Inviato: 29/01/08 21:23
si...effettivamente era quelloboo ha scritto:no.fedelyon ha scritto:Dormi?dammispazio ha scritto:zzzzzzzzzzzzzzzz
fine delle trasmissioni
anche se poi mi scappa sempre un msg in +
A voi la parola! Discussioni sull'arredamento della casa
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si...effettivamente era quelloboo ha scritto:no.fedelyon ha scritto:Dormi?dammispazio ha scritto:zzzzzzzzzzzzzzzz
fine delle trasmissioni
non era rivolto direttamente a te, ma al pensiero espresso da rana (e non a lei), ma questo non vuol dire che appoggi los tipendio, solo che comunque è da considerarsi un lavoro... e chi (come me) fa anche un lavoro retribuito, sì nel mio concetto fa due lavoriGlamazon ha scritto:Accidenti lo scrivo io e mi vien detto che sono presuntuosa (perchè il detto popolare che Ela non ha voluto scrivere per intero è noto in tutto il nord Italia),lo scrive Kali e la quotano tuttiiiiii,ammazza il potere dell'Avvocato .Glamazon ha scritto:Fare la casalinga non è un lavoro,forse per mia nonna che lavava al gelo in una fontana,50 anni fà,ora no,mi spiace.
Crescere dei figli anche è un'altra cosa,ma non li ho ,non posso giudicare.
Quoto pienamente questa frase.l'esperienza è l'inizio della conoscenza (alcmane)
mai trascorso un periodo senza lavorare o studiare.dammispazio ha scritto:Lalu come vedi la tua giornata senza lavoro? non e' provocatorio, giuro, semplice curiosita, e inoltre ti chiedo se hai gia trascorso anni senza lavorare (ne studiare).....
e quoto Boo...
Nessuno lo mette in dubbio.Sandra75 ha scritto:Niente in confronto a mio figlio che mi chiama MAMMA.
L'esserino più perfetto che esista al mondo, anche con i suoi difetti.
Sandra75 ha scritto:Quoto pienamente questa frase.l'esperienza è l'inizio della conoscenza (alcmane)
ma chi decide quale esperienza crei conoscenza e quale no?
Io ho sempre lavorato e per me fare l'esperienza di mamma e casalinga è stata conoscenza. Ho capito certe dinamiche della vita di mia madre, ho capito che è troppo facile giudicare facile qualcosa che non facciamo, ho capito che fare la casalinga è faticoso anche perchè presuppone un ordine mentale, un rigore, un'autogestione che magari non tutti quelli che lavorano hanno, perchè c'è qualcuno che gli dice cosa fare in ogni momento.
Comunque.
A parte tutto.
Io quando lavoravo non mi sentivo VIVA. Uscivo la mattina che il sole stava sorgendo e tornavo a casa che era buio. Stavo al pc anche durante la pausa pranzo, ho imparato a mangiare con la sinistra per non dover staccare la mano dal mouse. mangiavo panini o roba riscaldata e incollata. Vedevo il mio ragazzo solo il sabato perchè la sera non ce la facevo a rimettermi le scarpe per uscire di nuovo. E non guadagnavo neanche così bene da potermi concedere dei lussi, ogni tanto. E venivo umiliata costantemente dal mio bosso, che però aveva una grandissima opinione di me e del mio lavoro. Disegnavo e progettavo impianti termici per ospedali, scuole, comuni, non facevo fotocopie tutto il giorno, quindi usavo la testa e spesso ho avuto il privilegio di vedere una centrale termica realizzata, la stessa che io avevo disegnato, con i pezzi messi dove IO avevo deciso di metterli ed erano soddisfazioni.
Niente in confronto a mio figlio che mi chiama MAMMA.
L'esserino più perfetto che esista al mondo, anche con i suoi difetti.
Dipende anche dal lavoro.
Oltre che da noi.
E sono d'accordo che non è il lavoro a qualificare una persona.
questa è una perla!fedelyon ha scritto:Nessuno lo mette in dubbio.Sandra75 ha scritto:Niente in confronto a mio figlio che mi chiama MAMMA.
L'esserino più perfetto che esista al mondo, anche con i suoi difetti.
Sarò tonta, ma continuo a non vedere la contraddizione.
Non è che se lavori tuo figlio ti chiama Sciura Sandra, invece che mamma.
Non hai risposto alla mia domanda di qualche post fa, hai figlie femmine?
urca oggi il forum è un vero florilegio d'ilari battutesilbhe ha scritto:questa è una perla!fedelyon ha scritto:Nessuno lo mette in dubbio.Sandra75 ha scritto:Niente in confronto a mio figlio che mi chiama MAMMA.
L'esserino più perfetto che esista al mondo, anche con i suoi difetti.
Sarò tonta, ma continuo a non vedere la contraddizione.
Non è che se lavori tuo figlio ti chiama Sciura Sandra, invece che mamma.
Non hai risposto alla mia domanda di qualche post fa, hai figlie femmine?
e di approcci!Mercury ha scritto:urca oggi il forum è un vero florilegio d'ilari battutesilbhe ha scritto:questa è una perla!fedelyon ha scritto: Nessuno lo mette in dubbio.
Sarò tonta, ma continuo a non vedere la contraddizione.
Non è che se lavori tuo figlio ti chiama Sciura Sandra, invece che mamma.
Non hai risposto alla mia domanda di qualche post fa, hai figlie femmine?
Sandra75 ha scritto:Ok, ce l'avete con me.
Siccome siete tonte e io persevero diabolicamente a cercare di farmi capire:
1) ho un maschio. che cambia qualcosa? perchè se hai una femmina la devi educare diversamente? con una figlia sarei un cattivo esempio e con un maschio no? non vedo che c'entra il sesso di mio figlio. forse per voi è importante?
2) ahahahaha....signora mamma.....ahahahaha quant'è bella sta battuta! Ovviamente io volevo dire che A ME non dava ABBASTANZA soddisfazione vedere le pompe e le valvole, caldaie e bruciatori. Mi dà più soddisfazione vedere mio figlio imparare a camminare e parlare. Non me ne fregava niente delle centrali termiche, facevo orari assurdi, spesso nottate, venivo trattata di merda e non ne valeva la pena già allora che ero signorina e la mamma mi faceva tutto. Ora ne varrebbe ancora di meno la pena, PER ME. Perchè leverei solo tempo ed energie a mio figlio.
3) si, potevo disegnare centrali termiche e fare la mamma, ma NON MI ANDAVA di stare così lontana da lui. Va meglio così?
4) fedelyon , silbhe, e tutti gli altri simpaticoni: ma voi ce l'avete dei figli? avete risposto alle mie domande sulle vostre soddisfazioni personali? mi avete detto se ci sono delle controindicazioni alle vostre scelte di vita?
No.Sandra75 ha scritto:Ok, ce l'avete con me.
Sì, moltissimo. Perché passeranno i giorni in cui avrà imparato a camminare e a parlare e arriveranno i giorni delle aspettative, delle attese, delle ambizioni.1) ho un maschio. che cambia qualcosa? perchè se hai una femmina la devi educare diversamente? con una figlia sarei un cattivo esempio e con un maschio no? non vedo che c'entra il sesso di mio figlio. forse per voi è importante?
Ho risposto qualche pagina indietro.4) fedelyon , silbhe, e tutti gli altri simpaticoni: ma voi ce l'avete dei figli? avete risposto alle mie domande sulle vostre soddisfazioni personali? mi avete detto se ci sono delle controindicazioni alle vostre scelte di vita?
Per carità, questo è un tuo problema a priori, avevi un lavoro che non ti piaceva come a milioni di donne non piace il proprio. Ovvio che in confronto dedicarsi 100% al figlio sia più gratificante e in qualche modo utile.Sandra75 ha scritto: Non me ne fregava niente delle centrali termiche, facevo orari assurdi, spesso nottate, venivo trattata di merda e non ne valeva la pena già allora che ero signorina e la mamma mi faceva tutto. Ora ne varrebbe ancora di meno la pena, PER ME. Perchè leverei solo tempo ed energie a mio figlio.
3) si, potevo disegnare centrali termiche e fare la mamma, ma NON MI ANDAVA di stare così lontana da lui. Va meglio così?
Figli io non ancoraSandra75 ha scritto:4) fedelyon , silbhe, e tutti gli altri simpaticoni: ma voi ce l'avete dei figli? avete risposto alle mie domande sulle vostre soddisfazioni personali? mi avete detto se ci sono delle controindicazioni alle vostre scelte di vita?
Si riferiva alla mia battuta.silbhe ha scritto: (tonta lo dici a qualcun'altra, pero')