può piacere il gusto minimal, il gusto classico, il gusto ikea. ma una casa curata e bella si riconosce.

poi c'è indubbiamente tutto di soggettivo, ma se uno guarda ad esempio la casa di tok visto che siamo a tema non può dire non mi piace ha sprecato soldi, al massimo può essere verde di invidia. non facciamo la volpe e l'uva per favore vah.

pennealragu ha scritto:può piacere il gusto minimal, il gusto classico, il gusto ikea. ma una casa curata e bella si riconosce.

poi c'è indubbiamente tutto di soggettivo, ma se uno guarda ad esempio la casa di tok visto che siamo a tema non può dire non mi piace ha sprecato soldi, al massimo può essere verde di invidia. non facciamo la volpe e l'uva per favore vah.

questa affermazione così assoluta non la condivido

boo ha scritto:

pennealragu ha scritto:può piacere il gusto minimal, il gusto classico, il gusto ikea. ma una casa curata e bella si riconosce.

poi c'è indubbiamente tutto di soggettivo, ma se uno guarda ad esempio la casa di tok visto che siamo a tema non può dire non mi piace ha sprecato soldi, al massimo può essere verde di invidia. non facciamo la volpe e l'uva per favore vah.

questa affermazione così assoluta non la condivido

puoi anche non condividere, ma quanto è vera qesta cosa!

Io penso che il bello oggettivo è un controsenso già nella sua stessa espressione. L'estetica, quindi il saper o poter apprezzare il bello, coinvolge appunto i sensi e niente è più personale dei sensi e delle sensazioni. Infatti l'arte, che è bella per definizione, cerca di interpretare attraverso un linguaggio universale delle sensazioni del tutto personali (non solo dell'autore ma anche del fruitore). tanto è vero che più l'arte sa evocare immagini e sensazioni tanto più è "bella", quindi tanto più è arte. ma se mettiamo per iscritto le emozioni e le sensazioni di chi fruisce uno stesso oggetto d'arte e le confrontiamo, noteremo che non ci sarà una sensazione uguale all'altra. Appunto perchè l'arte, come l'amore, è tale se ineffabile, se non la sappiamo dire, se ci lascia senza parole. E qui l'oggettività scompare.
Poi spesso definiamo bello ciò che risponde al gusto comune in un determinato momento storico. Ma quella è solo moda, gusto temporaneo e fugace.
Per quanto riguarda l'arredamento, così come l'abbigliamento, è verissimo che avendo a disposizione molti soldi è più facile mettere su qualcosa di "bello" nel senso comune del termine. Ma non è detto che con tanti soldi si faccia sempre qualcosa di bello. Il gusto non si può comprare. Io ho visto case arredate in modo coerente, gradevole ed elegante spendendo poco o quasi. E case con arredi che valgono un patrimonio che ho trovato omologate o ridondanti o pretestuose o addirittura orrende.
E credo che il segreto stia nel gusto e nel tocco personale. E' inutile: ci sono persone eleganti anche con uno straccio addosso e persone sciatte o volgari anche se vestono gucci o dior. E lo stesso vale per le case. Perchè le case, come le persone, vivono, respirano, si trasformano. E quindi la loro "bellezza" sta soprattutto in ciò che esprimono oltre che nel modo in cui lo esprimono

Volevo aggiungere a questo discorso che comunque l'ostentazione non è mai elegante

lavispachiara ha scritto:Miss allora guarda queste altre 2


Coonley House

questa io la trovo bellissima.. ma non per questo.. pretendo che tutti voi diciate che è bellissima..

pennealragu ha scritto: manco hellen? a missbo ma va là, va... tacicheèmmeglio

a me taci non lo dici perchè non abbiamo mai mangiato insieme.. la hidding non mi piace e allora?? mi piace l'autieri.. posso??

realexa ha scritto:...

finalmente qualcuno che capisce..


per quel che rigurda l'invidia della casa di tok.. purtroppo dall'album non riesco a vedere nulla che mi faccia invidia.. forse non ci sono foto o forse non hai 2000mq di girdino da fare invidia ai miei mille, forse non abita più in campgna di me da farmi invidia, forse non ha più di 170 mq da farmi invidia... non lo so dall'album non vedo nulla.. quello che posso dire è che difficilmente mi fa invidia una casa dato che primo.. non concepisco l'invidia.. secondo la casa che sono riuscita a comprare è finalmente la casa che ho SEMPRE sognato... quiandi tok.. fammi vedere altre foto per vedere se divento verde d'invidia...

