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#962
oh Sandra!!!
contribuisci al bilancio familiare comunque
e se fra te e tuo matito le cose sono state stabilite insieme, non vedo il problema
entrambi lavorate per la famiglia

d'altronde non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, mi pare :lol: :lol: :lol:

#963
Piera, sono perfettamente d'accordo con te. Ma ECONOMICAMENTE vengo definita una mantenuta comunque, mio malgrado.

Io lo so che collaboro con mio marito PER la famiglia.
E lo sa anche lui.
E sembra che per questo io sia atterrata sul pianeta sbagliato. E' per le donne in carriera qui presenti che io sono una mantenuta (nel senso dispreggiativo del termine).

Mentre mio marito è a lavoro io non sperpero usando il bancomat del conto in comune (PS: io ho chiuso il mio conto e ho trasferito i miei risparmi su quello in comune e ho venduto la mia casa da single per collaborare all'acquisto di questa nuova), non mi compro quasi niente per me, se non il necessario. E non ne soffro (tranne per le borse....ne comprerei una al giorno :oops: ).

Uff....che fatica spiegarmi.
La bellezza è gradita agli occhi, ma la dolcezza affascina l'animo.

http://www.alFemminile.com/album/lanave pass: lanave

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#964
Sandra75 ha scritto:La famiglia è condivisione, è comunione, tutto il contrario dell'individualismo. Secondo me.

se uno si sposa è per dividere la vita con l'altro finchè morte non li separi. Come puoi pensare di metterti da parte un gruzzoletto tutto tuo (sottraendolo alla comune amministrazione di una famiglia che, per metà, è anche tua) nell'eventualità del fallimento?

Poi in caso di divorzio comunque sei tutelata, bene o male. E in caso di divorzio io vorrei solo gli alimenti per il figlio, non per me, perchè lo trovo squallido e svilente, per una donna. Ma anche per un uomo.

Mio marito mi mantiene finchè è mio marito.
E' corretto in una famiglia condividere tutto, se questo è obiettivo comune, quindi anche i conti insieme.
Finchè tu ti impegni come casalinga per il buon andamento familiare, è corretto che tuo marito provveda alle tue necessità economiche.
Quello che ti sfugge è che, se a 45-50 anni divorzi, potrai anche chiedere gli alimenti solo per tuo figlio ma non per te... ma non avendo tu una professionalità specifica da mettere a curriculum, sei molto fortunata se ti si pigliano part-time in un call center (perchè sul fare la donna delle pulizie avresti la concorrenza delle immigrate, che si accontentano di 2 lire).
E a quel punto, mantenerti *da sola* sarà moooolto mooolto dura!!!!! :roll:
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#965
Non sto a spiegare qui le mie situazioni personalissime.
Fidati: me la caverò. E faccio le corna per il divorzio.

PS: Pur essendo casalinga, non potrei mollarlo io mio marito? Perchè deve necessariamente essere lui a mollare me? :lol:

Mi sembra che siate più interessate al mio "caso umano" che a spiegarmi voi come ve la cavate, come state.
La bellezza è gradita agli occhi, ma la dolcezza affascina l'animo.

http://www.alFemminile.com/album/lanave pass: lanave

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#966
Sandra75 ha scritto:Io lo so che collaboro con mio marito PER la famiglia.
E lo sa anche lui.
E sembra che per questo io sia atterrata sul pianeta sbagliato. E' per le donne in carriera qui presenti che io sono una mantenuta (nel senso dispreggiativo del termine).
Io non ti vedo come mantenuta, semplicemente per me non sei una lavoratrice.
Detto questo, hai figlie femmine?

#967
dico solo una cosetta banale, ma di un banaleeeeee
se ad un certo punto della storia le donne, come entita', di tutto il mondo dopo millenni hanno lottato per lavorare, avranno avuto dei validi motivi o improvvisamente sono impazzite?
chiaro che sarebbe stato piu faticoso....ma l'esperienza avra pure insegnato loro qualcosa, o no?
fine...
esco di cui
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#968
Mercury ha scritto:
Sandra75 ha scritto:La famiglia è condivisione, è comunione, tutto il contrario dell'individualismo. Secondo me.

se uno si sposa è per dividere la vita con l'altro finchè morte non li separi. Come puoi pensare di metterti da parte un gruzzoletto tutto tuo (sottraendolo alla comune amministrazione di una famiglia che, per metà, è anche tua) nell'eventualità del fallimento?

