Ho voluto rileggere il tuo primo intervento perchè volevo capire da cosa nasce l'astio nei tuoi confronti
Sandra75 ha scritto:
Per me gran parte dei problemi dei ragazzini di oggi è dovuto al fatto che le madri erano a lavoro mentre loro venivano cresciuti da nonni/asili/babysitter/ecc.
questo starebbe a significare che molte mamme che lavorano crescono dei potenziali bambini problematici.
Sandra75 ha scritto:
Se uno decide di fare un figlio (che non è come comprarsi un paio di scarpe nuove, da sfoggiare con le amiche e appena ci fa il callo le riponiamo in una scarpiera), deve metterci in conto che la propria vita deve NECESSARIAMENTE subire un cambiamento.
Se la mia vita è completa così com'è, con lavoro, compagno, viaggi, divertimenti, ecc, perchè complicarsela con un figlio?
Quindi la premessa è che uno decide di averlo e quindi di cambiare la propria Vita.
Pensi che chi ha deciso di fare un figlio ma non sacrificare il lavoro sia una persona
irresponsabile? Allora si potrebbe pensare che tutte le donne che lavorano non DEVONO avere figli. Secondo me tu e tuo marito siete quei genitori che non fanno adattare il bambino alla loro vita ma che si adattano alle esigenze del bambino.
Sandra75 ha scritto:
Per questo farei una legge che da 3 anni di maternità retribuita alle donne. E dopo i 3 anni il part-time d'obbligo, il full time solo a richiesta della donna stessa (che può sceglierlo per motivi economici o di carriera).
...e questo è il pezzo che preferisco dove proprio sembri Alice nel paese delle meraviglie. Una lavoratrice dipendente (perchè per le libere professioniste è ancora peggio) ha diritto a 5 mesi di maternità, dopo può rimanere a casaprendendo il30% del suo stipendio. La situazione quindi è già critica e non ci sono fondi per garantire una maternità che potrebbe durare almno fino al primo anno di vita. Non ci sono soldi per le pensioni, non ci sono soldi per abbassare le tasse e tu vieni fuori con questa sparata!
Sandra75 ha scritto:
Se invece puoi startene a casa a crescere una persona felice negli anni più importanti della sua vita, tu sei più tranquilla, il bambino anche e tutto lo stato godrebbe dei benefici di avere una generazione di bambini che fanno i bambini e non i pacchi postali, che sono stressati prima ancora di entrare alle elementari.
Questo pezzo in cui lo Stato godrebbe dei benefici non lo commento nemmeno (tu potenziale forza lavoro stai a casa per cresci un bambino felice...
)
Da come ho capito puoi fare qualunque scelta perchè hai possibilità economiche che ti proteggeranno anche in futuro allora ti chiedo perchè questo intervento critico nei confronti di chi vuole essere mamma e deve lavorare, noi non abbiamo scelte. Ritieniti fortunata punto. Ognuna ha la sua esperienza e tu che sei agevolata dovresti avere l'umiltà di capire che la tua è solo una condizione privilegiata ma questo non ti permette di giudicare le mamme lavoratrici come delle irresponsabili che crescono dei potenziali figli problematici e che megari gravano sullo Stato. Prima di intervenire pesa bene quello che dici.