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#61
Kalimeroxxx ha scritto: la trasmissione non l'ho vista, ma la storia è vecchia e notissima
sai cosa cambia ....cambia che quel poveraccio, non sbarca proprio un bel niente di niente....quel poveraccio non è uno che si ingegna per tirare a campà ma è un individuo che è arrivato nelle condizioni più disumane in questo paese, condizioni peggiori forse a quelle del trasporto schiavi al tempo dello schiavismo americano, che una volta qui è stato preso e costretto dalla MAFIA a vivere in un buco ( pari a quello degli operai sfruttati che tanto vi facevano pena, anzi forse peggio) sfruttato ben oltre i livelli di schiavitù sempre dalla mafia ( che non è un datore di lavoro tanto tenero) che lo obbliga a stare lì a vendere borse contraffatte sempre dalla mafia la quale mafia a fine giornata pretende che quel poveraccio porti ALMENO x euro dei quali lascerà a lui forse il sufficiente per prendersi un panino, magari anche meno se non nulla....e lo terrà in queste condizioni finchè potrà....con i soldi che prende da questo giro poi finanzierà le altre sue attività...e non è nppure meno grave dell'altra...
non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Io credo che dovresti vedere la trasmissione e poi esprimerti in merito.
Costa è stata chiara,la trasmissione parlava di come siano poco etiche ( nei confronti dei lavoratori ma anche di chi acquista la merce) le grandi firme del lusso. Continui a dire che i soldi di un tarocco vanno alla mafia , vero ma anche i soldi pagati per produrre le originali vanno alla mafia ( soprattutto quella cinese). Inoltre devi sapere che spesso chi produce gli originali mette in circolazione i tarocchi. L'hanno mostrato chiaramente a inizio trasmissione.
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" l'utente invisibile"

#62
EWOK ha scritto:
non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Io credo che dovresti vedere la trasmissione e poi esprimerti in merito.
Costa è stata chiara,la trasmissione parlava di come siano poco etiche ( nei confronti dei lavoratori ma anche di chi acquista la merce) le grandi firme del lusso. Continui a dire che i soldi di un tarocco vanno alla mafia , vero ma anche i soldi pagati per produrre le originali vanno alla mafia ( soprattutto quella cinese). Inoltre devi sapere che spesso chi produce gli originali mette in circolazione i tarocchi. L'hanno mostrato chiaramente a inizio trasmissione.
se tu avessi letto meglio cosa ho scritto all'inizio sapresti che io non discuisivo sulla trasmissione nè sull'esattezza della questione o la sua gravità...io ho solo messo in luce, dopo che costa aveva accennato alla scelta di comprare falsi, cosa significa questa seconda ipotesi...
direi quindi che qui se vuoi usare proverbi sarebbe da dire...il bue che dà del cornuto all'asino 8)

riporto qui il mio primo messaggio per facilitarti il compito:
Kalimero ha scritto: dico solo che lo sconcerto per le azioni di alcune delle più grande fabbriche di "eccellenza nostrana e non"è più che sacrosanto ...ma questo non implica l'idea che comprare da un clandestino falsi sia una cosa giusta
[/b]
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#63
Kalimeroxxx ha scritto:
moon ha scritto:
Kalimeroxxx ha scritto:non ho visto report, ma credo di aver capito di che parlava....anche perchè è storia notissima :roll: cmq
dico solo che lo sconcerto per le azioni di alcune delle più grande fabbriche di "eccellenza nostrana e non"è più che sacrosanto ...ma questo non implica l'idea che comprare da un clandestino falsi sia una cosa giusta
prima di tutto quei falsi sono prodotti dalla malavita, che sfrutta i clandestini , li taglieggia e li tiene in stato di schiavitù,
secondo, i soldi dei falsi servono a finanziare attività criminali...il mercato dei falsi infatti è il secondo introito della criminaità nostrana ( il primo è il pizzo ...difficile da credere, ma è così, il terzo la droga, quindi quando comprate un falso per strada ricordate che state dando i vostri soldi alla mafia
non ci piove. lo sconcerto nasce dal fatto che i passaggi che tu elenchi sono esattamente gli stessi per le produzioni originali, Saviano docet
la differenza è che non sono soldi che vanno alla mafia e a me sembra una differenza fondamentale
se lo dici tu!Ma il bue pensava di avere capito bene il tuo messaggio.
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" l'utente invisibile"

#64
EWOK ha scritto:
Kalimeroxxx ha scritto:
moon ha scritto: non ci piove. lo sconcerto nasce dal fatto che i passaggi che tu elenchi sono esattamente gli stessi per le produzioni originali, Saviano docet
la differenza è che non sono soldi che vanno alla mafia e a me sembra una differenza fondamentale
se lo dici tu!Ma il bue pensava di avere capito bene il tuo messaggio.
evidetemente si sbagliava visto che non ha iniziato dal primo post ma dal mezzo del discorso... poi visto che ripetere giova mi autoquoto
Kalimeroxxx ha scritto: ma quello che volevo dire è solo che un male non è MAI scusante per un altro

.
mi sembrava fossero parole chiare
Ultima modifica di Kalimeroxxx il 20/05/08 14:33, modificato 1 volta in totale.
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#65
la mafia (di qualunque nazionalità) sta dove si riesce ad avere un guadagno (e conseguentemente potere)... questo è un presupposto imprescindibile alla sua attività.

stabilire a chi sia meglio dare i soldi tra mafia e aziende che sfruttano i loro lavoratori non mi sembra un discorso che abbia senso fare perchè credo che a tutti verrebbe da dire A NESSUNO DEI DUE...
Se non riesci ad uscire dal tunnel... arredalo!
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#66
Cerise ha scritto:la mafia (di qualunque nazionalità) sta dove si riesce ad avere un guadagno (e conseguentemente potere)... questo è un presupposto imprescindibile alla sua attività.

stabilire a chi sia meglio dare i soldi tra mafia e aziende che sfruttano i loro lavoratori non mi sembra un discorso che abbia senso fare perchè credo che a tutti verrebbe da dire A NESSUNO DEI DUE...
appunto
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#67
Kalimeroxxx ha scritto:
Cerise ha scritto:la mafia (di qualunque nazionalità) sta dove si riesce ad avere un guadagno (e conseguentemente potere)... questo è un presupposto imprescindibile alla sua attività.

stabilire a chi sia meglio dare i soldi tra mafia e aziende che sfruttano i loro lavoratori non mi sembra un discorso che abbia senso fare perchè credo che a tutti verrebbe da dire A NESSUNO DEI DUE...
appunto
anche perchè mi sembra che ci siano ampie alternative ad entrambe (mafia ed aziende sfruttatrici) ;)
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#68
Mi sfugge qualcosa in tutto questo discorso... :roll: :roll:

premesso che l'illegalità è da punire in qualunque circostanza, e su questo non si discute, state facendo un discorso etico/morale o un discorso finanziario?

perchè legare senza alcun nesso logico le due cose lo trovo alquanto fuorviante...

Ho letto nel thread accuse di mafia rivolte praticamente a tutte le aziende del lusso in Italia e all'estero, oppure supposizioni sulla reale destinazione degli utili di queste aziende... non scherziamo, per cortesia, altrimenti si scade nel più classico dei qualunquismi da bar.

Vogliamo parlare di ricarichi concretamente, dati alla mano? O, meglio, bilanci alla mano?
perdonate se riporto cifre approssimative, ma è solo per far capire il discorso.
Si sta demonizzando l'azienda del lusso per il costo di una borsetta, venduta a 1000 euro e pagata 30 euro al lavoratore in nero. Il problema sono i 970 euro di ricarico o il fatto che il lavoratore sia in nero?

Il secondo caso, considerando la la premessa iniziale sull'illegalità, non lo voglio prendere in considerazione.
Il primo caso invece non può essere estrapolato dal contesto in cui ciò avviene. Mi spiego meglio.
Le aziende del lusso presentano margini di redditività (in periodi normali) pari a circa il 30/40% del fatturato. Questi margini sono semplicemente calcolati come differenza tra quanto incassano e quanto devono pagare IN TOTALE per i prodotti (costi comprensivi di mano d'opera, materie prime, costi del personale, affitto negozi, costi di pubblicità e via dicendo).
Sapete con quali margini reddituali vendono i vari Oviesse, Zara, H&M e via dicendo (non prendo in considerazione i produttori di falsi perchè rientrano nella summenzionata illegalità di partenza)? Sono addirittura superiori, in alcuni casi, a quelli indicati sopra per le aziende del lusso, e nessuno si scandalizza.

