Inviato: 14/02/08 11:36
Allora
Vi racconto della prima:
Gravidanza nella norma ad eccezione del vomito per gli ultimi 6 mesi.
Il giorno prima che compissi la 40sima settimana vado in clinica per fare il tracciato e vedono che ho una leggera dilatazione: tra oggi e domani partorirai.
Passo la notte in ospedale, verso le 4 avverto dei dolorini e come imparato al corso preparto comincio a camminare su e giù per il corridoio. (Le infermiere dormivano e non si erano accorte di nulla).
Poco prima delle 6 il dolore si fa più forte e decido di andare a chiamare le infermiere (sempre a piedi).
Mi rimettono il tracciato e pian piano il dolore aumenta.
Tra una doglia e l'altra mi addormento visto che sono molto stanca.
Alle 10,10 mi portano in sala parto: 3 spinte ed è fuori la mia pupa.
4 kg e 550 g di donna, bellissima a dir poco.
L'unica cosa negativa è che essendo grande le hanno lussato la clavicola e per un mese non poteva muovere il braccino, per il resto un parto stupendo, ricordo ancora la gincologa che diceva: "un parto così' si puo' fare solo a 20 anni".
meno di un anno e mezzo dopo secondo parto.
Vado per controllo dalla ginecologa, 2 giorni prima della 40esima settimana.
Mi fa: "hai una dilatazione, vai subito in clinica, in poche ore nasce."
PAsso la notte, niente.
Passa il giorno niente.
Demoralizzata passo la sera a vedere l'ultima puntata di C'è posta per te, quando tra veglia e sonno, mentre Maria fa tutti i ringraziamenti, scoppia qualcosa dentro di me: mi trovo in un lago di sangue, credetemi, sangue dalla nuca ai piedi.
Chiamo col campanello le infermiere che incominciano a fare:"Ma che è...io non so... troppo stano... vieni nello studio ti facciamo l'ecografia... e io che cammino trascinandomi quel mare di sangue lungo il corridoio.
Distacco di placenta non è mi dicono, chiamiamo la tua ginecologa.
La ginecologa non nasconde il suo sgomento e mi fa: Cesario d'urgenza.
Attendiamo l'anastesita che è nervosissimo per essere stato svegliato dal sonno.
Comincia l'operazione, un feddo pazzesco perchè poi per fare il cesareo ti mettono nuda, solo con un camicino aperto ch non serve a nulla e ricordo che era il 2 Dicembre.
Freddo, dolore, la brutta sensazione qnd tirano il bambino e per non bastare io che mi vomitavo addosso durante l'operazione insieme all'infermiera che mi rimproverava perchè la schizzavo.
Alla fine tutto bene, 4 kg di maschietto.
LA cosa che ricordo con più terrore del cesario è la grande perdita di sangue e la sensazione di freddo da brividi che è durata per diverse ore dopo.
Vi racconto della prima:
Gravidanza nella norma ad eccezione del vomito per gli ultimi 6 mesi.
Il giorno prima che compissi la 40sima settimana vado in clinica per fare il tracciato e vedono che ho una leggera dilatazione: tra oggi e domani partorirai.
Passo la notte in ospedale, verso le 4 avverto dei dolorini e come imparato al corso preparto comincio a camminare su e giù per il corridoio. (Le infermiere dormivano e non si erano accorte di nulla).
Poco prima delle 6 il dolore si fa più forte e decido di andare a chiamare le infermiere (sempre a piedi).
Mi rimettono il tracciato e pian piano il dolore aumenta.
Tra una doglia e l'altra mi addormento visto che sono molto stanca.
Alle 10,10 mi portano in sala parto: 3 spinte ed è fuori la mia pupa.
4 kg e 550 g di donna, bellissima a dir poco.
L'unica cosa negativa è che essendo grande le hanno lussato la clavicola e per un mese non poteva muovere il braccino, per il resto un parto stupendo, ricordo ancora la gincologa che diceva: "un parto così' si puo' fare solo a 20 anni".
meno di un anno e mezzo dopo secondo parto.
Vado per controllo dalla ginecologa, 2 giorni prima della 40esima settimana.
Mi fa: "hai una dilatazione, vai subito in clinica, in poche ore nasce."
PAsso la notte, niente.
Passa il giorno niente.
Demoralizzata passo la sera a vedere l'ultima puntata di C'è posta per te, quando tra veglia e sonno, mentre Maria fa tutti i ringraziamenti, scoppia qualcosa dentro di me: mi trovo in un lago di sangue, credetemi, sangue dalla nuca ai piedi.
Chiamo col campanello le infermiere che incominciano a fare:"Ma che è...io non so... troppo stano... vieni nello studio ti facciamo l'ecografia... e io che cammino trascinandomi quel mare di sangue lungo il corridoio.
Distacco di placenta non è mi dicono, chiamiamo la tua ginecologa.
La ginecologa non nasconde il suo sgomento e mi fa: Cesario d'urgenza.
Attendiamo l'anastesita che è nervosissimo per essere stato svegliato dal sonno.
Comincia l'operazione, un feddo pazzesco perchè poi per fare il cesareo ti mettono nuda, solo con un camicino aperto ch non serve a nulla e ricordo che era il 2 Dicembre.
Freddo, dolore, la brutta sensazione qnd tirano il bambino e per non bastare io che mi vomitavo addosso durante l'operazione insieme all'infermiera che mi rimproverava perchè la schizzavo.
Alla fine tutto bene, 4 kg di maschietto.
LA cosa che ricordo con più terrore del cesario è la grande perdita di sangue e la sensazione di freddo da brividi che è durata per diverse ore dopo.