farabj ha scritto:... anch'io so fare i miei conti!

ecco perche' lavoro da quando ho 19 anni e ho cercato e per fortuna trovato il lavoro + redditizio (non + gratificante) che il mio cv potesse permettermi!

Ho da parte un po' di soldi e non spero nella pensione ma in altre entrate (che pero' mi auguro arrivino il + tardi possibile).

io e il mio lui abbiamo deciso di non fare il mutuo ma di comprarci una casa che potevano permetterci con i ns risparmi (col mutuo avremmo potuto osare di +... ma tant'e'!)

e se poi lui mi lascia... e va beh mi cerchero' un lavoro....
e non e' che per 35 anni ho solo cucinato arrosti con patate!
Realizzarsi coi figli?
no, non ho grandi aspettative su di loro... (di + su di me come mamma... ci spero!)
ma mi piace immaginare la mia famiglia con me a casa... che mi prendo cura di ME, del mio LUI, del Figlio e anche del cane (l'ho sempre avuto e ora per i miei orari non e' + possibile tenerlo)

forse starei a casa anche senza figli...

ma nella speranza che questi arrivino CONTINUO a lavorare e a risparmiare per non sentirmi troppo in debito con mio marito... e avere la liberta' di andarmene il giorno che gli trovero' delle mutandine di pizzo nella giacca! (e se fossero le sue????? )

hummm,e come si è arricchito il cv in tutto quel tempo?.

(...bella la storia delle mutande del marito )

lalu ha scritto:Io sta associazione donna che non lavora con figli=mamma chioccia che deve stare perennemente col fiato sul collo alla prole non lo capisco.

Una donna può non lavorare, essere mamma, coltivare mille interessi e trarre soddisfazioni che non siano solo quella di vedere un pavimento splendente (se queste sono soddisfazioni poi.... ) o di imperniare la propria vita intorno al o ai figli e avere il paraocchi.

quante di voi hanno delle colleghe che lavorano con dei figli e che non parlano d'altro che patelli, colore e consisetenza della cacc@ del pargoletto e via dicendo?
esattamente come ALCUNE mamme non lavoratrici che si possono incontrare ai giardini col passeggino.
ma grazie al cielo esistono donne di tutti i tipi, ogni persnalità è a se, indipendentemente dall'essere lavoratrice o no.

E' ESATTAMENTE COSI'!
sono circondata da colleghe che parlano in continuazione dei figli, che riempiono il loro ufficio di loro foto, loro disegni e non perdono occasione di rendere tutttttttttttttti partecipi del primo dentino di Filippo, della prima parola di Martina e cosi' via.....

poi ho altre mamme "casalinghe" che quando incontro mi parlano di tutto fuorche' dei loro bimbi! sara' che ci passano insieme gia' tanto tempo che quando sono con adulti fanno discorsi da adulti!

insomma le mamme che lavorano son bravissime perche' riescono a conciliare tutto, ma si vede che molte stanno in ufficio ma vorrebbero stare altrove.... questa la mia esperienza per lo meno!

farabj ha scritto:

lalu ha scritto:Io sta associazione donna che non lavora con figli=mamma chioccia che deve stare perennemente col fiato sul collo alla prole non lo capisco.

Una donna può non lavorare, essere mamma, coltivare mille interessi e trarre soddisfazioni che non siano solo quella di vedere un pavimento splendente (se queste sono soddisfazioni poi.... ) o di imperniare la propria vita intorno al o ai figli e avere il paraocchi.

quante di voi hanno delle colleghe che lavorano con dei figli e che non parlano d'altro che patelli, colore e consisetenza della cacc@ del pargoletto e via dicendo?
esattamente come ALCUNE mamme non lavoratrici che si possono incontrare ai giardini col passeggino.
ma grazie al cielo esistono donne di tutti i tipi, ogni persnalità è a se, indipendentemente dall'essere lavoratrice o no.

E' ESATTAMENTE COSI'!
sono circondata da colleghe che parlano in continuazione dei figli, che riempiono il loro ufficio di loro foto, loro disegni e non perdono occasione di rendere tutttttttttttttti partecipi del primo dentino di Filippo, della prima parola di Martina e cosi' via.....

poi ho altre mamme "casalinghe" che quando incontro mi parlano di tutto fuorche' dei loro bimbi! sara' che ci passano insieme gia' tanto tempo che quando sono con adulti fanno discorsi da adulti!

insomma le mamme che lavorano son bravissime perche' riescono a conciliare tutto, ma si vede che molte stanno in ufficio ma vorrebbero stare altrove.... questa la mia esperienza per lo meno!

Anche la mia collega ha due figli e viene a lavorare ed è una di quelle che senza il lavoro morirebbe perchè vuole la sua indipendenza eccetera eccetera... eppure telefona 70 volta al giorno alla madrea per dirle dove stanno i biscotti e quando parla parla solo dei figli e di cosa deve fare per cena o pranzo....

[/quote]


hummm,e come si è arricchito il cv in tutto quel tempo?.

(...bella la storia delle mutande del marito )[/quote]

per mia fortuna (????) non sono ambiziosa...
...se uno si adatta di lavori temporanei (e anche no!) se ne trovano

e visto che sono stata sempre previdente continuero' ad esserlo e tenermi porticine aperte!

a Desenzano si lavora per conoscenze!
passero' il tempo ad intrecciare PR!!!!

p.s. sempre se non saro' mantenuta dallo Stato dopo l'omicidio del mio maritozzo che ha osato piantarmi

farabj ha scritto:
p.s. sempre se non saro' mantenuta dallo Stato dopo l'omicidio del mio maritozzo che ha osato piantarmi

...anche questa è una possibilità!!!

pititta78 ha scritto:

farabj ha scritto:
p.s. sempre se non saro' mantenuta dallo Stato dopo l'omicidio del mio maritozzo che ha osato piantarmi

...anche questa è una possibilità!!!

...questa non è una possibilità... è l'uico modo che avremo per riprenderci i soldi versati all'INPS!

pititta78 ha scritto: Anche la mia collega ha due figli e viene a lavorare ed è una di quelle che senza il lavoro morirebbe perchè vuole la sua indipendenza eccetera eccetera... eppure telefona 70 volta al giorno alla madrea per dirle dove stanno i biscotti e quando parla parla solo dei figli e di cosa deve fare per cena o pranzo....

certo... ecco perche' si dovrebbe cercare di avere qualcosa da parte...

che poi lo so bene anch'io che i risparmi non saranno eterni.......

e quindi ben venga un partime... a trovarlo!
e non perche' in famiglia c'e' bisogno di uno stipendio, ma per essere INDIPENDENTE! uao......

ufffff pero' fare figli e non goderseli!!!!

dopo tutta la fatica che sto facendo per metterli in cantiere!!!

...

(altro discorso quando i soldi non bastano e ci vogliono per forza 2 stipendi!)

alessia275 ha scritto:

pititta78 ha scritto:

farabj ha scritto:
p.s. sempre se non saro' mantenuta dallo Stato dopo l'omicidio del mio maritozzo che ha osato piantarmi

...anche questa è una possibilità!!!

...questa non è una possibilità... è l'uico modo che avremo per riprenderci i soldi versati all'INPS!

...già dato che la pensione non la vedremo nemmeno in foto!!! Chissà se uno potrà chiedere la restituzione dell'intera somma...magari loro potranno tenersi un po' di riscatto per aver tenuto in ostaggio i nostri soldi senza poi ridarceli....che situazione!!!

pititta78 ha scritto: ...già dato che la pensione non la vedremo nemmeno in foto!!! Chissà se uno potrà chiedere la restituzione dell'intera somma...magari loro potranno tenersi un po' di riscatto per aver tenuto in ostaggio i nostri soldi senza poi ridarceli....che situazione!!!

