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#16
Io ho cominciato la convivenza...col matrimonio, dopo 10 anni di fidanzamento dove ognuno stava a casa sua.
Sapevo benissimo quello che combinava lui a casa con i suoi: si alzava a mezzogiorno, lasciava i vestiti in giro tanto c'era sua mamma che glieli rimetteva a posto ed altre amenità del genere. Sua madre gli pelava la frutta alla fine del pranzo perchè lui andava a stravaccarsi sul divano. Il mio terrrrore era quello: che facesse esattamente le stesse cose (beninteso, col caz*o che mi sarei messa lì a raccogliere vestiti sparsi :evil: ).
E' cambiato come dal giorno alla notte :shock: : adesso sono IO che prendo i cazziatoni perchè lascio in giro la roba... :evil: mannaggiammè :?
Ultima modifica di Lady V il 16/04/08 11:43, modificato 1 volta in totale.
"C'è chi può e chi non può: noi, modestamente, PUO'!" (P. Danilovic)
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noimaipiuarredamento

#17
segre ha scritto:
Sil70 ha scritto:all'inizio no è stato proprio facilissimo...
da un lato, mia madre che mi teneva il broncio, dall'altro il mettere insieme caratteri ed abitudini abbastanza diversi
io abituata a vivere da sola da 10 anni, lui figlio unico sempre vissuto con i genitori...poi abbiamo iniziato a smussare gli angoli, una volta io ed una volta lui.. :wink:
lui è cambiato molto...
ma credo che a smussare gli angoli sia stata solo io...

cioè... la vedo così, rispetto alla persona che conoscevo prima della convivenza:
lui mi ha messo alla prova... come per capire fino a che punto riesco a reggere... e poi ha trovato il giusto rapporto tra quello che gli va di fare e quello che può fare...
non è che ne sono certa... insomma è una mia ipotesi... e ha fatto tutto da solo...

però io mi vedo cambiata... nel mio rapporto con lui intendo... sono molto più paziente... mi faccio scivolar via tante cose... ho imparato a non aspettarmi niente, ma a far da me eccetera eccetera...
lui invece si aspetta da me che sia gentile, paziente, che l'aiuti nelle sue cose, che sia romantica, passionale...
ecco non mi va...
è come vedere mia madre e mio padre dopo 30 anni di matrimonio... o mia nonna e mio nonno dopo 50... ecco...

io non dubito di quello che provo per lui... altrimenti, vi assicuro che lo avrei già lasciato...
di guai ne combina...
la cosa che non mi va è proprio che combina guai!
e questo fa dubitare a me del suo amore... a volte...
rileggendoti...mi sono rivista io!
qualche tempo fa abbiamo passato un grosso periodo di crisi...
pure io mi ero abituata a lasciar correre le cose, a fare da me piuttosto che chiedere...il risultato?!? che andavamo su due strade diverse, parallele, che come tali rischiavano di non incontrarsi più! :(
e allora ho puntato i piedi, ho iniziato a non tenere più le cose dentro, sperando di farle passare da sole ed ottendendo il solo risultato di mettere tutto sotto la cenere...mi incaxxavo quando c'era da incaxxarsi, urlare quando bisognava urlare...e lui?!? mi guardava come un alieno, abituato a tutt'altra musica! :?
ora il periodo è passato, abbiamo anche ricomprato casa insieme...ma ti posso assicurare che, tornando indietro, lo farei di nuovo...magari un po' prima! :wink:
ma sempre, comunque...strega inside! 8)
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la vita è tutta una questione di cul@, o ce l'hai o te lo fanno...(Cit. Dammispazio)

#21
vigiemme ha scritto:ormai sono due anni e mezzo... e da due (e 4 giorni) sto con il pupo... un'altro pianeta!
ah ecco appunto
mi sembrava che fossi fidanzata ;-)
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#23
segre ha scritto:
Sil70 ha scritto:all'inizio no è stato proprio facilissimo...
da un lato, mia madre che mi teneva il broncio, dall'altro il mettere insieme caratteri ed abitudini abbastanza diversi
io abituata a vivere da sola da 10 anni, lui figlio unico sempre vissuto con i genitori...poi abbiamo iniziato a smussare gli angoli, una volta io ed una volta lui.. :wink:
lui è cambiato molto...
ma credo che a smussare gli angoli sia stata solo io...

cioè... la vedo così, rispetto alla persona che conoscevo prima della convivenza:
lui mi ha messo alla prova... come per capire fino a che punto riesco a reggere... e poi ha trovato il giusto rapporto tra quello che gli va di fare e quello che può fare...
non è che ne sono certa... insomma è una mia ipotesi... e ha fatto tutto da solo...

