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#511
Anna73 ha scritto:
realexa ha scritto:Sono perfettamente d'accordo con te! Inoltre il vantaggio diun nido o anche di una baby sitter è che il bambino è al centro del suo mondo. Chi si occupa di lui, fa solo quello. Mentre i nonni hanno anche altro da fare e quindi il rapporto "intellettuale" che possono avere col bambino è minimo.
Anch'io sono d'accordo con te anche se, tra baby sitter e nido preferisco comunque il secondo.
Non per altro ma perchè almeno il bambino sta con altri bambini, impara a relazionarsi, a litigare per i giochi (e capire che non è tutto suo :evil: ), a fare a botte (eh si, ci sono anche i lividi a volte, ma niente di tragico :lol: ), a diventare indipendente per bere e mangiare, a usare le sue capacità anche per piccoli lavoretti manuali (mio nipote, 3 anni e la mamma-casalinga, non sa ancora tenere in mano un pennarello :shock: e la mamma gli fa i disegni :shock: :? )
Su questo non ci sono dubbi ma non è sempre possibile portare il bambino al nido. Ci sono dei piccoli centri dove se c'è il nido comunale e già tanto e purtroppo gli orari di un nido comunale non sono il massimo. Alle 15.30-16 chiudono. Quindi bisogna avere almeno l'alternativa per le ore scoperte.
Una donna libera è l'assoluto contrario di una donna leggera. (S. De Beauvoir)

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#512
realexa ha scritto: Su questo non ci sono dubbi ma non è sempre possibile portare il bambino al nido. Ci sono dei piccoli centri dove se c'è il nido comunale e già tanto e purtroppo gli orari di un nido comunale non sono il massimo. Alle 15.30-16 chiudono. Quindi bisogna avere almeno l'alternativa per le ore scoperte.
Sarò ancora + fortunata allora :roll: ma nel comune dove abitavamo prima i nidi c'erano (ok, c'era anche la lista d'attesa :evil: ) e gli orari erano ottimi: apertura 7.30 - ultima uscita 18.00 (poi, se volevi o potevi, c'erano altre uscite alle 16.00 e alle 17.30)
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REBECCA psw: polpetta

#513
Anna73 ha scritto:
fedelyon ha scritto:A quello detto da Anna aggiungo che gli asili nido seguono una programmazione educativa ben precisa. Che hanno ambienti e attrezzature studiati apposta per le esigenze dei più piccoli e che seguono attentamente le fasi evolutive del bambino.
Verissimo: la prima a dirmi che il bambino aveva forse dei problemi col linguaggio è stata proprio la sua maestra e mi ha consigliato di rivolgermi ad uno specialista.
Anna, voglio farti i complimenti. Credo che tu sia una madre eccezionale. Una madre intelligente. Tuo figlio è fortunato. E anche i futuri insegnanti di tuo figlio :D
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#514
Beh Anna, io se potrò, rinuncerò volentieri anche a tre ore di stipendio! Non conosco la legislazione in merito e non posso chiedere qui da me perchè se nel frattempo ci scappasse un aumento...
Certo...io non lavoro con papà!
Anch'io non voglio assolutamente rimanere a casa, a parte il lato economico, perchè impazzirei...una volta che il\i bimbo va a scuola...io che faccio tutto il giorno?, poi insomma, ho passato tanto tempo a studiare, mica posso buttare tutto... e poi, in fondo (molto in fondo) il mio lavoro mi piace! Speriamo di farcela! e cmq speriamo che arrivino!
Casetta al 21/01/08: viewtopic.php?t=34241

Riccardo compie 5 anni il 24 Dicembre
Raffaella compie 2 anni il 15 Dicembre

#515
realexa ha scritto:Anna, voglio farti i complimenti. Credo che tu sia una madre eccezionale. Una madre intelligente. Tuo figlio è fortunato. E anche i futuri insegnanti di tuo figlio :D
:oops: :oops: :oops: :oops:
Caspita real che complimenti :oops:
Non capisco però perchè me li son meritati :roll:
Ah... oggi pomeriggio ho ripetuto l'esperimento "figlio a casa da solo" 8)
Sono uscita col gatto per andare dal veterinario (tanto sapevo che doveva fargli solo una puntutina, niente visita) e sono tornata 20 minuti dopo.
Ovviamente.... in quei 20 minuti mi sono immaginata di tutto: casa bruciata/allagata/esplosa :shock: :lol: :lol: :lol: ma al mio ritorno il pupo aveva:
- tolto le scarpe
- preso la merenda dalla dispensa
- acceso la tv e se ne stava spaparanzato sul divano, casa salva :wink: :lol:
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REBECCA psw: polpetta

#516
Anna73 ha scritto: ma al mio ritorno il pupo aveva:
- tolto le scarpe
- preso la merenda dalla dispensa
- acceso la tv e se ne stava spaparanzato sul divano, casa salva :wink: :lol:
ha già capito tutto della vita :lol: :lol: :lol:
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#517
Anna73 ha scritto:
fedelyon ha scritto:A quello detto da Anna aggiungo che gli asili nido seguono una programmazione educativa ben precisa. Che hanno ambienti e attrezzature studiati apposta per le esigenze dei più piccoli e che seguono attentamente le fasi evolutive del bambino.
Verissimo: la prima a dirmi che il bambino aveva forse dei problemi col linguaggio è stata proprio la sua maestra e mi ha consigliato di rivolgermi ad uno specialista.
Era proprio quello che intendevo. E spesso gli specialisti prendono più seriamente l'opinione di un'educatrice che di una mamma e alcuni problemi possono essere affrontati con tempestività.

#518
realexa ha scritto:
Anna73 ha scritto: ma al mio ritorno il pupo aveva:
- tolto le scarpe
- preso la merenda dalla dispensa
- acceso la tv e se ne stava spaparanzato sul divano, casa salva :wink: :lol:
ha già capito tutto della vita :lol: :lol: :lol:
:lol:

#519
silbhe ha scritto:
Favola ha scritto:Silbhe mi pare che tu stia un po' generalizzando :roll: :? ...senza polemica eh :wink:
favola tranquilla. se uno dice che non è d'accordo con me, mica faccio come lestat :lol: a cosa ti riferisci?
Silhe...
Non so se ti rendi conto.
Le mie non erano offese. Quello che ho scritto era una risposta fin troppo gentile a certe cose che ho letto.
Cose che ho letto e che mi spaventano, in quanto vivo in questo paese, lo amo, ma sono spaventato da come certe persone qui ragioanano.
Se tu leggessi meglio, noteresti che non ho mai criticato le universita' italiane, anche se conosco laureati che riescono a malapena a parlare italiano e a sto punto mi chiedo come abbiano preso questa laurea, ma ho posto seri dubbi sul fatto che nel mondo, il resto dei laureati sia al livello dei diplomati italiani.
Ricordati anche, che non siamo noi a fare un favore agli immigrati quando vengono qui a lavorare, ma molto spesso sono loro a farcelo.
Noi abbiamo impianti, che chiuderemmo se non ci fossero immigrati a mandarli avanti, perche' italiani non ne troviamo piu', disposti a far certi lavori, e questo non solo nel campo manuale, ma anche nel campo intellettuale le aziende assumono sempre piu stranieri.
Lestat's pics http://www.flickr.com/photos/31059646@N05/

