politici erano allucinati ...io ero tra quelli allucinati lo ammetto....i politici si erano persi nei loro commenti sterili e la seduta si è conclusa con un nulla di fatto...
e pensare che si era iniziato così bene...e c'erano proposte valde da votare con gente che ci aveva faticato su :? :( :(
cmq le donne ringraziano quel gentile :evil: signore che ci ha fatto perdere tempo e una possibilità...a lui di sicuro non fregava nulla del'argomento, ma a molti altri si...poteva restarsene a casa a leggersi il capitale o l'unità :roll: almeno lasciava noi lavorare
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo