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Si parla di ticket a Milano... e poi.....

#1
Seicento messaggi nel blog, mail spedite un po' ovunque (a proposito, l'indirizzo giusto è motori@repubblica.it...): espolde l'amarezza dei nostri lettori sullo scandalo dei consumi appena denunciato da AutoBild-AutoOggi e poi da Quattroruote con un'approfondita inchiesta.

Dalla ricerca della rivista emergono dati allarmanti: basti dire che l'auto più "virtuosa" (la Toyota Rav 4 D-4D) beve il 17% in più di quanto dovrebbe. E che la peggiore (la Bmw 118d) arriva al 47%, passando per il 30% della Citroen C1, il 37% della Fiat 500 e il 34% della Volkswagen Passat Tdi. Insomma ce n'è per tutti (l'elenco completo è in queste pagine)

Il tema è caldo: l'enorme differenza fra i consumi dichiarati e quelli reali fa discutere e agita gli animi. In molti denunciano il malfunzionamento del computer di bordo, c'è chi vorrebbe - e sono tanti - fare causa alle case automobilistiche - e chi se la prende con la regina delle basse emissioni e dei consumi, la Toyota Prius. Probabilmente giusto per colpire un simbolo.

Il popolo del blog, dicevamo, è insorto: e se qualcuno loda i vecchi carburatori doppio corpo dell'Alfa c'è chi ipotizza imbrogli anche in fase di controllo. Molti, comunque, accusano Quattroruote di essersi accorto solo ora di una situazione sotto gli occhi di tutti.

"Vero - spiega Mauro Tedeschini, direttore di Quattroruote - ma una cosa è verificare il singolo consumo di un modello, altro è avere i dati, inoppugnabili, per accusare le case automobilistiche nel loro complesso. Per questo abbiamo voluto avere un data base storico ampio, da 3000 prove su strada. Ma il punto è un altro - continua Tedeschini - perché il fatto che questa differenza fra consumi reali e quelli dichiarati riguardi tutte le marche, significa che il problema è nel sistema".

Il riferimento va alle assurde norme di omologazione che prevedono la misurazione dei consumi simulando il viaggio su speciali rulli: si mette la macchina in questo gigantesco computer per 1.180 secondi, circa 20 minuti: per 780 secondi si misura il consumo nel percorso urbano, per 400 quello di un viaggio extraurbano; per un tempo massimo di 10 secondi si raggiunge invece la velocità di 120 chilometri orari. Il tutto con una vettura scarica, completamente priva di accessori, con condizionatore spento e senza accelerazioni.

Insomma una follia, che però dal punto di vista legale rende inattaccabili le case automobilistiche: loro rispettano la legge. Dal punto di vista etico, invece, è una debacle. E non è un caso che l'associazione consumatori abbia appena denunciato all'Antitrust - per pubblicità ingannevole - le stesse case automobilistiche.

Ma c'è - se possibile - dell'altro: ai consumi sono legate le emissioni inquinanti e, di conseguenza, queste enormi differenze fra i dati dichiarati e quelli reali rischiano di comportarsi come una bomba atomica nella delicata trattativa fra la Ue e le case automobilistiche sui limiti di CO2 da rispettare: difficile parlare di limiti se gli arbitri hanno in mano un regolamento, gli automobilisti un altro...

Qui la tabella che mostra il "dichiarato" rispetto al "reale"
http://www.repubblica.it/popup/servizi/ ... to/01.html


:oops: :oops: :oops: :oops: :oops:
«Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.»

#3
lavispachiara ha scritto:Interessantissimo per tutti.
Grazie Luca :D
sarcasticaaaaa? :lol: :lol:
«Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.»

#4
No, why?
Io è da un pezzo che sostengo quello che tu scrivi, me ne accorgo quando faccio benzina :twisted: anche se c'è da dire che la mia macchina è del '97.
Certo, conta molto anche lo stile di guida... io sono una taccagna: marcia alta e carezze all'acceleratore 8) Nel traffico però è molto dura, direi impossibile.

#5
lavispachiara ha scritto:No, why?
Io è da un pezzo che sostengo quello che tu scrivi, me ne accorgo quando faccio benzina :twisted: anche se c'è da dire che la mia macchina è del '97.
Certo, conta molto anche lo stile di guida... io sono una taccagna: marcia alta e carezze all'acceleratore 8) Nel traffico però è molto dura, direi impossibile.
Quello che non mi piace del ticket (lasciando per un attimo perdere le furbate nelle dichiarazioni dei consumi) è che mi sembra, come dire, un modo per comprarti la tua quota di inquinamento... e questo favorisce chi ha possibilità economiche alte... e che quindi può permettersi di pagare la sua quota di CO2... o può permettersi di cambiare spesso l'auto... (voglio vedere se nel 2017 potrò ancora circolare in centro a Mi con la mia, oggi, nuova Euro 4)...
«Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.»