Se moriro', sara' di tagliata al rosmarino e di Rock n' Roll

#520
silbhe ha scritto: ma non erano gli italiani sangue caliente? da dove vieni ada? ti immagino un po' figlia del conte dracula, dopo quella battuta del sangue....
sempre con affetto, ovvio :lol: :lol: (meglio abbondare con faccine onde evitare malintesi).
Hai ragione, cara Ada, ma quelle sono le leggi italiane (vedi permesso maternità).....non è colpa nostra....
:shock: :shock: :shock:
:D :D :D :D figlia del conte dracula...ioooooo??? :D :D :D mamma mia, non ho riso da tanto così
no, tranquila...io sono buona come un agnelino :oops: ...solo se mi partite con i pregiudizzi parto in quarta pure io( la stessa cosa vale, se mi toccano l'Italia all'estero, sai?)
comunque per risponderti sono slovacca (bertok calma,eeeh!! :wink: )

#521
ada71 ha scritto:Ma io non capisco questa sottovalutazione del diploma o della laurea “straniera”.
Scusatemi, ma a me mi lascia un po’ perplessa il sistema scolastico proprio italiano.
Per essere concreta…come si fa finire l’università dopo 18,12,10… anni? Ho un amico, che da un esame al anno. Ma per me non esiste!
Scusate se ignoro tutto il resto del 3d, ma questa frase onestamente mi indispettisce.
Io mi sono laureata in ingegneria civile edile (vecchio ordinamento della durata 5 anni, tanto per non equivocare), e sì, ci ho messo quasi 10 anni.
Ma c'eri tu, Ada, a vedere perchè non riuscivo a passare gli esami? C'eri tu a vedere quante ore al giorno studiavo, a quante cose ho rinnunciato?

Quelli che ci mettono (o ci mettevano, perchè col 3+2 è cambiato tutto) 10 anni a laurearsi non sono tutti stupidi vagabondi. Ci mettono 10 anni perchè un terzo dei corsi oltre l'anno di lezioni richiede un anno-un anno e mezzo di progetti prima di poter sostenere l'esame; ci mettono 10 anni perchè su 300 persone lo scritto di meccanica razionale lo passano in 8-10; ci mettono 10 anni perchè gli 11 esami del biennio ti uccidono, perchè i 3/4 degli esami hanno anche lo scritto, ed è come doverne preparare 2 diversi...
E credimi che chi arriva in fondo a questo percorso lo fa con una preparazione di tutto rispetto.

Oltre la metà di quelli che si sono immatricolati con me non si sono mai laureati. Io mi sento una "sopravvissuta". Ho sputato sangue, all'università, ho dovuto trovare la forza di raccogliere ogni volta i cocci dei miei fallimenti e ricominciare da capo. E sono arrivata in fondo. Quando ho discusso la tesi è stata la soddisfazione più grande di tutta la mia vita.

Scusate, so che sono andata ancora più OT di quanto non lo sia già questo 3d, ma su questo tasto sono ancora molto (forse troppo) sensibile :oops:

PS: Ada, non è una cosa personale nei tuoi confronti, è solo che purtroppo in tanti la pensano come te... e spesso hanno torto.
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The Sisterhood of The Calf 38

#522
lunaspina ha scritto:
ada71 ha scritto:Ma io non capisco questa sottovalutazione del diploma o della laurea “straniera”.
Scusatemi, ma a me mi lascia un po’ perplessa il sistema scolastico proprio italiano.
Per essere concreta…come si fa finire l’università dopo 18,12,10… anni? Ho un amico, che da un esame al anno. Ma per me non esiste!
Scusate se ignoro tutto il resto del 3d, ma questa frase onestamente mi indispettisce.
Io mi sono laureata in ingegneria civile edile (vecchio ordinamento della durata 5 anni, tanto per non equivocare), e sì, ci ho messo quasi 10 anni.
Ma c'eri tu, Ada, a vedere perchè non riuscivo a passare gli esami? C'eri tu a vedere quante ore al giorno studiavo, a quante cose ho rinnunciato?