Tutto questo semplicemente per dire che guardare solo a un lato della medaglia, o partire con pregiudizi dettati da mala-informazione, non permetterà mai di fare un'analisi corretta della questione.

#69
Kalimeroxxx ha scritto:prima di tutto quei falsi sono prodotti dalla malavita, che sfrutta i clandestini , li taglieggia e li tiene in stato di schiavitù,
secondo, i soldi dei falsi servono a finanziare attività criminali...il mercato dei falsi infatti è il secondo introito della criminaità nostrana ( il primo è il pizzo ...difficile da credere, ma è così, il terzo la droga, quindi quando comprate un falso per strada ricordate che state dando i vostri soldi alla mafia
kali non sto buttando la cosa in sfida, capisco benissimo cosa stai dicendo e lo condivido, il punto è che praticamente tu e Report state parlando della stessa cosa da due punti di vista diversi: report da quello del lusso tu da quello del tarocco.Costa ha semplicemente tentato di spiegartelo cercando di farti stare in ot ( anche se poi lei ha sostenuto che forse era meglio dare i soldi per un tarocco piuttosto che una griffe, ma questo è un altro discorso).
Comunque senza troppo polemizzare il succo del discorso è che griffe o tarocco i soldi comunque finanziano la malavita e il lavoro nero. ora sta a noi decidere cosa fare.
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" l'utente invisibile"

#70
EWOK ha scritto:ora sta a noi decidere cosa fare.
Infatti!!! è proprio questo il punto che volevo sottolineare....
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#71
EWOK ha scritto:
kali non sto buttando la cosa in sfida, capisco benissimo cosa stai dicendo e lo condivido, il punto è che praticamente tu e Report state parlando della stessa cosa da due punti di vista diversi: report da quello del lusso tu da quello del tarocco.Costa ha semplicemente tentato di spiegartelo cercando di farti stare in ot ( anche se poi lei ha sostenuto che forse era meglio dare i soldi per un tarocco piuttosto che una griffe, ma questo è un altro discorso).Comunque senza troppo polemizzare il succo del discorso è che griffe o tarocco i soldi comunque finanziano la malavita e il lavoro nero. ora sta a noi decidere cosa fare.
non avendo visto la trasmissione continuo a non parlarne direttamente, ho risposto a costa proprio su quello che hai riportato tu e non mi sembra di essere ot per questo :roll: ecco perchè mi sono soffermata sul tarocco.......ha ragione steve quando dice di andarci piano con l'informazione parziale o mal proposta perchè spesso si viene a conoscenza di parti del quadro e ci si focalizza su quelle senza vedere più tutta la cornice..per il resto che alcune industrie italiane e non, usino manodopera in paesi stranieri, non assicurandosi o peggio non interessandosi minimamente delle condizioni di vita in cui gli operai si trovano, è un dato che è da cosiderare quando si compra, per questo esistono delle garanzie di provenienza del prodotto...
se invece si parla del valore monetario dei pezzi marcati il discorso cambia ed io fino ad ora non l'ho trattato
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#72
Steve1973 ha scritto:Mi sfugge qualcosa in tutto questo discorso... :roll: :roll:

premesso che l'illegalità è da punire in qualunque circostanza, e su questo non si discute, state facendo un discorso etico/morale o un discorso finanziario?

perchè legare senza alcun nesso logico le due cose lo trovo alquanto fuorviante...

Ho letto nel thread accuse di mafia rivolte praticamente a tutte le aziende del lusso in Italia e all'estero, oppure supposizioni sulla reale destinazione degli utili di queste aziende... non scherziamo, per cortesia, altrimenti si scade nel più classico dei qualunquismi da bar.

