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etica-critica-razzismo-tabù

#1
prendendo spunto da un messaggio vi pongo una questione che sicuramente avrete già affontato in altre sedi.
al giorno d'oggi, negli stati che si vantano di essere democratici e moderni ci sono ancora argomenti tabù? Si può esprimere la propria opinione liberamente oppure no? Si può scherzare a cuor leggero o ci sono argomenti che ancora non vanno affontati con ironia?
Qualche giorno fa una presentatrice ( o similaria) tedesca è stata licenziata perchè in diretta per esortare un giocatore ha usato il motto presente nei campi di concentramento...il lavoro rende liberi....si capiva benissimo che dicendo quella frase non pensava lontanamete ad hitler e all'olocausto.
E ancora, vi sembra che ci siano argomenti sui quali non si possa fare critica costruttiva, perchè altrimenti si viene tacciati di razzismo, fascismo, comunismo, capitalismo ( :roll: ), oscurantismo, etc...etc...etc...?
Secondo voi siamo prigionieri delle lezioni storiche senza averle ben assimilate, oppure no?
RESTA INTESO: non parlo di offese, nè di insulti gratuiti ... :wink:
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

Re: etica-critica-razzismo-tabù

#3
Kalimeroxxx ha scritto: Qualche giorno fa una presentatrice ( o similaria) tedesca è stata licenziata perchè in diretta per esortare un giocatore ha usato il motto presente nei campi di concentramento...il lavoro rende liberi....si capiva benissimo che dicendo quella frase non pensava lontanamete ad hitler e all'olocausto.
Mi è tornato alla mente un episodio identico avvenuto taaaaaanto tempo fa in un forum. Per un'uscita simile una forumista (tuo predecessore, guarda caso :shock: :lol:) si era beccata una mazzata in testa da un'altra 8)
Ultima modifica di Cla' il 14/02/08 10:31, modificato 1 volta in totale.

#4
siamo arrivati al paradosso che non si parla di certe cose, si dice per rispetto secondo me è ipocrisia, ma in realtà questa situazione ghettizza e emargina più del razzismo vero secondo me.

il mio migliore amico, gay, mi ha sempre detto che era più ferito da certi sguardi di sfuggita, da certe perifrasi che dal "frociooo" urlatogli per strada.
mi diceva che si sentiva invisibile quando così ben educatamente evitato, non ovviamente che aspirasse al palcoscenico continuo.

allo stesso modo non si possono toccare moltissimi temi religiosi. invece il confronto aiuterebbe a crescere, a aprire i propri orizzonti. la non discussione genera ignoranza nel senso di ignorare cosa è il diverso, l'altro da sè e da questa ignoranza viene sempre la paura.

nel confronto ovviamente bisogna porsi in una posizione realmente costruttiva, bisogna correre il rischio di stravolgere le proprie certezze, altrimenti è un dialogo fra sordi.
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...

#5
credo che casi abbia colto nel segno: più che di tabù veri e propri il non affrontare determinati argomenti è una conseguenza della mancanza di maturità nel gestire le discussioni/riflessioni sugli stessi.
Molto raramente, sia in dibattiti pubblici che in dicussioni private (in cui includo anche quelle qui nel forum), si cerca di avere una posizione di ascolto rispetto alle idee altrui e il putiferio che ne nasce di solito, secondo me, porta a seppellire i temi importanti pur di non scatenare tempeste.
Il che non è nè costruttivo nè positivo :roll:
The sisterhood of The Calf 40

#6
kali kali... ora devo andare e mi dispiace non riuscire ad intervenire come vorrei

ma in sunto sì, credo che siamo prigionieri di molte cose, tra cui anche le lezioni storiche non ben assimilate o forse totalmente sconosciute e/o ignorate!

a parole siamo liberi di esprimerci (e non esistono argomenti tabù) e lo facciamo anche ma è proprio nel momento del confronto che succede il patatrac!

prima di tutto, secondo me perchè c'è la paura e spesso l'ignoranza nel non saper portare avanti le proprie idee...
perchè chissà se sono proprio ... proprie!

La capacità di parlare ed anche scherzare su argomenti importanti dipende da molti fattori (intelligenza, cultura, maturità, capacità di chiedersi le cose e anche il coraggio di metterle in discussione ecc.) e questo, secondo me in tutti i campi!
Quando mancano alcuni di questi presupposti (o sono diversi) le risposte sono variegate (e ben venga) ma se non c'è il percorso di assimiliazione e di ragionamento sul problema c'è la chiusura e l'attacco.

Tu pensi diverso da me (benissimo), io non capisco cosa stai dicendo (e chiedilo!), lo capisco non sono d'accordo (va bene) ma siccome non so difendere le mie idee (perchè forse sono idee di qualcun altro ed io le ripeto o non ci ho ragionato su) o le tue mi fanno paura ti aggredisco con la mia posizione rigida ed intransigente che arriva, di solito anche all'insulto o alle urla!

Poi è chiaro che i registri di comunicazione di ognuno di noi sono diversi e non sempre riusciamo a cogliere (subito o forse mai) quello degli altri!
Guardate anche qui... con alcune persone entri subito in sintonia come se sotto sotto ci fosse una "corrente" comune, con altre sei costretto sempre a mettere i puntini sulle I!
E poi non tutti sono capaci di essere ironici o di parlare con serenità di tutto (anche per il tipo di educazione ricevuta o di ambiente in cui vive)!

e noi qui, nel nostro piccolo grande mondo virtuale lo possiamo vedere credo quasi ogni giorno!
Ma non è forse anche nostro "dovere" cercare di cambiare questa situazione?
senza fare crociate... ma con indubbia intelligenza ed ironia?

