Inviato: 13/02/08 20:38
Ho avuto una gravidanza magnifica: mai una nausea (a parte una mattina in cui ho tirato su il caffè), qualche doloretto ma nulla di che
La data prevista per il parto era il 31 gennaio ma il mio ginecologo aveva iniziato a prepararmi ad un cesareo programmato già da molto tempo, diceva che il bambino era grosso e il mio bacino troppo piccolo
Il 7 gennaio mi fissa l'ultima eco di controllo dicendo che con quella avrebbe poi deciso cosa fare. Vado da lui il giorno dopo l'eco e, dopo aver visto le misure del bambino (le previsioni sul peso lo davano sui 4,5 kg alla nascita ) mi dice: "giovedì la ricovero e venerdì facciamo il cesareo"
Panico!!!!!
Torno a casa e non so bene cosa fare la valigia era pronta da 2 mesi ormai.... mi restava solo la paura di dover affrontare un'operazione e di vedere il mio bambino con 3 settimane d'anticipo, le mille paure che qualcosa potesse andare storto
Il giovedì mattina mi ricoverano, mi fanno tutti gli esami per l'operazione e il ginecologo mi visita di nuovo. La sua faccia si rabbuia per un momento ed io, ansiosa, gli chiedo se ci siano dei problemi. Mi rassicura, dicendo solo che è un po' preoccupato perchè il bambino è troppo alto e non ha impegnato il canale del parto ma di non preoccuparmi.
Non dimenticherò mai la notte prima del cesareo.... quando anche mio marito mi ha lasciata da sola mi hanno assalito 1 milione di pensieri, paure.... ma anche una felicità incredibile!
Ricordo un momento in cui ero distesa e non riuscivo a dormire, mi sono accarezzata quel pancione enorme e ho sussurrato: "tra poche ore finalmente vedrò il tuo faccino.... e questa è l'ultima sera che posso sentirti dentro di me piccolo"
La mattina dopo sveglia alle 6.00 (che cavolo mi svegliate a fare alle 6.00 se il cesareo è programmato per mezzogiorno???? ), visite e esami del sangue, niente colazione e poi mi mollano lì ad aspettare
Tutto ad un tratto mi dicono che il cesareo è stato anticipato alle 10.30 e io vado in panico perchè mio marito non è ancora arrivato. Lo chiamo per avvertirlo e per fortuna fa appena in tempo ad arrivare e salutarmi, mentre mi hanno già stesa sul lettino per portarmi in sala operatoria.
Probabilmente deve esserci stato qualche intoppo durante l'intervento prima del mio perchè poi alla fine mi hanno abbandonata, seminuda, sul lettino nella camera preoperatoria fino alle 11.30
Altra attesa snervante finchè vengono a prendermi e mi fanno la spinale: ho sentito un lieve pizzicottino e poi + nulla, è dovuto intervenire un infermiere per sdraiarmi perchè io non sentivo + le gambe
Ho sentito il bisturi e un gran casotto nella mia pancia, ricordo che l'anestesista mi parlava e scherzava per distrarmi e poi magia..... mi sono sentita spingere fortissimo sulla pancia e poi improvvisamente vuota e più leggera....ho guardato l'orologio sulla parete: le 12.10 del 11 gennaio 2002.... ed un secondo dopo il mio fagottino, viola e coi capelli neri e dritti in testa, era accanto al mio viso, guancia contro guancia....
Sono riuscita a vedere la sua faccina giusto per un secondo, poi le lacrime mi hanno annebbiato la vista.
Mi hanno detto che stava bene e l'hanno portato a fare il bagnetto, tutto infagottato in un lenzuolone verde.
Il ginecologo ha finito l'intervento e faceva battute del tipo:"le faccio un bel ricamino signora, stia tranquilla"
Poi invece, serio, si è avvicinato a me e mi ha spiegato che i suoi sospetti erano fondati: il bambino aveva 2 giri di cordone intorno al collo, 1 intorno alle caviglie e un nodo nel cordone e mi ha mostrato il nodo dicendo che in vita sua non ne aveva mai visto uno
Quando mi hanno portata fuori c'erano i miei genitori nel corridoio, insieme a mio marito, e piangevano come fontane (e io con loro), poi mi hanno portata in camera.
Mezz'ora dopo è arrivato il mio frugoletto e me lo hanno appoggiato accanto (dicendomi di stare attenta a non surgelarlo visto che avevo il ghiaccio sulla ferita ), lo guardavo inebetita chiedendomi come fosse possibile che fosse così bello (cuore di mamma se guardo adesso le foto sembrava una scimmietta ) e poi l'ho attaccato al seno.... iniziando una nuova e meravigliosa vita a 3!
