Bambine, mi tocca uno sfogo
Giulio è un bambino meraviglioso buono, bravo, educato, riflessivo (cose che mi hanno sempre detto le tate del nido) però ha difficoltà allucinanti nel rapporto con l'esterno...
E l'inizio della scuola dell'infanzia lo ha mandato letteralmente in crisi...e di conseguenza in crisi ci sono pure io...
A quasi 2 mesi dall'inizio dell'asilo ogni mattina è una tragedia
abbiamo provato ogni combinazione possibile (portarlo io, portarlo G, G che porta insieme a Giulio Giorgio al nido e poi vanno all'asilo)...quest'ultima soluzione sembrava funzionare...sembrava...
In più la notte ha ripreso a svegliarsi 2/3.volte piangendo e chiamandomi disperato
E non mangia più un piffero. A scuola niente di niente, a casa le cose che gli piacciono ma senza neppure tanto slancio.
Per fargli fare colazione la mattina un disastro, alla fine mi sono arresa e il latte non glielo preparo nemmeno più
E poi ha paura anche della sua ombra, non va più neppure in camera sua da solo, e neppure in bagno se non accompagnato...
Uuuuuuffa
Non so più come prenderlo...mi sento davvero impotente...non so come aiutarlo a superare questo momento
Io lo vedo che per lui è davvero un momento di passaggio che gli ha tolto sicurezza, ma cribbio, ha 4 anni scarsi non pensavo potesse dargli così tanta "sofferenza"