realexa ha scritto:Io penso che il bello oggettivo è un controsenso già nella sua stessa espressione. L'estetica, quindi il saper o poter apprezzare il bello, coinvolge appunto i sensi e niente è più personale dei sensi e delle sensazioni. Infatti l'arte, che è bella per definizione, cerca di interpretare attraverso un linguaggio universale delle sensazioni del tutto personali (non solo dell'autore ma anche del fruitore). tanto è vero che più l'arte sa evocare immagini e sensazioni tanto più è "bella", quindi tanto più è arte. ma se mettiamo per iscritto le emozioni e le sensazioni di chi fruisce uno stesso oggetto d'arte e le confrontiamo, noteremo che non ci sarà una sensazione uguale all'altra. Appunto perchè l'arte, come l'amore, è tale se ineffabile, se non la sappiamo dire, se ci lascia senza parole. E qui l'oggettività scompare.
Poi spesso definiamo bello ciò che risponde al gusto comune in un determinato momento storico. Ma quella è solo moda, gusto temporaneo e fugace.
Per quanto riguarda l'arredamento, così come l'abbigliamento, è verissimo che avendo a disposizione molti soldi è più facile mettere su qualcosa di "bello" nel senso comune del termine. Ma non è detto che con tanti soldi si faccia sempre qualcosa di bello. Il gusto non si può comprare. Io ho visto case arredate in modo coerente, gradevole ed elegante spendendo poco o quasi. E case con arredi che valgono un patrimonio che ho trovato omologate o ridondanti o pretestuose o addirittura orrende.
E credo che il segreto stia nel gusto e nel tocco personale. E' inutile: ci sono persone eleganti anche con uno straccio addosso e persone sciatte o volgari anche se vestono gucci o dior. E lo stesso vale per le case. Perchè le case, come le persone, vivono, respirano, si trasformano. E quindi la loro "bellezza" sta soprattutto in ciò che esprimono oltre che nel modo in cui lo esprimono

Condivido in pieno...
aggiungo che oltre al bello esiste il sublime e in arte (e in estetica) il sublime non esprime una categoria superiore al bello, ma l'intensità evocativa ed espressiva dell'opera (che non necessariamente deve corrispondere al bello).

Poi, non capisco com'è degenerato questo topic, fino a parlare di invidia per una casa. Ma siamo seri...

piera-bl ha scritto:

mamam23 ha scritto:

bertok ha scritto: ma tu sei pazza!
quando mi voglio divertire le cifre diventano un vero sproposito.
Ma con la casa che ho sfido a non credermi!

a me i colplimenti fanno piacere, se limitati, altrimenti mi imbarazzano.
quello che non sopporto invece è che mi si chieda la marca o soprattutto quanto ho pagato qualcosa, io non lo farei mai e vorrei non lo facessero con me!

fai come il tok dai retta a meeeee
esegera esagera esagera
se poi compagno/moroso/marito ti dà man forte, sai che risate.....

no non mi piace per niente fare così, di solito cambio discorso, trovo la cosa di pessimo gusto...

mamma mia.....ma siete affilate piu' di un rasoooooioooooooo

mamam23 ha scritto:

piera-bl ha scritto:

mamam23 ha scritto:

a me i colplimenti fanno piacere, se limitati, altrimenti mi imbarazzano.
quello che non sopporto invece è che mi si chieda la marca o soprattutto quanto ho pagato qualcosa, io non lo farei mai e vorrei non lo facessero con me!

fai come il tok dai retta a meeeee
esegera esagera esagera
se poi compagno/moroso/marito ti dà man forte, sai che risate.....

no non mi piace per niente fare così, di solito cambio discorso, trovo la cosa di pessimo gusto...

Bè concordo con te! un conto è dire o chiedere quanto costa una lampada o una madia qui che parliamo di arredamento e stiamo apposta per dare e chiedere consigli, un conto è andare ospite a casa di qualcuno e chiedere il prezzo degli arredi. Come trovo odioso che qualcuno chieda quanto hai pagato una borsa o un paio di jeans che indossi. E magari dopo che sei costretta a dirlo, ti risponde pure "Ma tu sei pazzaaaaaa!". Dico io, saranno pure fatti miei se sono pazza o no. E poi che mi dici a fare che sono belli se poi devi darmi della pazza?

