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#257
Jk ha scritto:ok tutto è vero...è vero anche che i nostri genitori ce la facevano, ma non è altresì vero che non è proprio una bella vita ?


Jk
No, scusa.... ma perchè? I tuoi hanno fatto una bella vita? I tuoi nonni? I tuoi bisnonni?
A me pare che tutti, a meno che non si chiamino Agnelli o Berlusconi tirino un po' a campare.....
Inoltre da nessuna parte sta scritto che uno ha diritto alla "bella vita" e sopratutto da nessuna parte sta scritto che il criterio di valutazione per la "bella vita" sia l'introito mensile ;)

Mi ricorda una frase del film "Il signor Ibrahim e i fiori del corano" quando un bambino guarda un anziano cassiere e gli dice: "Sorridere è una roba da ricchi" e l'uomo gli risponde: "Credi che io sia ricco? Uno non sorride perchè è felice, ma proprio il sorridere è ciò che ti rende felice"
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#258
Cyber, ma il fatto che i nonni, bisnonni o genitori non abbiamo fatto una bella vita mica ci toglie che noi la possiamo desiderare per noi...

#259
secondo me non ha senso il confronto.. erano altri tempi..

mio padre è cresciuto durante la guerra.. che pretese poteva avere? si tirava veramente a campare..
There is no way to happiness, happiness is the way.

#260
Lorena ha scritto:Cyber, ma il fatto che i nonni, bisnonni o genitori non abbiamo fatto una bella vita mica ci toglie che noi la possiamo desiderare per noi...
Certo che non ci toglie il diritto di DESIDERARE una bella vita, poi però dobbiamo essere realisti e pensare: "Già viviamo nella civiltà del benessere, già abbiamo molto di più di quanto abbia avuto chi ci ha preceduto, già siamo stra-fortunati perchè non ci mancherà mai niente, già abbiamo la possibilità di vivere spensieratamente fino a 30 anni e rotti (i miei, a 25 anni erano già stanchi...) abbiamo dei genitori che ci permettono di fare quello che vogliamo, compreso buttare via i soldi, e non ci chiedono di mettere lo stipendio in casa, ma anzi veniamo trattati come principini... ma insomma, che vogliamo di più??"

;)
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#262
cyberjack ha scritto:
Lorena ha scritto:Cyber, ma il fatto che i nonni, bisnonni o genitori non abbiamo fatto una bella vita mica ci toglie che noi la possiamo desiderare per noi...
Certo che non ci toglie il diritto di DESIDERARE una bella vita, poi però dobbiamo essere realisti e pensare: "Già viviamo nella civiltà del benessere, già abbiamo molto di più di quanto abbia avuto chi ci ha preceduto, già siamo stra-fortunati perchè non ci mancherà mai niente, già abbiamo la possibilità di vivere spensieratamente fino a 30 anni e rotti (i miei, a 25 anni erano già stanchi...) abbiamo dei genitori che ci permettono di fare quello che vogliamo, compreso buttare via i soldi, e non ci chiedono di mettere lo stipendio in casa, ma anzi veniamo trattati come principini... ma insomma, che vogliamo di più??"

;)

Un Lucano! :mrgreen:

#263
Quello che io desidero non è vivere nel lusso, ma vivere serenamente. Non vorrei stare lì la notte al tavolo della cucina con la calcolatrice in mano, per intenderci!

#264
Lorena ha scritto:Quello che io desidero non è vivere nel lusso, ma vivere serenamente. Non vorrei stare lì la notte al tavolo della cucina con la calcolatrice in mano, per intenderci!
Ringrazia il signore che almeno fino alla tenera età di 30 anni non hai dovuto farlo!

Prima c'era chi lo faceva a 16.... solo questo vuol dire vivere in modo nettamente migliore, no? ;)
Il bicchiere è mezzo pieno... :roll:
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#265
Io non mi lamento affatto per come vivo ora. Vorrei essere serena quando DAVVERO avrò delle spese GROSSE.

#266
va beh, cyber, ma non è che si può ragionare così...è chiaro che stiamo meglio, una volta si moriva per un raffreddore, si motiva di fame, se arrivavi a 40 anni era tanto e le ferie non esistevano...(pensandoci bene in tante parti del mondo è ancora così)...

#267
[/i]A MIO PADRE: a lui dedico questa tesi, esprimendo, così, tutta la mia devozione e gratitudine, per avermi garantito una vita meno dura della sua, e per l’orgoglio che dimostra quando parla della mia laurea…

Questa la dedica della mia tesi di laurea, che riassume come la penso sulla differenza tra la vita che conduco io e quella che hanno fatto i miei. Quando arrivo a casa e dico che sono stanca, distrutta, che non ho voglia di fare niente.... a volte penso a mio padre... operaio, lavoro su turni davanti a una linea continua (non come me che posso concedermi il lusso di cazzeggiare mezz'ora al giorno su internet), staccava lì e andava a fare il secondo lavoro... a 29 anni prende il coraggio a 4 mani, si licenzia e si mette in proprio con 3 bambini piccoli tornando nel suo paese... e io me lo ricordo quando mia madre mi diceva che mangiava più tardi ed io e i miei fratelli ci chiedevamo QUANDO? Ma ce l'hanno fatta! Ed eccomi qua, a concedermi il lusso di poter cazzeggiare su internet...

#268
cyberjack ha scritto:
virtual ha scritto: 4. noi tutti, rispetto alle generazioni passate, ci siamo abituati ad avere tv, viaggiare in auto, cellulari, etc. Ora che una regressione è necessaria è un problema prechè non tutti lo capiscono subito e molti per anni cercheranno di vivere al limite (se non al di sopra) delle proprie possibilità.
Rimane il detto del savonese:
"son tutti finocchi col cu.o degli altri"
e qui non posso non darti ragione...
il problema è che la classe media NON è scomparsa, ma sono stati attuati dei piani per farla APPARIRE scomparsa. Avete notato il prolificare di queste pseudo-finanziarie che si vantano di darti fino a 50.000 euro senza fare indagini sul tuo conto e anche se risulti protestato?
Avete notato che oggi praticamente TUTTI hanno il TV a schermo piatto 16/9, in moltissimi anche quelli al plasma ultrasottili, impianti Home theatre, abbonamenti alla TV via satellite, vanno a fare le vacanze in Egitto sul Mar Rosso, ecc....? Ma dove li prenderanno tutti questi soldi? Presto detto, da una finanziaria.

Peccato che l'instabilità lavorativa portarà molte di queste persone a perdere il lavoro, e non avendo risparmi da parte, ma anzi una costante emorragia causata dalle rate di 300 cose inutili, entro pochissimi anni le notre strade saranno popolate dai famosi Homeless con carrello pieno di lattine che fecero la loro comparsa in America al momento della prima recessione economica moderna....
Beh, la tua visione degli homeless è un po' forte, ma è + o - il triste risultato, ma non si discosta molto dalla mia idea. A mio parere non si può parlare di classe media vera e propria, ma di classe impiegatizia/operaia (comunque di dipendenti) che da una situazione di "moderato" benessere (o comunque soddisfacente tenore di vita) si ritrova con un potere di acquisto limtato. Nel contempo, non possiamo dire che chi fa il libero professionista stia molto melgio, visto che chi fa girare il denaro è principalmente il consumatore.
Le nuovie classi medie forse possono essere coloro che già producono un bene che in questa fase sono riusciti ad "apprezzare" con sufficciente margine (i nuovi ricchi) od un paio di persone di mia conoscenza (il mio idraulico ed il mio muratore, peraltro i più onesti che sono riuscito a trovare).
Quanto alle finanziarie, la loro proliferazione è solo il primo risultato.
Il grande problema è che non sembra ci sia + nulla da inventare... discutevo con un amico che lavora nell'informatica circa la famosa idea da tirare fuori dal cilindro per uscire dalla situazione attuale di appiattimento.. beh, è un casino.
Beh, buon fine settimana a tutti.
Vado a vedere cosa hanno combinato in casa i due personaggi.

#270
stellina ha scritto:lolamar, mi hai fatto commuovere....
anche a me... perchè mi hai fatto pensare a mio padre ed ai sacrifici che ha fatto..
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