Io l'ho fatto tantissime volte, sia da segretaria che da scrutatrice. Indubbiamente è una faticaccia, per gli orari, per le spiegazioni che devi dare di continuo, per le piccole grane da risolvere, per la concentrazione richiesta in fase di scrutinio... E di sicuro il magro compenso non vale lo sforzo. Io però malgrado tutto mi sono sempre divertita, anzi, mi dispiace che non mi convochino più.
Come segrataria i tuoi compiti sono diversi da quelli degli scrutatori: se il presidente è ligio al manuale non dovrai essere tu ad avere a che fare con le schede (vidimarle, consegnarle, ritirarle, scrutinarle), ma essenzialmente dovrai occuparti dei verbali di votazione e scrutinio. Ci sono 3 verbali e un estratto per ogni consultazione (quindi 3 verbali per la Camera, 3 per il Senato, 3 per ogni votazione amministrativa), in più ci sono le tabelle di scrutinio, che in teoria però competerebbero agli scrutatori. Molto dipende da quanto è rigido o flessibile il presidente.
Trattandosi di consultazioni politiche, la rottura maggiore saranno i rappresentanti di lista, che di sicuro chiederanno di mettere a verbale ogni minima contestazione o caso dubbio, è una palla ma purtroppo non ci si può far niente.
Il compenso non te lo so quantificare, perchè dall'ultima volta che l'ho fatto io sono passati diversi anni e certamente avranno aggiornato le tabelle, comunque fino a 3 schede mi pare sia lo stesso, solo dalla 4a scatta il "bonus". Ti consiglio di verificare la distanza in km da casa tua al luogo del seggio, ti servirà per richiedere il rimborso chilometrico.
Buon lavoro!