:wink:
"il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce"

http.//arredamentoedintorni.forumcommunity.net/

#7
noto che certi dubbi non li ho solo io :roll:
possibile che non ci sia più distinzione tra critica, e offesa?
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#8
Kalimeroxxx ha scritto:noto che certi dubbi non li ho solo io :roll:
possibile che non ci sia più distinzione tra critica, e offesa?

non è che non esista... non c'è la capacità di distinguerla!

ora devo scappare a domani forum... sempre ricco di stimoli e riflessioni!
grazie

:wink:
"il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce"

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#10
stefania_b ha scritto:O educazione a saperla cogliere?
ecco credo sia questo o non si sa coglierla o non si vuole coglierla e si butta il bambino con l'acqua sporca :roll:
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#11
Kalimeroxxx ha scritto:noto che certi dubbi non li ho solo io :roll:
possibile che non ci sia più distinzione tra critica, e offesa?
forse viviamo in un mondo così esasperato che scattiamo come molle appena veniamo sfiorati... tutto è considerato un'offesa in modo preventivo :?

poi secondo me manca molto l'empatia. la voglia e la capacità di entrare nei panni altrui... così giudicare è facile e le sentenze pesano come macigni
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...

#12
bellissime elucubrazioni mentali.
purtroppo le condivido in pieno.
il political correct ha ammazzato la sincerità, il dibattito costruttivo, la battuta intesa solo ed esclusivamente come divertissement...
non si può dir nulla contro gli ebrei perchè percarità con tutto quello che han patito nella shoà...
non si può parlar di negri ma di persone di colore, che poi il colore non cambia e si può benissimo aver rispetto della persona negra ed insultare quella di colore...
gli handicappati non esistono, son tutti diversametne abili e, cosa assurda, provate voi a far capire a qualcuno che quella persona lì avrà anche i suoi problemi ma è fondamentalmente uno stronxo (e lo sarebbe in tutti i casi, anche se fosse normale -andrebbe virgolettato "normale" perchè anche questo termine ormai è tabù- o se fosse un supergenio)...
parlar degli immigrati che rompono i maroni è razzista, sempre e comunque (che poi i maroni li rompon davvero ma non si può dire, sono risorse, sono il nostro futuro, saranno i nuovi italiani)
parrà assurdo...ma a me sembra quasi che gli unici cui si possa ancora dire: grasso, sei grasso da far schifo, sian proprio i...grassi (uhm...persone in sovrappeso di varia entità, però suona meglio)...
eccerto poracci...nella societò dell'apparire, della taglia 38 ammericana e 42 standard europea...ormai solo i grassi rimangon grassi e si può dir loro: minkia ma fate schifo, ma tieniti meglio (io arriverei anche a parlar di ticket maggiorati per eventuali patologie scatenate da diete ipercaloriche, da vizi quali il fumo e le droghe e così via..
ma cribbio..io son political scorrect...e questo già si sa) :twisted:

#13
ecco! L'empatia è un qualcosa che va coltivato e che aiuterebbe molto nella gestione delle discussioni.
Esiste un modo per accrescerla?
The sisterhood of The Calf 40

#14
rananera ha scritto:bellissime elucubrazioni mentali.
purtroppo le condivido in pieno.
il political correct ha ammazzato la sincerità, il dibattito costruttivo, la battuta intesa solo ed esclusivamente come divertissement...
non si può dir nulla contro gli ebrei perchè percarità con tutto quello che han patito nella shoà...
non si può parlar di negri ma di persone di colore, che poi il colore non cambia e si può benissimo aver rispetto della persona negra ed insultare quella di colore...
gli handicappati non esistono, son tutti diversametne abili e, cosa assurda, provate voi a far capire a qualcuno che quella persona lì avrà anche i suoi problemi ma è fondamentalmente uno stronxo (e lo sarebbe in tutti i casi, anche se fosse normale -andrebbe virgolettato "normale" perchè anche questo termine ormai è tabù- o se fosse un supergenio)...
parlar degli immigrati che rompono i maroni è razzista, sempre e comunque (che poi i maroni li rompon davvero ma non si può dire, sono risorse, sono il nostro futuro, saranno i nuovi italiani)
parrà assurdo...ma a me sembra quasi che gli unici cui si possa ancora dire: grasso, sei grasso da far schifo, sian proprio i...grassi (uhm...persone in sovrappeso di varia entità, però suona meglio)...
eccerto poracci...nella societò dell'apparire, della taglia 38 ammericana e 42 standard europea...ormai solo i grassi rimangon grassi e si può dir loro: minkia ma fate schifo, ma tieniti meglio (io arriverei anche a parlar di ticket maggiorati per eventuali patologie scatenate da diete ipercaloriche, da vizi quali il fumo e le droghe e così via..
ma cribbio..io son political scorrect...e questo già si sa) :twisted:

quotissimo
Immagine
Casuccia: http://album.alfemminile.com/album/see_ ... nycla.html
Brilloccata ma disonesta
BIMBA CATTIVA & SPIPPOLOSA

#15
io solitamente sono considerata abbastanza empatica... sarà che sono sempre stata l'amica sfigata che doveva far quadrare le storie altrui :roll: e per farlo era tutto un'esercizio di immedesimazione prima in uno e poi nell'altro... cerco di farlo ancora, ci riesco quando non sono troppo tesa o stanca... è faticoso, faticosissimo, ovviamente in modo proporzionale alla differenza culturale che intercorre
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...