Tanto per sfogarmi un po' vi racconto la mia situazione lavorativa, magari posso condividere con qualcuno la mia incavolatura...

...dopo la laurea ho fatto uno stage retribuito con una organizzazione che in Umbria aiuta l'inserimento dei giovani nelle imprese. Era previsto un corso e lo stage all'interno della azienda.

Finito lo stage mi hanno chiesto di rimanere e per tre anni ho avuto contratti a progetto perchè comunque non è che l'azienda navighi nell'oro e ho pazientato nella speranza che le cose sarebbero migliorate.

Ora con la nuova finanziaria, le aziende dopo tre anni di contratti a termine non possono più farne e quindi il titolare ha pensato bene di chiedermi di aprire la partita iva per continuare la collaborazione.

Ora, a parte il fatto che il mio stipendo fa veramente schifo, mi si aggiungono tutti i problemi legati alla partita iva che oltretutto non conosco nemmeno bene non avendo mai avuto interesse ad informarmi...

...e poi adesso che avevano messo dei correttivi ai contratti a progetto (vd. maternità e cose varie) mi ritrovo a dover aprire la p.iva perdendo anche quei pochi diritti che erano stati aggiunti...

...sbatterei la testa al muro...

voi avete esperienza di lavoro a partita iva? qualcuno sa dirmi qualcosa in merito?

qui dà mè in ufficio hanno tutti la partita iva
hanno un fisso piu' provvigioni.

tu avrai un fisso, o solo provvigioni???
comunque la partita iva ha un costo, forse è il caso di aprirla solo se si è sicuri del tipo di lavoro che si vuole fare...

Da quello che mi ha detto manterrò il mio fisso (basso) e vorrebbe trovare degli incentivi da darmi, ma sul tipo di lavoro che svolgo io (non commerciale) è un po' difficile riuscire a tirare fuori qualcosa...

sinceramente non so se convenga...

i miei colleghi vanno avanti grazie alle provvigioni...

se non ho capito male, dovrai "inventarti" un lavoro che ti faccia guadagnare oltre al lavoro di base che già fai?? o no??

ma di solito chi ha partita iva non è pagato a ore?

Diciamo che mi sembra che voglia fare un po' alla "casareccia".

Prima avevo come stipendio X. Con la partita iva lui vuole darmi comunque un netto uguale a X e si è impegnato (speriamo per davvero) a pagare le spese conseguenti all'apertura della partita iva (contributi, inail, tasse regionali e comunali, ecc)...

...quindi io a lui dovrei fare ogni mese una fattura di X + spese...

Già adesso pur avendo un contratto a progetto faccio orario d'ufficio e anche dopo con la partita iva rimarrei a lavorare ogni giorno sempre le mie solite 7 ore, facendo comunque le stesse cose che facevo prima...

E' chiaro che il tuo datore di lavoro ha fatto i suoi conti.
Ora, però, devi chiederti se effettivamente ha senso per il tipo di mansioni che svolgi diventare una "libera professionista".
Hai la possibilità di cercarti clienti al di fuori della tua azienda? Hai libertà sulla gestione dei tuoi progetti?
Oppure devi presentarti in ufficio alle 8 e uscire alle 18 tutti i giorni?
Se quest'ultimo caso è il tuo, trovo che la situazione non ti sia per nulla favorevole.

PS: Non avete l'impressione che in Italia stiano proponendo partite iva a chiunque ultimamente?

fedelyon ha scritto:E' chiaro che il tuo datore di lavoro ha fatto i suoi conti.

anche secondo me....

fedelyon ha scritto:Ora, però, devi chiederti se effettivamente ha senso per il tipo di mansioni che svolgi diventare una "libera professionista".

no, non ha senso perchè faccio davvero un lavoro di ufficio...dalla redazione di documenti aziendali, alla gestione dei fornitori esteri, fatture, gestione dei siti aziendali, ecc...

fedelyon ha scritto:Hai la possibilità di cercarti clienti al di fuori della tua azienda? Hai libertà sulla gestione dei tuoi progetti?
Oppure devi presentarti in ufficio alle 8 e uscire alle 18 tutti i giorni?

Lui in effetti quando mi ha parlato mi ha detto che con la partita iva potrei fare anche altro, ma se devo stare in ufficio dalle 9 alle 18 che cacchio posso fare?

fedelyon ha scritto:Se quest'ultimo caso è il tuo, trovo che la situazione non ti sia per nulla favorevole.