Vogliamo parlare di ricarichi concretamente, dati alla mano? O, meglio, bilanci alla mano?
perdonate se riporto cifre approssimative, ma è solo per far capire il discorso.
Si sta demonizzando l'azienda del lusso per il costo di una borsetta, venduta a 1000 euro e pagata 30 euro al lavoratore in nero. Il problema sono i 970 euro di ricarico o il fatto che il lavoratore sia in nero?

Il secondo caso, considerando la la premessa iniziale sull'illegalità, non lo voglio prendere in considerazione.
Il primo caso invece non può essere estrapolato dal contesto in cui ciò avviene. Mi spiego meglio.
Le aziende del lusso presentano margini di redditività (in periodi normali) pari a circa il 30/40% del fatturato. Questi margini sono semplicemente calcolati come differenza tra quanto incassano e quanto devono pagare IN TOTALE per i prodotti (costi comprensivi di mano d'opera, materie prime, costi del personale, affitto negozi, costi di pubblicità e via dicendo).
Sapete con quali margini reddituali vendono i vari Oviesse, Zara, H&M e via dicendo (non prendo in considerazione i produttori di falsi perchè rientrano nella summenzionata illegalità di partenza)? Sono addirittura superiori, in alcuni casi, a quelli indicati sopra per le aziende del lusso, e nessuno si scandalizza.

Tutto questo semplicemente per dire che guardare solo a un lato della medaglia, o partire con pregiudizi dettati da mala-informazione, non permetterà mai di fare un'analisi corretta della questione.
Steve la trasmissione, a mio parere, era incentrata più su un discorso etico che economico. La presentatrice sottolineava che molto probabilmente il consumatore sarebbe anche disposto a spendere quei 50-100 euro in più (su oggettistica di lusso) pur di avere un prodotto effettivamente made in Italy prodotto nella piena legalità.
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#73
Steve1973 ha scritto: Ho letto nel thread accuse di mafia rivolte praticamente a tutte le aziende del lusso in Italia e all'estero, oppure supposizioni sulla reale destinazione degli utili di queste aziende... non scherziamo, per cortesia, altrimenti si scade nel più classico dei qualunquismi da bar.
rispondo per me. non scherziamo affatto, non ho generalizzato e ho messo i nomi delle aziende che, prove alla mano (bolle di consegna, riprese nei laboratori abusivi) EVIDENTEMENTE danno lavoro alle realtà clandestine con il solo obiettivo di ridurre all'osso i costi di produzione. Io ero partita dall'idea (sbagliata) che avevo oggetto di lusso = oggetto prodotto in modo estremamente curato da artigiani esperti, poi il discorso si è spostato sull'aspetto etico dello sfruttamento del lavoro. Diciamo che in base alle prove mostrate dalla trasmissione, le aziende citate sono assai deficitarie in entrambi i campi...
Steve1973 ha scritto: Vogliamo parlare di ricarichi concretamente, dati alla mano? O, meglio, bilanci alla mano?
perdonate se riporto cifre approssimative, ma è solo per far capire il discorso.
Si sta demonizzando l'azienda del lusso per il costo di una borsetta, venduta a 1000 euro e pagata 30 euro al lavoratore in nero. Il problema sono i 970 euro di ricarico o il fatto che il lavoratore sia in nero?
non si demonizza, ma si discute del fatto che su un'incidenza del costo di produzione pari al 2/3% (i famosi 30 euro su borse da 1000/1500eur) forse ( :? ) sarebbe possibile spenderne 60 e produrre con laboratori in regola?
album casetta w_i_p:
http://album.alfemminile.com/album/see_ ... ucina.html psw: mp

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#74
Steve1973 ha scritto:Le aziende del lusso presentano margini di redditività (in periodi normali) pari a circa il 30/40% del fatturato. Questi margini sono semplicemente calcolati come differenza tra quanto incassano e quanto devono pagare IN TOTALE per i prodotti (costi comprensivi di mano d'opera, materie prime, costi del personale, affitto negozi, costi di pubblicità e via dicendo).
Visto che, a quanto riportato da report, manodopera, materie prime e costi del personale sono ridotti all'osso tutta la spesa dove sta?
Forse in tutto ciò che alla fine serve per tenere "alto" il nome del marchio? ;)
Cioè pubblicità, sfilate, negozi in centro? :roll: