In riferimento a quest'ultima frase una mia riflessione.Steve1973 ha scritto:E non sai quanto io sia felice di vivere in questa beata ignoranza...fedelyon ha scritto:Peccato, non sai cosa ti sei perso.Steve1973 ha scritto:Non ho mai fatto un giorno di sciopero/manifestazione in 13 anni, per non parlare di quegli strani concetti di occupazione/autogestione che mi fanno tanto sorridere...
Mi basta lavorare in centro a Milano e sorbirmi orde di "barbari danzanti" spesso sotto il mio ufficio per capire quello che mi sono perso...
per non parlare del tempo sottratto all'istruzione...
o della prevaricazione della volontà delle persone che invece volevano proseguire normalmente il loro percorso di studi...
Al mio liceo (artistico poi...figuriamoci, il fulcro di ogni qualsivoglia ribellione) di sciperi/autogestioni/occupazioni e similari se ne facevano spesso.
Non è che per questo uno era obbligato a partecipare, tant'è che io a qualcuno (pochi) ho partecipato e ad altri no.
C'erano quelli che durante la manifestazione se ne andavano al bar o a farsi un giro, c'erano quelli che, magari con il benestare dei genitori, stavano direttamente a casa e c'erano quelli rompiballe come me che andavano a scuola ed erano capaci di entrare in aula anche da soli o in 2 o 3.
Ora, io non so cosa preveda esattamente il regolamento scolastico ministeriale, se ci deve essere un numero minimo di presenti in aula per far lezione o meno, fatto sta che quando si sono verificate situazioni del genere la maggior parte dei professori si incaxxava perchè per "colpa" di due o tre str@nzi in classe non potevano farsi i fattacci loro per quell'ora.
Ma io dico, fai regolare lezione no?
Chi non c'è si attacca.
Perchè io per colpa di altri devo smenarci un giorno di lezione?
Ma qui la colpa non so se è nelle regole che, ripeto, non conosco e non so cosa prevedono o se la colpa è degli insegnanti che tutto sommato quando c'è scipero e si trovano l'aula deserta sono contenti e ne approfittano per farsi la spesa
I ragazzi, parliamo di gente di 14-15-16-17-18 anni non sono più alla scuola dell'obbligo per cui se decidono di perdere lezioni se la vedranno con i loro genitori e con l'eventuale bocciatura.
Gli insegnanti sono stipendiati dallo stato, quindi da noi, e nei miei utopici desideri vorrei vederli seduti dietro alla cattedra anche se in aula c'è una sola persona, anzi, anche se non c'è nessuno.