Allora..non è elegante far complimenti alla casa e chiedere prezzi (se non si ha un rapporto tale da poterselo permettere) ma a quel punto, secondo me, basta rispondere la verità... senza gonfiare i prezzi, e senza denigrare ciò che si ha. Se l'abbiamo scelto sarà che ci sta bene così com'è e al prezzo che è... chi crede in sè non ha bisogno d'altro , far diventare verdi d'invidia con un prezzo gonfiato ...mavvvvvaaaa... è da sboroni e basta. Al contrario, il giudizio, dell'ospite, se non è un altrettanto sborone, sarà solo più negativo... nonostante i complimenti che farà..
a me sembra solo tanto affanno per nulla... la casa deve soddisfare chi ci vive... tutto il resto...è noia !(tranne i pochi casi di persone care e sincere nei complimenti, ovviamente)

realexa ha scritto: Poi spesso definiamo bello ciò che risponde al gusto comune in un determinato momento storico. Ma quella è solo moda, gusto temporaneo e fugace.
Per quanto riguarda l'arredamento, così come l'abbigliamento, è verissimo che avendo a disposizione molti soldi è più facile mettere su qualcosa di "bello" nel senso comune del termine. Ma non è detto che con tanti soldi si faccia sempre qualcosa di bello. Il gusto non si può comprare. Io ho visto case arredate in modo coerente, gradevole ed elegante spendendo poco o quasi. E case con arredi che valgono un patrimonio che ho trovato omologate o ridondanti o pretestuose o addirittura orrende.
E credo che il segreto stia nel gusto e nel tocco personale. E' inutile: ci sono persone eleganti anche con uno straccio addosso e persone sciatte o volgari anche se vestono gucci o dior. E lo stesso vale per le case. Perchè le case, come le persone, vivono, respirano, si trasformano. E quindi la loro "bellezza" sta soprattutto in ciò che esprimono oltre che nel modo in cui lo esprimono

quoto quoto quoto!
tuttavia realexa un conto è gradevole o coerente, cose per le quali "basta" avere buon gusto (che non è poco!!!) e pochi soldi, un conto è una casa elegante (come la intendo io) per cui credo ci vogliano un po' di soldini!
poi non è detto che pur spendendo molti soldi si riesca ad essere eleganti!!!

Ka ha scritto:Allora..non è elegante far complimenti alla casa e chiedere prezzi (se non si ha un rapporto tale da poterselo permettere) ma a quel punto, secondo me, basta rispondere la verità... senza gonfiare i prezzi, e senza denigrare ciò che si ha.

no no io a queste domande non rispondo, non mi piace, eppure ti assicuro che nulla o quasi di quello che c'è è costato poco, per cui al limite i prezzi li.......sgonfierei!!!!

mamam23 ha scritto:

realexa ha scritto: Poi spesso definiamo bello ciò che risponde al gusto comune in un determinato momento storico. Ma quella è solo moda, gusto temporaneo e fugace.
Per quanto riguarda l'arredamento, così come l'abbigliamento, è verissimo che avendo a disposizione molti soldi è più facile mettere su qualcosa di "bello" nel senso comune del termine. Ma non è detto che con tanti soldi si faccia sempre qualcosa di bello. Il gusto non si può comprare. Io ho visto case arredate in modo coerente, gradevole ed elegante spendendo poco o quasi. E case con arredi che valgono un patrimonio che ho trovato omologate o ridondanti o pretestuose o addirittura orrende.
E credo che il segreto stia nel gusto e nel tocco personale. E' inutile: ci sono persone eleganti anche con uno straccio addosso e persone sciatte o volgari anche se vestono gucci o dior. E lo stesso vale per le case. Perchè le case, come le persone, vivono, respirano, si trasformano. E quindi la loro "bellezza" sta soprattutto in ciò che esprimono oltre che nel modo in cui lo esprimono

quoto quoto quoto!
tuttavia realexa un conto è gradevole o coerente, cose per le quali "basta" avere buon gusto (che non è poco!!!) e pochi soldi, un conto è una casa elegante (come la intendo io) per cui credo ci vogliano un po' di soldini!
poi non è detto che pur spendendo molti soldi si riesca ad essere eleganti!!!

Io per eleganza intendo sobrietà, nessun accenno di retorica e di ostentazione, un pizzico di ironia. Ad esempio trovo molto poco eleganti quelle case che ostentano arredi bellissimi, divani di design e costosissimi ma dove non ti ci puoi sedere perchè si rovinano o magari coperti da dozzinali foulard. Quindi, in quel caso comprare un divano del genere significa solo voler ostentare. L'eleganza è la funzionalità che ricerca il bello e non il bello che si arrotola su sè stesso

realexa ha scritto:Volevo aggiungere a questo discorso che comunque l'ostentazione non è mai elegante

quanto ti quoto real!