però io mi vedo cambiata... nel mio rapporto con lui intendo... sono molto più paziente... mi faccio scivolar via tante cose... ho imparato a non aspettarmi niente, ma a far da me eccetera eccetera...
lui invece si aspetta da me che sia gentile, paziente, che l'aiuti nelle sue cose, che sia romantica, passionale...
ecco non mi va...
è come vedere mia madre e mio padre dopo 30 anni di matrimonio... o mia nonna e mio nonno dopo 50... ecco...

io non dubito di quello che provo per lui... altrimenti, vi assicuro che lo avrei già lasciato...
di guai ne combina...
la cosa che non mi va è proprio che combina guai!
e questo fa dubitare a me del suo amore... a volte...
Segre, non e' che si capisca molto :roll:
in pratica che fa'? rompe le scatole..fa prove di indiendenza tipo andare a ubriacarsi al pub :?:
che intendi per guai?
tu oltre a sentirti un po' stanca ti senti sola?
No e' per capire :wink:

#25
Io ho cominciato al convivenza poco alla volta
Lui viveva da solo, e io stavo da lui ogni tanto (95)
Poi sono andata a vivere da sola anche io (2002), ma 1 giorno su due stavo da lui
Poi mi sono trasferita da lui (2004)
Poi abbiamo comprato casa nuova (2006)
Tra un mese ci sposeremo... (2008)

Ti direi che è venuto tutto in modo naturale, ma è altrettanto vero che ci abbiamo messo una vita... :lol: superando anche ostacoli terribili!

Nel tempo ci siamo adeguati uno all'altro, ci amiamo e conosciamo uno i difetti dell'altro, li accettiamo e li compensiamo giorno per giorno anche perchè i pregi li superano abbondantemente...

In bocca al lupo per il tuo perodo di riflessione... di cuore...
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Re: la pazienza ha un limite!!!!

#26
Segre, perdonami, ti leggo stanca e triste ma non ho capito bene il problema.
Io di convivenze ne ho avute due.
La prima durata pochissimo, dopo anni 3 di fidanzamento e matrimonio in vista.
Roba di pochissimi mesi.
Io ero chioccia lui un bambino viziato. Io, che non sono polemica nè battagliera, trattenevo, passavo oltre ecc.ecc.
Ero molto crocerossina, sempre pronta a capire..... poi basta, è subentrata stanchezza, un po' mi ero persa, mi sentivo diversa, cambiata :roll: .
Sono scoppiata, son cominciati i litigi ecc. Insomma niente di buono
Con il mio attuale compagno è stato diversissimo da subito.
Inizialmente avevamo una mansardina piccolissima, periodo meraviglioso, poi adesso conviviamo in una casa più grande e tutto va benissimo da subito, da sempre :D . E' tutto naturale, niente litigi o incomprensioni, soprattutto lui non è un bambino.... :wink:
Cerca di capire bene qual'è il problema e soprattutto se nel tuo rapporto riesci ad essere te stessa.
vivi e lascia vivere

#27
Io mi sono fidanzata nel 2000, mentre facevo ancora l'università e lui già lavorava da alcuni anni ma stava ancora con i genitori (avevamo io 21 e lui 22 anni). Appena laureata e trovato un lavoro, nel 2003, ci siamo cercati un appartamentino in affitto perchè io volevo asolutamente andare a convivere, mi sembrava la cosa più naturale, e anche lui seppur con più cautela lo voleva. Poi un anno fa circa ci siamo sposati e da un mese abbiamo acquistato la casa dove ora abitiamo.
Tutto bene, quindi? Beh, ora sicuramente si, dalla convivenza in poi (e fin dal primo giorno) nessunissimo problema, ma prima.... Dopo circa due anni che stavamo insieme, che passavamo insieme e appiccicati ogni momento libero, siamo scoppiati e ci siamo lasciati per alcuni mesi. Eravamo troppo dipendenti uno dall'altro, all'inizio, e poi lo stare sempre insieme si era trasformato più che altro in routine, finchè lui per primo ha avuto il coraggio di dire basta.
Poi per fortuna, dopo un periodo da separati, ci siamo dati una seconda possibilità, ma stavolta cambiando da subito il rapporto: ci serviva trovare un migliore equilibrio tra momenti insieme ed indipendenza, e per nostra fortuna ce l'abbiamo fatta, grazie anche all'inizio della convivenza, che ci permetteva di avere più tempo utile per stare insieme, "liberandone" altro per i nostri momenti che ognuno voleva e vuole per sè.
Riassumendo, per me la convivenza è stata forse la chiave di volta nel mio rapporto, ed una esperienza fin da subito assolutamente positiva.