Poi in caso di divorzio comunque sei tutelata, bene o male. E in caso di divorzio io vorrei solo gli alimenti per il figlio, non per me, perchè lo trovo squallido e svilente, per una donna. Ma anche per un uomo.

Mio marito mi mantiene finchè è mio marito.
E' corretto in una famiglia condividere tutto, se questo è obiettivo comune, quindi anche i conti insieme.
Finchè tu ti impegni come casalinga per il buon andamento familiare, è corretto che tuo marito provveda alle tue necessità economiche.
Quello che ti sfugge è che, se a 45-50 anni divorzi, potrai anche chiedere gli alimenti solo per tuo figlio ma non per te... ma non avendo tu una professionalità specifica da mettere a curriculum, sei molto fortunata se ti si pigliano part-time in un call center (perchè sul fare la donna delle pulizie avresti la concorrenza delle immigrate, che si accontentano di 2 lire).
E a quel punto, mantenerti *da sola* sarà moooolto mooolto dura!!!!! :roll:
quoto mercury (come sempre) :)
sandra, in bocca al lupo, ti auguro una luuunga e felice vita coniugale
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Casa Spozilli
Babyzillo

#969
Sandra75 ha scritto:Si, perchè è più faticoso scaldare una sedia in ufficio (come sto facendo io questa settimana) che occuparsi della famiglia.

Poi avete chiarito ampiamente che siete super efficienti a fare quello che faccio io, e oltre, in meno tempo e meglio di me, quindi è inutile continuare a parlarne.

Solo poche domande, per capire: come state?siete felici? Stressate? Soddisfatte? realizzate? E con i figli come va? Quanti anni hanno? Hanno fatto sesso prima dei 12 anni? Studiano? Sono felici? Sereni? E col compagno? Tensioni? Siete tutti pucci pucci? insomma....questo essere superefficienti ha delle controindicazioni ed è tutto oro quello che luccica? Oppure sono io a non capire niente e a perdermi il meglio?

:shock: :shock: :shock:
mamme degeneri e lavoratrici e mo' pure spingiamo i figli al sesso prepubere!!
:shock: :shock: :shock:
album casetta w_i_p:
http://album.alfemminile.com/album/see_ ... ucina.html psw: mp

commenti: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... sc&start=0

#970
moon ha scritto:
Sandra75 ha scritto:Si, perchè è più faticoso scaldare una sedia in ufficio (come sto facendo io questa settimana) che occuparsi della famiglia.

Poi avete chiarito ampiamente che siete super efficienti a fare quello che faccio io, e oltre, in meno tempo e meglio di me, quindi è inutile continuare a parlarne.

Solo poche domande, per capire: come state?siete felici? Stressate? Soddisfatte? realizzate? E con i figli come va? Quanti anni hanno? Hanno fatto sesso prima dei 12 anni? Studiano? Sono felici? Sereni? E col compagno? Tensioni? Siete tutti pucci pucci? insomma....questo essere superefficienti ha delle controindicazioni ed è tutto oro quello che luccica? Oppure sono io a non capire niente e a perdermi il meglio?

:shock: :shock: :shock:
mamme degeneri e lavoratrici e mo' pure spingiamo i figli al sesso prepubere!!
:shock: :shock: :shock:

:lol: :lol: :lol: nooooooooooooooo :lol: :lol: :lol:

#971
Sandra75 ha scritto:Piera, sono perfettamente d'accordo con te. Ma ECONOMICAMENTE vengo definita una mantenuta comunque, mio malgrado.

Io lo so che collaboro con mio marito PER la famiglia.
E lo sa anche lui.
E sembra che per questo io sia atterrata sul pianeta sbagliato. E' per le donne in carriera qui presenti che io sono una mantenuta (nel senso dispreggiativo del termine).

Mentre mio marito è a lavoro io non sperpero usando il bancomat del conto in comune (PS: io ho chiuso il mio conto e ho trasferito i miei risparmi su quello in comune e ho venduto la mia casa da single per collaborare all'acquisto di questa nuova), non mi compro quasi niente per me, se non il necessario. E non ne soffro (tranne per le borse....ne comprerei una al giorno :oops: ).