Anche secondo me non mi è favorevole...

fedelyon ha scritto:PS: Non avete l'impressione che in Italia stiano proponendo partite iva a chiunque ultimamente?

Si

eccomi, esperienza di partita iva, anche se io fatturavo a ore.

io te la sconsiglio, ma ovvio devi vedere se hai altre possibilità. Paghi un sacco di tasse e se non hai la possibilità di avere più clienti rischi di scaricare praticamente una cippa..
Non sai mai quanti soldi hai esattamente a disposizione, perchè paghi le tasse ogni tot e ti vedi tirare via dal tuo conto grosse somme, invece che averle ogni mese. Bisogna sapersi gestire piuttosto bene, perchè è facile perdere i conti e trovarsi un mese con meno soldi di quanto si pensava.
Inoltre, quoto fedelyon, ultimamente fanno aprire solo partite iva perchè per le aziende diventi un costo scaricabile e il rapporto di lavoro non è ancora regolamentato a modo come tutti gli altri contratti da "precari".

In ultimo, con l'attuale governo sei a priori un evasore fiscale.

Infatti la mia paura è trovarsi a fare i conti alla fine dell'anno e accorgersi che per aver lavorato un tot ho preso molto meno di quanto prendevo prima (che era già poco) perchè ci sono tasse e spese non preventivate correttamente....

ovviamente io partita iva che dirti?! Ho sempre avuto problemi di gestione con le tasse, proprio per i motivi riportati prima, e poi io ho anche l'iscrizione all'albo etc...etc...etc...niente ferie niente 13esima niente di niente....quando facevo la praticante fatturavo 8 ore giornaliere ogni mese, la commercialista mi aveva consigliato di spendere mai più della metà dei soldi che mi ritrovavo quel mese, così l'altra metà era pronta per la botta delle tasse in realtà è veramente una schifezza

Infatti non sono convinta per niente.... ma se non la apro mi tocca cercare altro perchè alternative non ce ne sono...

... e tutto sommato questo lavoro ha degli aspetti positivi...

...al limite posso sempre aprirla, provare e vedere come va...o devo trovare delle contropoposte un po' più vantaggiose per me...ma quali?

pititta78 ha scritto:Infatti non sono convinta per niente.... ma se non la apro mi tocca cercare altro perchè alternative non ce ne sono...

... e tutto sommato questo lavoro ha degli aspetti positivi...

...al limite posso sempre aprirla, provare e vedere come va...o devo trovare delle contropoposte un po' più vantaggiose per me...ma quali?

beh cercare altro puoi sempre farlo ...adesso e dopo aver aperto la partita iva, si sa mai che riesci a trovare una buona novità

Cercare altro non è un problema in effetti...trovare qualcosa di meglio, già questo è difficile... ho sentito storie ultimamente di persone che conosco che fanno rabbrividire....

...vedremo

Pittitta, io ho la partita IVA, ma sono veramente una libera professionista che lavora da casa e ha un tot di clienti diversi.
Nel tuo caso la proposta del datore di lavoro io la trovo abbastanza scandalosa
Non è che voglio fare quella che cade dal pero, so che ce ne sono tanti in questa situazione, ma io trovo scandaloso che una cosa simile sia legale. Praticamente tu faresti un lavoro con orario d'ufficio (da dipendente) e in più dovresti gestire tutti i problemi e le difficoltà di una libera professionista che ha partita IVA (niente ferie, malattia ecc, ma anche trovare qualcuno che ti tenga la contabilità). Insomma per la tua azienda tutti i vantaggi, per te gli svantaggi

Io cercherei qualcosa di meglio, nel frattempo:
- Aprire la Partita IVA in sè non costa nulla, per i primi 3 anni puoi aderire a un regime semplificato per cui paghi solo il 10% di IRPEF (invece del 20/23% solito), a cui devi aggiungere INPS, IRAP e altro che non ricordo
- Da quest'anno c'è un nuovo regime - il cosiddetto forfettone per contribuenti marginali - per chi ha un fatturato inferiore ai 30.000 euro annui grazie al quale non paghi l'IVA.

Se decidi vai in un CAF o alla CNA (o da un commercialista amico se ce l'hai) e informati bene su quali sarebbero i costi da sostenere e - conti alla mano - assicurati che almeno il tuo simpatico datore di lavoro ti dia abbastanza soldi da mantenere lo stesso stipendio che prendi attualmente
Come ti hanno già detto altri sei tu che a novembre e a giugno devi pagare le tasse, non ti vengono più trattenute, e ogni volta si becca sempre una bella botta