#28
intanto grazie...

per lavispachiara: non credo che sia gelosia...
non so, non saprei di cosa essere gelosa...

per gli altri:
bisogna che faccia un po' di esempi...

prima settimana di convivenza:
io a pulire, a sistemare gli scatoloni, a montare mobili, in giro a cercare quelli che ci mancavano, perchè la casa era davvero incompleta...
lui aveva da fare i caxxi suoi... ha cenato a casa una sola sera...

mi sono incavolata di brutto, perchè cavolo ha insistito tanto perchè ci trasferissimo quel venerdì, ma a sto punto potevamo aspettare no?
anzi, i suoi impegni potevano aspettare!
abbiamo litigato un bel po'... la settimana dopo sono stata fuori 4 giorni per lavoro... era disperato!
passate queste prime due settimane deludenti che io avevo atteso e sognato per molto tempo, le cose si sono sistemate un pochino...
lui non voleva ammettere che si sentiva in difficoltà, aveva paura, e quindi non potevo aiutarlo, e parlava poco, non mi raccontava niente...

poi ho scoperto una email che una mia amica aveva mandato a lui... una foto di lei in costume in posa da sirena!
lì è stato in degenero! mi sono incaxxatissima... lei non l'ho presa a schiaffi ma c'è mancato poco... in ogni caso non si è fatta più vedere... lui l'ho preso a schiaffi...
e quello è stato un periodo veramente brutto: io non mi fidavo di lui, faceva poco e niente in casa, parlava poco e io piangevo in casa e facevo finta di niente fuori... (una tortura pagata un mal di testa continuo di giorni e giorni)...
questo periodo è durato un tot, non saprei quantificare... si è concluso un giorno quando è uscito con un amico (l'unico vero amico che ha)...
alle 4 mi sono svegliata e non era ancora tornato.. l'ho chiamato e non ha risposto... dopo 2 minuti mi ha scritto un messaggio scusa ho fatto tardi, son qui sotto salgo...
mi sono affaciata alla finestra ed era lì in macchina a chiacchierare...
alle 5 non era ancora salito.
alle 6 l'ho chiuso fuori casa!
penso che sia stata la cosa più giusta che io abbia fatto perchè da lì in avanti le cose son migliorate eccome...

tutto per il meglio....
adesso è un periodo nuovamente difficile... lui ha il suo lavoro, io il mio, lui ha un secondo lavoro, che però io vedo come un hobby, non tanto per l'attività che è l'organizzazione di feste, ma perchè secondo me uno intraprende una seconda attività per fare dei soldi, se di soldi non ne fai allora è una passione...
quindi se è una passione mi sta sul caxxo passare in secondo piano...

sono io a ricordargli ogni giorno che esisto anche io... e poi lascio perdere se mi dice che ha preso un'impegno e deve per forza pensare a quello...
e vabbè, mi domando se io non sono un impegno allora che sono e mi rassegno... per poi sentirlo lamentare perchè gli manco...
ma che cavolo ti lamenti? tu puoi scegliere...
ufff

un po' di tempo fa gli ho chiesto di sposarmi... c'è un altro topic che parla di questo...
anche lì ho lasciato perdere...

adesso però mi stanno venendo in mente strane idee...
non prende sul serio le cose che dico... crede che gli chieda le cose così per fare, e non capisce quanto sono importanti per me... non è molto attento...

voglio provare a cambiare la situazione..
cavolo così non va... e anche se è meglio dell'inizio traumatico, non è certo quello che desidero...
io desidero solo attenzione, rispetto, serietà... tutte queste cose, non alcune...

devo trovare la modalità giusta...
ecco, questo è quello che vi chiedo: come avete affrontato le difficoltà?

#29
ma quali difficolta da affrontareeeeee

ma vavavavvavavva
inizia a vivere x te stessa, prendi lezione da lui ;-)
figuati se puo bastare una frase butatta li (da lui) che gli manchi gne gne gne a farti far carico di tutto il resto

tze'

sti pratesi viziati
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#30
mi dispiace ma dalla mia esperienza l'unica cosa che ho imparato che davanti a certe situazioni è meglio scappare... non per vigliaccheria... ma perchè ad un certo punto prendi consapevolezza del fatto che è inutile cercare di fare dalle pietre il pane...

mi sembra che la tua situazione sia piuttosto chiara: tu ci sei per lui, sempre, sullo sfondo, sempre pronta dopo la partita, l'uscita con gli amici, gli hobby e magari qualche piccolo flirt innocente...

il punto è capire: vuoi continuare così? Butta fuori tutto quello che hai dentro, digli tutto (ma proprio tutto) e poi aspetta... poco mi raccomando... aspetta la sua reazione... allo stesso tempo, però, non aspettarti che lui cambi.. puoi anche smussare gli angoli, adattarti in piccoli aspetti... io avevo fatto l'errore di volere da lui cose che non avrebbe mai potuto darmi... con il pupo è un altro mondo... mai litigato "seriamente".. qualche piccola discussione, in questo periodo, per la casa, ma mai un litigio... ho cambiato atteggiamento, però, non mi accontento più... pretendo di essere felice...
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