Uff....che fatica spiegarmi.
Sandra non è che non ti capiamo, ti capiamo benissimo, a parte il fatto che nessuno ti ha detto che sperperi i soldi del vostro conto, ma quello che mi scandalizza di più è il fatto che ti dovresti tutelare per una eventualità che il vostro idillio finisca. Perchè se vuoi comprare qualcosa per te o per il bambino devi avvertire tuo marito o comunque giustificare le spese.
http://album.alfemminile.com/album/see_343116/Casa.html
psw:casa

http://album.alfemminile.com/album/see_ ... monio.html
psw:20080411
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#972
Sandra75 ha scritto:Mi sembra che siate più interessate al mio "caso umano" che a spiegarmi voi come ve la cavate, come state.
Ti dico come facciamo noi.
Sicuramente è più difficile, non lo nego, ma non ci rinuncerei.
Allora seduti al tavolo apriamo le nostre rispettive agende:
"""
Io ho un viaggio di lavoro questo giorno, tu l'altro, ah occavolo, coincidono.
Tu puoi rimandarlo? Puoi partire da qui piuttosto che là?
Io posso anticipare di un giorno. Guarda magari domani sto un'ora in più in ufficio, mi sbrigo e mi porto avanti.
Mi hanno offerto un posto di lavoro a Cannicattì cosa ne pensi? Mah, io ho un'altra offerta a Cippirilà. Cosa facciamo? Proviamo a domandare a Trullallero?
E con i figli la stessa cosa. Chi può uscire prima? Chi può sbrigarsela più in fretta questa settimana?
"""
Voi vi siete posti queste domande una volta per tutte.
Noi dobbiamo ripetercele ogni settimana.
Questa è la differenza, più difficile, ma in cambio impari a distinguere tra lavoro e famiglia. ;)

#973
Sandra75 ha scritto:Quindi se io vengo a pulire casa tua e a fare le cose che faccio ogni giorno a casa mia, allora è un lavoro. Se faccio le stesse cose a casa mia non è un lavoro! :shock: :shock: :shock:
:lol: :lol: :lol: Sandra, sono con te!
Io ho piastrellato, imbiancato, fatto l'impianto elettrico, demolito, rasato rimurato, cartongessato casa mia.

Quindi mi aspetto da chiunque di voi abbia mai chiamato un imbianchino, un elettricista, un piastrellista, un muratore o un gessista per fargli fare dei lavori a casa propria, un cospicuo rimborso.

Potete versarmi 10 euri a testa come comodamente preferite: accetto bonifico e Paypal, no assegni.
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Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
Vi presento... con pwd

#974
fedelyon ha scritto:Voi vi siete posti queste domande una volta per tutte.
Noi dobbiamo ripetercele ogni settimana.
Questa è la differenza, più difficile, ma in cambio impari a distinguere tra lavoro e famiglia. ;)
io mi do direttamente le risposte...aint I lucky ?
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#975
Mercury ha scritto:
Sandra75 ha scritto:La famiglia è condivisione, è comunione, tutto il contrario dell'individualismo. Secondo me.

se uno si sposa è per dividere la vita con l'altro finchè morte non li separi. Come puoi pensare di metterti da parte un gruzzoletto tutto tuo (sottraendolo alla comune amministrazione di una famiglia che, per metà, è anche tua) nell'eventualità del fallimento?

Poi in caso di divorzio comunque sei tutelata, bene o male. E in caso di divorzio io vorrei solo gli alimenti per il figlio, non per me, perchè lo trovo squallido e svilente, per una donna. Ma anche per un uomo.

Mio marito mi mantiene finchè è mio marito.
E' corretto in una famiglia condividere tutto, se questo è obiettivo comune, quindi anche i conti insieme.
Finchè tu ti impegni come casalinga per il buon andamento familiare, è corretto che tuo marito provveda alle tue necessità economiche.
Quello che ti sfugge è che, se a 45-50 anni divorzi, potrai anche chiedere gli alimenti solo per tuo figlio ma non per te... ma non avendo tu una professionalità specifica da mettere a curriculum, sei molto fortunata se ti si pigliano part-time in un call center (perchè sul fare la donna delle pulizie avresti la concorrenza delle immigrate, che si accontentano di 2 lire).
E a quel punto, mantenerti *da sola* sarà moooolto mooolto dura!!!!! :roll:
Anch'io quoto Mercury.

Oltre a tutto, la dipendenza economica ti impedirebbe di essere tu a decidere per una separazione, nel caso qualcosa andasse storto (ovviamente ti auguro che tutto vada per il meglio).

Penny