La data prevista per il parto era il 31 gennaio ma il mio ginecologo aveva iniziato a prepararmi ad un cesareo programmato già da molto tempo, diceva che il bambino era grosso e il mio bacino troppo piccolo
Il 7 gennaio mi fissa l'ultima eco di controllo dicendo che con quella avrebbe poi deciso cosa fare. Vado da lui il giorno dopo l'eco e, dopo aver visto le misure del bambino (le previsioni sul peso lo davano sui 4,5 kg alla nascita ) mi dice: "giovedì la ricovero e venerdì facciamo il cesareo"
Panico!!!!!
Torno a casa e non so bene cosa fare la valigia era pronta da 2 mesi ormai.... mi restava solo la paura di dover affrontare un'operazione e di vedere il mio bambino con 3 settimane d'anticipo, le mille paure che qualcosa potesse andare storto
Il giovedì mattina mi ricoverano, mi fanno tutti gli esami per l'operazione e il ginecologo mi visita di nuovo. La sua faccia si rabbuia per un momento ed io, ansiosa, gli chiedo se ci siano dei problemi. Mi rassicura, dicendo solo che è un po' preoccupato perchè il bambino è troppo alto e non ha impegnato il canale del parto ma di non preoccuparmi.
Non dimenticherò mai la notte prima del cesareo.... quando anche mio marito mi ha lasciata da sola mi hanno assalito 1 milione di pensieri, paure.... ma anche una felicità incredibile!
Ricordo un momento in cui ero distesa e non riuscivo a dormire, mi sono accarezzata quel pancione enorme e ho sussurrato: "tra poche ore finalmente vedrò il tuo faccino.... e questa è l'ultima sera che posso sentirti dentro di me piccolo"
La mattina dopo sveglia alle 6.00 (che cavolo mi svegliate a fare alle 6.00 se il cesareo è programmato per mezzogiorno???? ), visite e esami del sangue, niente colazione e poi mi mollano lì ad aspettare
Tutto ad un tratto mi dicono che il cesareo è stato anticipato alle 10.30 e io vado in panico perchè mio marito non è ancora arrivato. Lo chiamo per avvertirlo e per fortuna fa appena in tempo ad arrivare e salutarmi, mentre mi hanno già stesa sul lettino per portarmi in sala operatoria.
Probabilmente deve esserci stato qualche intoppo durante l'intervento prima del mio perchè poi alla fine mi hanno abbandonata, seminuda, sul lettino nella camera preoperatoria fino alle 11.30
Altra attesa snervante finchè vengono a prendermi e mi fanno la spinale: ho sentito un lieve pizzicottino e poi + nulla, è dovuto intervenire un infermiere per sdraiarmi perchè io non sentivo + le gambe
Ho sentito il bisturi e un gran casotto nella mia pancia, ricordo che l'anestesista mi parlava e scherzava per distrarmi e poi magia..... mi sono sentita spingere fortissimo sulla pancia e poi improvvisamente vuota e più leggera....ho guardato l'orologio sulla parete: le 12.10 del 11 gennaio 2002.... ed un secondo dopo il mio fagottino, viola e coi capelli neri e dritti in testa, era accanto al mio viso, guancia contro guancia....
Sono riuscita a vedere la sua faccina giusto per un secondo, poi le lacrime mi hanno annebbiato la vista.
Mi hanno detto che stava bene e l'hanno portato a fare il bagnetto, tutto infagottato in un lenzuolone verde.
Il ginecologo ha finito l'intervento e faceva battute del tipo:"le faccio un bel ricamino signora, stia tranquilla"
Poi invece, serio, si è avvicinato a me e mi ha spiegato che i suoi sospetti erano fondati: il bambino aveva 2 giri di cordone intorno al collo, 1 intorno alle caviglie e un nodo nel cordone e mi ha mostrato il nodo dicendo che in vita sua non ne aveva mai visto uno
Quando mi hanno portata fuori c'erano i miei genitori nel corridoio, insieme a mio marito, e piangevano come fontane (e io con loro), poi mi hanno portata in camera.
Mezz'ora dopo è arrivato il mio frugoletto e me lo hanno appoggiato accanto (dicendomi di stare attenta a non surgelarlo visto che avevo il ghiaccio sulla ferita ), lo guardavo inebetita chiedendomi come fosse possibile che fosse così bello (cuore di mamma se guardo adesso le foto sembrava una scimmietta ) e poi l'ho attaccato al seno.... iniziando una nuova e meravigliosa vita a 3!