Quelli che ci mettono (o ci mettevano, perchè col 3+2 è cambiato tutto) 10 anni a laurearsi non sono tutti stupidi vagabondi. Ci mettono 10 anni perchè un terzo dei corsi oltre l'anno di lezioni richiede un anno-un anno e mezzo di progetti prima di poter sostenere l'esame; ci mettono 10 anni perchè su 300 persone lo scritto di meccanica razionale lo passano in 8-10; ci mettono 10 anni perchè gli 11 esami del biennio ti uccidono, perchè i 3/4 degli esami hanno anche lo scritto, ed è come doverne preparare 2 diversi...
E credimi che chi arriva in fondo a questo percorso lo fa con una preparazione di tutto rispetto.

Oltre la metà di quelli che si sono immatricolati con me non si sono mai laureati. Io mi sento una "sopravvissuta". Ho sputato sangue, all'università, ho dovuto trovare la forza di raccogliere ogni volta i cocci dei miei fallimenti e ricominciare da capo. E sono arrivata in fondo. Quando ho discusso la tesi è stata la soddisfazione più grande di tutta la mia vita.

Scusate, so che sono andata ancora più OT di quanto non lo sia già questo 3d, ma su questo tasto sono ancora molto (forse troppo) sensibile :oops:

PS: Ada, non è una cosa personale nei tuoi confronti, è solo che purtroppo in tanti la pensano come te... e spesso hanno torto.
Ti ringrazio per la spiegazione.
Io ho parlato nel mio discorso delle persone che conosco e mi sono fata questa idea, forse sbagliata non lo so. Amica piemontese ha studiato 18 anni la giurisprudenza, fra nel tempo impegnata nel campo politico, amica sarda forse si laurea in ingegneria dopo 12 anni, fra nel tempo impegnata con fidanzato e la sua ditta, amico sardo forse futuro biologo, mi sembra anche un futuro studente a vita, tanti impegni e ogni tanto un esame….ecco visto così queste mie conoscenze mi hanno fato pensare, che lo studio non si prende troppo sul serio.

Che l’esame te lo fanno sudare ci credo, non ho mai pensato che queli che ci mettono tutti questi anni x laurearsi sono tutti stupidi vagabondi, questo mai, solamente questa mia sensazione ripetto personale, che prima vengono tante altre cose e dopo lo studio....

#523
Comunque queste persone non sono state ferme, hanno lavorato, si sono mantenute, se lo studio viene dopo per loro, fatti loro, sono loro che pagano le tasse, quindi se nel frattempo non dipendono da nessuno io non ne trarrei un giudizio negativo, se non hanno rinunciato agli studi è perchè non abbandonano l'idea di finire prima o poi, possono farlo anche a 60anni, a quel punto è solo una loro soddisfazione personale...che male c'è? :roll:
Utente gemellata con Abigaille e Boo

#524
secondo me dipende dal motivo per cui una persona ci mette 10 anni anzichè 5.
può lavorare mentre studia perchè ne ha bisogno. Può avere problemi di qualunque genere.
Io, uno che decide - per fare un esempio - di guadagnarsi da vivere per uscire da casa dei genitori a 20 anni, e si trova o si inventa un lavoro, e nel mentre facendo sacrifici dà il suo esame ogni tanto, e si laurea in 10, 12 anni....non solo non c'è nessun male di sorta, ma proprio lo stimo. Come stimo chi si laurea nei tempi stabiliti come è successo a me.
Lo studio non è necessariamente al primo posto. Ognuno gli dà il peso che vuole, e che decide di dargli. La persona volonterosa, che cerca di tirar fuori il meglio da sè, non la giudico da quanti anni ci mette a laurearsi, nè dal fatto che sia laureato o no.
ora che sento il mondo e più forte è il vento mentre salgo su
penso a quante volte allo stesso vento ho affidato il canto per cullarti ancora un altro po’
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#525
a parte quello che ha detto luna, c'è da tener presente che fra gli studenti, ci sono molte persone che lavorano....
quindi è chiaro che gli esami vanno adagio, non è che perchè lavori ti facciano lavorare meno... :?
e poi hai mai pensato a chi comincia a frequentare l'università dopo molti anni dalla fine della scuola superiore???