Non ci spererei

dammispazio ha scritto:.
altra cosa che non capisco e' quali asono tutti questi interessi ai quali vi dedichereste se non doveste lavorare
le passioni di solito, quelle vere, prendono il sopravvento, e, nella migliore delle ipotesi in realta, alla fine si finisce anche con il guadagnarci (soldoni, concretizzandole)
di quali passioni parlate?
.

1) Studiare. Mi piaceva tanto. Purtroppo le materie che preferirei approfondire a livello universitario non sono gran che remunerative: prenderei prima una specializzazione in linguistica, poi in storia dell'arte credo.
2) Cucinare. Ho già pensato a una possibile attività in questo senso, ma qui non c'è mercato (o è saturo).
Poi ci sono le altre cose che mi piacerebbe fare ma non posso definirle passioni perché non le ho mai provate.

dammispazio ha scritto: inoltre...mamme casalinghe dementi (o lobotizzate come scriveva qualcuna) esistono eccome, si vedono all entrata dell asilo (essi xche li portano anche se non lavorano...strano eh?!?!) ed all uscita mentre si gongolano che la figlioletta, trascinata 3 volte la settimana a danza dopo 7 ore di materna, stia imparando il plie....

Io lo scrivevo: non nego che esistano, dico solo che non sono tutte così.
Ne conosco, ma ne conosco anche tante altre soddisfatte e pienamente realizzate, che non si strappano i capelli all'idea che un giorno non troppo lontano i figli cresceranno e avranno la loro casa, il loro lavoro ecc.
Così come conosco lavoratrici che sono ottime madri e altre che segnano il compleanno dei figli sull'agenda alla stregua del coffee break. E' sbagliato generalizzare in entrambi i sensi.

dammispazio ha scritto: infine...aspettate di aver trascorso nove mesi con la panza, almeno sei facendo la cara mucchina, attraversato le varie tempeste ormonali, vegliato notti intere, visto i capelli sfibrarsi, il "censured" aumentare le ciocce cadere, il marito non aiutare come e quanto pensavate, esservi praticamente collocate in una posizione di svantaggio nei confronti del mondo lavorativo per dire...che non sareste mai frustrate a stare a casa tutto il giorno...

Non farla tragica... vuoi mettere la soddisfazione di un frugolo di 3 anni che mentre ti prepari ad uscire ti dice che sei "brillissima"?
E poi come hanno sottolineato altre ragazze, se per vari aspetti ti trovi già in una posizione di svantaggio nei confronti del mondo lavorativo e soprattutto sei GIA' parecchio frustrata 8 ore al giorno... alla fine cos'hai da perderci?

Comunque ieri sera ho fatto ancora la telefonata per Chi vuol essere milionario?

Glamazon ha scritto: con in più l'aggravante,per me umiliante come poche cose,di dover chiedere a mio marito,i soldi per le mutande i soldi per le calze i soldi per un paio di scarpe...i soldi per il suo regalo di compleanno .

ecco, umiliante è la parola giusta anche per me.
molto romantico il concetto che nella coppia non esiste nè mio nè tuo, intanto però questi soldi che definireste "vostri" chi li ha guadagnati??
e se magari un giorno al maritino venisse in mente di farvelo notare??

moon ha scritto:

Glamazon ha scritto: con in più l'aggravante,per me umiliante come poche cose,di dover chiedere a mio marito,i soldi per le mutande i soldi per le calze i soldi per un paio di scarpe...i soldi per il suo regalo di compleanno .

ecco, umiliante è la parola giusta anche per me.
molto romantico il concetto che nella coppia non esiste nè mio nè tuo, intanto però questi soldi che definireste "vostri" chi li ha guadagnati??
e se magari un giorno al maritino venisse in mente di farvelo notare??

Nonostante io abbia già espresso la mia opinione di lavoratrice ad oltranza, non mi trovo d'accordo sul "dover chiedere i soldi al marito". Ci sono sicuramente situazioni in cui ciò accade (e ne conosco anch'io), ma non è necessariamente così. Mia suocera fa la casalinga ed è sempre stata lei ad amministrare il denaro in casa, il marito non sa neanche quanto c'è sul conto. Poi loro so no un caso estremo, perchè lui non ha voluto il bancomat ed è lui che le chiede i soldi anche per comprarle un regalo (:shock: io sono allucinata, ma tant'è), ma ci sono anche le giuste vie di mezzo (io e mio marito, prima che cominciassi a guadagnare, per esempio)

piulia73 ha scritto:
Nonostante io abbia già espresso la mia opinione di lavoratrice ad oltranza, non mi trovo d'accordo sul "dover chiedere i soldi al marito". Ci sono sicuramente situazioni in cui ciò accade (e ne conosco anch'io), ma non è necessariamente così. Mia suocera fa la casalinga ed è sempre stata lei ad amministrare il denaro in casa, il marito non sa neanche quanto c'è sul conto.

quoto questa parte poichè anche i miei genitori fanno così.
dal primo giorno di matrimonio mio padre portava a casa lo stipendio e mia mamma ha sempre gestito tutto (egregiamente direi).
i soldi erano lì, se mio padre li voleva li poteva prendere... avvisando cmq che aveva preso dei soldi (sennò a mia mamma prendeva un coccolone se li vedeva sparire così).
e io che ho il mio conto separato da quello del moroso, cmq prima di comprare qualcosa lo avviso e lui fa lo stesso con me (del tipo prelevo tot che mi serve questo).
se io o il mio moroso non abbiamo abbastanza soldi x una certa cosa, andiamo l'uno dall'altra ma non a "chiedere" i soldi (della serie mi presti i soldi x le scarpe ), semplicemente gli dico (o lui mi dice) "quanto hai sul conto? bene dammi il tuo bancomat"
insomma tutto è di tutti in famiglia e noi non siamo ancora sposati

questo argomento è davvero troppo interessante, ho passato tutta la pausa pranzo a leggermi cosa è stato detto da ieri.
vorrei proporre a tutte, da entrambi i lati della questione! un libro interessantissimo che sto leggendo: Di nuovo dalla parte delle bambine, di L. Lipperini:
***
Le eroine dei fumetti le invitano a essere belle. Le loro riviste propongono test sentimentali e consigli su come truccarsi. Nei loro libri scolastici, le mamme continuano ad accudire la casa per padri e fratelli. La pubblicità le dipinge come piccole cuoche. Le loro bambole sono sexy e rispecchiano (o inducono) i loro sogni. Questo è il mondo delle nuove bambine. Negli anni settanta, Elena Gianini Belotti raccontò come l'educazione sociale e culturale all'inferiorità femminile si compisse nel giro di pochi anni, dalla nascita all'ingresso nella vita scolastica. Le cose non sono cambiate, anche se le apparenze sembrano andare nella direzione contraria. Ad esempio, libri, film e cartoni propongono, certo, più personaggi femminili di un tempo: ma confinandoli nell'antico stereotipo della fata e della strega. Sembra legittimo chiedersi cosa sia accaduto negli ultimi trent'anni, e come mai coloro che volevano tutto (il sapere, la maternità, l'uguaglianza, la gratificazione) si siano accontentate delle briciole apparentemente più appetitose. E bisogna cominciare con l'interrogarsi sulle bambine: perché è ancora una volta negli anni dell'infanzia che le donne vengono indotte a consegnarsi a una docilità e a una certezza di subordine che persiste, e trova forme nuove persino in territori dove l'identità è fluida come il web
***

PPS...
a dimostrazione che si può lavorare a tempo pieno, avere una casa e un figlio, e anche coltivare i propri interessi nel mio caso leggere e dipingere